Ha mancato una sola inaugurazione

Antica pozzanghera senigallieseCi sarà pure un’opera, un’opera soltanto che lui, l’assessore “bagion”, non è riuscito a completare in dieci anni.
Mi correggo: non “a completare”, ma nemmeno ad iniziare.

Ecco la foto della storica “pozzanghera Mangialardi”, che si trova da molti anni all’angolo delle vie Armellini e f.lli Bandiera, nel centro storico di Senigallia.
Eccola, sempre pronta a ricordarci, ogni volta che cadono due gocce di pioggia, che c’è lui, il nostro assessore, l’aspirante Sindaco.

Con una punta di malizia si potrebbe pensare che l’opera sia stata trascurata in quanto poi sarebbe stato problematico (per lui però non impossibile!) organizzare un’inaugurazione in piena regola. Una di quelle inaugurazioni con i fiocchi che sono state la sua specialità in questi anni.

Nella logica perversa che abbiamo già esposto su questo sito, almeno con tre post dal titolo: “Molte inaugurazioni, poche manutenzioni“.

Ecco quanto spendono i candidati a Sindaco

Molto diverse tra loro le spese elettorali dei candidati a Sindaco.
Nel corso delle tribune politiche organizzate da blogger senigalliesi, a tutti i candidati è stata rivolta la stessa domanda: quanto prevede di spendere per la campagna elettorale, sia come candidato, sia – nel complesso – per le liste che l’appoggiano?
Tutti hanno risposto, sebbene sommariamente. Proponiamo le loro video-risposte.

La campagna più costosa è quella di Maurizio Mangialardi, che ha stimato in circa 50mila euro la spese per lui e le sue liste. Il dato, sebbene approssimativo, risulta quattro volte superiore rispetto al secondo in classifica: il Coordinamento Civico con Fabrizio Marcantoni si attesta sui 12mila euro. A questi vanno però sommate le spese delle altre tre liste che sostengono Marcantoni, dato mancante.

Una cifra simile è quella dichiarata da Primo Gazzetti: 7 mila di tasca propria, altri 4 mila da parte delle due liste che lo sostengono.
Massimo Marcellini non ha fornito cifre, nemmeno approssimative, anche se ha fatto capire di stare attorno a poche migliaia di euro.
Il più moderato nelle spese è in assoluto Roberto Mancini con 1500 euro complessive.

Ecco i video (in ordine alfabetico per cognome del candidato) in cui i candidati parlano delle spese per la propria campagna elettorale. Leggi tutto “Ecco quanto spendono i candidati a Sindaco”

Le tribune politiche sono online

E’ giunto al risultato finale il progetto di “tribuna politica” lanciato il mese scorso da un gruppo di blogger e cittadini politicamente indipendenti, che hanno intervistato i 5 candidati a Sindaco di Senigallia. Oggi le “tribune” sono pubblicate su internet in formato video su YouTube.com.

Le 131 domande (in media 26 a candidato, alcune personalizzate, altre uguali per tutti) hanno toccato i vari temi della campagna elettorale, e sono il frutto di un lavoro di approfondimento sui programmi e sulle dichiarazioni dei politici. Un lavoro corale, che ha visto coinvolte circa 20 persone nell’elaborazione dei temi e delle domande, e che ha sfruttato la rete come strumento di lavoro di gruppo.

Il prodotto finale sono oltre 10 ore di registrazione pubblicate interamente sul web, sul canale YouTube di Popinga, all’indirizzo:
http://www.youtube.com/user/PopingaIt

Leggi tutto “Le tribune politiche sono online”

Mangialardi: le parole e i fatti

Casa colonica abbattuta (Senigallia, via Capanna)

Quando la stagione è quella delle candidature, può essere più facile valutare una persona: basta mettere a confronto le sue parole con quelli che sono stati i suoi comportamenti. Nel caso in questione, vorrei esprimermi su Maurizio Mangialardi, oggi aspirante sindaco, assessore in carica del nostro Comune da dieci anni. Un’occasione d’oro per tutti noi cittadini, appunto in questo periodo elettorale, in quanto ci sembra di valere un po’ più del solito.

C’era a Senigallia un tipico esempio di casa colonica marchigiana. Di valore non solo per la forma, ma anche perché in buono stato di conservazione. La stessa era stata oggetto nel tempo di numerose segnalazioni e di diversi studi. L’esempio iniziale è quello riportato da Renato Biasutti su la “Casa Rurale Italiana”, con gli studi di Alberto Mori, Lastenia Brigidi ed Athos Poeta; i più recenti, ed anche più conosciuti, quelli prodotti dai concittadini Renzo Paci e Sergio Anselmi, illustri storici scomparsi pochi anni orsono. Leggi tutto “Mangialardi: le parole e i fatti”

Vurìa chә fussi machì

E acusì, tә par da pudé arcuntà
l paradìsә da l’infèrnә,
l ciélә azùrrә dal turmènth?
D’arcuntà n pràtә vèrdә
da n binàri dә fèrrә giàččә?
N surìsә da diétra n vélә?
Ma té tә par da èss bòŋ?

E t’hannә fàtth fà a gàmbiә
j eroi tua sa quàttr fantasmi?
Cénnәra infugàta sa dó àrbuli?
La caldàccia sa n vәntarìŋ frésch?
N cuntәntìŋ sa la vòja dә gambià?
E hai sgambiàth la pàrtә da cumpàrsa in guèrra
pr n pòst da cumandànt in gabbia?

Quànt mә piačәrìa chә fussi machì!
Séŋ dó ànnimә pèrsә nt na vasca di péssi,
pàssәnә j ànn,
a forza da fà avanti e indrìa pi stéssi pòsti
cò avéŋ truàtә?
I sòlliti magóŋi dә na vòlta.
Vurìa pròpi chә fussi machì!

(libera traduzione di “Wish You Were Here”, Pink Floyd 1975)

Dàmәčә n’arcòlta

Dàm.c n'arcòlta - La copertina

Appuntamento col dialetto senigalliese, venerdì 5 marzo alle 21:15, al Palazzo del Duca di Senigallia.
Nella cornice della sala del trono verrà presentato “Dàm.c’ n’arcòlta”, il libro di poesie senigalliesi nato quasi per caso mettendo insieme quattro autori: Leonardo Barucca, Antonietta Calcina, Andrea Scaloni e Simone Tranquilli.
Quattro diverse biografie, quattro penne ed altrettanti stili di scrittura. Dalla ballata all’idillio, dalla satira all’introspezione, i temi sono diversi ma il denominatore è comune: il dialetto. Non retaggio arcaico o lingua in disuso, ma strumento vivo ed efficacissimo per raccontare e raccontarsi.

Grazie allo stimolo di Anna Maria Bernardini e col patrocinio della Provincia di Ancona, tutto questo ora è diventato un libro e viene proposto in una serata.
Insieme alle poesie lette dai “fini dicitori” Mauro Pierfederici e Peo Giambenedetti, ci sarà il tempo per parlare del dialetto e del suo valore linguistico, con i professori Camillo Nardini e Alfio Albani. Non mancherà la musica, con gli intermezzi della band “Spettacolo Acustico”.

Una serata aperta a tutti, insomma, per parlare in dialetto ma anche del dialetto.
Vi aspettiamo numerosi.

L’intervista che non c’è

Ci sono argomenti d’interesse generale ed altri, forse più particolari che ci stanno molto a cuore. Forse perché si tratta della sanità a cui tutti dobbiamo affidarci.

Qualche mese fa ci è passato per la mente di recarci da quel signore al quale hanno affidato la massima responsabilità per la gestione della nostra Azienda Sanitaria, l’ingegner Maurizio Bevilacqua.

Al primo contatto, visto che è stato un collega, gli avevo prospettato una chiacchierata per sottoporgli una serie di domande. Poi, data anche la probabile complessità di alcuni temi – non è detto che il manager debba e sappia rispondere a tambur battente su tutto ! – mi sono accordato per scriverle ed inviarle via mail.

Era la fine dell’anno e non si poteva pretendere che l’ingegnere rispondesse in una settimana, ad un tipo che scrive su Popinga non sul Corriere della Sera! C’erano le feste e poi anche i giorni della Befana: passi.

Tardando il riscontro ho inviato un primo sollecito. Però in quel periodo c’era la kermesse dell’inaugurazione del padiglione, si quello iniziato un quarto di secolo fa ed inaugurato in fretta proprio un po’ prima delle elezioni comunali e regionali. Altro sollecito poi, ma picche ancora. Quindi, passati due mesi dal cortese inoltro delle domande questo signore mi risponde così:

come ti ho già detto sono bellissime ma hanno bisogno di una riflessione serena e credo che in prossimità delle consultazioni regionali potrebbero essere strumentalizzate e nuocere al nostro ospedale

Segue uno scambio di mail sul quale magari scriveremo più avanti. Più avanti in quanto, a questo punto, l’ingegner Bevilacqua non può più sottrarsi al dovere istituzionale di rispondere a noi cittadini, blogger, giornalisti, o rompi…..

Voi che ne pensate? Magari che l’ultima domanda, quella relativa alla brutta abitudine di masticare il Chewingum, possa interferire con la “campagna elettorale“.
Ecco quindi le nostre domande, così come sono state sottoposte al Direttore di Zona Territoriale 4, Senigallia. Leggi tutto “L’intervista che non c’è”

Tribuna politica senigalliese

E’ un nuovo progetto di “tribuna politica” quello che un gruppo di blogger e cittadini politicamente indipendenti stanno organizzando con tutti i 5 candidati a sindaco.
La formula scelta è quella di un dialogo, una libera chiacchierata, senza domande pre-impostate, con il candidato da una parte e un piccolo gruppo di intervistatori (5 o 6 persone) dall’altra.
Le parole saranno registrate allo scopo di rendere poi pubblico, sul web, il contenuto del confronto. Leggi tutto “Tribuna politica senigalliese”