Ricerca Aie, rapporto diretto con capacità di crescita (ANSA) – MILANO, 18 LUG – Se l’Italia avesse i tassi di lettura di Francia o Germania, sarebbe molto, molto più competitiva e più produttiva. Questa la conclusione di una dettagliatissima ricerca socio-economica commissionata dall’AIE ad un gruppo di lavoro delle Università di Bologna e Trento. Dalla ricerca emerge questo dato: c’è un rapporto diretto tra la capacità di lettura propria di un Paese e la sua capacità di crescita (…)
Ho letto ieri il lancio ANSA sopra riportato. Vorrei rendere partecipi i colleghi di “Popinga”. Magari anche per innescare una riflessione (non oso scrivere un dibattito, sapendo della timidezza di non pochi dei nostri lettori) in quanto se questo dato mi pare comprensibile, non altrettanto riesco a pensare per una notizia di pochi giorni fa. Avrete letto tutti, dopo la conclusione dei mondiali di calcio, che il paese vincente, in questo caso l’Italia, trarrà un consistente beneficio per il suo PIL dall’aver portato a casa la coppa. L’argomento a me risulta di difficile, di ardua comprensione. Spero che qualcuno voglia scrivere due righe semplici, semplici di banale divulgazione per convincermi della bontà di questa tesi.
Per intanto resto dell’avviso invece che un alto tasso di lettura porterebbe non pochi benefici ad uno stuolo di concittadini che invece vivono animalescamente.