Due etti di legalità, grazie

Non accetto che ci siano delinquenti da perseguire e delinquenti da perdonare.
Non accetto che si condanni la violenza degli “avversari” e si faccia finta di niente con la violenza degli “amici”. Questo al massimo è far propaganda politica, non è combattere la violenza.
Non accetto che pretenda legalità chi tutti i giorni usa la legge al posto della carta igienica, con la pretesa dell’impunità.
Non accetto che nei giorni pari ci si affidi alle forze dell’ordine e nei giorni dispari ci si arrampichi sugli specchi per giustificare l’ingiustificabile.

Conosco solo un’alternativa alla violenza: il metodo nonviolento e gandhiano.
Estraneo, purtroppo, sia ai picchiatori “fascisti” (con o senza tirapugni) che agli imbrattavetrine “antifascisti”.

The show must go on

Dopo una settimana di stop, sono ripresi tutti i campionati di calcio dalla Serie A alla III categoria.
Come ha detto il presidente di Lega, Matarrese, e come hanno ribadito tutti i presidenti della massima serie, con solo qualche lodevole eccezione, lo spettacolo deve continuare e un morto ogni tanto fa parte del sistema.
Cinico e discutibile, ma la vera e cruda realtà!
Che importa se ogni domenica lo Stato deve schierare decine di migliaia di poliziotti e carabinieri negli stadi?
Che importa se lo stadio stesso è diventato il catalizzatore del disagio sociale (e mentale) di molti giovani italiani?
Che importa se nessun padre di buon senso porterebbe più i propri figli alla partita per paura della loro incolumità?
Che importa se la degenerazione dell’informazione fornitaci dai giornalisti italiani ha fatto diventare il calcio simile ad un reality show in cui il gesto tecnico – il gol, la rovesciata, il colpo di tacco- è messo in secondo piano rispetto al gossip, agli errori arbitrali, alle polemiche, alle vicende processuali, ecc.? Leggi tutto “The show must go on”

La ragionevolezza del Ministro

Di come un ubriaco, a stento barcollante sulle proprie gambe, abbia commesso offesa a Pubblico Ufficiale. E di come lui sia stato neutralizzato e l’offesa vendicata. Video-vedilo.

Di come il caso sia già chiuso, e di come si stiano raccogliendo firme ad ulteriore difesa di quei Pubblici Ufficiali. Leggilo.

Se, come il Ministro, pensate che tutto ciò sia ragionevole, fermatevi. Altrimenti leggete qui.