Le Mille e una Notte

Le Mille e una Notte” è una raccolta di racconti e fiabe mediorientali, la cui prima stesura si ritiene risalente al sec. X. Storie di principi, califfi, sultani si intrecciano con quelle di mercanti, pescatori, artigiani, e con quelle di geni, fate e personaggi del mondo della fantasia, il tutto in uno sfondo di città sfarzose che hanno dato lustro e splendore alla civiltà musulmana, e di palazzi e reggie sontuose adornate di gioielli, smeraldi e ogni sorta di ricchezze di rara bellezza.

Nel mondo occidentale sono particolarmente note storie quali “I viaggi di Sinbad il marinaio”, “Alì Babà e i 40 ladroni” e “Aladino e la lampada magica”, che hanno accompagnato le fantasie e i sogni di adulti e bambini. Leggi tutto “Le Mille e una Notte”

La mia Anna Karenina

Anna Karenina è l’eroina dell’omonimo romanzo di Leo Tolstoj dove, nello sfondo della russia zarista, convivono la società aristocratica ed elitaria, che vive di agi e privilegi, chiusa nella propria oziosità, e la società dei deboli, dei proletari e dei contadini, che faticano a sopravvivere.
Nel romanzo però il tema predominante non è tanto il conflitto delle classi sociali, sebbene ci siano riferimenti e commenti alle neo nate idee filo-comuniste a proposito dell’arte di governare il paese e le masse popolari, quanto il tema della disgregazione dei valori, ed in particolare della famiglia.

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Cari maledetti astensionisti

Credevo che in democrazia la politica, ossia la partecipazione dei cittadini alla vita della polis, si fondasse sulla scelta responsabile del voto.
Credevo che la Costituzione avesse consegnato agli italiani, oltre alle due schede per l’elezione di Camera e Senato, anche quella referendaria.
Credevo non esistessero, sul piano etico e giuridico – semmai solo su quello tecnico – differenze tra la scelta di partecipazione o astensione alle elezioni politiche e ai referendum. In altre parole, fatta salva la differenza tecnica dovuta al quorum, non capisco perché il comportamento partecipativo o astensionista alle elezioni e ai referendum debba avere una connotazione etica diversa: più o meno nobile, più o meno giustificabile, più o meno deprecabile.

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Enzo Pettinelli in podcast

Era già stato da noi annunciato, è sperimentale, è stato registrato con mezzi di fortuna (grazie Luca!) ma è di qualità accettabile e, soprattutto, speriamo, anche interessante. Si tratta della registrazione audio della presentazione del libro “La città del Ping-pong”, a cui ha partecipato l’autore stesso, Enzo Pettinelli, insieme ad altri protagonisti del ping-pong senigalliese, tra cui Massimo Costantini e Sabrina Moretti.

Roberto Rocchetti ha presentato la serata, e Fabrizio Volpini, assessore alla Pubblica Istruzione, Servizi alla Persona e Sport del Comune di Senigallia, ha portato i saluti del Sindaco di Senigallia e ringraziato, a nome della città, Enzo Pettinelli per la sua opera. Di questo ne siamo molto felici.

A questo link trovate l’audio della serata mentre qui di seguito i 18 brani, in formato mp3, ciascuno contenente una domanda e la relativa risposta. Nel nome del file è indicato l’autore della domanda.

Scripta Volant… 2!

Scripta Volant

Si è appena conclusa la rassegna Scripta Volant, organizzata da Popinga e dal Centro Sociale Saline. Presto metteremo online i podcast degli incontri (Non sai cos’è un podcast? Leggi qui). Positivi sono stati i riscontri di pubblico, e diversi gli apprezzamenti ricevuti. Un grazie agli autori intervenuti, a tutti gli organizzatori e ai partecipanti!

La rassegna è stata, per noi, anche un sano allenamento, per nuove sfide da promuovere alla città e sulla Rete. Una di queste è già in cantiere, e viene curata dal senigalliese Luca Conti, blogger tra i più seguiti d’Italia (non sto esagerando), con il sostegno ancora del Centro Sociale Saline. Tenetevi liberi negli ultimi tre venerdì di maggio.

Altre informazioni sulla prossima edizione di Scripta Volant le trovate qui.

I conti (truccati) del Premier

Per dimostrare la falsità innata di Silvio Pinocchioni e del suo staff propagandistico basta prendere il suo libro elettorale “La Vera Storia Italiana” a pag 154, dove, con una eloquente tabella, il Premier uscente (e speriamo non rientrante), dimostra come negli ultimi 5 anni il reddito medio degli italiani sia cresciuto dai 24.670 dollari del 2001 ai 27.119 dollari del 2006.

Insomma secondo il Cavaliere gli italiani hanno guadagnato mediamente ben 2449 dollari in 5 anni (un aumento di ben il 10%)!

A qualcuno è però venuto un dubbio: perchè i conti sono stati fatti in dollari e non in Euro?

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