“Senigallia No!”: quarant’anni dopo


Poche parole per inquadrare questa serie di articoli che usciranno con il taglio della rievocazione della mostra fotografica “Senigallia No!”. Una “rievocazione” che non vorrebbe soltanto essere una rituale celebrazione, bensì uno stimolo per rileggere oggi, con gli occhi di altre generazioni, culture, esperienze quell’assetto urbanistico ed ambientale che è sempre stato il problema della città e che fu così intensamente affrontato all’inizio degli anni ’70.

“Senigallia No!” è stata una mostra di fotografie di una certa valenza, soprattutto per gli spunti in materia ambientale. Spunti, idee, iniziative concretizzatisi poi, nei quindici anni successivi, con la vita di una associazione e nelle iniziative più disparate intraprese in questa nostra città e nella regione.

Sono trascorsi quarant’anni da quella primavera del 1971, e se volessi anticipare le conclusioni dal mio punto di vista potrei dire, con un po’ di tristezza, che il cambio di rotta in materia urbanistica, se c’è stato, non ha lasciato sul territorio frutti abbastanza evidenti. Leggi tutto ““Senigallia No!”: quarant’anni dopo”

I cannoni dell’Unità d’Italia

Per Renato Biondini questo libro non è un debutto. Aveva già pubblicato opere importanti ed impegnative come “L’8 settembre nelle Marche”, nel 2004, per i tipi de Il Lavoro Editoriale o “I cannoni della vittoria”, nel 2005, per le Edizioni Bieffe di Recanati. Biondini, che nella vita di tutti i giorni è impegnato in tutt’altro settore, è intervenuto con questo volume su un aspetto poco conosciuto e sicuramente utile per approfondire il 150° anniversario dell’Unità d’Italia.

La sua ricerca storica porta alla ribalta quanto forse era noto solo ai conoscitori di temi militari, ma certo ignorato dal grande pubblico. La questione determinante per gli eventi militari del tempo: quella delle nuove artiglierie a canna rigata. Leggi tutto “I cannoni dell’Unità d’Italia”

Olio d’oliva: dalla leggenda alla scienza /1 (Cenni storici)

Il prof. Giuseppe Caramia, Primario Emerito di Pediatria e Neonatologia Azienda Ospedaliera Materno Infantile “G. Salesi” – Ancona, è l’autore di questo lavoro (che pubblicheremo in successive puntate).  Ci ha concesso la facoltà di trarre dall’originale, redatto per una pubblicazione scientifica di prossima uscita su una rivista internazionale, una “versone ridotta, divulgativa omettendo anche  le precise e numerose referenze bibliografiche.  Lo spirito che ci ha spinto è quello di fornire ai nostri lettori, come abbiamo avuto già modo di scrivere , quelle nozioni che ” sarebbero indispensabili per qualsiasi buon consumatore di questo prezioso prodotto “.
Per accedere ad altri dati ed alle pubblicazioni del professor Caramia indichiamo i siti seguenti:

Iniziamo con la prima parte che consiste in excursus di carattere storico.

Cenni storici
Per una tradizione lontana, che si perde nella notte dei tempi, l’olio d’oliva extra vergine è stato sempre considerato una sostanza a metà tra l’alimento ed il medicinale e, molto verosimilmente, fin dall’inizio è stato usato anche a scopo terapeutico . La storia dell’olivo sembra aver avuto inizio nell’Età del Rame nel IV millennio a.C. quando l’uomo, alla caccia e alla pesca, associò una qualche attività agricola e, da un cespuglio spinoso con frutti piccoli, nocciolo grande e poca polpa, l’olivo selvatico, ricavò un liquido denso, untuoso, benefico, gradevole, migliorando poi, nel corso dei secoli, le piante e il loro frutto. Leggi tutto “Olio d’oliva: dalla leggenda alla scienza /1 (Cenni storici)”

Isonzo 1917

La storia della “Grande Guerra” sul fronte italiano con una analisi approfondita dell’ “annus horribilis” 1917 con la undicesima offensiva italiana sull’Isonzo e la successiva disfatta di Caporetto.
L’autore cerca sempre di attenersi ai fatti per raccontare lo svolgersi degli eventi in maniera il più possibile imparziale, con lo stile della storiografia anglosassone. Superata infatti la retorica fascista, Silvestri delinea in maniera precisa e spietata le figure dei generali Cadorna, Capello e Badoglio mettendo l’accento sulle loro gravi responsabilità nel disastro dell’ottobre 1917. Molto belli anche gli scorci relativi alla vita della nazione durante gli anni di guerra che fanno comprendere il clima in cui si sviluppavano le vicende belliche e l’atteggiamento del popolo italiano.

Mario Silvestri, Isonzo 1917, edizoni BUR, 2001

La fine delle libertà. Verso un nuovo totalitarismo?

Con quest’opera coraggiosa e a tratti paradossale, Gore Vidal vuole portare il lettore ad aprire gli occhi su una delle tendenze più inquietanti del governo degli Stati Uniti: quella di limitare e calpestare, con sempre maggior frequenza e intensità, i diritti e le libertà civili dei suoi cittadini.

Un percorso, quello dell’autore, che si snoda con i suoi articoli tra alcune vicende connesse al nuovo trend governativo. Tra queste, il massacro da parte degli agenti dell’FBI di 82 persone (tra cui 25 bambini) appartenenti alla setta dei Davidiani a Waco. Questo misfatto spinse poi Timothy McVeigh a far esplodere un camion-bomba contro l’edificio federale di Oklahoma City, provocando la morte di 168 persone.

In nome della lotta al terrorismo e alla droga, i Dieci Emendamenti stilati dai padri della nazione (poi confluiti in un documento che diverrà noto come Bill of Rights) si sono assottigliati sempre di più, facendo perdere agli americani la “copertura costituzionale” che li dovrebbe proteggere dal potere dello Stato. Le conseguenze sono difficili da immaginare. Avverte infatti Vidal: «Una volta alienato, un “diritto inalienabile” può essere perso per sempre, nel qual caso noi non saremmo più, nemmeno lontanamente, l’ultima e migliore speranza della terra ma solo uno squallido stato imperiale la cui maggiore preoccupazione è tenere a bada i suoi cittadini e il cui stile di morte, non di vita, viene imitato da tutti».

L’autore ha qui fornito spunti interessanti e particolari che non sono di dominio pubblico, seppure apparentemente perda, a volte, il fil rouge del suo tema. Rimane comunque esempio di uno stile che si può riscontrare ormai solo in giornalisti di vecchio stampo, contraddistinto da provocazioni e amare ironie.

Gore Vidal è nato a West Point nel 1925. E’ autore di numerosi saggi e romanzi, nonché giornalista di nota fama.

La valle dell’Eden

La storia di due famiglie che giungono nel moderno Eden rappresentato dalla valle del fiume Salinas dopo la fine della “Guerra Civile”.
Gli Hamilton e i Trask incominceranno lì la loro saga che, attraverso varie generazioni, si intreccia con quella dell’America stessa. Opera moralistico-filosofica che ci pone innanzi alle più forti pulsioni dell’animo umano che, a volte, la società contemporanea tende a nascondere od a negare.

La valle dell’Eden di John Steinbeck