Sul dialogo inter-religioso con i musulmani

Benedetto XVI visita la Moschea Blu

A me è sempre sembrato una fesseria inutile, confortato in questo da una opinione analoga (anche se molto più sfumata) attribuita nientepopo di meno che a Benedetto XVI! La fede, a mio avviso, è l’incrollabile fiducia in qualcosa di indimostrabile, talmente incrollabile da indurre in qualche caso a subire il martirio pur di non abiurare. La fede è vera perché rivelata dalla divinità. Il problema nasce quando le rivelazioni sono diverse, o quando si dubita sull’esistenza della divinità. Si può discutere per l’eternità, ma se non si rinuncia al proprio “credo” ognuno rimane della sua idea.

Ma allora, a cosa serve il “Dialogo”? Forse per fedi nate dalla stessa radice (Cristianesimo Cattolico, Ortodosso e Protestante) si possono superare le antiche divisioni e trovare un compromesso o un accordo, ma quando le religioni sono diverse, mi pare che non ci sia molto spazio per il dialogo.

chicagobus

Quindi, se il dialogo non serve a raggiungere un “compromesso”, se le fedi devono essere “fondamentaliste” per non ridursi a movimenti culturali, l’unico scopo del “Dialogo” deve essere il mutuo rispetto in base al laicissimo concetto del diritto alla libertà religiosa, contenuto all’interno del più generale diritto laico della libertà di pensiero e di parola, compreso nel laico assioma di libertà e dignità dell’essere umano in quanto tale. Estremizzando si può arrivare a dire che ognuno ha addirittura la libertà, il diritto di essere stupido, a patto che non danneggi il prossimo. Questo diritto alla libertà religiosa è quello che consente anche a me, agnostico, e agli atei praticanti, di poter partecipare al “Dialogo”. Infatti, considero le religioni come belle favole, elaborate dall’umanità, per esorcizzare le paure esistenziali nel disperato tentativo di sfuggire alla morte e raggiungere l’eternità. A mio avviso, la più bella e perfetta è il Cristianesimo, anche se non riesco a crederci. Ma sono contento per chi riesce a farlo, o per chi crede ad un’altra religione.Mezzaluna sul minareto sovrasta la croce

Il “Dialogo” allora deve solo recuperare il rispetto reciproco tra confessioni diverse, evitando i violenti e spesso sanguinosi scontri del passato. Se penso al trattamento riservato agli Ebrei dai Cristiani dell’Europa medioevale, capisco come sia doveroso (e difficile) cercare di recuperare un rapporto interrotto da secoli. Lo stesso vale per i rapporti tra Cattolici e Protestanti e tra Cattolici e Ortodossi, e dovrebbe valere tra Cristiani ed Ebrei da un lato, e musulmani dall’altro; per questo i Cattolici si sono addirittura scusati (senza motivo) per le Crociate, mentre l’islàm pretende le scuse, atteggiandosi a vittima dell’imperialismo occidentale, ma rifiuta ogni responsabilità nella distruzione delle civiltà pre-islamiche che ha conquistato e distrutto. Non per nulla l’islàm è una ideologia violenta e prevaricatrice, anche se chi lo dice viene sbugiardato in base ai luoghi comuni oggi imperanti e ribaditi anche nel discorso di Obama al Cairo nel Giugno scorso, ma totalmente falsi, secondo cui l’islàm, di cui si parla ogni giorno nei notiziari, a causa di efferati attentati è, in realtà, una religione di pace.

Per concludere, per dialogare bisogna essere in due, rispettarsi e trattarsi da pari. Non mi pare che con l’islàm questo sia possibile. Ho detto islàm e non musulmani. Sul piano personale probabilmente ci sono musulmani “equilibrati”, anche se è impossibile definirli in termini teologici o dottrinali ed essere sicuri che un domani, a seguito di una crisi spirituale, non si trasformino improvvisamente in fondamentalisti.

(AP Photo/Luca Bruno) 3-1-09 Piazza Duomo manifestazione per Gaza, contro Israele

269 pensieri riguardo “Sul dialogo inter-religioso con i musulmani”

  1. Ehmmm…perché l’ex Alì nonché Babà non abbandoni all’improvviso il dialogo civile e democratico e mi accusi schopenhauerianamente di predicare bene e razzolare male:-), ho constatato che il link alla Wiki nel mio precedente commento non funziona (eppure ribadisco che è la prima volta che mi succede). Lo reincollo qui, ma se non dovesse ancora funzionare, chi fosse interessato lo potrebbe facilmente reperire digitando su Google le seguenti parole chiave: arte+ottenere+ragione.
    http://it.wikipedia.org/wiki/L'arte_di_ottenere_ragione

  2. Ritvan, mi fa piacere che il tuo copiaeincolla non funzioni, così almeno mi credi quando non funziona a me.
    E magari cominci a credere pure a qualcos’altro, per esempio al fatto che i tuoi insulti non hanno gli effetti miracolosi che credi.
    A scrivere quattro maleparole non è che ci voglia chissà quale abilità. Nel nostro caso,semplicemente, Sherif ha deciso di censurare le mie risposte ai tuoi insulti, anche quella in cui indicavo il link dove ti avevo promesso che ci saremmo scannati in santa pace. Tutto qui.
    Per il resto non posso che ripetermi: tu mi attribuisci cose che hai modificato, non so se per eccessiva slealtà o per scarsa memoria ma non corrispondono al vero. Controlla: http://salamelik.blogspot.com/2009/07/la-falsa-leggenda-di-mohammed-sabaoui.html
    E dato che ti ci trovi dà un’occhiata pure al resto delle nostre discussioni, anzi, fai finta di essere un passante e di leggerle per la prima volta, magari ti crollerà qualche certezza, chissà…
    Detto questo mi piacerebbe comunque intrattenere con te un rapporto (telematico) civile. Spero che prima o poi succeda.
    P.s.
    Se mi sono presentato prima col mio nome e poi l’ho cambiato in nik non è che abbia commesso chissà quale truffa, se provi a cliccare sull’uno o sull’altro vedrai comunque comparire il mio blog.

  3. ma che due palle! Questo ritvan scrive sempre le stesse parole
    bieco, fallocefalo, nosotros, vosotros, reciprocità, soreta, wikipeda, noantri.
    cambia musica avvoca’, cambia musica! Sei monotono, vittimista e petulante.

  4. Per il Sig.Verre
    Il sedicente veterinario non ti perdona proprio l’esserti firmato con nome e cognome veri ed infatti mi ha dato del Ver(r)me ripetutamente. Già perchè come i bambini, oltre alle maleparole il sedicente ritvan shemi sidiverte a storpiare nick e cognomi altrui.

    Intanto latita e non risponde all’unica domanda seria: come mai condivide l’ip con l’avvocato Engjell AGACI.

  5. Aumentiamo il livello di sfida. Venga qui l’Avv.Engjiell AGACI a smentire pubblicamente ogni legame con il viscido e logorroico individuo che si firma ritvan. Si dissoci da questo scmodo connazionale e lo faccia giurandoci di non aver nulla a che fare con questa turpe figura

  6. —-Ritvan, mi fa piacere che il tuo copiaeincolla non funzioni, così almeno mi credi quando non funziona a me. Paolo—-
    Caro mio, se mi riconosco un pregio – fra i miei tantissimi difetti:-) – è quello di arrendermi all’evidenza dei fatti.

    —-E magari cominci a credere pure a qualcos’altro, per esempio al fatto che i tuoi insulti non hanno gli effetti miracolosi che credi.—-
    Beh, non mi pare di averli definiti “miracolosi”..o che per caso hai il papiro di Schopenhauer fra le mani?:-). Però, il più delle volte funzionano e te ne potrai accorgere leggendo nel link del solito blog che ti metterò in fondo.

    —-A scrivere quattro maleparole non è che ci voglia chissà quale abilità.—-
    Aridaje con Schopenhauer!:-). Non è l’abilità che fa effetto, è la frustrazione del “padrone di casa” quando riceve i sacrosantissimi insulti di un “essere inferiore”, insomma, una cosa “contro natura”:-) che lo fa soffrire tanto…a meno che non sia un masochista:-) (ecco, l’ho detta la brutta parola).

    —Nel nostro caso,semplicemente, Sherif ha deciso di censurare le mie risposte ai tuoi insulti, anche quella in cui indicavo il link dove ti avevo promesso che ci saremmo scannati in santa pace. Tutto qui.—-
    Appunto, giustamente anche Sherif ha seguito lo stesso mio consiglio che ho dato recentemente anche ai gestori di “popinga” e ha cominciato ovviamente da te, visto che eri stato tu a dare per primo la stura agli insulti. Ovvero, in un modo o nell’altro la “terapia omeopatica” ritvaniana ha funzionato anche nel TUO caso.CVD.

    -Per il resto non posso che ripetermi: tu mi attribuisci cose che hai modificato, non so se per eccessiva slealtà o per scarsa memoria ma non corrispondono al vero. Controlla: http://salamelik.blogspot.com/2009/07/la-falsa-leggenda-di-mohammed-sabaoui.html—-
    Controllerò e ti farò sapere.

    —-E dato che ti ci trovi dà un’occhiata pure al resto delle nostre discussioni, anzi, fai finta di essere un passante e di leggerle per la prima volta, magari ti crollerà qualche certezza, chissà…—–
    Come già detto, le mie certezze derivano dai fatti e solo altri fatti – popperianamente parlando – e non chiacchiere a vanvera le possono modificare. Ti posso anticipare una mia certezza: che mai nelle discussioni telematiche ho insultato PER PRIMO l’interlocutore. Che poi tu ritenga che io abbia INDOTTO all’insulto l’interlocutore solo perché non mi sono rivolto a lui più o meno in questi termini “Sguzi badrone biango, boso avere io Voztro Umile Zervo Zul Gommone il bermesso di dire a Vozdra Zignoria ghe la Vozdra Zuperiore Idea sull’islam ha qualche piccolissima imberfezione?”, il problema è tutto tuo.

    —–Detto questo mi piacerebbe comunque intrattenere con te un rapporto (telematico) civile. Spero che prima o poi succeda.—–
    Certamente sì, se tu, degno erede di Cicerone e dei suoi antagonisti, avrai finalmente imparato che siccome sono passati secoli e secoli dal tempo di Cicerone, forse conviene trattare DA PARI A PARI anche chi erede di Cicerone o di Ciceruacchio:-) non è.

    —-P.s.Se mi sono presentato prima col mio nome e poi l’ho cambiato in nik non è che abbia commesso chissà quale truffa—-
    Ecco, quella sgradevole parola “truffa” sembra esser stata da te presa di peso dal papiro di Schopenhauer:-) (e non ci provare:-) a dirmi che mi sto contraddicendo con quanto detto prima, ovvero di non aver letto il papiro: ho dato poco fa una veloce occhiata alla voce su Wiki e l’esempio della “truffa” è proprio calzante): quando mai l’avrei definita “truffa”??!!

    —-se provi a cliccare sull’uno o sull’altro vedrai comunque comparire il mio blog.—–
    Già, ma se un “visitatore” non è tanto pratico da sapere queste cosette (mica s’insegnano a scuola, sai) crederà sempre che “Paolo”, “Sky” e “Alì Babà” siano tre persone diverse. Io, invece, da quando ho cominciato a navigare in internet anni fa mi sono solo e sempre firmato col mio nome….chiamala se vuoi “coerenza”:-)

  7. ritvan è un nome e cognome? se si non è il tuo di sicuro.

    Ti lamenti che più persone ti attribuiscono i medesimi difetti? non ti viene il dubbio che siano in tanti a notare il tuo modo di fare?

    Al primo che ti da del somaro, picchialo
    al secondo mandalo a cagare
    ma al terzo, è il caso che ti compri una soma!

    Attendiamo notizie da parte dell’Avvocato Engjell AGACI. Questa volta arriverà a smentire ogni legame? Io al posto suo, se davvero fossi un altro, dissocierei la mai persona da un simile idiota blaterante, delirante ed ambulante. (ed anche un pochino petulante e pedante)

  8. Caro Paolo, ho aperto il link da te segnalato: http://salamelik.blogspot.com/2009/07/la-falsa-leggenda-di-mohammed-sabaoui.html
    e devo confermare le mie granitiche:-) certezze: pertanto, semmai “eccessiva slealtà o scarsa memoria” te le riprendi indietro e te le ficchi…nel taschino (dialoghiamo civilmente, che diamine!)
    Se ci rivai, troverai che il primo a passare agli insulti sei stato tu:
    Dopo un po’ di “dialogo civile”, nel tuo commento di lunedì 3 agosto 2009 scrivevi fra l’altro:
    “(Ritvan)..mi permetti di considerare barbara la macellazione halal e di pretendere che gli animali abbiano diritto ad una macellazione istantanea?”
    Io, il 4 agosto ti rispondevo:
    “Certo che te lo permetto, ci mancherebbe che io intaccassi il tuo Sacrosanto Diritto D’Opinione! Però, ti faccio poco umilmente:-) presente che:
    1. La macellazione halal è “istantanea” come qualsiasi altra, mica viene preceduta da torture, sai! La differenza (con la macellazione “occidentale”-ndr)sta nel fatto che avviene con l’animale in stato cosciente.
    2. Le stesse modalità di macellazione prescritte per la carne halal si usano anche per la carne kosher: pertanto, glielo dici tu agli ebrei italici che sono dei “barbari non integrati” o vorresti lasciare la sgradevole incombenza a me?
    3. E’ UNA LEGGE DELLO STATO ITALIANO a consentire la macellazione senza preventivo stordimento sia per la carne kosher che per quella halal. Non avevamo detto che bisogna obbedire alle leggi italiche?”

    Al che tu replichi sempre il 4 agosto:
    “evitiamo di dire bugie, per favore. la morte per dissanguamento non è mai istantanea. Girano decine di video che celebrano la vostra “festa del sacrificio” e la mattanza di ovini che ne consegue è raccapricciante. lo stato italiano ha fatto una concessione a questo tipo di barbarie, non lo ha promulgato per legge. Più leggo questo blog, più leggo quelli di quanti lo vengono a commentare e più mi rendo conto della malafade che vi anima.”

    BUGIE e MALAFEDE. Caro Paolo, dalle tue parti vengono forse considerati dei complimenti??!!
    P.S. In ottemperanza al “dialogo civile”:-) ometto la mia risposta ai tuoi suddetti insulti, ma chi fosse interessato la potrebbe sempre trovare seguendo il link da te indicato.

  9. E’ sotto gli occhi di tutti
    uno scrive che in un blog circolano bugie e malafede e l’altro si sente autorizzato ad offendere madri, padri, morti e vivi.
    Mi ero sempre chiesto se le prostitute albanesi presenti in italia fossero rappresentative del loro paese. A giudicare dai loro figli e da come scrivono nei blog, direi proprio di si

  10. Ormai dovrebbe essere chiaro a tutti, che il sedicente ritvan shehi, al dialogo preferisce l’offesa e per sua stessa ammissione a chi parla di bugie e malafede risponde offendendo vivi e morti, madri e padri. Sicuramente si crederà di stare ancora in albania.
    Dicci albanello caro: cosa esporta l’albania oltre ai papponi, alle battone ed ai loro figli logorroici?

  11. …per la prima volta il Vaticano riflettendo sulla dura, durissima, vita dei cristiani nella regione, condanna, senza mezzi termini, quello che viene definito l’«islam politico».
    Chi volesse leggere l’articolo da cui il passo è tratto lo troverà al seguente link:
    http://www.italiaoggi.it/giornali/dettaglio_giornali.asp?preview=false&accessMode=FA&id=1640424&codiciTestate=1&sez=giornali&testo=&titolo=La%20chiesa%20condanna%20duramente%20l%27islam%20politico

  12. “alleato verme”
    caro verre, l’albanello seguita a darti del verme. E’ capace solo ad offendere, per il resto come da copione si comporta a comando, facendo quello che ci si aspetta da lui.

    Ricapitoliamo
    Non è venuto l’avvocato Agaci a sconfessare ogni rapporto con il sedicente ritvan. Un avvocato serio e con le palle avrebbe sconfessato pubblicamente qualsiasi rapporto con un imbecille di portata galattica come ritvan

    non sporge querela o denuncia per le affermazioni che però contesta. Se si fosse chiamato veramente ritvan shehi avrebbe difeso la propria onorabilità

    non spiega come mai utilizza i medesimi indirizzi internet dell’avvocato engjiell AGACI

    seguita ad offendere madri altrui.

    Il sedicente medico d’albanelli sta perdendo le staffe.

  13. In questo sito, come si vede, non si censurano i commenti, a patto che non portino “fastidi” giudiziari a chi lo gestisce (quindi a me).
    Ritvan e Ali Baba, per scambiarvi cotante argomentazioni usate la posta elettronica, qui non frega a nessuno dei vostri insulti (uguali e reciproci).
  14. Accolgo l’invito del nostro cortese ospite e, per quanto mi riguarda, termino qui. Potrei anche rispondere al volgare albanello che l’avvocato, come lo chiama lui, non leggerà questo sito, ma ritvan shehi ha lasciato la scia per tutta internet.
    Mi scuso con il Sig. Scaloni per il fastidio involontariamente arrecato anche se già so che ritvan medico d’albania, proseguirà con le offese se non a me a chiunque oserà contestarlo.

    ps le mie offese non son nè pari nè reciproche

  15. Se Allah permette la sopravvivenza di vermi immondi come il vigliacco troglione razzista che si nasconde sotto il nick “Ali Baba”, una ragione ci dev’essere…chissà, magari Allah, nella Sua infinita sapienza trova che a volte anche simili vermi potrebbero stimolare il dialogo fra nosotros esseri umani..Ecco, appunto, Allah è grande, poiché una delle solite vomitevoli insinuazioni del sullodato verme mi dà lo spunto per ricordare e spiegare ai cari “amici silenti” come a volte nel Belpaese sia difficile ottenere giustizia denunciando “ignoti” “padroni di casa”(e perché, pertanto, io sia piuttosto riluttante a seguire il prezioso consiglio del sullodato verme razzistoide).

    Dunque, qualche annetto fa, qualche mese dopo l’entrata in vigore della “legge Sirchia” contro il fumo, nel solito gruppo di teppistelli adolescenti sistemato in fondo all’autobus su cui viaggiavo qualcuno comincia a fumare. Vane le proteste di alcune donne e l’autista fa orecchie da mercante. Alla mia minaccia di chiamare i carabinieri, il più fetente e arrogante dei brufolosi baby-delinquenti mi sibila:”Stai zitto, albanese, che sappiamo dove abiti” (e nel frattempo passa il pollice attraverso la sua gola). Da bravo “ospite”:-) desideroso di integrarmi nello spirito altamente legalitario che dovrebbe permeare i miei amatissimi “padroni di casa”, sfido eroicamente:-) la minaccia di morte e chiamo il 112. Descrivo brevemente la situazione e chiedo se possono mandare una autopattuglia ad intercettare l’autobus. Dall’altra parte una gentile voce femminile mi chiede soavemente:”Ma quelli sono italiani o extracomunitari”(sic!!!). Rispondo altrettanto soavemente:”Gentile signora, io non sono un pubblico ufficiale, pertanto non posso chiedere loro i documenti e sapere così se sono italiani, esquimesi o marziani: posso solo dirle con sicurezza che se c’è un extracomunitario su questo autobus quello è chi vi sta telefonando. Ma dalla sua gentile domanda ho capito che probabilmente ho sbagliato numero, pertanto le chiedo scusa del disturbo e le auguro un sereno riposo”. E ho attaccato.
    L’indomani mattina mi reco alla locale caserma dei carabinieri e spiego tutto l’accaduto al baffuto maresciallo. E chiedo di sporgere denuncia “contro ignoti” per minacce di morte. Lui cerca in tutti i modi di farmi desistere dal mio insano:-) proposito, dicendomi p.es. – testuali parole – “le denunce contro ignoti nella stragrande maggioranza dei casi finiscono con un nulla di fatto” ma alla fine si deve arrendere alla mia insistenza(a quel tempo avevo tempo da perdere:-) ) e si verbalizza. Ovviamente aveva ragione lui, non ho più sentito parlare della cosa in tutti questi anni. (Però, la mia copia del verbale me la tengo nel cassetto, non si sa mai, se il vermiciattolo dal pollice sulla gola o qualche altro suo miserabile sodale osasse mettermi le mani addosso e in un “eccesso colposo di legittima difesa” io lo facessi secco, almeno qualche attenuante in più l’avrei, no?).
    P.S. Un paio d’anni dopo il fatto, sono ripassato dalla caserma per un’altra faccenda. All’ingresso incrocio il maresciallo che mi accoglie col sorriso sulle labbra:”Oh, il nostro dottore moralista: qual buon vento la porta?”. Dopo avergli spiegato la natura del vento che mi portava:-) aggiunsi:”Caro maresciallo, vedo che chi sostiene che i carabinieri non abbiano il senso dell’umorismo si sbaglia di grosso. Però, mi permetta di ricordare seriamente dal basso del mio gommone a un Esimio Tutore dell’Ordine Italico come lei, che i giovinastri a cui allude non stavano infrangendo delle semplici regole della morale, chessò bestemmiando o usando il turpiloquio fra loro, bensì stavano infrangendo almeno un paio di LEGGI DELLA REPUBBLICA ITALIANA, sa, le leggi, mi pare siano quella cosa che voi carabinieri giurate di difendere anche a costo della vita”….Si eclissò in un battibaleno.
    P.S.2 Dite che forse la Polizia Postale sia un pochino diversa dal mio amico maresciallo baffuto?

  16. Leggo adesso l’intervento di Marco Scaloni (n.136). Era ora!:-)
    Caro Marco:
    1. Non ti fidare delle promesse dei troglioni: a volte ritornano, magari con un nick diverso (e sempre rigorosamente dietro un anonymizer).
    2. Ripeto che non ho mai insultato – qui o altrove, dove mi firmo sempre col mio nome – qualcuno che non mi abbia insultato per primo. Pertanto, se il troll si eclissasse non sarei certo io a proseguire la diatriba.
    3. In quanto al tuo consiglio di usare la mia posta elettronica per dialogare coi troglioni, non ci penso proprio a vedere la mia posta inondata da merda razzista: spero bene che tu non abbia dato ANCHE (e tu sai a cosa mi riferisco:-)) al troglione il mio indirizzo email senza il mio permesso.
    4. Contesto – ma senza insultarti:-) – il tuo cerchiobottismo: i miei insulti non sono mai RAZZISTI, quelli del troglione a volte sì. Se non riesci a distinguerli, non hai che da chiedermelo e ti farò un’antologia con tanto di minuziose spiegazioni.
    Cordiali saluti
    Ritvan
    P.S. In quanto a tuoi eventuali “fastidi giudiziari”, stai tranquillo. Come ho già detto, l’avv. – a cui segnalai per telefono il coinvolgimento del suo nome e cognome su un altro blog, sempre ad opera del solito troglione ad personam – non diede alcun seguito alla cosa, pertanto non vedo perché dovrebbe intraprendere adesso iniziative nei tuoi confronti. Io pure ho spiegato qui abbondantemente – spero – perché non intendo creare “fastidi giudiziari” ad alcuno, troglione compreso. A meno che tu non intendessi “fastidi giudiziari” su iniziativa del sullodato troglione, a difesa della sua “onorabilità” di troglione…:-)

  17. Caro Marco, come vedi l’albanello è ben lungi dall’accettare il tuo invito. prima scrive una filippica che ci dimostra suo malgrado come sia litigioso e conosciuto sia dai vicini sia dai cc come tale. Dopo finge di accorgersi del tuo invito.

    Ritvanello ma io non sono anonimo: ho un ip che mi rende identificabile a chi di dovere e competenza. Se ti senti diffamato denunciami e la polizia postale mi ritroverà agevolmente. Non sono un ignoto passeggero di autobus (non sei neppure capace di formulare esempi decenti)

    Ah, con l’episodio “sirchia” stiamo a 12 denunzie da te presentate. Sei proprio un cagacazzi, come ti disse il maresciallo in occasione del sequestro dei botti di capodanno? ricordi?

  18. caro marco,
    cerchiamo di tollerare questo turpe individuo affetto da grave forma rancorosa verso chi umanamente lo ospita.Non ho intenzione di cambiare nick e neppure di darla vinta all’albanello del kanun
    tuttavia nonon posso non rispettare le richieste del nostro ospite. Vedrai Marco che anche dopo la mia desistenza i toni volgari dell’albanello proseguiranno, anzi interpeterà come sua vittora il mio silenzio. Non è cattivo infondo; è rimasto nel suo intimo l’albenello di dodici anni fa

  19. ps
    ricevo una email da ritvan
    immediatamente la cestino. Ringrazio tanto ritvan quanto chi ha avuto modo di dargli il mio indirizzo.
    Ps da questo istante la casella è chiusa

  20. Ue’ troglio’, ma non avevi scritto nel tuo vomito n.137 “Accolgo l’invito del nostro cortese ospite e, per quanto mi riguarda, termino qui.”, ovvero che tornavi nella fogna da cui sei spuntato fuori? Ma come, dici bugie anche al tuo “cortese ospite”??!!
    P.S. Imbecille, mentre stavo scrivendo la “filippica” (termine che da ignorante semianalfabeta di ritorno usi ad minchiam per un mio raccontino di vita vissuta: apri un vocabolario, se sai cos’è) Scaloni ha postato il suo commento. I baby-gangster non era certo un mio “vicino” (altrimenti lo avrei riconosciuto e denunciato con nome e cognome), ma l’ipotesi più probabile è che abbia chiesto informazioni al suo entourage e qualcuno di essi sapeva – non saprei dirti il perché – che fossi albanese. Tutto qui. Chiaro o serve un disegnino? Emerito stronzo, non ho mai scritto – qui o altrove dove grufoli tu – che il maresciallo abbia usato il termine “cagacazzi”. Ricordo l’episodio del sequestro dei miei fuochi d’artificio, ma se sai leggere, dove l’hai letto c’è scritto che fu opera di un fallocefalo razzista italico tuo pari che telefonò ai cc per denunciare un “extracomunitario che vendeva botti illegali ai ragazzini”. Che poi ero io che stavo mostrando a mio figlio i fuochi d’artificio REGOLARMENTE AUTORIZZATI che avevo comprato per lui in un negozio REGOLARMENTE AUTORIZZATO alla vendita. E il tutto – come avrai certamente letto, anche se sei un emerito semianalfabeta di ritorno – finì con le scuse dei cc. e la mia rinuncia a denunciare per calunnia il fallocefalo impiccione. Ovviamente farò lo stesso con te, IP o non IP.

  21. x il solito troglione (n.142)
    Ammesso e non concesso che tu abbia ricevuto una mail firmata “ritvan”(mai fidarsi dei troglioni palesemente bugiardi), non ti passa per i tuoi due neuroni avvizziti l’ipotesi che un tuo amichetto – presso cui magari ti sei vantato delle tue prodezze sterminaalbanesi – e che conosce il tuo indirizzo email ti abbia voluto fare uno scherzetto, per la serie “il troglione troglionato”:-)? Io non conosco di certo il tuo indirizzo email.

  22. Evocato, mi appaleso.

    Mi rivolgo al titolare di questo blog affinchè confermi al Sig. Ritvan Shehi che il mio indirizzo internet è diverso sia da quelli di ali baba che da quello di ali’ baba’ e comunque anche dal terminapirla.
    La ragione di questa richiesta è semplicissima: il Sig. Ritvan Shehi, dopo aver ingiustamente accusato il Sig.Verre (da lui definito sempre verme) ha – in maniera vigliacca e non palese – fatto il mio nome.

    Dopo una veloce lettura dei vari post devo comunque evidenziare che
    – ritvan riesce sempre a litigare in ogni luogo, blog, posto fisico o rivista che ha la sventura di ospitarlo
    – immancabilmente passa alle offese
    – immancabilmente cerca di passare da vittima
    – sempre cerca di delegittimare l’interlocutore dandogli del razzista

    di fatto ha espresso nei confronti di ali baba una serie di preconcetti antitaliani ed antimeridionali (camorra etc etc etc)

    Confermo l’unica verità espressa da ritvan: l’avvocato Agaci non si farà vedere: già in passato ritvan ci minaccio’ al mriguardo, anticipando la visita di questo incazzoso avvocato (incazzoso a suo dire)
    L’avvocato non venne mai!
    Stia pur tranquille che neppure il dottor Ritvan Shehi adirà mai le vie legali e non certop perchè impegnato a curare albanesi ma per la semplice ragione che NESSUN RITVAN SHEHI RISULTA residente in Italia o in possesso di permesso di soggiorno.

    detto ciò vi saluto e tolgo il disturbo. Il mio intervento si è reso necessario grazie alle sibilline (neppure tanto) frasi di ritvan che vigliaccamente mi ha evocato. Per paura del sanguinoso canun mi son presentato.

    Per ritvan: prima di accusare PIU’ PERSONE pensaci due volte.

  23. Piccola nota simpatica.
    Ritvan rileggiti l’episodio dell’autobus (da quando ti conosco hai litigato almeno 20 volte sull’autobus) degli sconosciuto ti hanno riconosciuto come albanese? ma non ti vantavi di essere indistinguibile da un autoctono? ti conoscevano o non ti conoscevano? “I baby-gangster non era certo un mio “vicino” (altrimenti lo avrei riconosciuto e denunciato con nome e cognome), ma l’ipotesi più probabile è che abbia chiesto informazioni al suo entourage e qualcuno di essi sapeva – non saprei dirti il perché – che fossi albanese”

    gangster? per una sigaretta? ma stai male? guarda che le manie di persecuzione giocano brutti scherzi!

  24. Ps “Imbecille, mentre stavo scrivendo la “filippica” (termine che da ignorante semianalfabeta di ritorno usi ad minchiam per un mio raccontino di vita vissuta: apri un vocabolario, se sai cos’è) Scaloni ha postato il suo commento.”
    a ‘mbecille! guarda gli orari, prima di dare dell’imbecille al prossimo. o vorresti farci credere che hai impiegato 2 ore e passa per scrivere quella paginetta di fregnacce?

  25. Per Ritvan e Ali Baba.
    Mi avete tirato fin troppo nelle vostre beghe, il primo usando il mio nick ed il secondo prendendolo per buono.
    Ora che ogni equivoco è caduto preferirei non essere messo ulteriormente in mezzo mentre vi sputate addosso. Per favore non nominatemi più.
    Ritvan, il link di Sherif lo abbiamo pubblicato, per comodità di chiunque volesse andare alla fonte delle nostre litigate lo riporto qui di nuovo:
    http://salamelik.blogspot.com/2009_07_01_archive.html
    Così ognuno che vorrà potrà farsi l’opinione che crede.
    P.s.
    Ma sai quanto gliene pò fregà ai lettori di questo blog delle litigate che si sono fatte, e per di più altrove, due illustri sconosciuti?

  26. ecco ci mancava castruccio. adesso il blog è definitivamente morto. Caro Scaloni, facendo entrare ritvan in questo civile consesso hai decretato la morte del dialogo e quindi del blog.

  27. Consiglio ai vari commentatori di continuare le loro private e dementi discussioni altrove, state rovinando un bel blog.
    Senza offesa per nessuno sia chiaro.
    Saluti

  28. —-ecco ci mancava castruccio. adesso il blog è definitivamente morto. Caro Scaloni, facendo entrare ritvan in questo civile consesso hai decretato la morte del dialogo e quindi del blog.—
    Ue’, troglio’, ma non eri tu che scrivevi (vedi tuo vomito n. 137 del 23 gennaio 2010, 6:11 pm): “Accolgo l’invito del nostro cortese ospite e, per quanto mi riguarda, termino qui.”??!! Non mi dirai che è un altro troglione che s’è appropriato del nick “Ali Baba”, vero?
    P.S. Informa la tua Crassa Ignoranza Troglionesca che Ritvan scrive – sempre attenendosi al tema del post di turno – su questo blog da quasi un anno (mi pare) e il dialogo non è mai morto. Sicuramente è stato, purtroppo, sospeso dal momento che uno schifoso troglione è entrato qui – ovviamente con l’augusto permesso di Scaloni, Mazzufferi&Co -a vomitare cose che col tema del post c’entrano – per usare una metafora religiosa, attinente dunque al tema del post:-) – come il culo coi 40 giorni.
    In quanto alla morte di questo blog da te “profetizzata”, spero che Scaloni sia provvisto di una buona quantità di cornetti di corallo:-). Da parte mia ti posso dire che chi “profetizza” la morte altrui spesso e volentieri trova presto la propria.

  29. —-Consiglio ai vari commentatori di continuare le loro private e dementi discussioni altrove, state rovinando un bel blog.Senza offesa per nessuno sia chiaro.
    Saluti Gabriele—-

    Caro Gabriele, finché i gestori del blog permetteranno a schifosi vermi troglioni razzisti e camorristi di sputazzare qui ciò che tu chiami giustamente “loro private e dementi discussioni” e che col tema del post c’entrano – per ripetere la metafora “religiosa” – come il culo coi 40 giorni, io sono costretto – per ovvi motivi che magari a te sfuggono:-) – a rispondere, (se non altro in ottemperanza al cosiddetto “lodo Mazzufferi”, ricordi?).
    Pertanto, ti consiglio umilmente di smettere di preoccuparti delle sorti di questo blog, prenderti una camomilla, rilassarti e magari saltare a pie’ pari le suddette senza offesa “private e dementi discussioni”: mica te l’ha ordinato il medico di leggerle, no? Il tutto detto senza offesa anche da parte mia.
    Saluti

  30. albanello quano Gabriele scrive “loro private e dementi disussioni” si riferisce anche e soprattutto a te! Riesci a capire che con questi tuoi post dimostri solo violenza verbale e dai ragione a chi ti accusa di essere un intollerante maleducato?
    Aspettiamo insieme l’arrivo dell’avvocato AGACI?

  31. x il troglione dal nick suicida (commento 142)
    Italiota (bbuono Marco, è solo il corrispettivo di “albanello”, eh!) il tuo compatriota ITALIANO Gabriele ti ha già sbugiardato nel suo commento n.143. E la tua delirante protervia di poter entrare nella testa di Gabriele la dice lunga su quale sottospecie infestante le fogne italiche tu sia.

  32. Vedo adesso il commento 99 (22 gennaio 2010, 6:10 am) del mio caro troglione ad personam in cui mi chiede: “Ritvan visto che i razzisti siamo noi, ci spieghi qualcosa della cultura zingara? com’era quella storia che gli zingari posson sempre rubare?”. Visto che il sullodato ha rinunciato alla delirante menzogna di affibbiarmi la pretesa di una “predisposizione genetica” degli zingari al furto (cfr. suo commento n.75) rispondo volentieri. Sì, in altri blog ho sostenuto – confrontandomi con “difensori degli zingari” senza “se” e senza “ma” e mai smentito da questi ultimi – che nella cultura rom non è considerato un atto socialmente disdicevole rubare a nosotros “gage” (definizione per i non rom). Pertanto, non è esatto dire che gli zingari “possono sempre rubare”: possono rubare – senza incorrere nel disprezzo dei propri connazionali – solo ai non zingari. E’ un fatto e i fatti non sono mai “razzisti” o “camorristi”. E’ una peculiarità riscontrabile solo in ambito zingaresco e in nessun altro. Infatti, qualsiasi onesto genitore – cristiano, musulmano, buddista, animista, ateo, italiano, albanese, rumeno, nigeriano o esquimese che sia – se i carabinieri gli portano a casa il figliuolo o la figliuola, dicendogli che è stato/a pizzicato/a in Piazza Navona a sgraffignare portafogli ai turisti, la prima cosa che fa d’istinto il suddetto genitore italiano, rumeno, marocchino, nigeriano, albanese o esquimese (e chi più ne ha più ne metta) è mollare un paio di sonori ceffoni alla prole degenere (rischiando magari anche una denuncia al Telefono Azzurro:-) ). Lo zingaro no. E chi non ci crede, basta che aspetti pazientemente a Piazza Navona che i caramba abbiano pizzicato un minorenne zingaro a sgraffignare portafogli e pregar loro di poterli accompagnare per vedere la reazione dei genitori. Metodo galileiano:-) garantito.
    P.S. Ovviamente altrove ho anche spiegato il perché nella cultura zingara si sia consolidato tale (mal)costume e ho anche auspicato che chi ha il dovere di occuparsi della integrazione degli zingari nella società civile non dovrebbe limitarsi semplicemente a spostarli come pacchi da un campo all’altro ma dovrebbe offrir loro la possibilità di vivere di onesto lavoro e insegnare loro che rubare – a chiunque – è un atto disdicevole. Tutto qui.

  33. P.S. al mio commento 145
    Altrove ho anche scritto – siempre in materia di zingari- quanto segue (per chi fosse interessato ad avere il lik, basta chiedere gentilmente):
    “…..una delle poche cose buone fatte dal regime di Hoxha. Il quale non permise alla suddetta etnia di accamparsi a ridosso delle città in campi-lager a vivere da parassiti con elemosine, furti e roba simile, bensì li stabilì in veri e propri villaggi, fatti di vere e proprie case e li impiegò nelle aziende agricole di Stato. Poi, una volta caduto il comunismo e distribuita la terra delle aziende agricole di Stato a chi la lavorava, gli zingari albanesi continuarono – e continuano tuttora – a fare gli onesti agricoltori, lavorando la LORO terra e allevando bestiame.”.
    P.S. del P.S. Sarò malfidato ma non so perché mi aspetto da un mio caro amico:-) che dica che il mio elogio alla politica zingaresca di Hoxha conferma la mia appartenenza alla famigerata Sigurimi (la polizia segreta di Hoxha):-):-):-)

  34. Siempre in tema di comportamenti delinquenziali delle baby gang italiche (e non solo sugli autobus), nonché dell’inutilità di denunciare io che sono un “diversamente comunitario” un troglione offensivo “padrone di casa”, copincollo il post del giorno dal famoso “altro blog” ( http://salamelik.blogspot.com/ ). Beh, indubbiamente se il gup italico giudica picchiare un marocchino “non rilevante”, il razzista sono sempre io:-):-)

    martedì 26 gennaio 2010
    Marocchino non rilevante
    IL RAZZISMO E’ UN CRIMINE
    E IL CRIMINE E’ UNA COSA DA NEGRI

    “Il gup deò Tribunale dei Minorenni di Catanzaro ha prosciolto otto giovanissimi che erano stati arrestati dai carabinieri per aver pestato un immigrato a Santa Caterina Albanese, nella valle dell’Esaro cosentina. La motivazione della decisione nell’udienza preliminare che è stata celebrata questa mattina è che «il fatto non è rilevante». L’episodio risale al gennaio 2008. Il gruppo di otto ragazzi, tutti minorenni, aveva aggredito davanti a un bar un cittadino marocchino di 34 anni e poi, secondo l’accusa, lo avevano seguito fino alla sua abitazione per finire di picchiarlo. La vittima del pestaggio era riuscito a chiedere aiuto al parroco inviandogli un sms. L’uomo si era presentato ai medici dell’ospedale di San marco Argentano che gli avevano riscontrato ferite giudicate guaribili in sette giorni. Successivamente i carabinieri della Compagnia di San Marco Argentano hanno avviato indagini risalendo all’identità dei presunti responsabili. Dopo qualche udienza di rinvio, oggi è giunta la decisione, inaspettata per gli stessi avvocati che, hanno confessato, si aspettavano quanto meno l’affidamento ai servizi sociali. Invece il colpo di scena con la motivazione del fatto non rilevante per il gup. Il collegio difensivo era composto dagli avvocati Giulio Tarsitano, Roberto Loscerbo, Emilio Servidio. La formula ”per irrilevanza del fatto”, e’ stato evidenziato in ambienti giudiziari, e’ prevista dalla legge 448 del 1988 che ”in caso di comportamenti di particolare tenuita’ che appaiano assolutamente occasionali il pubblico ministero puo’ chiedere che sia emessa sentenza di non luogo a procedere”. Il giudice, che ha basato la sua decisione anche sulle relazioni degli assistenti sociali, non ha pero’ dimenticato di fare una sonora reprimenda agli otto ragazzi, tutti studenti. (Il Sole)”.

  35. Una sentenza di non luogo a procedere per irrilevanza del fatto non è cosa rara nei processi a carico di minorenni.
    Si tratta di un tipo di sentenza che è prevista solo davanti al tribunale per i minorenni (salvo un altro caso ma che qui non conta) e tiene conto del fatto che, trattandosi in ogni caso di minori, è necessario avere un particolare riguardo, diciamo così, dato che sono in una fase in cui il carcere non fa certamente bene.
    Con questo voglio dire che a prima vista quella formula “irrilevanza del fatto” può sembrare una presa in giro, mentre in realtà ha una sua logica.
    Per quelle sentenze si tiene conto della gravità del fatto, delle modalità dello stesso, della capacità a delinquere dei ragazzi, insomma non solo del fatto in sè, ma di più elementi.
    Non conosco il caso citato da Ritvan, quella decisione può essere più o meno giusta, non so, sta di fatto che quella formula esiste, non è anomala anche se di primo acchito lascia perplessi.
    I processi si stanno evolvendo rispetto a come li conosciamo.
    Mi sono dilungato ma l’oggetto era interessante.

  36. “Marocchino non rilevante
    IL RAZZISMO E’ UN CRIMINE
    E IL CRIMINE E’ UNA COSA DA NEGRI”

    mi saprebbe spiegare l’imbecille antirom, il nesso fra il titolo (da lui scritto) ed il contenuto del post?
    Come l’ottimo Gabriele ha spiegato in maniera esemplare la sentenza di non luogo a procedere per irrilevanza del fatto non è cosa rara nei processi a carico di minorenne come non lo sono il perdono giuidiziale o la messa alla prova. 7 giorni di prognosi per una presunta aggressione fanno ridere considerato il rapporto 8 contro 1.
    L’imbecille da bravo post comunista (oggi fascista) avrebbe invocato la pena capitale o secondo il canun il sangue dei genitori dei minori; stiamo parlando del medesimo sesquipediale imbecille che si è sentito minacciato da due bambini delle elementari sul bus che gli davan dell’albanello moribondo. C’è andato anche a sporgere denuncia!

  37. —Una sentenza di non luogo a procedere per irrilevanza del fatto non è cosa rara nei processi a carico di minorenni.Gabriele—
    Nessuno ha detto che fosse cosa rara. Bisogna, però vedere se sia stata così frequente in casi di aggressione di gruppo, piuttosto che in casi chessò, di imbrattamento di muri o furti di caramelle:-).

    —-Si tratta di un tipo di sentenza che è prevista solo davanti al tribunale per i minorenni (salvo un altro caso ma che qui non conta) e tiene conto del fatto che, trattandosi in ogni caso di minori, è necessario avere un particolare riguardo, diciamo così, dato che sono in una fase in cui il carcere non fa certamente bene.—-
    No, ma siccome – mi pare – al disotto dei 3 anni di pena si beneficia della condizionale (per non parlare di domiciliari, affidamento ai servizi sociali per andare a pulire chessò, i cessi dei rifugi della caritas, luoghi pieni di maruchein 🙂 ecc.) usare quella formuletta nel caso di un’aggressione di gruppo come dire…”puzza un pochino”. E’ vero che il buon Giolitti diceva “La legge si interpreta per gli amici e si applica agli altri”:-), ma qui mi sa che si stia esagerando con le “interpretazioni”….

    —-Con questo voglio dire che a prima vista quella formula “irrilevanza del fatto” può sembrare una presa in giro, mentre in realtà ha una sua logica.—
    Sì, ma IN QUESTO CASO è una logica der piffero. Vedi sopra.

    —Per quelle sentenze si tiene conto della gravità del fatto, delle modalità dello stesso, della capacità a delinquere dei ragazzi, insomma non solo del fatto in sè, ma di più elementi.—-
    Sì, con tutta probabilità soprattutto di un paio di elementi basilari: il lavoro che fanno i paparini di contanta bella gioventù e le possibilità della vittima di ricorrere fino in Cassazione (e oltre) anche per fare un mazzo tanto al magistrato che giudica una selvaggia aggressione fisica di gruppo “fatto irrilevante”….

    —Non conosco il caso citato da Ritvan, quella decisione può essere più o meno giusta, non so, sta di fatto che quella formula esiste, non è anomala anche se di primo acchito lascia perplessi.—-
    Repetita iuvant: nessuno – qui o altrove – ha messo in dubbio l’esistenza della formula, bensì la sua applicazione nel PRESENTE CASO. Grazie, comunque, per la perplessità, anche se solo di primo acchito:-).

    —-I processi si stanno evolvendo rispetto a come li conosciamo.—-
    Non capisco a cosa tu ti riferisca, ma se per caso ti riferissi alla tendenza di considerare – in omaggio ai genitori – reati in forte odor di razzismo commessi da ragazzini “fatti non rilevanti”, beh, io parlerei piuttosto di “degrado”, non di “evoluzione”.

    —Mi sono dilungato ma l’oggetto era interessante.—
    Sì, ma non aveva collegamento con l’oggetto del post, pertanto ti dovresti aspettare una severa reprimenda da parte del mio caro troglione ad personam dal nick arabeggiante: dici che oserà?:-)

  38. Ritvan, se mi posso permettere do un consiglio molto semplice: finiscila di fare il tuttologo.
    Ci hai già detto che hai fatto un corso di diritto, ma mettere in discussione sempre tutto e tutti non è normale.
    So che metterai in discussione anche questo, ma nessuno che frequenta questo blog credi si aspetti il contrario.
    Le degenerazioni nei commenti sono iniziate da quando tu scrivi qui, qualcosa vorrà pur dire.
    Cerchiamo di usare il buon senso.
    Non ti offendere, sono abituato a dire ciò che penso.
    Saluti

  39. —-Ritvan, se mi posso permettere do un consiglio molto semplice: finiscila di fare il tuttologo. Gabriele—-
    Certo che ti puoi permettere, in democrazia questo ed altro! Solo che il consiglio è giusto, ma spedito all’indirizzo sbagliato. Io non faccio il tuttologo: come avrai già notato non metto mai becco nei post che parlano della politica senigalliese, dei televisori al plasma, delle poesie dialettali, ecc., ecc., ecc.

    —Ci hai già detto che hai fatto un corso di diritto, ma mettere in discussione sempre tutto e tutti non è normale.—-
    “Sempre”, “tutto” e “tutti”??!! Se posso permettermi io – troglionescamente parlando:-) – da bieko “ospite” nei confronti del mio “padrone di casa”:-), non è che stai esagerando un pochino?

    —-So che metterai in discussione anche questo,—-
    Bravo, la tua sfera di cristallo funziona bene!:-)

    —-ma nessuno che frequenta questo blog credi si aspetti il contrario.—-
    L’opinione di TUTTI i frequentatori del blog (nessuno escluso) in proposito te l’ha sempre comunicato la tua sfera di cristallo, vero?:-). Vedo che il teorema degli “amici silenti” di mazzufferiana memoria sta facendo proseliti…..

    —Le degenerazioni nei commenti sono iniziate da quando tu scrivi qui, qualcosa vorrà pur dire.—-
    Falso. Quelle che tu chiami “degenerazioni” sono cominciate solo qualche giorno fa con l’ingresso del mio troglione/miei troglioni ad personam.

    —-Cerchiamo di usare il buon senso.—-
    E’ quello che ho fatto commentando il tuo commento sulla sentenza. E vedo che non hai nulla da dire nel merito, tranne che ricordarmi il mio corso di diritto e darmi ad minchiam del “tuttologo”.

    —Non ti offendere, sono abituato a dire ciò che penso.—
    Anch’io. Ma non TUTTO ciò che penso:-), a meno che qualcuno non me lo chieda espressamente. In quanto all’offendermi non vedo il perché…tu, piuttosto, se il “falso” riferito a una tua falsa affermazione ti sembra offensivo, dimmelo e sono pronto a sostituirlo – in devoto omaggio a Santa Eufemia:-) – con “diversamente vero”:-). Così come sono pronto – sempre dietro richiesta – a sostituire il “degenerato” “ad minchiam” con l’altrettanto latineggiante e “non degenerato” “ad capocchiam”.
    Saluti anche da parte mia.
    P.S. Resto sempre in paziente attesa che tu mi commenti IN DETTAGLIO le mie elucubrazioni del commento 151. A meno che tu non trovi “degenerativo” abbassarti a discutere di roba leguleia con un gommonista:-) provvisto solo di un breve corso di diritto e voglia anche tu costringermi per forza ad ammettere di essere quel tal avv:-):-).

  40. Resto siempre in paziente attesa (ekkekakkio, i provvidenziali – c’è una Provvidenza anche per gli atei?- vomiti dei miei troglioni ad personam qui mi pare gli abbiano dato tempo sufficiente per consultare i suoi “amici” Al Bukhari, Al Tabari &Co) di farmi spiegare dal Gran Muftì Al Mantellinah:-) come e qualmente i versetti coranici:
    8. Allah non vi proibisce di essere buoni e giusti nei confronti di coloro che non vi hanno combattuto per la vostra religione e che non vi hanno scacciato dalle vostre case, poiché Allah ama coloro che si comportano con equità.
    9. Allah vi proibisce soltanto di essere alleati di coloro che vi hanno combattuto per la vostra religione, che vi hanno scacciato dalle vostre case, o che hanno contribuito alla vostra espulsione.
    (Corano, LX;8-9)
    siano stati “abrogati” in ossequio al principio dell’whihgahsjsksk khahshklsk:-). Così finalmente il bravo medico discendente di Dante, Galileo &Co con la sua Altamente Scientifica Risposta farà fare la figura di pirla che si merita a quel buzzurro mangiahamburger discendente di David Crockett, a torto considerato il massimo esperto mondiale vivente di Sociologia delle Religioni che risponde al nome di Rodney Stark e che scrive spudoratamente:-):”«C’ è una adeguata base teologica nella religione islamica per sostenere la coesistenza pacifica tra le diverse religioni, ma al momento non c’ è abbastanza volontà perché questo accada».

    Per ingannare l’attesa, provo a sottoporre una riflessione a quei lettori/comentatori del blog che non abbiano consegnato il cervello all’ammasso della Premiata Ditta “Fallaci, Calderoli, Mantellini&Co”, segnatamente a Serola, Bucaniere, Alex70, LorenzoMan, Gabriele (e scusatemi se avessi dimenticato qualcun altro).
    Bene, supponiamo – per assurdo – che Mantellini abbia ragione e Stark torto marcio. Ovvero che sia lo stesso Corano a imporre ai suoi adepti di sgozzare tutti gli “infedeli” e “miscredenti” che incontrano sulla loro strada o al bar:-). Allora, visto che nel Belpaese si trovano attualmente poco più di 1 milione (ma il numero è destinato ovviamente ad aumentare) di musulmani e malgrado il fatto che in Italia nessuno abbia mai visto un barbuto intabarrato che va in giro a chiedere “Scusi, lei è infedele/miscredente?…sa le chiedo perché in caso positivo sarei costretto a sgozzarla…con gran dispiacere, mi creda, ma sa il Sacro Corano me lo impone…”, se le cose stessero come dice il buon Mantellini chi ha il dovere di proteggere l’incolumità dei cittadini – infedeli e miscredenti compresi – dovrebbe correre PREVENTIVAMENTE ai ripari. Come? direte voi…bene, potrei molto immodestamente:-) elencare alcune soluzioni:
    1. Si sequestrano ai loro possessori tutte le copie del Corano esistenti in Italia (però, non si bruciano in piazza, non è ecologico:-)) e si sostituiscono (ovviamente a pagamento:-)) con apposite copie stampate a cura del Prof.Dr. Paolo Valerio Mantellini, copie in cui i versetti contestati saranno stati opportunamente sbianchettati.
    2. Si mette una coppia di poliziotti o carabinieri alle costole di ognuno degli adepti del Corano residenti in Italia, 24 ore su 24, in modo tale che qualora a qualcuno di essi saltasse il ghiribizzo di scannare un infedele/miscredente lo si possa prevenire.
    3. Se il metodo preventivo al punto 2 fosse giudicato troppo costoso per l’Erario, l’alternativa potrebbe essere assegnare ad ogni musulmano un grazioso e vistoso distintivo a forma di stella gia…no, così no, probabilmente ci sarebbero problemi di copyright con gli eredi di un signore coi baffetti….ecco, diciamo una mezzaluna arancione (non credo ci siano problemi di copyright), da tenere bene in vista sul petto. Così, se un infedele/miscredente vede avvicinarsi un tipo con tale segno distintivo sa come comportarsi.
    4. Si adotta il più drastico “metodo Isabella di Castiglia”: tutti i musulmani presenti in Italia vengono gentilmente invitati a convertirsi alla Sacra Religione Cattolica Apostolica nonché Romana. Chi non accetta sarà immediatamente deport….no, pardon i Paesi Democratici non deportano, sarà dunque altrettanto gentilmente riaccompagnato alla frontiera di un Paese islamico.

    P.S. Si accettano altri suggerimenti. Grazie.

  41. Scusi sedicente ritvan
    ma non le risulta per caso che sia già successo che un regista, reo di aver prodotto un film sull’islam, sia stato sgozzato? e non è vero che pochi giorni or sono uin povero vignettista sia stato vittima di un attentato alla vita per mano islamica? E non è vero che spesso dietro matrimoni coatti e rapimenti strani c’è la mano di qualche padre islamico e barbuto? E che la gran parte degli attentati (spesso in danno di bambini e civili) ci sono islamici? certo non tutti gli islamici son terroristi ma quasi tutti i terroristi sono islamici. Ci sarà una spiegazione o no?

  42. bruciare copie del corano.
    pensi Sig. Ritvan che è il modo più corretto per distruggerne una copia. Almeno proprio nell’ottica islamica. Fosse per me, indicherei una diversa destinazione d’uso

  43. scusate l intromissione ma onesta impone di confermare le parole di ritvan. lo leggo in vari blog e lui non offende mai se non lo si contesta. lasciatelo fare e dire in pace e lui sara educato. se questo blog non vuol morire come gli altri visitati da ritvan i gestori dovranno censurare ogni critica aritvan come infatti ha chiesto. a patire da gabriele

  44. Spb quindi lei ci dice che Ritvan dovrebbe avere libero sfogo e gli altri dovrebbero starsene in silenzio a leggere i suoi commenti o ignorarlo?
    Lei ha una considerazione di Ritvan alquanto scadente, se lo considera un peso da sopportare.
    Cominci lei a censurare i suoi commenti e lasci stare i miei.
    Ritvan da quando scrive in questo blog ha portato spesso e volentieri polemiche infinite e ha attirato personaggi come lei da ultimo, nonchè i suoi contestatori perenni.
    Il suo commento è assolutamente fuori luogo, offensivo e in ultima analisi patetico.
    “Se questo blog non vuol morire come gli altri visitati da Ritvan” già solo questa frase fa riflettere… “i gestori dovranno censurare ogni critica a Ritvan come infatti ha chiesto”: chi è lei per dire chi o cosa va censurato in un blog che non è suo? Chi è Ritvan per invocare le censure a danno degli altri?
    Si sciacqui la bocca prima di parlare.
    Dal mio canto, rinnovo la proposta ben più semplice rispetto alle sue elucubrazioni mentali e alle vostre proposte di censura: vadano i signori, Ritvan e gli altri, a continuare le loro personali e dementi discussioni, in privata sede.

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