Radio Maria, i Testimoni di Geova e il teorema di Gödel

L’altro giorno, ascoltando la radio in macchina, mi sono imbattuto in Radio Maria. C’era una curiosa trasmissione sui testimoni di Geova. Poi ho saputo che la fanno ogni primo mercoledì del mese alle 6 del pomeriggio.
Ad un certo punto il conduttore, Mons. Lorenzo Minuti, ha lasciato la parola ad uno pseudo dibattito a più voci: da una parte c’era chi fingeva di sostenere la tesi “sbagliata” (quella dei testimoni di Geova), dall’altra c’erano i “giusti” (i cattolici). L’“eretico” esponeva le sue convinzioni teologiche (interpretazione delle Scritture, trinità, resurrezione, ecc.); gli altri subito ne smontavano le tesi usando quella che poteva sembrare una logica rigorosa e stringente.

Vedete? – pareva essere il ritornello della trasmissione – le posizioni dei testimoni di Geova sono contraddittorie, cavillose, quando non addirittura ridicole. Se non ve ne siete accorti, ve lo facciamo vedere noi.

Era la prima volta che sentivo una pubblicità comparativa applicata alle religioni. Con le dovute differenze, era come se un agente immobiliare, guardando la brochure delle case in vendita da un suo concorrente, cominciasse a ridicolizzarne i contenuti, a parlar male dei materiali da costruzione, degl’infissi ecc. E facesse tutto questo non “a priori”, non con un atto di fiducia, ma con serrate e “scientifiche” argomentazioni.

Non ho nulla contro le strategie di marketing, ma mentre l’edilizia non è materia di fede, l’accettazione dei contenuti di una religione sì.
Se la logica riuscisse a dimostrare che la teologia dei testimoni di Geova è meno giusta, meno coerente di quella cattolica, tutti dovrebbero convertirsi al cattolicesimo. E ancora: se la logica riuscisse a dimostrare che Dio non esiste, non dovrebbe credere nessuno; viceversa, se riuscisse a dimostrare che Dio esiste, dovrebbero credere tutti.
È proprio perché secoli d’indagini teologiche, a partire da San Tommaso d’Aquino, non hanno prodotto prove né a favore né contro, che la logica permette sia di credere che di non credere. La logica, per dirla con il matematico Kurt Gödel, può solo ammettere che esistano verità non dimostrabili. Da qui comincia la libertà della fede.
Ridurre la fede alla ragione significa negarne l’aspetto paradossale: credo quia absurdum. E paradossalmente è questo l’antico vizio delle religioni “rivelate”, cristianesimo in testa: il continuo bisogno di fondamenti razionali e materiali per ciò che razionale non è, la ricerca del fenomeno fisico che alimenti la fede. Non è un caso che proprio nel Cristianesimo – e massimamente nel Cattolicesimo – trionfino le immagini, le reliquie, il sangue, le stigmate, le lacrimazioni, le possessioni demoniache, la particolare concezione del dolore.
Per carità, saremo dei poveri relativisti, ma ci resta proprio difficile capire queste classifiche tra religioni in base a criteri pseudo-razionali. Non è anche questo, un po’, relativismo?

6 pensieri riguardo “Radio Maria, i Testimoni di Geova e il teorema di Gödel”

  1. su segnalazione di Livia

    su segnalazione di Livia intervengo in questa discussione anche se è un po’ che non entravo nel sito:

     

    che dire dei Tdg.. la loro è una religione rispettabilissima ma che si basa su delle dottrine precostruite da una società commerciale di Brooklin, la Wacht Tower (o Torre di Guardia)

    ciò che li distingue dal cattolicesimo è la chiusura del loro gruppo (al di fuori c’è il male e il mondo è governato da Satana)

    vi garantisco che gente che ne è uscita in molti casi è rimasta sola.. potrei citarvi diverse testimonianze

    analizzare il tutto è richiederebbe molto tempo.. per chi ne avesse voglia questo è un sito veramente valido.. l’ha costriìuito un mio amico, ex tdg

    http://www.infotdgeova.it

    di solito a loro dico che non so se la mia religione è giusta ma sono abbastanza sicuro che la loro è sbagliata 🙂

     

    battute a parte concludo scrivendo che mi associo alla critica costruttiva (la Chiesa dovrebbe essere aperta) e mi associo anche al commento

    "radio maria è inascoltabile"

    e vi garantisco che 10 anni fa non era così

    un salutone

    1. paradiso a pagamento

      [quote] che dire dei Tdg.. la loro è una religione rispettabilissima ma che si basa su delle dottrine precostruite da una società commerciale di Brooklin, la Wacht Tower (o Torre di Guardia)[/quote]

      Quindi, da questo punto di vista, l’unica differenza con i cattolici è l’ubicazione della sede sociale…

      Per il resto concordo su tutto (bello il sito che hai proposto), anche perchè i testimoni di geova sono la cosa più fastidiosa al mondo dopo le zanzare, soprattutto quando suonano alla tua porta alle 8:00 della domenica mattina, l’unico giorno in cui puoi dormire con tranquillità.

      Cumunque ci sono delle vere e proprie sette anche all’interno del cattolicesimo, tra cui la più famosa è proprio l’opus dei, sulla quale vi segnalo questo sito (in inglese):

      http://www.odan.org/

      Il fenomeno delle sette sta comunque avendo un grosso successo in America e nel mondo -mi vengono in mente Scientology, la setta del reverendo Moon, i seguaci di quel santone che si sono dati fuoco nel Texas qualche anno addietro- e sono da monitorare costantemente perchè attraggono persone con qualche evidente squilibrio psichico, relazionale o di altra natura.

      In quasi tutti i casi però il fine ultimo di queste sette è la raccolta di denaro in maniera non dissimile da quella portata avanti da Wanna Marchi: prima ti attirano con proposte allettanti (magari il paradiso), poi ti ripuliscono con le buone o con le cattive.

      Infine, per quel che riguarda Radio Maria, posso dire che è fatta pensando ad un certo target di cui non fanno parte nè Andrea, nè io, nè Gianluigi (penso), dunque chi vuole la ascolta, chi non la apprezza può sintonizzarsi su un’ altra emittente.

  2. Interessante il tuo intervento, in effetti non credo si possa darti torto.
    Anche se :  "Non è un caso che proprio nel cristianesimo trionfino le immagini, le reliquie, il sangue di S. Gennaro, le stigmate, le lacrimazioni, le possessioni demoniache, la particolare concezione del dolore".
    Forse va precisato Cattolicesimo. Infatti tutte queste cose ripugnano i Protestanti che "ci" disprezzano per questo…e secondo me non hanno neanche tutti i torti!
    Io sono credente, anche se alcune cose della mia religione (cattolica) non le capisco e altre proprio non le condivido (…diciamo che sono un po’ sui generis come credente), però in effetti c’è una dose sconfinata di morbosità e anche (perchè non dirlo?) di necrofilia nel Cattolicesimo da far paura…
    Poi Radio Maria….vabbè è inascoltabile…!!!!!
    Ciao e buona domenica!

  3. Quello che radio maria ha fatto non è propaganda( la gente non ascolta radio maria se come minimo non è cattolica) perchè la trasmissione è rivolta ai “deboli” cattolici che si fanno ingannare dai TdG che non spiccano certo per oggettività.
    La trasmissione insegna cosa rispondere ai TdG, visto che non tutti i cattoloci sono teologi e i testimoni di Geova dei grossi ballisti quando tentano di fare adepti.
    Per concludere: hai citato “le immagini, le reliquie, il sangue, le stigmate, le lacrimazioni, le possessioni demoniache, la particolare concezione del dolore”.
    L’iconografia e la pittura a carattere religioso è sempre più arte che religione, ma non vedo cosa c’entri come “strumento di fede”: è ,diversamente, un modo per raccontare tramite le immagini; le reliquie—> la chiesa non obbliga ad avere fede nelle reliquie e in loro possibili poteri. Il sangue? scusa, ma non capisco cosa intendi. Le stigmate sono segni donati da Dio ad alcune persone e nè Dio, nè le suddette persone pretendono che tu ci creda. Le possessioni demoniache non sono certo uno strumento per alimentare la fede, almeno non più di quanto il cancro dovrebbe alimentare la fede nella medicina.La particolare concezione del dolore? e quale sarebbe? Nessun cattolico è obbligato a portare il cilicio e frustarsi la schiena…

  4. Mi congratulo con Andrea per l’analisi sul programma contro i TdG in onda su Radio Maria. Solo chi ha un punto di vista aperto può esprimersi in materia, non certo le visioni faziose o di ex-TdG che qui si pubblicizzano. Di certo, chiunque ha amici TdG o li ha conosciuti direttamente, per quanto assillanti, antipatici e scoccianti possano apparire, non sono certo le descrizioni che girano su Internet.
    Concordo con Andrea sul fatto che l’analisi comparativa in campo religioso è abbastanza sorprendente e stucchevole, ma aggiungerei che non è solo perchè si tratta di materia trascendentale e non razionale, ma anche per una questione di metodo: non può esistere il parametro del dileggio e della derisione altrui per sostenere le proprie posizioni religiose, tra il resto, in un contradittorio palesemente “finto” e di parte. Oggettivamente, la trasmissione di Radio Maria non fa altro che ricordare la profonda crisi religiosa che sta attraversando la Chiesa Cattolica che ha più le armi (temporali e coercitive) per combattere le presunte eresie. L’idea geniale sarebbe un teatrino radiofonico per esorcizzare il male, il nemico, cioè questi maledettamente antipatici TdG. Ma allora dell’ideologia cattolica non c’è alcun valore intrinseco che brilli di luce propria se per difenderla bisogna ricorrere a questi mezzucci da TV spazzatura, dove il sarcasmo ed il cattivo gusto imperano violentemente!
    Concludo con una esortazione: Libera/te la/e Mente/i dalle ossessioni religiose e partecipiamo ad una maggiore laicizzazione della società civile: di questi vergognosi fondamentalismi, alla Radio Maria, la gente per bene e cattolica non ha che farsene. Che Radio Maria si preoccupi di diffondere il suo Evangelo in maniera cristiana, conformi ai valori da promuovere e smetta di ridurre il dibattito religioso ad una latrinosa messinscena. Ne guadagnerebbe la battaglia contro il pregiudizio e l’intolleranza che questi signori “illuminati” vorrebbero instaurare ad ogni costo.

    Saluti

  5. Ciao,
    sono Marco della Redazione di Alice Live, la webTv del portale Rosso Alice di TelecomItalia: http://hpcommunity.rossoalice.alice.it

    Ti contattiamo in quanto saremmo lieti di averti come ospite in videocollegamento webcam nella nostra trasmissione televisiva “MASH UP” in diretta lunedi prossimo dalle 19 alle 21.
    Il tema della puntata sarà “Natale: c’è ancora la tradizione cristiana oppure è diventato soltanto consumismo?” e potrai discuterne in diretta con i conduttori, il pubblico in studio e altri ragazzi collegati da casa.

    La videopartecipazione che ti proponiamo ha una durata di 5/10 minuti.
    Per un ottimo videocollegamento serve:
    – connessione ADSL,
    – webcam,
    – cuffie (non si possono usare le casse del PC),
    – microfono.

    Sperando che la proposta ti possa interessare, aspetto una risposta per contattarti telefonicamente.

    Grazie per l’attenzione
    A presto
    Marco della Redazione di AliceLive!

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