Quanti altri morti…

… saranno necessari per farci capire
che l’Iraq è una zona di guerra?
A quante altre giornate di lutto dovremo assistere,
prima di comprendere l’insensatezza della nostra presenza?
Quante altre bugie saranno necessarie,
per convincerci che stiamo facendo una missione di pace?

Citando Bob Dylan:

Yes, ‘n how many deaths will it takes till we know
that too many people have died?
The answer, my friend, is blowin’ in the wind.
The answer is blowin’ in the wind.

VIA DALL’IRAQ SUBITO!

I conti (truccati) del Premier

Per dimostrare la falsità innata di Silvio Pinocchioni e del suo staff propagandistico basta prendere il suo libro elettorale “La Vera Storia Italiana” a pag 154, dove, con una eloquente tabella, il Premier uscente (e speriamo non rientrante), dimostra come negli ultimi 5 anni il reddito medio degli italiani sia cresciuto dai 24.670 dollari del 2001 ai 27.119 dollari del 2006.

Insomma secondo il Cavaliere gli italiani hanno guadagnato mediamente ben 2449 dollari in 5 anni (un aumento di ben il 10%)!

A qualcuno è però venuto un dubbio: perchè i conti sono stati fatti in dollari e non in Euro?

Leggi tutto “I conti (truccati) del Premier”

Tremonti No-Global!

Ieri sera ad “Otto e Mezzo“, la trasmissione di Giuliano Ferrara ed Ritanna Armeni su La7, si è avuta l’ennesima mutazione politica del piccoletto con gli occhiali che risponde al nome di Giulio Tremonti.
Tutti credevamo che fosse un liberista filo tatcheriano, invece abbiamo scoperto con somma sorpresa che il nostro ministro dell’economia è un convinto No-Global. Leggi tutto “Tremonti No-Global!”

Chi ha rubato Dio ai giovani?

Ieri sera, al teatro del Portone di Senigallia, si è tenuta una bella conferenza sul tema “Chi ha rubato Dio ai giovani”. Sul manifesto che pubblicizzava l’evento, i tre maggiori indiziati di questo “furto” erano tre grandi filosofi ateisti come Marx, Freud e Nietzsche.
Il primo a prendere la parola è stato il professor Mancini, docente dell’università di Macerata, che ha elencato le tre principali forme di negazione di Dio. Leggi tutto “Chi ha rubato Dio ai giovani?”

2001: Odissea nello spazio

Più che una “Odissea nello Spazio”, il libro di Clarke, servito come sceneggiatura per il bellissimo film di Stanley Kubrick, è la vera e propria Odissea del genere umano dalla sua nascita alla sua meta finale.

Clarke ci descrive l’uomo dall’assolutamente materiale all’assolutamente spirituale, attraverso una evoluzione secondo lui indotta da fattori esogeni (i monoliti), che non rappresentano altro se non la scintilla che ha innescato la più potente delle nostre risorse evolutive: l’intelligenza.

In effetti il passo che porta Guarda-la-luna a comprendere l’efficacia degli utensili per sconfiggere i propri nemici e per procacciarsi il cibo, è senza dubbio il più importante della storia umana.

E’ questo il momento che Jared Diamond definisce “Great Leap Forward” in cui l’uomo sapiens si distingue da tutti gli altri animali, anche da quelli che differiscono molto poco da noi dal punto di vista genetico.

Dopo questo passo, l’evoluzione inizia a progredire a tassi vertiginosi e l’uomo passa a grandi balzi dall’età della pietra, al raggiungimento della luna, al viaggio fino a Giapeto, il satellite di Saturno che viene descritto come la “Porta delle Stelle”.

Durante questo viaggio l’uomo deve affrontare diversi pericoli, tra cui la lotta contro l’intelligenza (o stupidità) artificiale di HAL 9000, che viene vinta dimostrando la superiorità dell’uomo sulla macchina.

Il finale è certamente visionario, ma anche affascinante. L’uomo arriva infatti all’assolutamente spirituale (la sua meta finale) per vincere tutte le leggi della fisica e, abbandonando il suo fardello corporeo, giungere all’immortalità e all’onnipotenza.

Un libro più filosofico che fantascientifico.

Isonzo 1917

La storia della “Grande Guerra” sul fronte italiano con una analisi approfondita dell’ “annus horribilis” 1917 con la undicesima offensiva italiana sull’Isonzo e la successiva disfatta di Caporetto.
L’autore cerca sempre di attenersi ai fatti per raccontare lo svolgersi degli eventi in maniera il più possibile imparziale, con lo stile della storiografia anglosassone. Superata infatti la retorica fascista, Silvestri delinea in maniera precisa e spietata le figure dei generali Cadorna, Capello e Badoglio mettendo l’accento sulle loro gravi responsabilità nel disastro dell’ottobre 1917. Molto belli anche gli scorci relativi alla vita della nazione durante gli anni di guerra che fanno comprendere il clima in cui si sviluppavano le vicende belliche e l’atteggiamento del popolo italiano.

Mario Silvestri, Isonzo 1917, edizoni BUR, 2001

Dei 30 anni e dell’amicizia…

Stavo avviandomi a compiere i miei primi 30 anni in maniera un pò malinconica e triste, dopo un anno funesto e pieno di sfortuna e con quel pizzico di tristezza che accompagna l’addio alla giovinezza e l’ingresso nella età matura.
E’ bastato però un gesto dei miei amici più cari a farmi cambiare completamente umore a farmi ricordare questo compleanno come uno dei più belli di sempre.

Questa festa a sorpresa mi ha sorpreso in maniera inaspettata facendomi quasi commuovere (e chi mi conosce sa che non è facile) ricordandomi quanto sia importante l’amicizia e quanto sia bello avere degli amici soprattutto nei momenti difficili.
Ringrazio tutti quelli che sono venuti ed anche quelli che non sono potuti venire: grazie per il fantastico regalo e per la giornata felice!
Un grazie particolare a coloro che hanno investito il loro tempo per organizzare e allestire il tutto.

Una cosa è certa: è bello avere degli amici così!!!!