Verità e libertà: due facce della stessa medaglia

Magdi Allam a Senigallia (Foto Effimera)Grande affluenza di pubblico ieri sera all’auditorium della Chiesa dei Cancelli a Senigallia per l’incontro con Magdi Cristiano Allam.

Abbiamo invitato Allam prima della sua esperienza di conversione” , ha precisato don Andrea Franceschini, responsabile diocesano della  Pastorale Giovanile . “Allam porterà la sua testimonianza dell’incontro tra due mondi, quello islamico e quello cristiano“. Così è stato anche se sostanzialmente, nella prima parte, il discorso si è sviluppato soprattutto con la presentazione del suo ultimo libro, edito da Mondadori: “Grazie Gesù. La mia conversione dall’Islam al Cattolicesimo“.

L’incontro è stato introdotto da Giovanni Frulla che ha ricordato i più importanti e recenti libri del giornalista, oggi vice direttore del Corriere della Sera.

Hanno parlato all’inizio il Vescovo Mons. Giuseppe Orlandoni, ed il Sindaco di Senigallia, on.le Luana Angeloni.  Al termine dell’incontro sono state poste varie domande a Magdi Allam, con tre singoli interventi. Due di questi da parte di un uomo ed una donna che hanno precisato d’essere di fede islamica.

E’ possibile ascoltare l’intero incontro grazie ai podcast sottostanti.

Popinga, anche a nome dei suoi lettori, ringrazia Magdi Cristiano Allam e gli organizzatori dell’incontro per l’utile e piacevole occasione offerta, oltre a Giancarlo Sabbatini (Fotomania) per le immagini.

Magdi Allam a Senigallia (Foto Effimera)Magdi Allam a Senigallia (Foto Effimera)

Magdi Allam a Senigallia (Fotomania)

9 pensieri riguardo “Verità e libertà: due facce della stessa medaglia”

  1. «Accanto o di fronte agli uomini che stimano Parigi valer bene una messa, sono altri per i quali l’ascoltare o no una messa è cosa che vale infinitamente più di Parigi, perché è affare di coscienza».
    Così Benedetto Croce, l’idomani della firma dei Patti Lateranensi, nel 1929.
    Questo per chi ultimamente ha arruolato Croce tra i padri nobili dei teo-con o teo-dem.
    Come sosteneva Croce, noi “non possiamo non dirci cristiani”, nel senso che non possiamo ignorare un dato che trascende la religione e diventa la cifra culturale della nostra Europa, del posto dove siamo nati.
    Mi potrebbe anche star bene, a patto di charirsi fino in fondo. Ad esempio, ieri sera qualcuno della pastorale giovanile ha fatto notare al convertito (a favore di telecamera) Magdi Allam che, per quelle stesse ragioni culturali e “crociane”, lui non può non dirsi musulmano?

  2. Non sono andata ieri sera, forse ho sbagliato… avevo già sentito Magdi Allam quando ancora non era Magdi Cristiano Allam, e mi era sembrata una persona molto pacata e tranquilla. Ho seguito vagamente la storia della sua conversione, e la cosa che mi ha più sconcertata è stata l’enorme pubblicità che è stata fatta intorno a questo fatto, che di per sé non ha nulla d’eccezionale. Ogni giorno succede che qualcuno sceglie che fede abbracciare, la cosa di per sé è positiva, ma poi perchè rendere (così) pubblica una cosa che avviene nell’intimo di ognuno di noi.
    Io alzo il tiro e dico: non possiamo non dirci pagani.

  3. Se si ascolta la seconda risposta di Magdi Allam, quella alla ragazza persiana, credo che si chiarisce quanto osserva Giulia.
    Una domanda questa molto logica, che avrei fatto anche io.
    Sulla risposta poi si può essere d’accordo o meno: il bello è che c’è ed è senz’altro chiara.

  4. Non sono stato all’incontro ma seguo Magdi Allam e ho letto i suoi libri. La ragione per cui la sua conversione è stata così pubblicizzata risiede nelle motivazioni che spingono Allam a opporsi all’Islam fondamentalista e terrorista. Il sottotitolo del suo libro “Vincere la paura” è, non a caso, “la mia vita contro il terrorismo islamico e l’incoscienza occidentale”. Magdi Allam vive sotto scorta perchè ha deciso di opporsi all’odio della parte orrenda dell’Islam, quella degli attentati, quella che è contro Israele etc… e ogni giorno testimonia in modo forte, estremo. Che la conversione al cattolicesimo avesse così risonanza era da aspettarselo.

  5. …ma possibile che ancora c’è gente che contesta ad Allam non tanto la conversione, quanto la presunta “spettacolarizzazione” della cosa!?!?
    Sempre a cercare le facili dietrologie: ma perchè la gente non prende le cose semplicemente per quello che sono?!?!?!?
    Come ha scritto Gianluigi una buona risposta è quella che si sente nel file degli allegati.
    Grazie Gialuigi della vostra presenza a prendere nota della cosa, mi è spiaciuto non vedere uno straccio di articolo in alcuni dei vari giornali locali.

  6. … ma possibile che ancora c’è gente che contesta ad Allam non tanto la conversione, quanto la presunta “spettacolarizzazione” della cosa!?!?
    Beh, di certo non hanno fatto nulla per nascondere l’evento…

  7. Bhe, se i battesimi li fa direttamente il Papa (su richiesta del cardinale che ha seguito la conversione, e non Magdi Allam direttamente), e come vescovo di Roma li fa per tradizione la notte di Pasqua, e queste cerimonie, come la Pasqua stessa, sono trasmesse nel canale della Santa Sede ormai da anni, e poi le altre televisioni prendono solo quella parte e la rimarcano…cavolo centra “nascondere l’evento”? Perchè avrebbero dovuto nasconderlo, se non lo fanno mai per nessuno?

  8. Grazie a voi ragazzi ho potuto ascoltare l’evento in podcast.
    A rettifica di quanto scritto nel mio precedente commento devo dire che la posizione di Allam nei confronti dell’Islam sembra veramente cambiata.
    Prima della conversione sembrava volesse far sapere al mondo dell’esistenza di un Islam buono e quella di un Islam cattivo. Dopo la conversione parla di un Islam cattivo a 360 gradi, spiegando che il profeta Maometto stesso ha fomentato odio e causato guerre…
    interessante.

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