Complanare: alcuni documenti inediti

Neanche fossimo l’Ufficio Oggetti Smarriti, eccoci qui a pubblicare documenti già abbondantemente citati ma – a quanto ci risulta – mai pubblicati, e per questo fonte di contenziosi legali. Si tratta dello studio di impatto ambientale sul progetto della Complanare di Senigallia, che la Società Autostrade ha redatto due anni fa per ottenere la Valutazione di Impatto Ambientale (V.I.A.) dalla Regione Marche. Ora parte di esso è pubblico, grazie a Popinga.

A questo indirizzo trovate la cosiddetta “sintesi non tecnica”, documento relativamente accessibile anche ai non addetti ai lavori. Alleghiamo anche il “Quadro di riferimento ambientale“, con alcune tabelle sull’impatto acustico e atmosferico.

La Regione ha approvato lo Studio circa 9 mesi più tardi, esprimendo un giudizio positivo di compatibilità ambientale, e concedendo l’autorizzazione paesaggistica; il tutto attraverso un decreto scaricabile a questo indirizzo.

Prima di tutto un grazie al Vicesindaco Simone Ceresoni e al suo staff, che ci ha permesso di accedere, in modo assai veloce, alla documentazione. Va detto che l’intero progetto della Complanare, incluso lo studio che pubblichiamo qui, sono stati forniti dalla Società Autostrade al Comune solo su supporto carteceo: enormi scatoloni che si fanno notare nell’archivio comunale.

11 pensieri riguardo “Complanare: alcuni documenti inediti”

  1. Insomma, i tecnici dicono che in fondo la complanare, stando alle loro valutazioni, risolve gran parte dei problemi cittadini, in particolare decongestionando il traffico cittadino e per questo riducendo l’inquinamento dell’aria.
    Buono!

  2. Scaricato. Grazie a nome dei poco informati che non sanno mai a che santo votarsi. Adesso si tratta solo di leggerlo e capirci qualcosa…

  3. Preso atto che la complanare ci è stata imposta e non voluta dalla stragrande maggioanza dei cittadini, ci si augura che le misure di mitigazione per un giusto inserimento ambientale siano tassativamente applicate e verificate; paesaggio, ecosistemi, rumore e atmosfera, nonchè una
    intensa piantumazione anche se il risultato sarà di un notevole decadimento ambientale. Per esempio nel suo piccolo ma grande decadimento ambientale, il ponte Zavatti, senza alcuna opera di mitigazione ambientale.

  4. @Piccio: ma chi l’ha detto che la stragrande maggioranza dei cittadini non vuole la complanare, tu?
    Se tu sei contrario a qualcosa, non è detto che la “stragrande maggioranza” degli altri sia d’accordo con te!
    Non spariamo cazzate a casaccio, per favore.
    A me sembra che il sindaco e l’amministrazione comunale siano state democraticamente elette proprio per prendere queste decisioni e che, come dice la relazione tecnica (se uno ha voglia di leggerla), la complanare sarà utile per alleggerire il traffico dalle altre strade cittadine, proprio il motivo per il quale l’amministrazione ha deciso di costruirla.

  5. Il sottoscritto è in linea di massima favorevole alla realizzazione di questa opera anche se non posso fare a meno di notare che l’alleggerimento del traffico per alcune zone corrisponderà all’aumento di traffico, smog e inquinamento acustico (in altri termini un peggioramento della qualità della vita) di altre zone, come quella nella quale abito io, già congestionata.
    Il perchè di tutto questo?
    Anni di scelte sbagliate, una pianificazione inesistente; perchè si sono fatte costruire case a ridosso dell’autostrada in tempi recenti?
    Possibile che un’opera simile non sia stata pensata prima, ovvero non si sia capito che sarebbe stato meglio non lottizzare certe zone?
    Questa si chiama mancanza di pianificazione bella e buona; per cosa poi? Speculare qua e la sulla costruzione di abitazioni.
    Spero veramente anche io che vengano adottate misure compensative, anche se ne dubito.
    Scaricare i problemi di zone della città su altre zone è veramente scorretto, perchè tutti i cittadini fino a prova contraria dovrebbero avere lo stesso valore per chi amministra.
    Quindi io resto favorevole alle opere che servono ma la complanare, che se veramente necessaria ritengo debba comunque essere costruita, non possiamo negare sia stata decisa in modo sbagliato e sia mancata quella progettualità necessaria nel corso degli anni per renderla più “compatibile” con la città.
    Ancora una volta i politicanti hanno guardato all’oggi e non al domani, perchè dopo le elezioni chissenefrega di quello che succede ai cittadini.
    A mio avviso un eventuale referendum in merito porterebbe molte sorprese.
    Chiudo dicendo che se il traffico verrà alleggerito per qualcuno, sarò qualcun altro a farne le spese; forse quelle stesse persone che pagano tante altre scelte sbagliate.

  6. Concordo sul fatto che abbiano sbagliato a concedere i permessi edilizi nelle zone adiacenti all’autostrada, quando già si sapeva da tempo che si sarebbe fatta la terza corsia…

    Per il resto posso solo dire che io condivido la scelta della complanare e non si può processare l’amministrazione per aver preso questa decisione.

    Quelli che la ritengono sbagliata alle prossime elezioni voteranno per altri candidati, come avviene in democrazia.

    Certo un referendum sarebbe stato anche possibile, vista la portata del progetto, anche se penso che i favorevoli sarebbero stati molto più del previsto, dato che quelli che abitano sulla statale sono molti di più di quelli che stanno di fianco all’autostrada (ma questa è solo una mia opinione)…

    Se hanno deciso di non farlo non mi scandalizzo affatto e comunque basta con questi toni apocalittici, neanche si parlasse di una centrale atomica!

  7. Anche io in linea di massima son d’accordo, in quanto la sindrome nimby è cosa che non mi apparterrà mai; però l’amministrazione ha le sue responsabilità; ma ormai quel che è fatto è fatto.
    L’importante a questo punto è cercare di compensare quanto più possibile la realizzazione di questa opera.

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