Anestesia (quasi) totale

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Non tira una bella aria se, col pretesto di difendere la privacy, si limita la libertà di stampa, si fanno leggi che vietano la pubblicazione di atti pubblici e si mandano in galera i giornalisti che li pubblicano. Se, imbavagliando l’informazione, si mina uno dei pilastri d’una democrazia liberale, l’einaudiano “conoscere per deliberare”.
E soprattutto, non tira una bella aria se tutto questo cade nella (quasi) indifferenza generale, dove non si riescono più a distinguere gli ignoranti, i complici e i rassegnati. Se ciò che in altri Paesi richiederebbe i carri armati, da noi scivola via come acqua fresca. Leggi tutto “Anestesia (quasi) totale”

Un sincero democratico

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Una folla enorme, ieri mattina a Ciampino, per l’inatteso arrivo di Michael Jackson e Danny De Vito.
Visibilmente ingrassato e con la mitica divisa da concerto, Jackson si accompagnava a un De Vito con più capelli del solito e tutto sommato in forma nonostante gli anni.
Voli in ritardo, fans in visibilio, turisti e curiosi ovunque, quando gli altoparlanti hanno informato che non c’era niente da vedere: non si trattava di Michael Jackson bensì del premier libico Gheddafi, e quello bassetto era il nostro Presidente del Consiglio. Leggi tutto “Un sincero democratico”

Olio d’oliva: dalla leggenda alla scienza /4 (infiammazioni)

(segue) I nostri antenati latini indicavano con i termini “rubor, tumor,calor, dolor et lesa functio” il processo infiammatorio secondario a stimoli infettivi, traumatici, chimici, immunitari o di altra natura, e caratterizzato da accumulo di leucociti, mastociti e piastrine che liberano vari tipi di mediatori.
Questi ultimi hanno lo scopo di delimitare la sede interessata, iniziare la risposta immune, eliminare il fattore scatenante e ristabilire quindi lo stato di integrità fisica. Leggi tutto “Olio d’oliva: dalla leggenda alla scienza /4 (infiammazioni)”

Libro giallo perchè.

stella giallaE’ giallo il colore del frontespizio del volume “La peste italiana”, ma “giallo” è soprattutto il suo contenuto. Giallo è da sempre il colore delle bandiere che segnalavano la pestilenza. Tal’è il morbo, davvero mortale, che ha già contagiato molta parte del mondo con il nazismo,il comunismo e gli altri totalitarismi e che ora si ripropone con una complessa e subdola “mutazione”. Aspetto questo che rende il fenomeno davvero molto insidioso per tanti regimi democratici. Si tratta infatti della degenerazione partitocratica e di questa situazione l’Italia ne è stata la culla in cui la malattia è cresciuta silente per ben sessant’anni. Le particolari condizioni del nostro Paese sono state un fertile terreno d’incubazione che hanno portato ad eccezionale successo del gravissimo fenomeno. Leggi tutto “Libro giallo perchè.”

Olio d’oliva: dalla leggenda alla scienza /3 (Ipertensione e Ossidazione)

Ipertensione

(segue) E’ noto da tempo l’effetto benefico dell’olio extra vergine d’oliva (VOO) sulla pressione arteriosa ed è stato evidenziato che l’effetto benefico della dieta mediterranea (DM) nei soggetti ipertesi, è maggiore di quello ottenuto con una dieta ricca in acidi grassi polinsaturi. Leggi tutto “Olio d’oliva: dalla leggenda alla scienza /3 (Ipertensione e Ossidazione)”

Mi chiamo M., e fumavo eroina

Per introdurre questa storia potrei prendere in prestito un testo degli 883. Erano “gli anni delle immense compagnie” quando conobbi M., molte stagioni fa, mentre l’adolescenza ruggiva, e la droga era là, dietro casa. Oggi lo incontro di nuovo, nuovi io e lui. E’ stato come conoscerlo per una seconda volta quando ho letto della sua esperienza con la strada, con lo spaccio, con la polizia. Ti invito a leggerlo, a commentare, e magari a dialogare con lui. (ms)

– Hai qualcosa di zuccheroso? Cosi mi riprendo… –

– Guarda che non è mica come le canne, che se mangi ti passa. Rilassati e goditi la botta. Le prime sono le più belle. –

Eh si. Avevo fatto confusione. Avevo fumato eroina, non hashish. Leggi tutto “Mi chiamo M., e fumavo eroina”

Olio d’oliva: dalla leggenda alla scienza /2 (Ipercolesterolemia)

(segue) L’enorme progresso tecnico scientifico nei vari ambiti della scienza e la progressiva evoluzione della medicina verso quella che viene chiamata la Medicina Basata sulle Evidenze, ha spinto numerosi studiosi a porre in atto una serie di ricerche per verificare se gli effetti terapeutici dell’olio d’oliva, sostenuti e tramandati nel corso dei millenni fino ai nostri giorni, sono veramente attendibili o meno.

In tale ambito, con una rassegna sintetica, abbiamo voluto valutare se e quanto siano dimostrate le affermazioni che l’olio extra vergine d’oliva (VOO) possa essere in qualche modo efficace nel concorrere a prevenire e/o ridurre e/o a curare ipercolesterolemia, profilo delle lipoproteine sieriche ed aterosclerosi, ipertensione arteriosa, profilo trombofilo e malattie cardiovascolari, ossidazione e stress ossidativo, processi infiammatori, obesità e diabete tipo 2, e neoplasie. Leggi tutto “Olio d’oliva: dalla leggenda alla scienza /2 (Ipercolesterolemia)”

L’occupazione italiana (1941-43) nella letteratura neogreca

Intervenuta al recente convegno “Memorie di un testimone“, del quale abbiamo pubblicato la registrazione audio integrale, Lucia Marcheselli, senigalliese, docente di lingua e letteratura neogreca all’Università di Trieste, ci ha gentilmente concesso la pubblicazione del seguente articolo, in cui approfondisce alcuni aspetti dell’occupazione italiana dal ’41 al ’43, e della resistenza greca. Di un secondo testo è imminente la pubblicazione.

L’occupazione italiana (1941-43) nella letteratura neogreca[1].

Lo stereotipo degli “Italiani brava gente” è più o meno dominante nella letteratura e nella memorialistica greca riguardante gli anni terribili dell’Occupazione congiunta italotedesca (1941-43).

CollaborazionistiI testi di riferimento sono molti, di diverso valore letterario e storico: per una breve comunicazione come questa, non avrebbe senso redigere una bibliografia ragionata, tanto più che una ricognizione completa del materiale non è stata fatta finora nemmeno in Grecia.

Per un Congresso come questo, può essere più interessante segnalare alcuni punti cruciali, che illustrano meglio la posizione occupata dagli Italiani nell’immaginario collettivo greco: per prima cosa, va detto che il giudizio sugli Italiani non è mai disgiunto, anche quando non se ne parli apertamente, dal confronto con i Bulgari, ma soprattutto con i Tedeschi, che hanno lasciato un ricordo terribile in Grecia, contribuendo in tal modo ad alleggerire l’atteggiamento generale dei Greci nei confronti dei loro, relativamente più miti, alleati di occupazione. Leggi tutto “L’occupazione italiana (1941-43) nella letteratura neogreca”