La sicurezza di chi?

VISTO CHE

oggi, ad ispirare il pacchetto sicurezza e la guerra all’immigrazione clandestina è l’assoluta, sacrosanta e imprescindibile esigenza di sicurezza dei cittadini, soprattutto verso i reati comuni, perché così non si può più andar avanti signora mia, bisogna mandarli tutti a casa tranne le badanti, l’Italia agli italiani, multietnico vallo a dire a tua sorella, ci fregano il lavoro e violentano le nostre donne, finalmente la legge vale per tutti,

QUALCUNO SAREBBE COSÌ GENTILE DA SPIEGARMI PERCHÉ

non più tardi d’un anno fa, lo stesso Governo presentò il decreto sicurezza che bloccava i processi “non prioritari”, ossia per reati come aborto clandestino, abuso d’ufficio, associazione per delinquere, bancarotta fraudolenta, calunnia, circonvenzione di incapace, corruzione, corruzione giudiziaria, estorsione, frodi fiscali, furto in appartamento, immigrazione clandestina, maltrattamenti in famiglia, molestie, omicidio colposo per colpa medica, omicidio colposo per norme sulla circolazione stradale vietata, peculato, porto abusivo di armi, rapina, ricettazione, sequestro di persona, sfruttamento della prostituzione, stupro e violenza sessuale, usura, violenza privata?

Non rifiutarmi

Se ti è capitato di chiedere al negoziante di darti la spesa senza l’immancabile busta di plastica, se entri nei centri commerciali con vecchi sacchetti in mano, magari quelli di tela, insomma se comprendi che usare meno plastica è cosa buona e giusta, allora a Senigallia c’è qualcuno che sta cercando te, e tu neanche lo sai! Leggi tutto “Non rifiutarmi”

Olio d’oliva: dalla leggenda alla scienza /1 (Cenni storici)

Il prof. Giuseppe Caramia, Primario Emerito di Pediatria e Neonatologia Azienda Ospedaliera Materno Infantile “G. Salesi” – Ancona, è l’autore di questo lavoro (che pubblicheremo in successive puntate).  Ci ha concesso la facoltà di trarre dall’originale, redatto per una pubblicazione scientifica di prossima uscita su una rivista internazionale, una “versone ridotta, divulgativa omettendo anche  le precise e numerose referenze bibliografiche.  Lo spirito che ci ha spinto è quello di fornire ai nostri lettori, come abbiamo avuto già modo di scrivere , quelle nozioni che ” sarebbero indispensabili per qualsiasi buon consumatore di questo prezioso prodotto “.
Per accedere ad altri dati ed alle pubblicazioni del professor Caramia indichiamo i siti seguenti:

Iniziamo con la prima parte che consiste in excursus di carattere storico.

Cenni storici
Per una tradizione lontana, che si perde nella notte dei tempi, l’olio d’oliva extra vergine è stato sempre considerato una sostanza a metà tra l’alimento ed il medicinale e, molto verosimilmente, fin dall’inizio è stato usato anche a scopo terapeutico . La storia dell’olivo sembra aver avuto inizio nell’Età del Rame nel IV millennio a.C. quando l’uomo, alla caccia e alla pesca, associò una qualche attività agricola e, da un cespuglio spinoso con frutti piccoli, nocciolo grande e poca polpa, l’olivo selvatico, ricavò un liquido denso, untuoso, benefico, gradevole, migliorando poi, nel corso dei secoli, le piante e il loro frutto. Leggi tutto “Olio d’oliva: dalla leggenda alla scienza /1 (Cenni storici)”

Idee 2.0 in Comune

Giovedì sera a Senigallia 2.0 è accaduto ancora: poche persone, ma tanta partecipazione, interesse, dibattito. Gli addetti ai lavori, su tutti Paolo Mirti e Lorenzo Campanelli, sono stati i primi a volere il confronto, e a cercare suggerimenti e nuove idee.
Per un resoconto imparziale dell’incontro leggi il live blogging di Andrea Garbin. Da parte mia dico questo. Leggi tutto “Idee 2.0 in Comune”

Il Calendario Luanino

Aprile 2009 secondo il Sindaco

Dopo Ugo Boncompagni (Papa Gregorio XIII) che nel 1582 abolì il vecchio calendario Giuliano (chiamato così in onore di Giulio Cesare) del 46 A.C., nel 2009 abbiamo Luana Angeloni (Sindaco di Senigallia in scadenza) che riforma nuovamente il calendario aggiungendo un giorno al mese di aprile 2009.
Qui sopra, infatti, puoi vedere il calendario edito dall’Amministrazione Comunale e spedito a tutte le famiglie della città. Leggi tutto “Il Calendario Luanino”

Il Secolo d’Italia e le Creative Commons

Il Secolo d'Italia

Le regole essenziali indicate nelle condizioni delle licenze Creative Commons, che noi usiamo, sono semplici, chiare, davvero lapalissiane.
Attingete pure dal nostro sito, prelevate quanto v’interessa, ma rispettando sempre una condizione: quella di citare la fonte.

E’ accaduto oramai diverse volte (se non per Popinga su altri blog confratelli come appunto Gaspatcho) che grandi testate, sia con firme sconosciute, ma anche con quelle di giornalisti amici, abbiano saccheggiato quanto era per loro interessante senza degnarsi di riportare il minimo cenno di riferimento, come invece sarebbe dovuto. Leggi tutto “Il Secolo d’Italia e le Creative Commons”

Il funerale di Neruda

Il funerale di Neruda

“Ottimo” per La Stampa, che gli assegna il massimo del punteggio, 5 asterischi; “imperdibile” per La Repubblica.
Stiamo parlando delle recensioni di dicembre scorso dello spettacolo teatrale Il funerale di Neruda. Garofani rossi per Pablo, durante il tour di rappresentazioni in Cile, iniziato con la prima al Museo della Memoria di Villa Grimaldi, il famigerato carcere clandestino durante la dittatura di Pinochet. Leggi tutto “Il funerale di Neruda”

Bagnasco, cardinale antisismico

È un paio di giorni che va in onda, a reti unificate, il grande gesto di generosità del Cardinal Bagnasco, presidente della CEI.
Novello Robin Hood, il Cardinale s’è messo una mano sulla coscienza, l’altra mano al portafoglio ed ha annunciato ai terremotati un regalo di 5 milioni di euro presi dall’Otto per Mille della Chiesa.
Mentre il Vaticano S.p.A. si dà da fare, dall’altra parte del Tevere fanno a gara a chi le spara più grosse: Giuliano Amato propone un’addizionale IRPEF una tantum (che poi diverrà una semper), il ministro La Russa escogita una lotteria straordinaria pro-terremotati. Ancora non è stata resa nota l’idea innovativa di quel genio di Gasparri, ma se ne parlerà nella prossima puntata di Zelig. Leggi tutto “Bagnasco, cardinale antisismico”

Mutilazioni genitali femminili: le regole della legge islamica

Con un occhio sempre attento all’argomento ho letto qualche tempo fa, da Il Mattino del 5 febbraio 2009, pag. 14, questo breve articolo: “No alla tortura, infibulazione: via gli spot tv”

Le mutilazioni genitali femminili sono fra le più gravi violazioni dei diritti umani, dell’integrità fisica dell’individuo e dei diritto alla salute di donne, ragazze, bambine. Ed è un fenomeno, culturale non religioso, molto più diffuso di quanto si pensi, interessando finora 150 milioni di donne e con 35-40mila casi che riguardano anche l’Italia». Lo ha detto ieri il ministro per le Pari opportunità Mara Carfagna, presentando a palazzo Montecitorio – assieme a Emma Bonino, Isabella Rauti e Souad Sbai – la campagna di spot tv predisposta dal dipartimento, che da oggi sarà trasmessa sulle reti Rai. «Si tratta di una tortura, di una barbarie inaccettabile, in nome di una pretesa tradizione culturale contro la volontà femminile», ha affermato la Carfagna. «Abbiamo già finanziato 21 progetti per 3,5 milioni di euro mentre altri saranno finanziati con ulteriori risorse per 4 milioni di euro», ha aggiunto Isabella Rauti. Per la Bonino, «le mutilazioni genitali femminili sono autentiche violazioni dei diritti umani che non si possono derubricare al solo problema sanitario». «La legge del 2006 è un modello – ha affermato- perché finanzia campagne informative per le famiglie e corsi di formazione per medici e mediatori culturali.

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