L’islam è compatibile con la democrazia?

Guolo Renzo - L'Islam è compatibile con la democrazia?Sempre ripescando tra i miei libri di qualche anno fa (questo è stato pubblicato nel 2004 e l’ho acquistato nel 2005) m’è parso utile rileggere un volumetto dal titolo:” L’Islam è compatibile con la democrazia?“,  pubblicato dagli Editori Laterza nella collana “Universale Punti Interrogativi“.  Autore del libro è Renzo Guolo, docente universitario a Trieste ed a Padova, noto collaboratore di “Repubblica” che ha pubblicato diversi volumi sui fondamentalismi religiosi ed in particolare sull’Islam.

Scrive lo stesso Guolo che la domanda se la democrazia e l’Islam siano o meno compatibili è divenuta d’attualità in Occidente dopo l’11 settembre. Indubbiamente è così anche per le mie opinioni sul tema. Questo risultato è maturato in quanto solo così s’intravede la possibilità, condivisa da qualificati personaggi ed autori, che questo sia l’unico modo possibile per evitare la deriva fondamentalista dell’Islam. Leggi tutto “L’islam è compatibile con la democrazia?”

Gli intoccabili

Toga da magistratoLoro si, sono davvero intoccabili: sono i magistrati!

Attingo a notizie generiche apparse su tutta la stampa, quelle a cui si può far riferimento sentendo un telegiornale o scorrendo qualche quotidiano. Alla fine mi piacerebbe sapere se la mia opinione è fuori dalle cose, dai fatti e dal tempo o se invece non meriti anche un pizzico del vostro sdegno, come io lo sento ribollire in me.

Prima domanda. Cosa dovrebbe fare la Magistratura inquirente se non indagare?

Ebbene prendiamo atto che una Procura indaga, come dovrebbe sempre fare quando ha “notizia di reato”. Può anche capitare, siamo tutti uomini fallaci, che gli indagati siano altri colleghi magistrati, di altra Procura.

Una eccezione? No. Non lo dovrebbe essere ma vedremo che questi sono, a tutti gli effetti, davvero “intoccabili”. E nell’altra Procura cosa fanno? Subito indagano i colleghi della Procura dirimpettaia! Leggi tutto “Gli intoccabili”

Abolire le province: ultima chiamata!

Tinto BrassRagazzi, non avete avuto nemmeno un sussulto per gli ultimi 15.000 Euro spesi dalla Provincia di Ancona? Non sapete che ha ospitato Tinto Brass?

Se siete entusiasti, restate a casa, altrimenti andate subito a firmare la proposta di legge d’iniziativa popolare per l’abolizione delle province.

Ricorderete il nostro tavolo, la raccolta delle firme all’aperto che aveva trovato il consenso appassionato di molti cittadini. Leggi tutto “Abolire le province: ultima chiamata!”

Dal Congo a Senigallia, e ritorno

In pirogaQuasi quarant’anni fa due senigalliesi decisero di partire per l’Africa.

Uno di questi ero io che feci i bagagli assieme a Don Enzo Formiconi. Giungemmo nel cuore del continente nero, ad Est dell’immenso bacino del fiume Congo, nella regione dell’Ituri, tra i Pigmei, per prestare la nostra opera presso la missione cattolica di Nduye. Il progetto in cui eravamo coinvolti prevedeva l’impiego di nuove risorse umane, dopo la grande tragedia della guerra civile, le uccisioni, le distruzioni, la fuga e l’abbandono. L’impegno primario sarebbe stato nel campo della formazione scolastica e professionale, presso l’Istituto “Bernardo Longo”, l’unica occasione di questo tipo per ragazzi in età scolare nel raggio di 800 chilometri. Questa scuola era ed è tutt’oggi dedicata al missionario che l’ aveva realizzata e che era stato trucidato dai ribelli soltanto pochi anni prima.

Da allora, anche dopo la scomparsa di Don Enzo, molti tra noi senigalliesi hanno sempre mantenuto un importate collegamento con la missione nel suo complesso. In particolare però ciò è avvenuto grazie a Padre Silvano Ruaro, un religioso dehoniano come Padre Longo.  Costui, già un anno prima del nostro arrivo era impegnato sul posto, e fino ad oggi senza mai abbandonare le attività intraprese, ha fatto crescere in maniera mirabile, le strutture e gli uomini di questa regione a cavallo dell’equatore. Così è stato, con un impegno generoso e costante, anche superando le più recenti lacerazioni della guerra (Kiwu, Rwanda, etc) e dell’esodo di intere popolazioni. Padre Silvano ha fatto in modo che in quelle missioni lui fosse sempre presente, anche rischinado più volte la vita, nei momenti più tragici; così c’è stato un effettivo sostegno alle opere intraprese che hanno permesso di realizzare, con efficacia, la promozione sociale, religiosa e culturale delle popolazioni.

Domenica prossima, 16 novembre alle ore 17.30, si terrà a Senigallia, presso la sala del Centro Sociale Saline, in via dei Gerani 8, un incontro aperto a tutti con Padre Silvano Ruaro. Leggi tutto “Dal Congo a Senigallia, e ritorno”

Verità e libertà: due facce della stessa medaglia

Magdi Allam a Senigallia (Foto Effimera)Grande affluenza di pubblico ieri sera all’auditorium della Chiesa dei Cancelli a Senigallia per l’incontro con Magdi Cristiano Allam.

Abbiamo invitato Allam prima della sua esperienza di conversione” , ha precisato don Andrea Franceschini, responsabile diocesano della  Pastorale Giovanile . “Allam porterà la sua testimonianza dell’incontro tra due mondi, quello islamico e quello cristiano“. Così è stato anche se sostanzialmente, nella prima parte, il discorso si è sviluppato soprattutto con la presentazione del suo ultimo libro, edito da Mondadori: “Grazie Gesù. La mia conversione dall’Islam al Cattolicesimo“.

L’incontro è stato introdotto da Giovanni Frulla che ha ricordato i più importanti e recenti libri del giornalista, oggi vice direttore del Corriere della Sera.

Hanno parlato all’inizio il Vescovo Mons. Giuseppe Orlandoni, ed il Sindaco di Senigallia, on.le Luana Angeloni.  Al termine dell’incontro sono state poste varie domande a Magdi Allam, con tre singoli interventi. Due di questi da parte di un uomo ed una donna che hanno precisato d’essere di fede islamica.

E’ possibile ascoltare l’intero incontro grazie ai podcast sottostanti. Leggi tutto “Verità e libertà: due facce della stessa medaglia”

In memoria dell’amico gufo

Gufo al mareE’ stato fucilato da ignoti la mattina del primo giorno di caccia. Era davvero un bel gufo, temevo che fosse uno dei due componenti la coppia che vive da anni su questo territorio. Però raccogliendo le penne cadute a terra abbiamo avuto la ragionevole certezza, discutendone con uno dei più esperti guardiacaccia, che si trattasse di un giovane d’annata. Degli altri gufi (la coppia degli adulti e tre figli), al momento, nessuna notizia: non avendoli più visti da un mese c’è solo da sperare che non abbiano fatto la stessa finaccia toccata al loro compagno e siano fuggiti altrove.

Il gufo “fucilato” è rimasto incastrato tra i rami di un pino, probabilmente nel punto esatto dove è stato raggiunto dal piombo. E’ rimasto lassù in alto forse perché ferito e non morto all’istante.  Nelle contrazioni che hanno preceduto gli istanti del trapasso, ha tentato di tenersi in equilibrio, di vincere l’ultima battaglia contro chi, stupidamente, lo voleva morto. E’ morto esattamente su quello stesso pino domestico in cui noi lo andavamo a cercare: il gufo è un uccello molto abitudinario e tende ad occupare per settimane, per mesi gli stessi alberi ed i medesimi rami. Resta appollaiato su grossi rami, in genere vicino al tronco, perfettamente mimetizzato per forma e colore. Qui riposa durante tutto il giorno, mentre sappiamo che la notte è la sua “giornata di lavoro”. Il gufo è un rapace notturno e quindi durante la notte al buio, in perfetto silenzio, caccia topi ed altri mammiferi, piccoli uccelli, coleotteri e grossi insetti recando gran beneficio all’ambiente. Leggi tutto “In memoria dell’amico gufo”

In libreria: “Abolire le Province”

Silvio Boccalatte - Abolire le ProvinceInizio questa recensione facendo un riferimento all’Istituto Bruno Leoni, istituto che ne ha voluto la pubblicazione. Lo faccio per un sentimento di riconoscenza nei confronti dell’opera che viene svolta da questo importante e forse esclusivo think thank italiano.

E’ appena uscito, nella collana Policy promossa da questo Istituto, a cura degli Editori Facco e Rubettino, il volume di Silvio Boccalatte: “Abolire le Province“. Di certo un titolo conciso, chiaro ed esaustivo. Lo è per gli appassionati al tema, ma penso anche per il cittadino distratto ed indaffarato.

Apre il volume una breve ma eccellente prefazione opera di Gianfranco Fabi, su cui avremo modo di ritornare. L’introduzione, come anche il capitolo delle conclusioni, sono appunto curati da Silvio Boccalatte, che è il regista dell’opera.  I sei capitoli sostanziali attraverso i quali si articolano le 182 pagine del volume, afferiscono alle competenze di diversi specialisti: Luigi Ceffalo, Emiliano Frediani, Andrea Giuricin, Sabrina Ragone, Giovanni Piccirilli ed Enrico Albanesi. Costoro raccontano la storia, analizzano le funzioni e mettono in chiaro i costi, anche con l’aiuto di grafici e tabelle. I tre ultimi capitoli, dal IV al VI, esaminano invece gli analoghi livelli amministrativi di Spagna, Germania e Gran Bretagna. Almeno a me hanno offerto panorami del tutto sconosciuti. Leggi tutto “In libreria: “Abolire le Province””

Michele Accursi, spia o doppiogiochista mazziniano?

Giancarlo Parma al Centro Mazziniano di SenigalliaLa storia si fa anche con i materiali di scarto“: così ebbe a  dire Ugo La Malfa. Quando e perché pronunciò questa frase non mi è noto, ma l’ho ascoltata dalla viva voce di Giancarlo Parma. Parma è un studioso molto attivo, appassionato ricercatore che ha puntato da tempo la sua attenzione sul Risorgimento Italiano quale autore di molte pubblicazioni, alcune di indubbio rilievo, su questo periodo storico.

La relazione che molto volentieri pubblichiamo, con un podcast in versione integrale, è stata presentata dal Centro Cooperativo Mazziniano di Senigallia da Marco Severini dell’Università di Macerata nella sala “Chiostergi”, alla presenza di Luciano Di Marcelli. Il volume è stato pubblicato lo scorso anno, 2007, da Effeelle Editori (Cento, Ferrara) e ci porta alla scoperta di questa stranissima figura risorgimentale.  Michele Accursi, spia o doppiogiochista  mazziniano? Questo infatti è il titolo del volume presentato che mantiene fino in fondo il complesso e suggestivo interrogativo: davvero una spia o solo un abilissimo doppiogiochista? Leggi tutto “Michele Accursi, spia o doppiogiochista mazziniano?”

Guido Silvestri sul Corriere della Sera

Guido Silvestri sul Corriere della Sera

Toh! una piacevole sorpresa mentre sfoglio il Corriere della Sera. Nelle pagine dell’edizione domenicale dedicate alla “salute”, l’occhio cade, prima ancora dei titoli sulle immagini. Almeno per me, che ho avuto in casa per anni delle scimmie tra cui  proprio un cercocebo.  Mi trovo a fissare, pochi centimetri sotto il box con immagini e dati, il volto sempre sorridente del figlio di amici che conosco da una vita,  lui stesso mio amico: Guido.

Guido Silvestri è uno studioso, un medico ancor giovane. Concittadino senigalliese, quarantacinquenne, figlio di Giorgio e Gabriella medici e docenti universitari anche loro. Ha studiato ad Ancona, poi ha fatto ricerca negli Stati Uniti, quindi in Canada ed ancora negli USA. Qui è oramai ben radicato non solo ora come professore di patologia medica alla University of Pennsylvania Medical School di Philadelphia, ma anche con la famiglia, sua moglie e due bellissimi bimbi di cinque e due anni. Leggi tutto “Guido Silvestri sul Corriere della Sera”

Darwin cacciato da scuola

Charles DarwinNon nasce per caso il documento elaborato da un gruppo di biologi dell’Accademia dei Lincei. Questa potrebbe essere la semplice considerazione finale di un più ampio dibattito, restato a tutt’oggi molto in sordina, che così si consuma alla chetichella, da oltre quattro anni, nel nostro paese.  Questo confronto meriterebbe maggiori approfondimenti, come avvenuto ad esempio negli Stati Uniti, ma si sa che da noi non c’è un’attenzione particolare per i grandi temi della cultura.

Il documento apparso pochi mesi fa, prima del convegno sulla “Biodiversità” che si è svolto alla fine di febbraio nella storica sede dei Lincei, a palazzo Corsini, a Roma, nasce però – questa è la mia impressione –  da una strana operazione avvenuta presso il Ministero della Pubblica Istruzione. Poco so della genesi, ma il risultato è stato semplicemente quello della cancellazione, da parte di “ignoti censori ministeriali“, di quattro punti qualificanti per l’insegnamento delle scienze nelle scuole medie. La prima osservazione che spontaneamente sorge è questa: i nostri insegnati se ne saranno accorti? Quanti di loro hanno condiviso e quanti invece hanno protestato? Leggi tutto “Darwin cacciato da scuola”