Open Data: nessun diritto, nessun dovere

(Articolo apparso sul primo numero del giornale free press La Città Futura)

Cosa vuol dire “Open Data”? Semplicemente che alcune tipologie di dati in possesso della Pubblica Amministrazione devono essere liberamente accessibili a tutti, attraverso Internet, senza restrizioni legali o di altra natura.

Questo renderebbe lo Stato, in tutte le sue diramazioni, molto più trasparente, permetterebbe a qualsiasi cittadino di conoscerne a fondo l’attività, e ad ogni elettore di monitorare meglio i propri governanti (citando Einaudi: “conoscere per deliberare”). Dunque gli Open Data farebbero bene alla politica.
Ma avrebbero un impatto positivo sulla cultura e persino sull’economia di una nazione, perché permetterebbero nuove ricerche e analisi, attraverso il confronto e l’elaborazione di dati provenienti anche da soggetti esterni alla Pubblica Amministrazione (si pensi ad esempio ai dati cartografici). Diverrebbero possibili nuovi servizi, e dunque nuove idee imprenditoriali, quindi nuova occupazione. Insomma, Open Data per la democrazia, per la conoscenza, per la qualità della vita.

Ma tutto ciò è sogno o realtà? Leggi tutto “Open Data: nessun diritto, nessun dovere”

OpenMunicipio: la presentazione a Roma

Il mio intervento al recente convegno “La Politica della Trasparenza e dei Dati Aperti” (ripreso integralmente da RadioRadicale). Visto che nel filmato non si vedono, più sotto (o anche a questo indirizzo) trovate le slide.


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La Politica della Trasparenza e dei Dati Aperti

Martedì 19, a Roma, presso la Camera dei Deputati (Sala delle Colonne, Via Poli 19), si terrà l’evento “La Politica della Trasparenza e dei Dati Aperti“, organizzato da Radio Radicale, Agorà Digitale, Linked Open Data Italia con la collaborazione delle maggiori associazioni italiane che si occupano di trasparenza e dati aperti, e la presenza di importanti ospiti nazionali e internazionali.
Ci sarò anche io, insieme ad InformaEtica, per presentare il progetto OpenMunicipio.

Ecco il programma completo. Leggi tutto “La Politica della Trasparenza e dei Dati Aperti”

Open Data? Non per il Garante

Devono essere adottate opportune cautele per ostacolare operazioni di duplicazione massiva dei file contenenti dati personali da parte degli utenti della rete, rinvenibili sui siti istituzionali delle amministrazioni, mediante l’utilizzo di software o programmi automatici, al fine di ridurre il rischio di riproduzione e riutilizzo dei contenuti informativi in ambiti e contesti differenti.

Chi può aver detto, anzi scritto, una frase del genere? Chi, se non il Garante della Privacy? Leggi tutto “Open Data? Non per il Garante”

“Fammi Sapere”: la tecnologia al servizio della trasparenza

Ecco il comunicato stampa con il quale il Comune di Senigallia ha informato sul convegno “Fammi Sapere“, che si terrà alla Rotonda a Mare di Senigallia il prossimo 20 novembre. Ti invito a partecipare. Se vuoi segnalarci la tua presenza, utilizza questa pagina, l’evento Facebook oppure scrivi direttamente a noi.

Comunicato stampa

Sfruttare le nuove tecnologie per proseguire il cammino intrapreso sulla trasparenza: questo l’obiettivo che l’Amministrazione Comunale intende raggiungere mettendo a disposizione di tutti, attraverso la rete internet, un’ampia serie di dati e di provvedimenti normalmente in possesso delle pubbliche amministrazioni per lo svolgimento delle loro funzioni.

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Formati e standard aperti

Nell’ambito informatico, un formato documentale è un insieme di specifiche che definiscono il modo in cui le informazioni contenute in un documento digitale (file) vengono immagazzinate su un supporto di memorizzazione (ad es. un hard disk, o una chiavetta USB).
Esempi di formati documentali includono il formato PDF, il formato HTML (usato per le pagine web), il formato MP3 (usato per i file audio), e così via.

Perché è importante la scelta di un formato documentale piuttosto che di un altro ? Perché chi riceve un file in un dato formato necessita di disporre di un software in grado di leggerlo correttamente, e non tutti i software sono in grado di decifrare tutti i formati; questo perché alcuni formati sono chiusi (o proprietari), ovvero le specifiche non sono pubblicamente disponibili. Leggi tutto “Formati e standard aperti”