L’intervista lunga un anno

Non servirebbe, essendo fuori dalle Sue competenze e possibilità, porre domande sui grandi temi della sanità. Però alcune questioni, quelle che emergono dalla vita e dall’esperienza comune di tutti i giorni, forse sono a portata di mano. Le chiedo cortesemente di rispondere, punto per punto, comunque in maniera concisa a queste proposte ed osservazioni.
Pubblicherò integralmente il testo sul web.

Così scrivevo al Dr. Franco Pesaresi l’11 ottobre di quest’anno. Giunto a Lui casualmente, per una segnalazione, ho trovato immediata disponibilità alla richiesta  di dare lui le risposte che ci erano negate dallo scorso anno. “L’intervista che non c’è” ora c’è, la potete leggere di seguito. Ognuno valuterà le risposte, ma finalmente prendiamo atto che ci sono. Deo gratias!
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Difensore Civico delle Marche: prima sospeso, poi rinominato

Anche noi di Popinga abbiamo più volte ricorso al Difensore Civico regionale ed in qualche modo siamo affezionati a questa istituzione. Di persona ricorremmo al primo Difensore Civico, dott. Marini, venticinque anni fa, ed era il ricorso n° 4 dall’apertura dell’ufficio! Precisiamo subito che se la P.A. funzionasse a dovere questo ufficio sarebbe deserto, invece purtroppo i ricorsi dei cittadini sono in costante aumento.

Sulla vicenda della nomina, con la nuova legislatura regionale, abbiamo già scritto questa estate un post a “botta calda” il 4 agosto per poi ritornare sul tema il 31 dello stesso mese con una intervista che ha offerto un quadro di illegittimità del decreto presidenziale. In sostanza le argomentazioni erano tanto azzeccate che il T.A.R. delle Marche (Tribunale Amministrativo Regionale) il 7 ottobre scorso, accogliendo l’istanza cautelare proposta dall’avv.to Animali, ha sospeso l’esecuzione del decreto del Presidente dell’Assemblea Legislativa Regionale. Il provvedimento stesso, seppur definito di “natura sommaria”, si è soffermato sul profilo della motivazione. Così come avevamo fatto nel nostro piccolo, anche i giudici hanno evidenziato come non vi sia stata elezione, ma nomina. Quindi l’ordinanza del T.A.R. riporta testualmente che “devono prevalere le esigenze di trasparenza dell’azione amministrativa affinché la scelta di un soggetto non avvenga sulla base di un mero arbitrio“.

Solo pochi giorni più tardi il Presidente dell’Assemblea Legislativa delle Marche, Vittoriano Solazzi, ha ritenuto di dover reiterare l’atto, con limitate integrazioni, tanto così da rimettere in sella il candidato di ferro, prof. Italo Tanoni, già insediato quale “Ombudsman regionale”. Leggi tutto “Difensore Civico delle Marche: prima sospeso, poi rinominato”

Etichetta Nera

Non poteva esserci occasione più felice per ascoltare Mauro Mellini che ci ripropone alcuni dei suoi epigrammi. Li ho anche filmati e purtroppo un po’ alla meglio, nella penombra spinta della casa della nipote Silvia, qui a Senigallia, dove eravamo rinchiusi per sfuggire alla calura del mese di luglio!

Ecco ora l’occasione per proporli anche a chi non conosce l’eccezionale arguzia e le grandi capacità, umane, giuridiche, politiche ed anche satiriche di questo lucidissimo ottuagenario. Un uomo che ha segnato la vita della politica e della società del nostro paese dagli anni ’60 ad oggi. Ricorderete almeno la LID (Lega Italiana per il Divorzio) e la lunga militanza radicale!
Riporto il testo, tratta dal libro “C’era una volta Montecitorio”, pubblicato da Stampa Alternativa, nel 1984. Leggi tutto “Etichetta Nera”

La lunga battaglia per la trasparenza

Trasparenza, parola magica: tanto decantata da tutti ed ignorata nei fatti, purtroppo è così anche e soprattutto in politica.

Nel nostro piccolo, noi di Popinga ci abbiamo provato. Dapprima con la Regione Marche dove da 13 anni, quasi tre legislature, i Presidenti succedutesi all’Assemblea Legislativa avevamo di fatto ignorato l’obbligo di legge di dare ogni anno pubblicazione dei redditi e dei patrimoni degli eletti (i consiglieri) e dei nominati (i vari direttori e membri delle società partecipate).  C’è voluto del bello e del buono da parte nostra, ma anche e soprattutto una intensa e ostinata attività del Difensore Civico Regionale, nonché una vera campagna di stampa fin sulle testate nazionali, per ottenere l’applicazione della legge. Disposizioni che sono poi all’acqua di rose se “puniscono” gli inadempienti con la “rigorosa e temibile” sanzione del pronunciamento dei loro nomi in aula, durante un a seduta del Consiglio!

A livello delle amministrazioni comunali ci sono disposizioni solo per municipi oltre i 100.000 abitanti. Va detto però che qualche comune virtuoso, magari per potersi accreditare quale “casa di vetro”, ha adottato norme di questo tipo. Nel caso di Senigallia, dal lontano 1994, il Consiglio Comunale ha approvato una norma in tal senso. Norma però regolarmente ed ostinatamente ignorata, boicottata fino a quando, sempre dopo una serie di interventi di Popinga, forse anche per l’approssimarsi delle elezioni, i vari responsabili non hanno potuto resistere sul fronte della palese violazione. Si è quindi raggiunto qualche tardivo, pur sempre minimo risultato. Staremo a vedere, anzi a controllare, se la norma verrà rispettata nei prossimi anni, a cominciare da quello corrente.

Un altro esempio lo troviamo a Fano. Leggi tutto “La lunga battaglia per la trasparenza”

Come spendono i soldi della nostra TARSU

Ufficio dott. PaolinelliOccorreva qualcuno che ci spiegasse nel dettaglio dove finiscono 7 milioni e mezzo (per l’esattezza 7.451.397,98 Euro) della nostra TARSU. 7 milioni e mezzo sono l’importo di spesa (bilancio di previsione 2010) come si evidenzia nella delibera della Giunta Municipale n. 265 del 15 dicembre 2009.

Le quattro voci relative alle entrate (in totale per un importo di 7.368.000,00 €) sono d’immediata comprensione. Per quanto attiene le voci di spesa (vedi tabella a pag. 3), tolte quelle di immediata comprensione come “Appalto all’ATI”, o quanto attiene allo storico appalto per “la pulizia degli arenili” e la piccola spesa per la “Pulizia di caditoie” (quest’ultima attività, a nostro avviso, un miraggio!) a noi non risultavano di facile ed immediata comprensione.

Abbiamo quindi deciso di chiedere che ci fossero illustrate ed abbiamo avuto un appuntamento ad hoc con il dr. Gabriele Paolinelli, funzionario dell’Ufficio Tributi. Leggi tutto “Come spendono i soldi della nostra TARSU”

A cosa serve il CIR33?

Immaginiamo d’essere  – e lo siamo – dei cittadini qualsiasi. Ci chiediamo (e vi chiediamo) a cosa serve il CIR 33, il Consorzio Intercomunale Vallesina-Misa.

Ricorderete tutti il grande battage per la nascita di questo Consorzio.

Gli scopi sociali sarebbero questi: “organizzare, realizzare e gestire, ovvero di affidare ad un unico soggetto, lo smaltimento dei rifiuti urbani “ nonché “realizzare e gestire, direttamente o tramite terzi, impianti per il recupero di rifiuti urbani “. Forse qualcos’altro, ma non del tutto essenziale. Il CIR 33 ha un’Assemblea, composta dai rappresentanti dei 33 comuni consorziati. Ha un Consiglio d’Amministrazione con i seguenti membri: Gilberto Maiolatesi (Vice Presidente), Nazzareno Badiali, Fabio Fazi, Doriano Marchetti, Sabrina Mingarelli ed Euclide Sartini. Un Presidente nella persona del dott. Simome Cecchettini ed infine un Collegio dei Revisori di cui fanno parte Raffaello Tomasetti, Fabrizio Mancinelli e Leodino Bartera. Leggi tutto “A cosa serve il CIR33?”

Ferruccio Ferroni a Mercatello sul Metauro

Quei cento chilometri da Senigallia a Mercatello sul Metauro percorsi in auto, da solo, il pomeriggio di sabato 31 luglio 2010 sono stati per me l’occasione di un lungo, immaginario colloquio con Ferruccio Ferroni. Oltre trent’anni di conoscenza ripercorsi attraverso i ricordi di vita e di fotografia, con tanti flash significativi per gli ultimi tre lustri, quando le occasioni d’incontro sono state più frequenti ed i contatti profondi e significativi.

Giunto a Mercatello ho trovato poi le sue immagini esposte in mostra nelle sale di Palazzo Gasparini. Immagini che conosco, ma ogni volta vedendole provo un’emozione che si rinnova.
Ho apprezzato, al momento dell’inaugurazione, l’occasione per affinare qualcuno dei ricordi che affollavano la memoria: ero seduto accanto ad Aristide Salvalai ed ho ascoltato, nella chiesa di S. Francesco, gli interventi ufficiali in apertura della mostra stessa. Oltre quelli delle Autorità segnalo l’intervento di Annalisa Ferroni, e quello di Manfredo Manfroi (presidente del circolo fotografico “La Gondola” di Venezia).

Il giorno della chiusura, domenica 22 agosto 2010, gli amici che organizzavano e la famiglia, hanno voluto fare meglio e di più: hanno proposto una serie articolata di relazioni, cioè gli interventi che ora ospitiamo, come podcast, qui su Popinga (la qualità audio non è eccelsa, e ce ne scusiamo).
Per esattezza sono quelli di Fabio Ciceroni, letterato, scrittore e cultore delle civiltà marchigiane, di Aristide Salvalai, fotografo ed allievo di Ferroni, di Vincenzo Marocchini, storico della fotografia, di Claudio Cesarini, artista e storico dell’arte, nonché di Marcello Sparaventi, presidente di “Centrale Fotografia” ed ammirevole organizzatore. Leggi tutto “Ferruccio Ferroni a Mercatello sul Metauro”

Rifiuti: sapete cosa paghiamo?

Capire quel che paghiamo per il servizio di smaltimento della nostra “mondezza” è un nostro diritto. Esattamente eguale a tutte quelle situazioni in cui il cittadino-contribuente è chiamato a mettere le mani nel borsellino e quindi …vuol saper perché.

Giancarlo ed io abbiamo provato a farlo. Diciamo subito che richiedendo notizie per iscritto non è stato del tutto facile avere le risposte. Oltretutto sono passati dei mesi e c’è voluto un ultimatum, a firma dell’ADUC, per avere l’atteso riscontro. Però quanto ci hanno scritto, almeno per noi, non è stato chiaro. Quindi abbiamo concordato di recarci di persona presso l’ufficio competente, in viale Leopardi, a Senigallia, ed abbiamo chiesto un appuntamento per essere ricevuti ed ascoltati. Leggi tutto “Rifiuti: sapete cosa paghiamo?”

Contromano

In bici contromano

Contromano, contro legge, contro logica, contro la sicurezza. E contro se stessi, almeno per i ciclisti che sono il punto debole, soccombente, in caso d’incidente.

C’è da tempo, ma in questi ultimi mesi il fenomeno ha raggiunto aspetti parossistici, l’abitudine per moltissimi ciclisti di non rispettare i segnali stradali. Dicono che ciò accada un po’ per trascuratezza, un po’ per “necessità”. Perché no, aggiungerei, un po’ anche per quel subdolo motivo psicologico che fa sentire il ciclista, che cavalca un mezzo più povero rispetto all’automobilista, quasi autorizzato a fare quel che vuole, ad ignorare le “regole di convivenza”. Forse crede che essendo il più debole, alla sua sicurezza ci penseranno gli altri. Si magari quelli che girano in città con una Ferrari da 200 mila euro! Leggi tutto “Contromano”