Il Partito dei Magistrati

Ho in mano l’ultimo libro di Mauro Mellini, “Il partito dei magistrati, storia di una lunga deriva istituzionale“, pubblicato dall’editore Bonfirraro. Un libro che avevo già letto prima che fosse stampato, grazie all’amicizia con l’Autore ed a quanti mi legano a lui. Un libro allora divorato in un battibaleno, ma che ora torno a rileggere con piacere.

L’ultimo lavoro di Mellini è rimasto “parcheggiato” per diversi mesi prima che – come dice il nostro avvocato – si uscisse dal giro di quegli editori che “sfoderano spocchia e pretendono di esercitare condizionamenti“. Anche questa è stata la sorte delle 200 pagine che denunciano il “male oscuro della giustizia italiana“.
Una sorte che avvolge, con un filo sottile, quasi invisibile uomini ed istituzioni. Leggi tutto “Il Partito dei Magistrati”

Uno zaino per la vita

Il libro raccoglie testimonianze relative all’esperienza del GRIM (sigla che sta per Gruppo Ragazzi In Montagna). Trattasi di una associazione che è nata a Varallo Sesia per opera di un gruppo di volontari il cui capo carismatico è stato Padre Gallino; è stata fondato nel 1971 e ancora oggi conta molti iscritti, per ulteriori info vedi il sito www.grimvarallo.com.

Il libro ripercorre tutte le fasi della associazione mettendo insieme come i pezzi di un puzzle storie, racconti, aneddoti, permettendo al lettore di assaporare con l’immaginazione silenzi, maestosità e bellezza che la montagna dona agli escursionisti durante le passeggiate.

La forza del libro, comunque, risiede in un’idea di fondo che va oltre l’affascinante scoperta delle montagne, ovvero quella di mettere in chiaro l’intuizione di un prete – professore delle medie – che trova un modo per avvicinare giovani, di diverse estrazioni sociali e origini, alla montagna. Leggi tutto “Uno zaino per la vita”

I cannoni dell’Unità d’Italia

Per Renato Biondini questo libro non è un debutto. Aveva già pubblicato opere importanti ed impegnative come “L’8 settembre nelle Marche”, nel 2004, per i tipi de Il Lavoro Editoriale o “I cannoni della vittoria”, nel 2005, per le Edizioni Bieffe di Recanati. Biondini, che nella vita di tutti i giorni è impegnato in tutt’altro settore, è intervenuto con questo volume su un aspetto poco conosciuto e sicuramente utile per approfondire il 150° anniversario dell’Unità d’Italia.

La sua ricerca storica porta alla ribalta quanto forse era noto solo ai conoscitori di temi militari, ma certo ignorato dal grande pubblico. La questione determinante per gli eventi militari del tempo: quella delle nuove artiglierie a canna rigata. Leggi tutto “I cannoni dell’Unità d’Italia”

Sanità e salute: due storie diverse

Avevo già recensito, e sono più di quattro anni, “Sanità e salute: un conflitto di interesse” . E’ uno degli studi pubblicati da un caro amico, senigalliese di nascita e di studi, Marcello Crivellini, ora docente al Politecnico di Milano.
Ora mi è giunto un nuovo, ponderoso volume di 460 pagine, edito da Franco Angeli, e scritto in collaborazione con Manuela Galli, docente anche lei al Politecnico nel campo dell’ingegneria biomedica: Sanità e salute: due storie diverse – Sistemi sanitari e salute nei paesi industrializzati.

E’ un testo che non si limita alle descrizioni ed alle “misure” dei vari sistemi sanitari, dagli Stati Uniti alla Francia, dalla Svizzera alla Cina, ma che li analizza con dettaglio, ben consci del fatto che questi ormai assorbono, nei pesi maggiormente industrializzati, un decimo del PIL. Leggi tutto “Sanità e salute: due storie diverse”

Dario Bressanini: Pane e bugie

Dario Bressanini, pane e bugieDi Dario Bressanini mi piace la prosa diretta e sintetica. Sto leggendo Pane e Bugie, il suo ultimo libro edito da ChiareLettere, che l’autore presenta come “una sorta di vaccino contro i pericoli della cattiva informazione a tavola“. Ricercatore presso l’Università dell’Insubria e divulgatore scientifico per Le Scienze, nonché blogger su La scienza in cucina, Bressanini nel suo libro di informazioni utili, e apparentemente sconcertanti, ne mette davvero tante. A cominciare dagli OGM.

Si definisce OGM solamente il risultato di modificazioni mirate del DNA; non si definisce OGM quanto si ottiene, e si è ottenuto in passato, mediante bombardamenti ai raggi X e raggi Gamma. Mentre gli OGM subiscono una feroce avversione da un’ampia fetta dell’opinione pubblica, fino a divenire oggetto di marketing (pensiamo al marchio OGM-free), nessuno parla degli organismi ottenuti con le radiazioni nucleari. Che da decenni sono nei campi di tutto il mondo, e dunque sulle nostre tavole, e nessuno sembra saperlo. Alcuni esempi: il grano Creso, che nel 1984, a soli 10 anni dalla sua registrazione, rappresentava oltre il 50% del mercato dei semi di grano duro; la varietà di orzo Diamant, che ebbe una diffusione grandissima in pochi anni, e il cui gene mutato si diffuse ad altre centocinquanta varietà di orzo; il pompelmo rosa: tutti questi sono organismi geneticamente modificati mediante radiazioni nucleari. Scrive Bressanini:

A differenza degli OGM, che sono molto controllati, le piante prodotte per irraggiamento possono essere coltivate senza alcuna autorizzazione specifica. Le mutazioni avvengono alla cieca, casualmente. Non è possibile sapere che cosa succederà alla pianta.

Leggi tutto “Dario Bressanini: Pane e bugie”

Luca Martinelli: i falsi miti dell’acqua privatizzata

Luca Martinelli - L'acqua è una merce (copertina)Torno ora dalla presentazione del libro “L’acqua è una merce. Perché è giusto e possibile arginare la privatizzazione“. L’autore è Luca Martinelli, redattore della rivista Altraeconomia. Con lui ad introdurre, Evasio Ciocci, coordinatore regionale della campagna referendaria sull’acqua bene comune.
La registrazione integrale dei due interventi è scaricabile qui sotto.

Ho trovato particolarmente efficace l’esposizione di Martinelli, fresca e carica di motivazione, direi di passione. Ha elencato argomenti forti contro la privatizzazione del servizio idrico, iniziata da oltre 15 anni nel nostro paese.

Una storia piena di falsi miti, secondo Martinelli: non è vero che introduce concorrenza, non è vero che stimola gli investimenti, non è vero che porta efficienza e abbassa gli sprechi.

Al contrario, la privatizzazione rende necessario il profitto privato a scapito del bene comune; vede spesso gare d’appalto finte, cartelli e oligopoli; fa dell’acqua un bene da consumare sempre più, anziché utilizzare con parsimonia.

Proprietari di sé e della natura

Vive nel Veneto, lavorando nell’azienda agricola di famiglia, il giovane studioso d’economia che ha scritto questo saggio pubblicato nel 2004.
Il libro m’è pervenuto da un caro amico che, con sano spirito provocatore, mi ha consegnato non uno, ma due volumi della sua biblioteca. L’altro, di cui non posso qui riferire, è senz’altro prezioso in quanto a soli dieci anni dalla pubblicazione (Mondadori) è divenuto del tutto introvabile.

Tornando all’ecologia liberale di Novello Papafava ammetto subito che si presenta problematico scrivere un’ordinaria pagina di recensione. Leggi tutto “Proprietari di sé e della natura”

Vaticano S.p.A.

Vaticano S.p.A. (copertina)Ogni tanto mi recavo a Roma, negli anni ’80, per incontrare uno dei miei più cari amici, un prete originario delle nostre terre, “esiliato” nella capitale. Uno dei pochi che aveva scelto di “fare il prete sul serio”.
Quando l’incontravo, la prima battuta che sparavo al volo era sempre rivolta nei confronti del suo vicino di casa, monsignor Paul Marcinkus. Questi andava spesso sulla spiaggia di Palidoro, laddove insigni esponenti delle alte gerarchie vaticane trascorrono in una casa-albergo le vacanze estive. Marcinkus era da tempo un nome molto noto, anzi decisamente chiacchierato, ma il mio amico si affannava sempre nel controbattermi. Forse lui Marcinkus lo aveva visto soltanto da lontano e, malgrado le tante voci, riteneva che fosse una gran brava persona.

Non si racconta così, e purtroppo carte e documenti inoppugnabili sembrano dimostrarlo, nel libro che ho appena letto: “Vaticano S.p.A., da un archivio segreto la verità sugli scandali finanziari e politici della Chiesa“, opera di Gianluigi Nuzzi, inviato di Panorama, ma in precedenza giornalista che ha lavorato al Corriere della Sera ed a Il Giornale. Pubblicato da “Chiare Lettere” nell’aprile di quest’anno, il volume assomma a 280 pagine. Queste sono organizzate in due parti; la prima sviluppata in otto capitoli, la seconda in tre. Molto utili sono senz’altro le cinque pagine con “l’indice dei nomi”. Leggi tutto “Vaticano S.p.A.”

La malattia dell’Islam

Abdelwahab Meddeb - La malattia dell'IslamAvvio alla lettura di Abdelwahab Meddeb, La malattia dell’islam (Bollati Boringhieri, 2003).

Abdelwahab Meddeb è autore cosmopolita. Nato in Tunisia, vive a Parigi dal 1986, città di cui interpreta lo spirito internazionale e la pluralità culturale. Tra le sue opere citiamo: i romanzi Talismano (1979 e 1987), Phantasia (1983) (trad. italiana 1992, Ed. Lavoro) ; i testi poetici Tombeau d’Ibn Arabi (1987), Les 99 stations de Yale (1995), La Matière des oiseaux (2001) ; i saggi Face à l’Islam (2004), L’Exil occidental (2005), Contre-prêches (2006), La Conférence de Ratisbonne (2007) e Sortir de la malédiction (2008). Meddeb insegna Letteratura comparata presso l’Università di Paris X-Nanterre, è stato docente invitato presso molte università internazionali, è responsabile del programma Cultures d’Islam di Radio France Cultures e collabora a varie riviste periodiche internazionali (tra cui l’edizione italiana di “Lettera internazionale”). Leggi tutto “La malattia dell’Islam”

Ayaan: fortunata perchè viva e libera

Ayaan Hirsi Ali - Non sottomessa (copertina)
“Van Gogh, che è stato colpito da otto proiettili di pistola, ha avuto il tempo di implorare:<<Pietà, pietà>> e <<Non farlo>>.  Da morto è stato sgozzato ritualmente, e sul suo ventre l’assassino ha conficcato con un coltello una meticolosa lettera, di cinque fogli, di devote bestemmie e minacce feroci. Ha fatto da bacheca per il manifesto minatorio di quel fanatico islamista che annunciava la condanna a morte di Hayaan Hirsi Ali, e qualcun’altro. Lei vive scortata e nascosta.” Leggi tutto “Ayaan: fortunata perchè viva e libera”