Che l’Ente Provincia non servisse a nulla e andasse abolito trasferendo le sue poche competenze a Regione e Comuni, era già chiaro.
Nel frattempo, però, in vista delle elezioni provinciali del prossimo 27 maggio, m’è capitato di vedere una puntata di Report (su RAI3 lo scorso 1 aprile) e di leggere un libro sull’indecenza della nostra classe politica, ridotta ormai ad un’oligarchia autoreferenziale di destra-centro-sinistra (“La Casta”, di S. Rizzo e G. A. Stella, edito da Rizzoli). Leggi tutto “Votare alle provinciali? No, grazie”
Non siamo provinciali!
Fra pochi giorni si va a votare per la Provincia. Da qualche tempo è ripreso, anche se un po’ alla chetichella, ma a livello nazionale, il dibattito sulla possibile abolizione delle Province e non solo di queste. L’ipotesi circolava quarant’anni fa quando furono istituite le Regioni e resto vagante, sostenuta meritoriamente dal solo PRI, all’incirca fino alla metà degli anni ’80.
Oggi, con una elefantiasi di queste istituzioni, dopo aver constatato che “i costi della politica” non si contengono solo con la limatura dei bilanci, si sono aperti alcuni spiragli. Giace in parlamento, purtroppo per ora “giace” soltanto, una proposta per abolire le Comunità Montane, altra assurdità del nostro ordinamento. Ed abbiamo sentito parlare di scandali alla luce del sole, come le retribuzioni dei consiglieri di quartiere che duplicano, anzi moltiplicano forme pur essenziali di rappresentanza democratica senza che ce ne sia effettivo bisogno.
Per questi sommari motivi, sempre disposti a fornire una dignitosa documentazione in proposito, siamo a chiedere, alla vigilia del voto, se qualcuno dei candidati alle elezioni provinciali di Ancona (noi voteremo a Senigallia) sarebbero disposti, in caso di elezione, a portare avanti questa riforma delle riforme. Dovrebbero quindi chiedere che il parlamento delle Repubblica approvi una modifica costituzionale in questa direzione.
In caso di risposte negative o di nessun riscontro noi non andremo a votare!
Chi voglia fare qualcosa con noi firmi subito questo appello.
Ci impegniamo a farlo conoscere, a stretto giro di mail, ai candidati. Pubblicheremo subito tutte le loro risposte.
Appuntamento a Gerusalemme /2
Al confine del Libano si rischia ancora una guerra
Sagome metalliche sula sommità delle difese di Misgav Am, tra Libano e Siria
Abbiamo lasciato Haifa: una bellissima città ai piedi del Monte Carmelo, sulla baia omonima, piena di attività e molto accogliente. Tra i suoi cittadini troviamo anche una discreta presenza di arabi cristiani e mussulmani, nonché drusi, tutti cittadini israeliani, da tempo perfettamente integrati. Prima di giungere in questa città, che è il porto di maggior importanza del paese, ritenevo, a ragione delle raffinerie e delle altre industrie petrolchimiche che si concentrano su questo territorio, che fosse una grande “Falconara” (ripensando alle mie Marche)! Niente di tutto questo, per fortuna: le industrie ci sono, ma ben integrate da comparire solo se si scruta con molta attenzione il territorio. Tra l’altro Haifa, anche a ragione della sua qualificata università, è di fatto divenuta una specie di polo dell’Hi-Tech, come ci viene ricordato anche per un recente posizionamento in città di una sede di Google. Leggi tutto “Appuntamento a Gerusalemme /2”
iLiad a Senigallia
Qualcuno ne aveva parlato. Qualcuno ne aveva scritto. Qualcun’altro ha iniziato a venderlo. Ora c’è chi lo ha comprato.
Ecco le prove.
(il video è opera di Gianluigi)
Il Viaggio
No, non poteva sbagliarsi: faceva un freddo dannato. Passeggiò avanti e indietro pestando i piedi e sbattendo le braccia sui fianchi, fino a quando il ritorno del calore corporeo non lo rassicurò. Solo allora estrasse i fiammiferi per fare un fuoco.
(Jack London “Preparare un fuoco“, trad. Davide Sapienza)
Un sentiero allarga i confini. Chi si trova a camminare o a pedalare verso Compostela, oltre a espiare qualche peccato, portare qualche richiesta o ringraziare per un miracolo, comprende molte cose. Una speciale è che davvero un sentiero, soprattutto un sentiero come questo, contribuisce al dialogo.
(Natalino Russo, “La via di Santiago“)
Lea era convinta del fatto che Francesco di Assisi avesse vissuto una forte esperienza di galut. In fondo proprio colui che vive la condizione d’esilio, del distacco perenne e senza condizioni, avverte più intensamente la presenza di Dio. Esule è colui che attraversa storie e terre diverse e che per questo acquista la capacità di distaccarsi dalle appartenenze che imprigionano.
(Paolo Mirti, “La società delle mandorle. Come Assisi salvò i suoi ebrei“)
Per chi volesse saperne di più mercoledì 16, giovedì 17 e venerdì 18 maggio, alle ore 21,15, al Centro Sociale Saline di Senigallia “Scripta Volant – Il Viaggio“.
Giorgiana Masi, trent’anni dopo

Questa vignetta di Forattini riassume meglio d’ogni altra cosa quel 12 maggio ‘77.
Il fatto che in trent’anni non si sia stati capaci di una verità storica e politica la dice lunga sulla coscienza civile di questo Paese. Un Paese di smemorati, che non fa i conti con la propria storia, è destinato a riviverne i momenti peggiori.
E chi, invece, dei momenti peggiori conosce la verità, è destinato a farla franca: può permettersi di parlar d’altro, perfino di mentire, tanto nessuno gli chiederà conto di nulla.
Tony lascia, W Tony

Tony Blair ha recentemente fissato la data delle sue dimissioni al 27 giugno, dopo una carriera politica che l’ha visto diventare primo ministro a soli 44 anni (contro i 70 di Prodi e Berlusconi) e che l’ha visto al timone della seconda potenza mondiale per ben 10 anni con tre elezioni vinte.
Ma chi è stato Tony Blair? E’ stato un leader di sinistra, ma di una sinistra moderna, che guarda agli interessi dei lavoratori e dei ceti disagiati senza per questo tarpare le ali all’economia tramite una pressione fiscale esagerata o tramite un apparato statale pachidermico (anzi una delle sue riforme più rilevanti è stato lo snellimento dell’apparato statale britannico).
Blair ha mantenuto gran parte delle riforme tatcheriane che avevano rilanciato l’economia inglese cercando allo stesso tempo di eliminare quelle sacche di disagio sociale che le suddette riforme avevano creato. Leggi tutto “Tony lascia, W Tony”
Phishing!
Ciao a tutti!
Da un po’ di tempo a questa parte continuano ad arrivare nelle mia casella di posta Hotmail avvisi, ovviamente fasulli, da parte di un mittente identificato come Poste.it (non ho alcun tipo di rapporto con le Poste Italiane, tranne quando ci vado a pagare conti e bollette!),… avvisi dove mi si chiedono informazioni…
Non ho mai aperto nessuna di quelle lettere, per timore di qualche virus… anche se Hotmail ha un dispositivo di sicurezza che blocca il contenuto di mail sospette.
Ho sempre spostato queste lettere nella casella “posta indesiderata”, ma hanno continuato ad arrivarmi!
Oggi ne ho aperta una per curiosità… mi si chiedevano, tra l’altro in un italiano stentato, informazioni riguardo ad un mio presunto conto corrente presso Poste Italiane… che tra l’atro non ho!
L’idirizzo di provenienza di questa mail era (ormai l’ho cestinata!) account@poste.it
Lo scrivo giusto per informare di questi pericolosi tentativi di furto!
Un sospiro di sollievo
Oh, meno male: il ministero dell’Interno ha concesso l’auto blindata a mons. Angelo Bagnasco.
Andrea Rivera, quando gli hanno fatto notare che i vetri antiproiettile funzionano in entrambi i sensi, ha tirato un sospiro di sollievo: così, almeno da dentro la macchina, il Monsignore non potrà sparare.
Volare in Tanzania: “Delta Flight”
Il mio primo aereo africano? Un ULM!
Lo scorso anno ho lasciato la mia attivita di istruttore, iniziata nel 2001 a Houston nel Texas; non potevo assolutamente rinunciare a un’offerta di lavoro quale bush pilot in Africa. E’ sempre stato un sogno per me volare sui parchi africani: avvistare elefanti, giraffe, bufali ed ippopotami dall’alto, fare il pelo alla pista per liberarla da facoceri, impala e gnu prima dell’atterraggio. L’ho sognato per tanti anni ed ora è finalmente realtà. Leggi tutto “Volare in Tanzania: “Delta Flight””