Una riflessione sul partito democratico

Romano Prodi e Walter VeltroniL’Italia sembra procedere, o almeno sembra dover procedere, nella linea della semplificazione politica dei partiti.
Così si parla di creare due grandi forze che si affrontino tra loro, l’una di ispirazione di centro destra e l’altra di ispirazione di centro sinistra.
Questo è l’auspicio, la realtà, ancora una volta, sembra essere più complicata.
Ma procediamo valutando ciò che sta accadendo.

Nell’attuale contesto, forse forzando un po’ questo processo, si inserisce il Partito Democratico; la semplificazione e la riduzione dei partiti in Italia è un fatto certamente positivo; il cambiamento deve però accompagnarsi ad una realtà nuova e non ad un rimescolamento delle attuali ma ormai vecchi carte in gioco.
Per come viene concepito, il Partito Democratico molto somiglia a quello che oggi si chiama Ulivo, in netta perdita di consensi, come le ultime elezioni hanno dimostrato (-10% nella nostra città).
Non stiamo assistendo alla creazione di un vero soggetto nuovo, che racchiuda in sé gran parte della sinistra, delle forze che la compongono, ma assistiamo all’unione un po’ forzata di 2 partiti, Ds e Margherita. Leggi tutto “Una riflessione sul partito democratico”

Energia e Atassia di Friedreich

Il logo di GoFarL’Atassia di Friedreich (AF) è una malattia genetica neurologica degenerativa, attualmente incurabile, che compromette le principali funzioni motorie, la vista, l’udito e la parola, ed è spesso associata a gravi cardiomiopatie e diabete. La AF colpisce mediamente 1 bambino/adolescente ogni 50.000. Una persona su 100 è portatore sano.

Scrivo queste righe per pubblicizzare “Diario ambientale. Pensieri e parole” (Ranieri editore), il libro scritto da Bernardo Ruggeri, papà di Diego che come me è affetto da AF. Entrambi abbiamo oltre questo, un altro punto in comune – LA VOGLIA DI GUARIRE – perché ciò è possibile. Leggi tutto “Energia e Atassia di Friedreich”

Regione: altri retroscena

Luigi Minardi (Democratici di Sinistra) Silvana Amati (Democratici di Sinistra)

Ora tutto tace! Silenzio assoluto.
Tirato il sasso nel pollaio, cioè suscitato tutto il parapiglia possibile lo scorso 3 luglio, quando il Presidente Bucciarelli ha parlato in aula, oggi c’è una gran calma, un silenzio quasi assoluto. Esclusa la precisazione di Giacomo Bulgaro (FI) e Luigi Viventi (UDC) e poi anche di David Favia (UDEUR) che abbiamo letto sulla stampa – secondo loro non dovevano essere nella lista degli inadempienti !– sarà il caso di analizzare un po’ la vicenda perché comunque di lati oscuri, di zone d’ombra, di mezze verità c’è grande abbondanza. Anzi potremmo dire belle e grosse bugie ne hanno sfornate tante. Seguiteci, con un po’ di pazienza: porremo in mostra alcune delle questioni che sono state sorvolate, aggirate o addirittura ignorate. Leggi tutto “Regione: altri retroscena”

Stipendi in Regione: alcuni retroscena

Mi era sembrata una indicazione banale il suggerimento dato all’amico Franco Scaloni. Infatti, dopo il suo articolo del 14 febbraio 2007 a proposito di “costi della politica”, lo invitai a consultare le dichiarazioni sulla situazione patrimoniale dei consiglieri regionali, per avere i dati precisi.

C’è infatti una legge, la n. 441 del 1982 che reca: Disposizioni per la pubblicità della situazione patrimoniale di titolari di cariche elettive e di cariche direttive di alcuni enti”, che ha trovato attuazione nelle Marche con la n° 4 del 1984. Sarebbe stato immediato avere subito il quadro completo dei dati che cercava l’amico Scaloni. Anzi con questo strumento lo avrebbe allargato anche a presidenti, vicepresidenti, direttori, ed amministratori di Enti Pubblici, società di capitale, istituti privati con cui la Regione Marche abbia rapporti, sia per aspetti connessi al finanziamento che alle nomine.
Ma ad una prima sommaria ricerca sul B.U.R. questi dati sembravano inesistenti, addirittura da dieci anni! Leggi tutto “Stipendi in Regione: alcuni retroscena”

Regione, quanto ci costi?

Gian Mario Spacca Palmiro UcchielliRaffaele Bucciarelli

Lo scorso 30 giugno leggevo sul Messaggero le dichiarazioni del presidente della Giunta Regione Marche, Gian Mario Spacca. Argomento: i costi della politica. Penso che, con questa intervista, il presidente Spacca abbia voluto indirettamente rispondere alle dichiarazioni di Palmiro Ucchielli, Presidente della Provincia di Pesaro Urbino e dell’UPI Marche, apparse sulla stampa locale il 13 Giugno scorso, in cui Ucchielli esaltava e rivalutava il ruolo dell’ente che rappresenta.

Pensavo – dice Ucchielli – che dopo l’approvazione del titolo V della costituzione, la partita fosse finita così come le discussioni di questi 30 anni, più deleterie che altro, sulla presunta inutilità della Provincia, organo intermedio di governo dell’area vasta di cui norme nazionali e regionali hanno confermato la centralità, triplicandone compiti e funzioni.

E riferendosi agli sprechi ed ai privilegi della politica, Ucchielli scrive:

gli sprechi, i privilegi e le sacche di malgoverno vanno ricercate laddove si trovano, a cominciare dal numero dei partiti che potrebbero essere ridotti […] all’elevato numero dei parlamentari, dei ministri e dei sottosegretari, per non parlare delle Regioni, enti molto sovradimensionati.

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Discorso sulla decrescita

Maurizio Pallante - Discorso sulla decrescita (copertina)Maurizio Pallante ha fondato nel 1988, con Mario Palazzetti e Tullio Regge, il Comitato per l’uso razionale dell’energia. Svolge attività di ricerca e pubblicazione saggistica nel settore del risparmio energetico e delle tecnologie ambientali. Collabora con la trasmissione Caterpillar di Radio 2 per la festa della “Decrescita felice”. Consulente del Ministero dell’Ambiente per l’efficienza energetica. Ha al suo attivo numerose pubblicazioni.

Discorso sulla decrescita” è un libro piccolo, che non arriva nemmeno a 40 pagine totali e pure di formato ridotto, ma estremamente ricco di contenuti.
E’ felicemente accompagnato da un cd audio in cui l’autore legge il suo discorso.
Si tratta di una pubblicazione da non lasciarsi sfuggire e da ascoltare-leggere più volte. Leggi tutto “Discorso sulla decrescita”

Le Province sono inutili? Aumentiamole

Pillole (amare) de “La Casta” (di Sergio Rizzo e Gian Antonio Stella, edizioni Rizzoli). Parte 2.

Quante sono le Province in Italia? Nel 1960 erano 92 per salire fino a 110 nel 2005 (la lista completa è qui).

Quali sono esattamente le competenze delle Province? Tutte cose che potrebbero tranquillamente essere affidate ai Comuni. Le Province spesso vivono di deleghe delle Regioni; anzi, molte volte rappresentano un ostacolo verso una maggiore fluidità delle decisioni.

Le competenze assegnate che contano sono poche: l’edilizia scolastica per gli istituti superiori (elementari e medie spettano ai comuni), la manutenzione di una parte delle strade (quelle non gestite da Anas o Comuni), lo smaltimento dei rifiuti (spesso gestito, però, da commissari regionali); presunti poteri in materia di sviluppo economico, teoricamente basati sui distretti industriali, sono castelli in aria.
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Referendum elettorale: andate a firmare!

Stanno per scadere i termini per la presentazione dei quesiti referendari per abrogare un’OSCENA legge elettorale, ma ancora si è molto lontani dal raggiungimento delle 500.000 firme necessarie.
Pertanto invito tutti coloro che non l’hanno già fatto a firmare!
Io l’ho già fatto due settimane fa, in Piazza Roma a Senigallia, dove sarà possibile firmare per i tre quesiti il sabato e la domenica dalle 18.30 alle 20.00 fino al 24 luglio: info su 60019.it

Questo il sito ufficiale del referendum: http://www.referendumelettorale.org

Articolo di Beppe Severgnini sulla “Casta”, apparso oggi sulla sua rubrica on-line Italians:
Applausi alla Casta La nostra apatia le ha dato la vittoria“.

Firmare è IMPORTANTE!

Sull’anarchia e la tolleranza

Cercherò in primo luogo di chiarire a me stesso perché una domanda come quella di Popinga sui manifesti di Mezzacanaja mi sia parsa istintivamente antipatica. Il motivo potrebbe essere questo: è una domanda chiusa. Ammette due sole risposte: o esecrare l’illegalità dei manifesti (e ne consegue il necessario accodamento a una campagna che è già in corso); o difendere / giustificare / tollerare l’illegalità (il che associerebbe chi risponde a una categoria che mette sulla stessa graticola i grandi evasori e chi, appunto sfugge alle norme dell’affissione pubblica). Tertium non datur. Leggi tutto “Sull’anarchia e la tolleranza”

L’Ente del vicino è sempre più inutile

Peggio di quelli che si candidano alle elezioni provinciali credendo di far poi la battaglia (come?) per l’abolizione delle Province, o di quei candidati alla presidenza che promettono la creazione di nuovi assessorati per rendere l’istituzione più vicina ai cittadini, c’è solo chi si scaglia contro gli sprechi della politica degli altri, dimenticando di dare un’occhiatina agli sprechi di casa propria.

Palmiro Ucchielli sui costi della politica

Leggi tutto “L’Ente del vicino è sempre più inutile”