Chiedere non è lecito

Bel servizio del TG1, l’altra sera, sulla querela di Berlusconi a Repubblica per le 10 domande sul cosiddetto “scandalo sessuale”, domande che il Premier definisce «retoriche e palesemente diffamatorie».
Un record assoluto: è la prima volta nella storia che si fa causa alle domande invece che alle risposte.
Ma il bello è che lo spettatore del TG1 sente parlare di 10 domande e rimane perplesso. Cosa saranno ‘ste 10 domande? Le domande che Mosè fece sul Sinai prima di ricevere i 10 comandamenti? Un quiz per la patente di guida?
Mistero.
Delle 10 domande lo spettatore del TG1 non sa nulla, per il semplice motivo che il TG1 non gli ha raccontato nulla. Negli ultimi mesi le notizie sulle vicende “private” del Premier sono state fatte sparire dal primo telegiornale RAI, classificate come «gossip» e «chiacchiericcio». Se Berlusconi è vittima del gossip, non si può perder tempo con simili sciocchezze.
Non c’è nulla da raccontare, tranne la querela di Berlusconi per le 10 domande.
A uno spettatore del TG1 che chiedesse: “in nome della completezza dell’informazione, di grazia, ci dite quali sono queste 10 domande?”, Minzolini risponderebbe: “caro abbonato, Lei sta facendo troppe domande”.