Santiago de Compostela

Il logo de “Gli Adriatici”(segue…) E’ il simbolo del nostro viaggio!

La conchiglia a ventaglio dei pellegrini ed un’elica con un volante al posto dell’ogiva, sono i simboli del nostro viaggio. Con questo logo abbiamo preparato magliette ed adesivi.
A Santiago i pellegrini arrivano a piedi, in bicicletta, pure a cavallo, noi con il Cessa 172 e l’auto d’appoggio. Dai Pirenei a Santiago abbiamo sempre costeggiato, spesso attraversato, il cammino dei pellegrini.Santiago de Compostela

Grazie ai buoni contatti con il Vaticano ed una mega raccomandazione di Paloma (la mamma di Carlo) possiamo entrare in auto nella zona pedonale. Raggiunto il seminario che si trova di fianco alla cattedrale di Santiago, pronunciamo la fatidica parola d’ordine “Siamo figli di Paloma”. Si s palancano gli austeri cancelli: avremo vitto, alloggio e parcheggio assicurati per due giorni!!

Anche noi attraversiamo la Porta Santa (non si sa mai…) e visitiamo il colonnato della cattedrale di Santiago, ricoperto di incisioni con una ricchissima simbologia. Leggi tutto “Santiago de Compostela”

L’album della Pecora

Francesco De Gregori al Mamamia (Senigallia)(… segue) Il successo di “Alice” e dell’intero album “Alice non lo sa” è notevole, ma alcuni (soprattutto i critici) hanno un appunto da rivolgere a De Gregori: “Ok, le canzoni sono belle, ma… non si capisce cosa vuoi dire!”.Come risponde De Gregori a quest’accusa di “ermetismo”? Pubblicando, nel 1974, un nuovo album intitolato “Francesco De Gregori” (difficile non capire…!), la cui prima canzone si intitola… “Niente da capire”, in cui il cantautore ripete, nel ritornello, la frase “e non c’è niente da capire“.

Si tratta di un vero e proprio “manifesto”, di una canzone in cui De Gregori risponde a chi gli dice che non si capisce quello che scrive; ma risponde senza alcuna invettiva o senza alcuna orgogliosa rivendicazione di intenti, usando piuttosto solo l’arma dell’ironia, espressa nelle parole ma anche nella costruzione stessa del brano, che racconta diverse situazioni senza nessun legame tra loro. Ciò è chiaro già dal primo verso della canzone “Le stelle sono tante / milioni di milioni” che riprende in tutto e per tutto una pubblicità allora imperante, quella dei salumi Negroni; insomma, sia la canzone che l’album sono una specie di risposta ironica e divertita a tutti quelli che gli rendono conto di ogni verso scritto. Leggi tutto “L’album della Pecora”

Internacia Junulara Festivalo

Festival Esperantista 2008Non è certo quello di Sanremo, ne tanto meno sarà presentato da Baudo, ma anche Senigallia ospiterà il suo Festival, e per di più, internazionale.

Infatti a partire dal giorno 19 del cm. fino al giorno 25, Senigallia ospiterà giovani di tanti paesi accomunati dalla conoscenza di quell’unica lingua che, grazie alla sua mancanza di influenze politiche, economiche, o da reminiscenze di natura colonialistica, è in grado di affratellare i popoli, in maniera reale e non certo solo per il bell’apparire della solita retorica, sempre, però, senza sminuire la validità, la tradizione e la cultura delle lingue nazionali: vale a dire l’Esperanto. Leggi tutto “Internacia Junulara Festivalo”

Simoncelli: altri due scritti di un secolo fa

La lapide dedicata a Girolamo SomoncelliLa lettera di Edoardo Soderini, citata nel precedente post sulle vicende relative a Girolamo Simoncelli, merita senz’altro di essere letta per intero. Noi siamo andati a ritrovarla sulla “Voce Misena” del 31 agosto 1912. La troviamo preceduta da alcune note del giornale che pubblica in calce anche la famosa circolare del Sindaco Belardi, firmata anche dal deputato augusto Bonopera (che comunque avevamo già riportato in precedenza).

Sempre dalla Voce Misena, stavolta il numero 35 del 14 settembre 1912, riportiamo un articolo che rende conto della polemica aspra, e dai toni assai pesanti, che caratterizzò quella stagione. Di seguito è riportata integralmente la risposta del conte Soderini. Speriamo che anche la consultazione di scritti certamente di parte aiutino a formare una opinione che sia davvero il più possibile “al di sopra delle parti”.

Girolamo Simoncelli: dopo 100 anni siamo daccapo

Non sono uno storico professionista, ma solo un appassionato di storia locale. Pur essendo molto restio a farmi avanti (anche perché so di essere un passionale), non riesco a trattenermi di fronte a certe esternazioni ed alla convinzione di qualcuno di ritenersi depositario della verità.

Tra i tanti fatti legati al nostro territorio non mancano certo episodi legati al periodo risorgimentale, in particolare gli eventi che riguardano il nostro “grande pontefice Pio IX“. Credo che molto di quanto è stato scritto su questo periodo vada di nuovo studiato, soprattutto approfondito in senso critico, e forse molti testi dovranno anche essere riscritti.

Circa il nostro concittadino Girolamo Simoncelli sembra che all’incirca ogni 50 anni si ritenga opportuno rinfrescarne la memoria, con la convinzione che i senigalliesi non ne sappiano abbastanza. Ora, a 150 anni da quei fatti, uno storico, non certo super partes, pubblica alcuni testi. Mi riferisco a quanto leggo nella biografia apparsa su Wikipedia, ed anche alla conferenza al Centro Cooperativo Mazziniano, ed al relativo podcast pubblicato su questo sito, con il titolo: ” Quel processo fu un’autentica farsa”. Leggi tutto “Girolamo Simoncelli: dopo 100 anni siamo daccapo”

Le loro certezze sono le mie perplessità

Se gli Italiani piangono (ma neppure gli altri ridono) perché i prezzi dei prodotti alimentari aumentano di giorno in giorno (e fossero solo quelli!), finalmente sono riuscito ad individuare il colpevole: il mondo scientifico.

Bill Emmott, sul Corriere della Sera dello scorso 9 marzo, in un articolo tradotto da Rita Baldassarre, partendo da distante ce ne spiega i perché.
I prezzi – così afferma – dei prodotti alimentari da 50 anni a questa parte sono tendenzialmente scesi, salvo cambiare tendenza a partire dagli anni 1974-75 con la crisi petrolifera che fece salire il prezzo dei fertilizzanti.
Oggi stiamo vivendo di nuovo un altro periodo drammatico, che sta colpendo non solo l’Italia ma i consumatori dell’intero mondo.
E la risposta per il superamento di questo “momento” ci può arrivare unicamente dalla Scienza e dal nostro atteggiamento nei suoi confronti. Leggi tutto “Le loro certezze sono le mie perplessità”

Elezioni: i primi risultati al Senato

Michele Pinto ci ha voluto mostrare cosa significa, in pratica, votare con le liste bloccate.

Legge elettorale alla mano, un occhio ai risultati delle ultime elezioni politiche e una molletta sul naso (immagino), Michele s’è preso la briga di calcolare chi sarà “eletto” il prossimo 13 aprile. Ha fatto i conti per il Senato, dove la cosa è più semplice essendoci un premio di maggioranza su base regionale.
Ne è venuto fuori questo: al 99%, cioè salvo improbabilissimi colpi di scena, già sappiamo chi siederà sui banchi del Senato per la regione Marche. Lo sappiamo ora, ad un mese dal voto.

Qualche domanda, come diceva quello, sorge spontanea.
Che senso ha, per questi signori nominati, fare la campagna elettorale? E soprattutto: quali impegni si sentiranno in dovere di prendere pubblicamente con gli elettori, visto che saranno eletti a prescindere dal gradimento degli elettori?
Eletti a prescindere, ma non a nome mio, ovviamente.

Degradabile o biodegradabile?

Sacchetto di plastica “degradabile”Anche se in campo scientifico non esistono mai certezze assolute, ma solo risultati che si approssimano sempre più alla verità delle cose, noi che non siamo scienziati vogliamo dire la nostra. Magari per essere confutati!

Oggi è la volta di una vicenda quotidiana, palese ed occulta allo stesso tempo. Ci occupiamo dei cosiddetti “shopper”, i banali ed onnipresenti sacchetti di plastica della spesa, sia degradabili che biodegradabili. Su questo tema tentiamo di divulgare la nostra opinione, e lo facciamo per evitare facili fraintendimenti, o peggio ancora per smascherare veri e propri imbrogli.

Prendi un sacchetto e leggi. Accade infatti, nella gestione della quotidianità, che non si faccia tanto caso a quanto vi è stampato, il più delle volte una pubblicità qualsiasi. Di fatto “non si vede” quel che c’è scritto, o magari lo si legge troppo in fretta. Chi lo avrebbe mai detto che la scelta di questo sacchetto, “il primo in Italia degradabile” di fatto nasconde un’insidia? Leggi tutto “Degradabile o biodegradabile?”

De Gregori: Alice, Pavese e Pasolini

Francesco De Gregori - Alice non lo sa (copertina)(… segue) Nel 1973 Francesco De Gregori pubblica l’album “Alice non lo sa”, che contiene la canzone “Alice”, il suo primo, vero grande successo, che lo fa conoscere al grande pubblico; in realtà anche questo nuovo inizio non è baciato da un successo immediato, anzi…: con “Alice”, De Gregori partecipa al concorso “Un disco per l’estate” classificandosi… ultimo.

Cinquantatreesimo su cinquantatré concorrenti.

La canzone non è piaciuta alla giuria, ma piace al pubblico: comincia a passare per radio, fino ad essere una di quelle più suonate.

Ed iniziano anche i primi riferimenti artistico-letterari nei testi delle sue canzoni: il titolo della canzone (“Alice”) ed un altro personaggio (Irene) che si guarda nello “specchio” rimandano immediatamente all’Alice di Lewis Carroll, anche se il riferimento, in fondo, è tutto qua. Leggi tutto “De Gregori: Alice, Pavese e Pasolini”