Internacia Junulara Festivalo

Festival Esperantista 2008Non è certo quello di Sanremo, ne tanto meno sarà presentato da Baudo, ma anche Senigallia ospiterà il suo Festival, e per di più, internazionale.

Infatti a partire dal giorno 19 del cm. fino al giorno 25, Senigallia ospiterà giovani di tanti paesi accomunati dalla conoscenza di quell’unica lingua che, grazie alla sua mancanza di influenze politiche, economiche, o da reminiscenze di natura colonialistica, è in grado di affratellare i popoli, in maniera reale e non certo solo per il bell’apparire della solita retorica, sempre, però, senza sminuire la validità, la tradizione e la cultura delle lingue nazionali: vale a dire l’Esperanto. Leggi tutto “Internacia Junulara Festivalo”

Simoncelli: altri due scritti di un secolo fa

La lapide dedicata a Girolamo SomoncelliLa lettera di Edoardo Soderini, citata nel precedente post sulle vicende relative a Girolamo Simoncelli, merita senz’altro di essere letta per intero. Noi siamo andati a ritrovarla sulla “Voce Misena” del 31 agosto 1912. La troviamo preceduta da alcune note del giornale che pubblica in calce anche la famosa circolare del Sindaco Belardi, firmata anche dal deputato augusto Bonopera (che comunque avevamo già riportato in precedenza).

Sempre dalla Voce Misena, stavolta il numero 35 del 14 settembre 1912, riportiamo un articolo che rende conto della polemica aspra, e dai toni assai pesanti, che caratterizzò quella stagione. Di seguito è riportata integralmente la risposta del conte Soderini. Speriamo che anche la consultazione di scritti certamente di parte aiutino a formare una opinione che sia davvero il più possibile “al di sopra delle parti”.

Girolamo Simoncelli: dopo 100 anni siamo daccapo

Non sono uno storico professionista, ma solo un appassionato di storia locale. Pur essendo molto restio a farmi avanti (anche perché so di essere un passionale), non riesco a trattenermi di fronte a certe esternazioni ed alla convinzione di qualcuno di ritenersi depositario della verità.

Tra i tanti fatti legati al nostro territorio non mancano certo episodi legati al periodo risorgimentale, in particolare gli eventi che riguardano il nostro “grande pontefice Pio IX“. Credo che molto di quanto è stato scritto su questo periodo vada di nuovo studiato, soprattutto approfondito in senso critico, e forse molti testi dovranno anche essere riscritti.

Circa il nostro concittadino Girolamo Simoncelli sembra che all’incirca ogni 50 anni si ritenga opportuno rinfrescarne la memoria, con la convinzione che i senigalliesi non ne sappiano abbastanza. Ora, a 150 anni da quei fatti, uno storico, non certo super partes, pubblica alcuni testi. Mi riferisco a quanto leggo nella biografia apparsa su Wikipedia, ed anche alla conferenza al Centro Cooperativo Mazziniano, ed al relativo podcast pubblicato su questo sito, con il titolo: ” Quel processo fu un’autentica farsa”. Leggi tutto “Girolamo Simoncelli: dopo 100 anni siamo daccapo”

Le loro certezze sono le mie perplessità

Se gli Italiani piangono (ma neppure gli altri ridono) perché i prezzi dei prodotti alimentari aumentano di giorno in giorno (e fossero solo quelli!), finalmente sono riuscito ad individuare il colpevole: il mondo scientifico.

Bill Emmott, sul Corriere della Sera dello scorso 9 marzo, in un articolo tradotto da Rita Baldassarre, partendo da distante ce ne spiega i perché.
I prezzi – così afferma – dei prodotti alimentari da 50 anni a questa parte sono tendenzialmente scesi, salvo cambiare tendenza a partire dagli anni 1974-75 con la crisi petrolifera che fece salire il prezzo dei fertilizzanti.
Oggi stiamo vivendo di nuovo un altro periodo drammatico, che sta colpendo non solo l’Italia ma i consumatori dell’intero mondo.
E la risposta per il superamento di questo “momento” ci può arrivare unicamente dalla Scienza e dal nostro atteggiamento nei suoi confronti. Leggi tutto “Le loro certezze sono le mie perplessità”

Elezioni: i primi risultati al Senato

Michele Pinto ci ha voluto mostrare cosa significa, in pratica, votare con le liste bloccate.

Legge elettorale alla mano, un occhio ai risultati delle ultime elezioni politiche e una molletta sul naso (immagino), Michele s’è preso la briga di calcolare chi sarà “eletto” il prossimo 13 aprile. Ha fatto i conti per il Senato, dove la cosa è più semplice essendoci un premio di maggioranza su base regionale.
Ne è venuto fuori questo: al 99%, cioè salvo improbabilissimi colpi di scena, già sappiamo chi siederà sui banchi del Senato per la regione Marche. Lo sappiamo ora, ad un mese dal voto.

Qualche domanda, come diceva quello, sorge spontanea.
Che senso ha, per questi signori nominati, fare la campagna elettorale? E soprattutto: quali impegni si sentiranno in dovere di prendere pubblicamente con gli elettori, visto che saranno eletti a prescindere dal gradimento degli elettori?
Eletti a prescindere, ma non a nome mio, ovviamente.

Degradabile o biodegradabile?

Sacchetto di plastica “degradabile”Anche se in campo scientifico non esistono mai certezze assolute, ma solo risultati che si approssimano sempre più alla verità delle cose, noi che non siamo scienziati vogliamo dire la nostra. Magari per essere confutati!

Oggi è la volta di una vicenda quotidiana, palese ed occulta allo stesso tempo. Ci occupiamo dei cosiddetti “shopper”, i banali ed onnipresenti sacchetti di plastica della spesa, sia degradabili che biodegradabili. Su questo tema tentiamo di divulgare la nostra opinione, e lo facciamo per evitare facili fraintendimenti, o peggio ancora per smascherare veri e propri imbrogli.

Prendi un sacchetto e leggi. Accade infatti, nella gestione della quotidianità, che non si faccia tanto caso a quanto vi è stampato, il più delle volte una pubblicità qualsiasi. Di fatto “non si vede” quel che c’è scritto, o magari lo si legge troppo in fretta. Chi lo avrebbe mai detto che la scelta di questo sacchetto, “il primo in Italia degradabile” di fatto nasconde un’insidia? Leggi tutto “Degradabile o biodegradabile?”

De Gregori: Alice, Pavese e Pasolini

Francesco De Gregori - Alice non lo sa (copertina)(… segue) Nel 1973 Francesco De Gregori pubblica l’album “Alice non lo sa”, che contiene la canzone “Alice”, il suo primo, vero grande successo, che lo fa conoscere al grande pubblico; in realtà anche questo nuovo inizio non è baciato da un successo immediato, anzi…: con “Alice”, De Gregori partecipa al concorso “Un disco per l’estate” classificandosi… ultimo.

Cinquantatreesimo su cinquantatré concorrenti.

La canzone non è piaciuta alla giuria, ma piace al pubblico: comincia a passare per radio, fino ad essere una di quelle più suonate.

Ed iniziano anche i primi riferimenti artistico-letterari nei testi delle sue canzoni: il titolo della canzone (“Alice”) ed un altro personaggio (Irene) che si guarda nello “specchio” rimandano immediatamente all’Alice di Lewis Carroll, anche se il riferimento, in fondo, è tutto qua. Leggi tutto “De Gregori: Alice, Pavese e Pasolini”

Marcello Veneziani processa il ’68

Marcello Veneziani a SenigalliaLo scorso giovedì, a Senigallia, era presente lo scrittore e giornalista Marcello Veneziani, autore del libro “Rovesciare il ’68” (edizioni Mondadori).

Veneziani è stato invitato dall’Associazione Logos e dal Circolo della Libertà di Senigallia, e coinvolto in una iniziativa presentata come:

un processo al nostro modello politico e culturale, figlio del ’68 e della cultura di quegli anni in cui vinse il livellamento sulla meritocrazia, il lassismo sul senso del rigore, la dissoluzione dei valori sulla tradizione, il laicismo sul rispetto per la religione, la prepotenza sull’intelligenza

Con queste premesse vi invitiamo ad ascoltare le parole dei relatori intervenuti: oltre a Marcello Veneziani, il giornalista Marco Benarrivo, moderatore dell’incontro, e Roberto Paradisi, avvocato e consigliere comunale a Senigallia.
Popinga pubblica in esclusiva la registrazione audio degli interventi per gentile concessione degli organizzatori. Un grazie particolare a Roberto Paradisi.

Villaframil

Il logo de “Gli Adriatici”(segue…) Siamo diretti in Galizia; da qui seguiremo la costa fino l’estremo occidente. Decidiamo per un pernottamento in tenda, in un aviosuperficie sulla costa. Scopriamo con piacere che l’unica via di rullaggio si allontana dalla pista insinuandosi dietro una collinetta, un ottimo riparo dal vento (che soffia ad oltre 30kts). Sarà qui che assicureremo il SD con delle cime al suolo e nel pomeriggio apriremo tre tende tra l’auto e il SD.Villaframil, ribadeo le truppe di terra e d’aria si accampano

Nell’hangar più vicino scopro diversi aeroplani in costruzione. E’ il “TOXO” un moderno ULM in compositi che viene assemblato proprio qui.
Un signore francese si fa vivo di tanto in tanto. Non è solo un curioso, scopriamo che è un pilota ULM atterrato durante un raid in solitario. Tiene il suo “Rans”, tubi e tela, riparato in un hangar li vicino. E’ bloccato qui da ben due settimane; con calma dice che non se ne andrà fino a che il vento non smetterà di essere così violento. Leggi tutto “Villaframil”