Quanti altri morti…

… saranno necessari per farci capire
che l’Iraq è una zona di guerra?
A quante altre giornate di lutto dovremo assistere,
prima di comprendere l’insensatezza della nostra presenza?
Quante altre bugie saranno necessarie,
per convincerci che stiamo facendo una missione di pace?

Citando Bob Dylan:

Yes, ‘n how many deaths will it takes till we know
that too many people have died?
The answer, my friend, is blowin’ in the wind.
The answer is blowin’ in the wind.

VIA DALL’IRAQ SUBITO!

Cari maledetti astensionisti

Credevo che in democrazia la politica, ossia la partecipazione dei cittadini alla vita della polis, si fondasse sulla scelta responsabile del voto.
Credevo che la Costituzione avesse consegnato agli italiani, oltre alle due schede per l’elezione di Camera e Senato, anche quella referendaria.
Credevo non esistessero, sul piano etico e giuridico – semmai solo su quello tecnico – differenze tra la scelta di partecipazione o astensione alle elezioni politiche e ai referendum. In altre parole, fatta salva la differenza tecnica dovuta al quorum, non capisco perché il comportamento partecipativo o astensionista alle elezioni e ai referendum debba avere una connotazione etica diversa: più o meno nobile, più o meno giustificabile, più o meno deprecabile.

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I conti (truccati) del Premier

Per dimostrare la falsità innata di Silvio Pinocchioni e del suo staff propagandistico basta prendere il suo libro elettorale “La Vera Storia Italiana” a pag 154, dove, con una eloquente tabella, il Premier uscente (e speriamo non rientrante), dimostra come negli ultimi 5 anni il reddito medio degli italiani sia cresciuto dai 24.670 dollari del 2001 ai 27.119 dollari del 2006.

Insomma secondo il Cavaliere gli italiani hanno guadagnato mediamente ben 2449 dollari in 5 anni (un aumento di ben il 10%)!

A qualcuno è però venuto un dubbio: perchè i conti sono stati fatti in dollari e non in Euro?

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Più promesse per tutti

Con la stessa espressione avrebbe potuto dire “più gnocca per tutti” oppure “alzati e cammina”. Con la stessa faccia avrebbe potuto tirar fuori da sotto il tavolo un naso e una parrucca da clown. Invece se n’è uscito con “aboliremo l’ICI”.
Nel sentirlo, pare che il cardinal Ruini, uno che di ICI se ne intende, sia saltato sulla sedia, sbottando: “e questa che cacchio di novità è?!”.

(Termo)valorizzare la raccolta differenziata si può, si deve

Ci sono alcuni Comuni italiani (…leggasi Italia, Europa, pianeta Terra, Sistema solare… non stiamo parlando di “mondi paralleli” o di universi sconosciuti), che hanno superato, già nel 2004, l’80% di raccolta differenziata. Significa che per 100 kg di rifiuti pro-capite prodotti, più di 80 kg sono recuperati e riciclati.

Scusatemi la banalità della domanda, ma secondo voi questi comuni hanno bisogno di termovalorizzatori, inceneritori & co.? Chi ha risposto di si, può fare a meno di leggere queste poche righe.

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Grillo e la Granarolo

Quando si ha un input, per le materie e per gli oggetti che ricadono più vicino alla nostra esperienza e sensibilità, credo sia segno di maturità civica approfondire. A me stavolta l’input è venuto per il latte ed altri prodotti della Granarolo, che da anni entrano nella nostra casa.

È successo che mia figlia ha assistito all’ultimo spettacolo di Beppe Grillo, nel quale il comico genovese presenta allarmanti risultati scientifici comprovanti, sembra, seri rischi per la salute. Il problema attiene alle cosiddette nanoparticelle, nella fattispecie particelle inorganiche della dimensione dell’ordine del miliardesimo di metro. Tali nanoparticelle sembra siano prodotte anche dai moderni inceneritori.

Nei suoi spettacoli e nel suo blog, Grillo presenta il lavoro di due ricercatori dell’Università di Modena che sembra abbiano provato la presenza di tali nanoparticelle in molti prodotti alimentari di largo consumo, tra i queli figura, ad esempio, la mozzarella Granarolo, che noi consumiamo da anni in famiglia. Ho chiesto quindi spiegazione alla Granarolo, che mi ha appena risposto. Ecco la mia e la loro lettera. Leggi tutto “Grillo e la Granarolo”

Raccomandati e raccomandanti

Vorrei esprimere il mio sdegno più assoluto a riguardo del “nuovo”, o per meglio dire vecchio e scellerato, metodo di scelta degli scrutatori di seggio che verrà adottato durante le prossime elezioni politiche: ritengo che siamo ritornati, grazie a chi ha legiferato questa scempia legge elettorale, al Medioevo politico.

Mentre negli ultimi anni sostanzialmente i potenziali scrutatori venivano sorteggiati tra gli iscritti ad una lista, ora il ns. bel Governo ha deciso che a scegliere dovranno essere le commissioni elettorali a loro completa discrezione (RACCOMANDAZIONI).

Ora mi chiedo: chi pensate entrerà, in primis, a far parte di questi “eletti”?
Risposta: In primis persone che saranno quanto meno “vicino” (per dire un eufemismo) ai partiti!

Nel caso in cui ci fossero schede dubbie come pensate che tali scrutatori si comporteranno?
Risposta: Ragionevolmente favorendo la loro parte politica o quanto meno coloro che hanno favorito il loro inserimento come scrutatore di seggio!!!

Dov’è finito il senso di trasparenza?
Risposta: Il Governo pensa che la trasparenza sia sacrificabile in favore degli interessi dei partiti!