A cosa serve il CIR33?

Immaginiamo d’essere  – e lo siamo – dei cittadini qualsiasi. Ci chiediamo (e vi chiediamo) a cosa serve il CIR 33, il Consorzio Intercomunale Vallesina-Misa.

Ricorderete tutti il grande battage per la nascita di questo Consorzio.

Gli scopi sociali sarebbero questi: “organizzare, realizzare e gestire, ovvero di affidare ad un unico soggetto, lo smaltimento dei rifiuti urbani “ nonché “realizzare e gestire, direttamente o tramite terzi, impianti per il recupero di rifiuti urbani “. Forse qualcos’altro, ma non del tutto essenziale. Il CIR 33 ha un’Assemblea, composta dai rappresentanti dei 33 comuni consorziati. Ha un Consiglio d’Amministrazione con i seguenti membri: Gilberto Maiolatesi (Vice Presidente), Nazzareno Badiali, Fabio Fazi, Doriano Marchetti, Sabrina Mingarelli ed Euclide Sartini. Un Presidente nella persona del dott. Simome Cecchettini ed infine un Collegio dei Revisori di cui fanno parte Raffaello Tomasetti, Fabrizio Mancinelli e Leodino Bartera. Leggi tutto “A cosa serve il CIR33?”

Rifiuti: sapete cosa paghiamo?

Capire quel che paghiamo per il servizio di smaltimento della nostra “mondezza” è un nostro diritto. Esattamente eguale a tutte quelle situazioni in cui il cittadino-contribuente è chiamato a mettere le mani nel borsellino e quindi …vuol saper perché.

Giancarlo ed io abbiamo provato a farlo. Diciamo subito che richiedendo notizie per iscritto non è stato del tutto facile avere le risposte. Oltretutto sono passati dei mesi e c’è voluto un ultimatum, a firma dell’ADUC, per avere l’atteso riscontro. Però quanto ci hanno scritto, almeno per noi, non è stato chiaro. Quindi abbiamo concordato di recarci di persona presso l’ufficio competente, in viale Leopardi, a Senigallia, ed abbiamo chiesto un appuntamento per essere ricevuti ed ascoltati. Leggi tutto “Rifiuti: sapete cosa paghiamo?”

Rifiuti, ricliclati ma non troppo

Per capire cosa avviene subito dopo la “separazione in casa”, gesto quotidiano a cui siamo tutti abituati, abbiamo visitato lo stabilimento della ditta Cavallari. Siamo stati alla ZIPA di Casine d’Ostra (AN), dove su una superficie di 27.000 metri quadrati, di cui 8.000 coperti, la ditta selezione e tratta quattro frazioni dei nostri rifiuti: le plastiche, la carta, il vetro ed i metalli.
Sul posto vi lavorano 54 persone complessivamente, ma la maggior parte dell’attività, il 60%, è assorbita dai rifiuti industriali che sono anche stati l’origine dell’impianto.

Nello sguardo complessivo va data un’occhiata anche ad un settore di nicchia, comunque interessante, quello relativo alla raccolta ed all’inoltro presso le specifiche piattaforme di trattamento dei frigoriferi. Questi finiscono nell’area di Milano, mentre per i sempre più numerosi rifiuti elettronici (televisori, computer, radio, etc) la destinazione è per uno stabilimento localizzato nell’hinterland di Venezia. Leggi tutto “Rifiuti, ricliclati ma non troppo”

A proposito di rifiuti: il THOR

THOR

Quanto scrivo non è affatto un contributo originale. Stendo queste righe, a proposito di “mondezza”, solo per presentare un sistema di cui da diverse parti si è fatto cenno in più occasioni. Di recente è avvenuto anche qui nel nostro territorio, ma l’impressione che ne ho riportato è che del sistema se ne sia parlato un po’ a scatola chiusa, quindi in maniera approssimata e superficiale.

Grazie alla cortesia di una collega dell’ufficio stampa del CNR, a cui va ancora un grazie sincero per la immediata disponibilità, dispongo di alcune immagini e di una buona documentazione. Soprattutto posso pubblicare questo lavoro scientifico, redatto dal dr. Paolo Plescia che di fatto l’inventore, o meglio il responsabile del progetto THOR, progetto che è frutto dell’attività di ricerca di un gruppo del CNR che ha avuto inizio nel 1997. Leggi tutto “A proposito di rifiuti: il THOR”