Anche così gli enti pubblici sprecano i nostri soldi.
Lasciamo perdere per un attimo le grandi opere, gli appalti, le società partecipate, le trasferte internazionali o le varie storie sugli immobili regionali, cioè tutte quelle situazioni in cui i quattrini fluiscono come se fosse acqua nelle cascate del Niagara.
Consci dei nostri limiti, lasciamo volentieri il compito delle inchieste ai grandi giornalisti e quello delle indagini ai più severi inquirenti, dalla Corte dei Conti alla Magistratura ordinaria, dalle Fiamme Gialle alla Benemerita. Leggi tutto “Spendono e spandono”
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Animali: illegittima la nomina del nuovo Difensore Civico
La vicenda che vede protagonista l’ormai ex difensore Civico Regionale, Samuele Animali, è per noi di grande importanza, sia nella forma che nel contenuto. Per questo abbiamo raggiunto l’avv. Animali per rivolgergli qualche domanda, alle quali lui ha gentilmente risposto.
1) Avvocato, ci sono ulteriori novità rispetto alla prima sua uscita, nella quale dava notizia della nomina del prof. Tanoni a suo successore presso l’ufficio del Difensore Civico regionale?
Della nomina sono stato avvertito ufficiosamente sabato 31 Luglio con un telegramma, ma soprattutto perché la direzione dell’Assemblea legislativa ha ritenuto di poter annullare tutti i miei appuntamenti.
Il provvedimento di nomina risale a venerdì 30. C’era Consiglio, ma l’assemblea non è stata avvertita della decisione del Presidente (come invece previsto dalla L.R. 34/96). Leggi tutto “Animali: illegittima la nomina del nuovo Difensore Civico”
Samuele Animali non è più il difensore civico regionale
Apprendiamo ora dall’avv. Samuele Animali che:
Il Presidente dell’Assemblea legislativa regionale delle Marche, Vittoriano Solazzi, avvalendosi dei poteri previsti dalla L.R. 34 del 1996, ha nominato il nuovo titolare dell’Autorità di garanzia – ombudsman regionale nella persona del prof. Tanoni.
L’avv. Animali è noto ai lettori di questo blog perché ci ha concretamente aiutato nel chiedere e ottenere trasparenza, sia dalla Regione Marche che dal Comune di Senigallia. Con la sua disponibilità e competenza, è stato per noi un punto di riferimento; mi auguro che il suo successore continui ad esserlo.
Ecco, infine, come Samuele Animali commenta la sua mancata conferma:
Mi permetto di osservare che i tempi ed i contenuti della scelta improvvisa, effettuata senza esplicitare i motivi che portano a preferire il candidato prescelto, disattendendo le indicazioni di metodo arrivate dalla società civile e le più elementari regole di trasparenza, subito prima delle ferie e senza informare il Consiglio né l’opinione pubblica, sembrano esprimere la volontà di liquidare in silenzio le novità affermatesi negli ultimi mesi e l’atteggiamento e le scelte che avevano caratterizzato l’attività dell’ufficio.
Presidente, si vergogni!
E’ trascorso un anno. Si, un anno esatto, dalla mia formale lettera del 23 febbraio 2007 con la quale chiedevo al Presidente del Consiglio Regionale (e per conoscenza anche al Presidente delle Giunta Regionale) di provvedere in ordine alla mancata applicazione di una legge. Mi è sembrato di scrivere al Presidente Raffaele Bucciarelli con garbo, con la dovuta educazione che si deve a tutti, ma in particolare nei confronti di chi presiede e la massima assemblea legislativa regionale.
Signor Presidente, Lei però non si è degnato di farmi avere nemmeno un cenno di riscontro; ed oggi è trascorso un anno. E’ ovvio che mi senta molto deluso; aggiungo che, se fossi nei suoi panni, non riuscirei ad immaginare nessuna giustificazione e mi vergognerei. Si, mi vergognerei in quanto Lei rappresenta tutti i cittadini delle Marche e quindi ha anche dei doveri nei miei confronti. A Lei è concesso, a ragione dell”importanza dell’istituzione che presiede, di operare organicamente e può farlo con ogni comfort. La presidenza del Consiglio Regionale delle Marche si trova, per definizione, nella condizione di ascoltare quanto chiedono i marchigiani. Pertanto anche se io fossi una rottura di scatole, se la mia lettera fosse una banale scocciatura (ho scritto una sola volta!) Lei avrebbe il preciso dovere di darmi una risposta, anche una risposta generica, ma pur sempre un riscontro. Leggi tutto “Presidente, si vergogni!”
Sono senza parole
Dunque le Marche sono la prima regione italiana ad avere un proprio inno. Sì, la nostra Giunta Regionale, guidata da Gian Mario Spacca, lo ha commissionato all’ottimo Giovanni Allevi (nella foto).
Io sono molto arrabbiato.
Per i 141.000 euro spesi? No, perché l’inno è solo musicale, non ci sono le parole e non lo posso cantare.
Ma in fondo non c’è da preoccuparsi, perché evidentemente in Regione non c’erano cose più necessarie da fare.
Trasparenza in Regione: un primo risultato
Ci ha risposto il Difensore Civico della Regione Marche, avvocato Samuele Animali. Finalmente qualcosa si vede sulla materia della pubblicità delle dichiarazioni patrimoniali di Consiglieri regionali e manager pubblici.
Senza esagerare ribadiamo che è solo l’adempimento di un atto dovuto, per di più concretizzato con un ritardo di oltre un lustro. La pubblicazione a tutt’oggi è però incompleta, mancando al momento, le dichiarazioni degli altri soggetti a cui la legge impone un gesto minimo e basilare di trasparenza. Si tratta dei vertici della burocrazia, dei manager pubblici, cioè dei presidenti, dei direttori generali, degli amministratori di istituti, enti pubblici ed altre società che vedano comunque la partecipazione dell’ente Regione.
Sul B.U.R. n° 79 del 18 settembre 2007 sono state pubblicate le dichiarazioni patrimoniali dei consiglieri e assessori non consiglieri per gli anni 200 e 2001. Leggi tutto “Trasparenza in Regione: un primo risultato”
Una casta minore
Per non dimenticare!
Si, per non tralasciare uno degli argomenti di cui ci siamo occupati su queste pagine occorre scrivere ancora. Almeno per aggiornare qualcuno tra i nostri lettori che si fosse appassionato al tema. Siamo di fronte ad una palese, grave e perdurante omissione, anzi violazione di legge, laddove la Regione Marche ed i suoi amministratori, degli ultimi dieci anni, hanno davvero perso la faccia.
Forse qualcuno ricorderà che senza mai aver avuto, a tutt’oggi, una risposta dal Presidente del Consiglio Regionale, Raffaele Bucciarelli, sottoposi la questione della pubblicità delle dichiarazioni patrimoniali al Difensore Civico Regionale, avv. Samuele Animali. Leggi tutto “Una casta minore”
Le amnesie in Regione su “Il Sole 24 Ore”
(Riportiamo qui l’articolo, a mia firma, apparso oggi sul quotidiano “Il Sole 24 Ore”, dal titolo: Le “amnesie” della Regione sui redditi dei consiglieri)
Analizzando bene le date credo che l’indagine svolta dai giornalisti de Il Sole 24 Ore, Andrea Biondi ed Andrea Gennai, pubblicata il 4 luglio scorso, sia stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Nel senso che il colloquio dei due giornalisti con il dr. Alberto Pannunzi, funzionario responsabile dell’area gestione amministrativa, deve aver convinto il Presidente del Consiglio Regionale delle Marche (Raffaele Bucciarelli di Rifondazione Comunista) a leggere in aula “la lista nera” dei consiglieri inadempienti. Leggi tutto “Le amnesie in Regione su “Il Sole 24 Ore””
Regione: Silvana Amati risponde
In merito alla questione sollevata nei giorni scorsi, relativa alla mancata pubblicazione della situazione patrimoniale dei consiglieri regionali dal 1997 ad oggi, ci scrive oggi la Senatrice Silvana Amati, chiamata in causa in quanto presidente del Consiglio Regionale dal ’95 al 2000.
Leggi tutto “Regione: Silvana Amati risponde”
Regione, quanto ci costi?
Lo scorso 30 giugno leggevo sul Messaggero le dichiarazioni del presidente della Giunta Regione Marche, Gian Mario Spacca. Argomento: i costi della politica. Penso che, con questa intervista, il presidente Spacca abbia voluto indirettamente rispondere alle dichiarazioni di Palmiro Ucchielli, Presidente della Provincia di Pesaro Urbino e dell’UPI Marche, apparse sulla stampa locale il 13 Giugno scorso, in cui Ucchielli esaltava e rivalutava il ruolo dell’ente che rappresenta.
Pensavo – dice Ucchielli – che dopo l’approvazione del titolo V della costituzione, la partita fosse finita così come le discussioni di questi 30 anni, più deleterie che altro, sulla presunta inutilità della Provincia, organo intermedio di governo dell’area vasta di cui norme nazionali e regionali hanno confermato la centralità, triplicandone compiti e funzioni.
E riferendosi agli sprechi ed ai privilegi della politica, Ucchielli scrive:
gli sprechi, i privilegi e le sacche di malgoverno vanno ricercate laddove si trovano, a cominciare dal numero dei partiti che potrebbero essere ridotti […] all’elevato numero dei parlamentari, dei ministri e dei sottosegretari, per non parlare delle Regioni, enti molto sovradimensionati.