Sul dialogo inter-religioso con i musulmani

Benedetto XVI visita la Moschea Blu

A me è sempre sembrato una fesseria inutile, confortato in questo da una opinione analoga (anche se molto più sfumata) attribuita nientepopo di meno che a Benedetto XVI! La fede, a mio avviso, è l’incrollabile fiducia in qualcosa di indimostrabile, talmente incrollabile da indurre in qualche caso a subire il martirio pur di non abiurare. La fede è vera perché rivelata dalla divinità. Il problema nasce quando le rivelazioni sono diverse, o quando si dubita sull’esistenza della divinità. Si può discutere per l’eternità, ma se non si rinuncia al proprio “credo” ognuno rimane della sua idea.

Ma allora, a cosa serve il “Dialogo”? Forse per fedi nate dalla stessa radice (Cristianesimo Cattolico, Ortodosso e Protestante) si possono superare le antiche divisioni e trovare un compromesso o un accordo, ma quando le religioni sono diverse, mi pare che non ci sia molto spazio per il dialogo.

chicagobus

Quindi, se il dialogo non serve a raggiungere un “compromesso”, se le fedi devono essere “fondamentaliste” per non ridursi a movimenti culturali, l’unico scopo del “Dialogo” deve essere il mutuo rispetto in base al laicissimo concetto del diritto alla libertà religiosa, contenuto all’interno del più generale diritto laico della libertà di pensiero e di parola, compreso nel laico assioma di libertà e dignità dell’essere umano in quanto tale. Estremizzando si può arrivare a dire che ognuno ha addirittura la libertà, il diritto di essere stupido, a patto che non danneggi il prossimo. Questo diritto alla libertà religiosa è quello che consente anche a me, agnostico, e agli atei praticanti, di poter partecipare al “Dialogo”. Infatti, considero le religioni come belle favole, elaborate dall’umanità, per esorcizzare le paure esistenziali nel disperato tentativo di sfuggire alla morte e raggiungere l’eternità. A mio avviso, la più bella e perfetta è il Cristianesimo, anche se non riesco a crederci. Ma sono contento per chi riesce a farlo, o per chi crede ad un’altra religione.Mezzaluna sul minareto sovrasta la croce

Il “Dialogo” allora deve solo recuperare il rispetto reciproco tra confessioni diverse, evitando i violenti e spesso sanguinosi scontri del passato. Se penso al trattamento riservato agli Ebrei dai Cristiani dell’Europa medioevale, capisco come sia doveroso (e difficile) cercare di recuperare un rapporto interrotto da secoli. Lo stesso vale per i rapporti tra Cattolici e Protestanti e tra Cattolici e Ortodossi, e dovrebbe valere tra Cristiani ed Ebrei da un lato, e musulmani dall’altro; per questo i Cattolici si sono addirittura scusati (senza motivo) per le Crociate, mentre l’islàm pretende le scuse, atteggiandosi a vittima dell’imperialismo occidentale, ma rifiuta ogni responsabilità nella distruzione delle civiltà pre-islamiche che ha conquistato e distrutto. Non per nulla l’islàm è una ideologia violenta e prevaricatrice, anche se chi lo dice viene sbugiardato in base ai luoghi comuni oggi imperanti e ribaditi anche nel discorso di Obama al Cairo nel Giugno scorso, ma totalmente falsi, secondo cui l’islàm, di cui si parla ogni giorno nei notiziari, a causa di efferati attentati è, in realtà, una religione di pace.

Per concludere, per dialogare bisogna essere in due, rispettarsi e trattarsi da pari. Non mi pare che con l’islàm questo sia possibile. Ho detto islàm e non musulmani. Sul piano personale probabilmente ci sono musulmani “equilibrati”, anche se è impossibile definirli in termini teologici o dottrinali ed essere sicuri che un domani, a seguito di una crisi spirituale, non si trasformino improvvisamente in fondamentalisti.

(AP Photo/Luca Bruno) 3-1-09 Piazza Duomo manifestazione per Gaza, contro Israele

269 pensieri riguardo “Sul dialogo inter-religioso con i musulmani”

  1. E’ bello citare, come ho fatto al commento 49, un argomento in quanto interessa e convince. Perchè indagare su chi l’ha scritto? Se giusto o sbagliato poco dipende da cosa fa in questa stagione della vita.
    Se fosse un presupposto necessario llora dovremmo farlo, e come ?, anche su chi commnetando non lesina certezze invece che più modeste e credibili opinioni.

  2. Ho dimenticato, pardon! Per restare al cuore del tema di questo post si sarebbe dovuto leggere
    la Dichiarazione del Cairo sui diritti dell’uomo nell’islàm che purtroppo è in palese conflitto con quella della Nazioni Unite (sottorcritta da tutti gli altri paesi del mondo).
    Proprio su questi commenti raccomandavo di dare un’occhiata almeno all’articolo 24 della Dichiarazione del Cairo, dove troviamo scritto:” Tutti i diritti e le libertà enunciate nelle presente Dichiarazione sono soggette alla sharì’a islamica”.
    Non è così?

  3. —-E’ bello citare, come ho fatto al commento 49, un argomento in quanto interessa e convince. Gianluigi Mazzufferi—-

    Beh, forse sarebbe meglio che sulla “bellezza” dei tuoi interventi si esprimesse qualcun altro, no?

    —-Perchè indagare su chi l’ha scritto?—

    Come già detto, per la cosiddetta “completezza d’informazione”.

    —-Se giusto o sbagliato poco dipende da cosa fa in questa stagione della vita.—

    Amico mio, nel mio paese abbiamo un proverbio che – absit iniuria verbis -recita:”Il cane abbaia dove mangia” (ovvero, abbaia per conto di chi gli dà da mangiare). In quanto a “giusto o sbagliato” essendo quelle della signora deputata – come implicitamente ammetti qui sotto – solo opinioni e non formule matematiche, come si fa a dire se siano “giuste” o “sbagliate”? Se permetti, io me ne fotto altamente delle opinioni di una “musulmana” che sta a fare la deputata in un partito alleato di governo di un altro, uno dei principali esponenti del quale ha come hobby le passeggiate col maiale al guinzaglio su terreni destinati alla costruzione di moschee (ovviamente non pretendo che la signora si dimetta, ma almeno una critica in Parlamento all’islamofobia degli “alleati” la poteva fare la cara “musulmana moderata”, no?).

    —-Se fosse un presupposto necessario llora dovremmo farlo, e come ?, anche su chi commnetando non lesina certezze invece che più modeste e credibili opinioni.—-

    E chi ti ha impedito di farlo? Se non ci riesci, il problema è tutto tuo:-)

  4. —-Ho dimenticato, pardon! Per restare al cuore del tema di questo post si sarebbe dovuto leggere la Dichiarazione del Cairo sui diritti dell’uomo nell’islàm. Gianluigi Mazzufferi—-

    E chi ti ha detto che non sia stata letta? Ah, ma forse tu ti riferisci ai tuoi carissimi “amici silenti”:-)

    —-che purtroppo è in palese conflitto con quella della Nazioni Unite (sottorcritta da tutti gli altri paesi del mondo).—-

    Come ti ho gia detto – ma repetita a volte:-) iuvant – anche i firmatari della Dichiarazione del Cairo hanno sottoscritto quella delle Nazioni Unite, pertanto quel “tutti gli altri paesi del mondo” mi sembra fuori luogo.

    —-Proprio su questi commenti raccomandavo di dare un’occhiata almeno all’articolo 24 della Dichiarazione del Cairo, dove troviamo scritto:” Tutti i diritti e le libertà enunciate nelle presente Dichiarazione sono soggette alla sharì’a islamica”.Non è così?—-

    Sì che è così. E allora? Ti incollo – siempre per la serie repetita iuvant – quello che ti scrivevo nel mio commento 15: “Beh, allora basterebbe non applicare la sharia, come si fa in Albania – Paese a maggioranza islamica e membro dell’OIC- dal lontano 1912, anno dell’Indipendenza. Semplice, no?…Ah, no, dimenticavo, l’Albania è troppo piccola, pertanto non fa testo:-).”

  5. Perchè sottoscrivere una dichiarazione che, di fatto, contrasta con quella delle Nazioni Unite e con altri principi del diritto internazionale?
    Da un punto di vista politico e sociale è poco credibile chi sottoscrive una dichiarazione e poi ne sottoscrive una che contrasta con la prima.
    Sarebbe opportuno che chi siede all’Onu costringesse tali Stati a decidere da che parte stare.

  6. Se è soddisfatto credendo d’aver sempre ragione non ho problemi a lasciargli l’ultima parola! Faccio purtroppo riferimento a questo ineffabile signore che ha ancora qualche dubbio sulle proporzioni numeriche di tre milioni di suoi connazionali su quasi un miliardo e mezzo di musulmani. Ammesso sempre che abbia ragione sulle abitudini degli islamici albanesi il caso mi sembra paragonabile a quello di certi cattolici che ritengono Mons. Levebre ed i suoi accoliti, o che so io la Comunità dell’Isolotto, l’ortodossia del cristianesimo.

  7. ——Perchè sottoscrivere una dichiarazione che, di fatto, contrasta con quella delle Nazioni Unite e con altri principi del diritto internazionale? Gabriele—

    Per le stesse identiche ragioni per cui l’Albania comunista di Hoxha bandiva la religione nella sua Costituzione (in flagrante contrasto con l’art. 18 della sullodata Dichiarazione ONU) oppure la democraticissima Italia respinge in mare i barconi provenienti dall’Africa, in barba agli art. 13 e 14 della stessa sullodata.

    —-Da un punto di vista politico e sociale è poco credibile chi sottoscrive una dichiarazione e poi ne sottoscrive una che contrasta con la prima.—-
    Si vede che della “credibilità” ai suddetti frega poco.

    —-Sarebbe opportuno che chi siede all’Onu costringesse tali Stati a decidere da che parte stare.—-
    Seh, se speri nell’ONU per queste cosette stai fresco!
    Saluti

  8. —–Se è soddisfatto credendo d’aver sempre ragione non ho problemi a lasciargli l’ultima parola! Gianluigi Mazzufferi—–

    Già, come disse una volta la volpe “non ho problemi a lasciar perdere quell’uva, tanto è acerba”:-)

    —–Faccio purtroppo riferimento a questo ineffabile signore che ha ancora qualche dubbio sulle proporzioni numeriche di tre milioni di suoi connazionali su quasi un miliardo e mezzo di musulmani.—–
    Oh, beh, se è solo questione di numeri, allora l’ineffabile ex assessore potrebbe metterci sul piatto anche più di 130 milioni di musulmani indiani, qualche decina di milioni di turchi e quattro milioni e passa di bosniaci (in India, Turchia e Bosnia non si applica la sharia). Cuntent?

    —-Ammesso sempre che abbia ragione sulle abitudini degli islamici albanesi—
    L’esimio ex assessore mi deve scusare, ma non si parlava di “abitudini”, magari tipo lo struscio o la pennichella, bensì dell’applicazione o meno della sharia nella legislazione nazionale, condizione indispensabile per poter adeguarsi alle preziose direttive:-) della sullodata Dichiarazione del Cairo. Beh se l’esimio ex assessore non sa se in Albania si applichi o meno la sharia, forse dovrebbe ritornare sui banchi di scuola a studiare un po’ di geografia dei paesi vicini all’Italia.

    —-il caso mi sembra paragonabile a quello di certi cattolici che ritengono Mons. Levebre ed i suoi accoliti, o che so io la Comunità dell’Isolotto, l’ortodossia del cristianesimo.—-
    Sì, paragonabile ad minchiam! Qui si parla di STATI SOVRANI, i quali, se non applicano la sharia non sono neanche tenuti – lapalissianamente – a sottomettere i diritti umani alla sharia stessa. Non so se è chiaro o serve un disegnino?:-)

  9. 30. Ritvan Shehi (9 gennaio 2010, 2:45 pm) :

    Siccome qualsiasi cosa dico, rispondi con sarcasmo accusandomi di islamofobia, risponderò citando il celebre esegeta maomettano del Cprano, Ibn Kathir.

    Mi hai risposto citando solo i versetti della sura 2, (non in ordine di numero) sorvolando su tutti gli altri, molto più gravi. Se non sbaglio, ne ho citati 23.

    Ti ricordo che l’attività militare di Maometto, secondo tutti i commentatori maomettani si divide in tre fasi:
    1 all’inizio (a Mecca) era vietato combattere, ma bisognava compatire e ammaestrare gli infedeli. A questo periodo appartengono i versetti più concilianti e tolleranti del Corano-
    2 Successivamente (primo periodo Medinese) Allah permise di combattere solo per difesa (i versetti citati da te)
    3 Infine fu permessa la guerra totale contro gli infedeli. Anche questa, intesa come guerra difensiva in quanto politeismo e miscredenza sono peccati gravissimi e costituiscono ribellione controi Allah e i credenti e quindi, fino a quando non si convertono o non si sottomettono devono essere combattuti. Infatti l’omicidio è meno grave della persecuzione e chi rifiuta la sottomissione all’islàm è un ribelle che va combattuto.

    Ti ricordo anche che i versetti rivelati successivamente abrogano, o comunque sono più importanti di quelli precedenti e sullo stesso argomento (Principio d abrogazione che ben conosci).

    Ti copio il commento di Corano 2:2 sull’importanza del Corano per i Credenti: dal Corano deriva la sharia. Se i maomettani albanesi hanno abolito la sharia e non seguono l’esempio di Maometto (Sunna), non sono musulmani.

    Copio poi il commento al versetto 9:5 (versetto della spada) e dei versetti 9:28-29, giustificazione teologica alla persecuzione e allo sfruttamento delle popolazioni non islamiche soggiogate.

    Purtroppo i commenti sono tradotti in Inglese: se non lo sai, fatteli tradurre, io non ho il tempo, nè la voglia di farlo per te. Non mi risulta che ci siano traduzioni in Italiano in rete e neppure pubblicate

    Per concludere, mi spiace che uno che sostiene di essere musulmano (sempre che tu lo sia) non abbia l’onestà intellettuale di riconoscere il grave problema costituito dall’islàm e non si mobiliti per aiutare a risolverlo con i tanti musulmani moderati che lo fanno, spesso rischiando. Il tuo atteggiamento favorisce solo i terroristi

    http://www.quran4u.com/Tafsir%20Ibn%20Kathir/002%20Baqarah%20I.htm

    Corano 2:2

     
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    ‎‫ذَلِكَ الْكِتَابُ لاَ رَيْبَ فِيهِ هُدًى لِّلْمُتَّقِينَ ‬ 
    2:2 This is the Book, wherein there is no doubt, a guidance for the Muttaqin.
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     There is no Doubt in the Qur’an
    Allah says;
    ‎‫ذَلِكَ الْكِتَابُ لاَ رَيْبَ فِيهِ … ‬
    This is the Book, wherein there is no doubt,
    The Book, is the Qur’an, and Rayb means doubt.
    As-Suddi said that Abu Malik and Abu Salih narrated from Ibn Abbas, and Murrah Al-Hamadani narrated from Ibn Mas`ud and several other Companions of the Messenger of Allah that, ‫لاَ رَيْبَ فِيهِ‬ (In which there is no Rayb),
    means about which there is no doubt.
    Abu Ad-Darda, Ibn Abbas, Mujahid, Sa`id bin Jubayr, Abu Malik, Nafi Ata, Abu Al-Aliyah, Ar-Rabi bin Anas, Muqatil bin Hayyan, As-Suddi, Qatadah and Isma`il bin Abi Khalid said similarly.
    In addition, Ibn Abi Hatim said,
    “I do not know of any disagreement over this explanation.”
    The meaning of this is that;
    the Book, the Qur’an, is without a doubt revealed from Allah.
    Similarly, Allah said in Surah As- Sajdah,
    ‎‫تَنزِيلُ الْكِتَابِ لَا رَيْبَ فِيهِ مِن رَّبِّ الْعَالَمِينَ‬
    The revelation of the Book (this Qur’an) in which there is no doubt, is from the Lord of all that exists. (32:2)
    Some scholars stated that this Ayah – 2:2 – contains a prohibition meaning,
    “Do not doubt the Qur’an.”
    Furthermore, some of the reciters of the Qur’an pause upon reading, ‫لاَ رَيْبَ ‬ (there is no doubt) and they then continue; ‫فِيهِ هُدًى لِّلْمُتَّقِينَ‬ (in which there is guidance for the Muttaqin (the pious and righteous persons)).
    However, it is better to pause at, ‫لاَ رَيْبَ فِيهِ‬ (in which there is no doubt) because in this case, ‫هُدًى ‬ (guidance) becomes an attribute of the Qur’an and carries a better meaning than, ‫ فِيهِ هُدًى‬ (in which there is guidance).
     Guidance is granted to Those Who have Taqwa
    Allah said,
    ‎‫… هُدًى لِّلْمُتَّقِينَ ﴿٢﴾‬ 
    guidance for the Muttaqin.
    that it means, “They are the believers.”
    Hidayah – correct guidance – is only granted to those who have Taqwa – fear of Allah.
    Allah said,
    قُلْ هُوَ لِلَّذِينَ ءَامَنُواْ هُدًى وَشِفَآءٌ وَالَّذِينَ لاَ يُؤْمِنُونَ فِى ءَاذَانِهِمْ وَقْرٌ وَهُوَ عَلَيْهِمْ عَمًى أُوْلَـئِكَ يُنَادَوْنَ مِن مَّكَانٍ بَعِيدٍ
    Say: It is for those who believe, a guide and a healing. And as for those who disbelieve, there is heaviness (deafness) in their ears, and it (the Qur’an) is blindness for them. They are those who are called from a place far away (so they neither listen nor understand). (41:44)
    and,
    وَنُنَزِّلُ مِنَ الْقُرْءَانِ مَا هُوَ شِفَآءٌ وَرَحْمَةٌ لِّلْمُؤْمِنِينَ وَلاَ يَزِيدُ الظَّـلِمِينَ إَلاَّ خَسَارًا
    And We send down of the Qur’an that which is a healing and a mercy to those who believe (in Islamic Monotheism and act on it), and it increases the Zalimin (wrongdoers) in nothing but loss. (17:82)
    This is a sample of the numerous Ayat indicating that the believers, in particular, benefit from the Qur’an. That is because the Qur’an is itself a form of guidance, but the guidance in it is only granted to the righteous, just as Allah said,
    يَأَيُّهَا النَّاسُ قَدْ جَآءَتْكُمْ مَّوْعِظَةٌ مَّن رَّبِّكُمْ وَشِفَآءٌ لِّمَا فِى الصُّدُورِ وَهُدًى وَرَحْمَةٌ لِّلْمُؤْمِنِينَ
    O mankind! There has come to you a good advice from your Lord (i. e. the Qur’an, enjoining all that is good and forbidding all that is evil), and a healing for that (disease of ignorance, doubt, hypocrisy and differences) which is in your breasts, ـ a guidance and a mercy (explaining lawful and unlawful things) for the believers. (10:57)
    Ibn Abbas and Ibn Mas`ud and other Companions of the Messenger of Allah said, ‫هُدًى لِّلْمُتَّقِينَ‬ (guidance for the Muttaqin (the pious and righteous persons),
    means, a light for those who have Taqwa.
     The Meaning of Al-Muttaqin
    Ibn Abbas said about, ‫هُدًى لِّلْمُتَّقِينَ‬ (guidance for the Muttaqin) that it means,
    “They are the believers who avoid Shirk with Allah and who work in His obedience.”
    Ibn Abbas also said that Al-Muttaqin means,
    “Those who fear Allah’s punishment, which would result if they abandoned the true guidance that they recognize and know. They also hope in Allah’s mercy by believing in what He revealed.”
    Further, Qatadah said that,
    ‎‫لِّلْمُتَّقِينَ‬ (Al-Muttaqin), are those whom Allah has described in His statement; ‫الَّذِينَ يُؤْمِنُونَ بِالْغَيْبِ وَيُقِيمُونَ الصَّلاةَ ‬ (Who believe in the Ghayb and perform the Salah) (2:3), and the following Ayat.
    Ibn Jarir stated that the Ayah (2:2) includes all of these meanings that the scholars have mentioned, and this is the correct view.
    Also, At-Tirmidhi and Ibn Majah narrated that Atiyah As-Sa`di said that the Messenger of Allah said,
    لَا يَبْلُغُ الْعَبْدُأَنْ يَكُونَ مِنَ الْمُتَّقِينَ حَتَّى يَدَعَ مَالَا بَأْسَ بِهِ حَذَرًا مِمَّا بِهِ بَأْس
    The servant will not acquire the status of the Muttaqin until he abandons what is harmless out of fear of falling into that which is harmful.
    At-Tirmidhi then said “Hasan Gharib.”
     There are Two Types of Hidayah (Guidance)
    Huda here means;
    • the faith that resides in the heart, and only Allah is able to create it in the heart of the servants.
    Allah said,
    إِنَّكَ لاَ تَهْدِى مَنْ أَحْبَبْتَ
    Verily, you (O Muhammad) guide not whom you like. (28:56)
    لَّيْسَ عَلَيْكَ هُدَاهُمْ
    Not upon you (Muhammad) is their guidance. (2:272)
    مَن يُضْلِلِ اللَّهُ فَلاَ هَادِيَ لَهُ
    Whomsoever Allah sends astray, none can guide him. (7:186)
    and,
    مَن يَهْدِ اللَّهُ فَهُوَ الْمُهْتَدِ وَمَن يُضْلِلْ فَلَن تَجِدَ لَهُ وَلِيًّا مُّرْشِدًا
    He whom Allah guides, he is the rightly guided; but he whom He sends astray, for him you will find no Wali (guiding friend) to lead him (to the right path). (18:17)
    • Huda also means to explain the truth, give direction and lead to it.
    Allah, the Exalted, said,
    وَإِنَّكَ لَتَهْدِى إِلَى صِرَطٍ مُّسْتَقِيمٍ
    And verily, you (O Muhammad) are indeed guiding (mankind) to the straight path (i.e. Allah’s religion of Islamic Monotheism). (42: 52)
    إِنَّمَآ أَنتَ مُنذِرٌ وَلِكُلِّ قَوْمٍ هَادٍ
    You are only a warner, and to every people there is a guide. (13:7)
    and,
    وَأَمَّا ثَمُودُ فَهَدَيْنَـهُمْ فَاسْتَحَبُّواْ الْعَمَى عَلَى الْهُدَى
    And as for Thamud, We showed and made clear to them the path of truth (Islamic Monotheism) through Our Messenger (i.e. showed them the way of success), but they preferred blindness to guidance. (41:17)
    testifying to this meaning.
    Also, Allah said,
    وَهَدَيْنَـهُ النَّجْدَينِ 
    And shown him the two ways (good and evil). (90:10)
    This is the view of the scholars who said that the two ways refer to the paths of righteousness and evil, which is also the correct explanation. And Allah knows best.
     Meaning of Taqwa
    The root meaning of Taqwa is to avoid what one dislikes.
    It was reported that;
    Umar bin Al-Khattab asked Ubayy bin Ka`b about Taqwa.
    Ubayy said, “Have you ever walked on a path that has thorns on it?”
    Umar said, “Yes.”
    Ubayy said, “What did you do then?”
    He said, “I rolled up my sleeves and struggled.”
    Ubayy said, “That is Taqwa.”


    Corano 9:5

    http://www.quran4u.com/Tafsir%20Ibn%20Kathir/009%20Taubah.htm

     
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    فَإِذَا انسَلَخَ الأَشْهُرُ الْحُرُمُ فَاقْتُلُواْ الْمُشْرِكِينَ حَيْثُ وَجَدتُّمُوهُمْ وَخُذُوهُمْ وَاحْصُرُوهُمْ وَاقْعُدُواْ لَهُمْ كُلَّ مَرْصَدٍ
    9:5 So when the Sacred Months have passed, then fight the Mushrikin wherever you find them, and capture them and besiege them, and lie in wait for them in each and every ambush.
    فَإِن تَابُواْ وَأَقَامُواْ الصَّلَوةَ وَءاتَوُاْ الزَّكَوةَ فَخَلُّواْ سَبِيلَهُمْ
    But if they repent and perform the Salah, and give the Zakah, then leave their way free.
    إِنَّ اللَّهَ غَفُورٌ رَّحِيمٌ
    Verily, Allah is Oft-Forgiving, Most Merciful.
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     This is the Ayah of the Sword
    Allah said next,
    ‎‫فَإِذَا انسَلَخَ الأَشْهُرُ الْحُرُمُ … ‬
    So when the Sacred Months have passed…,
    meaning, `Upon the end of the four months during which We prohibited you from fighting the idolators, and which is the grace period We gave them, then fight and kill the idolators wherever you may find them.’
    Mujahid, Amr bin Shu`ayb, Muhammad bin Ishaq, Qatadah, As-Suddi and Abdur-Rahman bin Zayd bin Aslam said that;
    the four months mentioned in this Ayah are the four-month grace period mentioned in the earlier Ayah, ‫فَسِيحُواْ فِي الأَرْضِ أَرْبَعَةَ أَشْهُرٍ‬ (So travel freely for four months throughout the land).
    Allah’s statement next,
    ‎‫… فَاقْتُلُواْ الْمُشْرِكِينَ حَيْثُ وَجَدتُّمُوهُمْ …‬
    then fight the Mushrikin wherever you find them,
    means, on the earth in general, except for the Sacred Area, for Allah said,
    وَلاَ تُقَـتِلُوهُمْ عِندَ الْمَسْجِدِ الْحَرَامِ حَتَّى يُقَـتِلُوكُمْ فِيهِ فَإِن قَـتَلُوكُمْ فَاقْتُلُوهُمْ
    And fight not with them at Al-Masjid Al-Haram, unless they fight you there. But if they attack you, then fight them. (2:191)
    Allah said here,
    ‎‫… وَخُذُوهُمْ …‬
    and capture them,
    executing some and keeping some as prisoners,
    ‎‫… وَاحْصُرُوهُمْ وَاقْعُدُواْ لَهُمْ كُلَّ مَرْصَدٍ …‬
    and besiege them, and lie in wait for them in each and every ambush,
    do not wait until you find them. Rather, seek and besiege them in their areas and forts, gather intelligence about them in the various roads and fairways so that what is made wide looks ever smaller to them. This way, they will have no choice, but to die or embrace Islam,
    ‎‫… فَإِن تَابُواْ وَأَقَامُواْ الصَّلاَةَ وَآتَوُاْ الزَّكَاةَ فَخَلُّواْ سَبِيلَهُمْ إِنَّ اللّهَ غَفُورٌ رَّحِيمٌ ﴿٥﴾‬
    But if they repent and perform the Salah, and give the Zakah, then leave their way free. Verily, Allah is Oft-Forgiving, Most Merciful.
    Abu Bakr As-Siddiq used this and other honorable Ayat as proof for fighting those who refrained from paying the Zakah.
    These Ayat allowed fighting people unless, and until, they embrace Islam and implement its rulings and obligations.
    Allah mentioned the most important aspects of Islam here, including what is less important. Surely, the highest elements of Islam after the Two Testimonials are the prayer, which is the right of Allah, the Exalted and Ever High, then the Zakah, which benefits the poor and needy. These are the most honorable acts that creatures perform, and this is why Allah often mentions the prayer and Zakah together.
    In the Two Sahihs, it is recorded that Ibn Umar said that the Messenger of Allah said,
    أُمِرْتُ أَنْ أُقَاتِلَ النَّاسَ حَتَّى يَشْهَدُوا أَنْ لَا إِلَهَ إِلَّا اللهُ وَأَنَّ مُحَمَّدًا رَسُولُ اللهِ وَيُقِيمُوا الصَّلَاةَ وَيُؤْتُوا الزَّكَاة
    I have been commanded to fight the people until they testify that there is no deity worthy of worship except Allah and that Muhammad is the Messenger of Allah, establish the prayer and pay the Zakah.
    This honorable Ayah (9:5) was called the Ayah of the Sword, about which Ad-Dahhak bin Muzahim said,
    “It abrogated every agreement of peace between the Prophet and any idolator, every treaty, and every term.”
    Al-Awfi said that Ibn Abbas commented:
    “No idolator had any more treaty or promise of safety ever since Surah Bara’ah was revealed. The four months, in addition to, all peace treaties conducted before Bara’ah was revealed and announced had ended by the tenth of the month of Rabi Al-Akhir.”


    Corano 9:28:29

    http://www.quran4u.com/Tafsir%20Ibn%20Kathir/009%20Taubah.htm

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    يأَيُّهَا الَّذِينَ ءَامَنُواْ إِنَّمَا الْمُشْرِكُونَ نَجَسٌ فَلاَ يَقْرَبُواْ الْمَسْجِدَ الْحَرَامَ بَعْدَ عَامِهِمْ هَـذَا
    9:28 O you who believe! Verily, the Mushrikin are impure. So let them not come near Al-Masjid Al-Haram after this year;
    وَإِنْ خِفْتُمْ عَيْلَةً فَسَوْفَ يُغْنِيكُمُ اللَّهُ مِن فَضْلِهِ إِن شَآءَ
    and if you fear poverty, Allah will enrich you if He wills, out of His bounty.
    إِنَّ اللَّهَ عَلِيمٌ حَكِيمٌ
    Surely, Allah is All-Knowing, All-Wise.
    قَـتِلُواْ الَّذِينَ لاَ يُؤْمِنُونَ بِاللَّهِ وَلاَ بِالْيَوْمِ الاٌّخِرِ وَلاَ يُحَرِّمُونَ مَا حَرَّمَ اللَّهُ وَرَسُولُهُ وَلاَ يَدِينُونَ دِينَ الْحَقِّ مِنَ الَّذِينَ أُوتُواْ الْكِتَـبَ حَتَّى يُعْطُواْ الْجِزْيَةَ عَن يَدٍ وَهُمْ صَـغِرُونَ
    9:29 Fight against those who believe not in Allah, nor in the Last Day, nor forbid that which has been forbidden by Allah and His Messenger, and those who acknowledge not the religion of truth among the People of the Scripture, until they pay the Jizyah with willing submission, and feel themselves subdued.
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     Idolators are no longer allowed into Al-Masjid Al-Haram
    Allah says;
    ‎‫يَا أَيُّهَا الَّذِينَ آمَنُواْ إِنَّمَا الْمُشْرِكُونَ نَجَسٌ فَلاَ يَقْرَبُواْ الْمَسْجِدَ الْحَرَامَ بَعْدَ عَامِهِمْ هَـذَا … ‬
    O you who believe! Verily, the Mushrikin are impure. So let them not come near Al-Masjid Al-Haram after this year;
    Allah commands His believing servants, who are pure in religion and person, to expel the idolators who are filthy in the religious sense, from Al-Masjid Al-Haram.
    After the revelation of this Ayah, idolators were no longer allowed to go near the Masjid.
    This Ayah was revealed in the ninth year of Hijrah. The Messenger of Allah sent Ali in the company of Abu Bakr that year to publicize to the idolators that no Mushrik will be allowed to perform Hajj after that year, nor a naked person allowed to perform Tawaf around the House.
    Allah completed this decree, made it a legislative ruling, as well as, a fact of reality.
    Abdur-Razzaq recorded that Jabir bin Abdullah commented on the Ayah, ‫يَا أَيُّهَا الَّذِينَ آمَنُواْ إِنَّمَا الْمُشْرِكُونَ نَجَسٌ فَلاَ يَقْرَبُواْ الْمَسْجِدَ الْحَرَامَ بَعْدَ عَامِهِمْ هَـذَا‬ (O you who believe! Verily, the Mushrikin are impure. So let them not come near Al-Masjid Al-Haram after this year),
    “Unless it was a servant or one of the people of Dhimmah.”
    Imam Abu Amr Al-Awza’i said,
    “Umar bin Abdul-Aziz wrote (to his governors) to prevent Jews and Christians from entering the Masjids of Muslims, and he followed his order with Allah’s statement, ‫إِنَّمَا الْمُشْرِكُونَ نَجَسٌ‬ (Verily, the Mushrikin are impure).
    Ata said,
    “All of the Sacred Area (the Haram) is considered a Masjid, for Allah said, ‫فَلاَ يَقْرَبُواْ الْمَسْجِدَ الْحَرَامَ بَعْدَ عَامِهِمْ هَـذَا‬ (So let them not come near Al-Masjid Al-Haram (at Makkah) after this year).”
    This Ayah indicates that idolators are impure and that the believers are pure. In the Sahih is the following,
    الْمُؤْمِنُ لَا يَنْجُس
    The believer does not become impure.
    Allah said,
    ‎‫… وَإِنْ خِفْتُمْ عَيْلَةً فَسَوْفَ يُغْنِيكُمُ اللّهُ مِن فَضْلِهِ …‬
    and if you fear poverty, Allah will enrich you, out of His bounty.
    Muhammad bin Ishaq commented,
    “The people said, `Our markets will be closed, our commerce disrupted, and what we earned will vanish.’
    So Allah revealed this verse, ‫وَإِنْ خِفْتُمْ عَيْلَةً فَسَوْفَ يُغْنِيكُمُ اللّهُ مِن فَضْلِهِ‬ (and if you fear poverty, Allah will enrich you, out of His bounty), from other resources, ‫إِن شَاء ‬ (if He wills), until, ‫وَهُمْ صَاغِرُونَ‬ (… and feel themselves subdued).
    This Ayah means, `this will be your compensation for the closed markets that you feared would result.’
    Therefore, Allah compensated them for the losses they incurred because they severed ties with idolators, by the Jizyah they earned from the People of the Book.”
    Similar statements were reported from Ibn Abbas, Mujahid, Ikrimah, Sa`id bin Jubayr, Qatadah and Ad-Dahhak and others.
    Allah said,
    ‎‫… إِنَّ اللّهَ عَلِيمٌ …‬
    Surely, Allah is All-Knowing, (in what benefits you),
    ‎‫… حَكِيمٌ ﴿٢٨﴾‬
    All-Wise,
    in His orders and prohibitions, for He is All-Perfect in His actions and statements, All-Just in His creations and decisions, Blessed and Hallowed be He. This is why Allah compensated Muslims for their losses by the amount of Jizyah that they took from the people of Dhimmah.
     The Order to fight People of the Scriptures until They give the Jizyah
    Allah said,
    ‎‫قَاتِلُواْ الَّذِينَ لاَ يُؤْمِنُونَ بِاللّهِ وَلاَ بِالْيَوْمِ الآخِرِ وَلاَ يُحَرِّمُونَ مَا حَرَّمَ اللّهُ وَرَسُولُهُ وَلاَ يَدِينُونَ دِينَ الْحَقِّ مِنَ الَّذِينَ أُوتُواْ الْكِتَابَ  ‬‫ …‬
    Fight against those who believe not in Allah, nor in the Last Day, nor forbid that which has been forbidden by Allah and His Messenger, and those who acknowledge not the religion of truth among the People of the Scripture, until they pay the Jizyah with willing submission, and feel themselves subdued.
    Therefore, when People of the Scriptures disbelieved in Muhammad, they had no beneficial faith in any Messenger or what the Messengers brought. Rather, they followed their religions because this conformed with their ideas, lusts and the ways of their forefathers, not because they are Allah’s Law and religion. Had they been true believers in their religions, that faith would have directed them to believe in Muhammad, because all Prophets gave the good news of Muhammad’s advent and commanded them to obey and follow him. Yet when he was sent, they disbelieved in him, even though he is the mightiest of all Messengers. Therefore, they do not follow the religion of earlier Prophets because these religions came from Allah, but because these suit their desires and lusts. Therefore, their claimed faith in an earlier Prophet will not benefit them because they disbelieved in the master, the mightiest, the last and most perfect of all Prophets . Hence Allah’s statement,
    ‎‫قَاتِلُواْ الَّذِينَ لاَ يُؤْمِنُونَ بِاللّهِ وَلاَ بِالْيَوْمِ الآخِرِ وَلاَ يُحَرِّمُونَ مَا حَرَّمَ اللّهُ وَرَسُولُهُ وَلاَ يَدِينُونَ دِينَ الْحَقِّ مِنَ الَّذِينَ أُوتُواْ الْكِتَابَ …‬
    Fight against those who believe not in Allah, nor in the Last Day, nor forbid that which has been forbidden by Allah and His Messenger, and those who acknowledge not the religion of truth among the People of the Scripture,
    This honorable Ayah was revealed with the order to fight the People of the Book, after the pagans were defeated, the people entered Allah’s religion in large numbers, and the Arabian Peninsula was secured under the Muslims’ control. Allah commanded His Messenger to fight the People of the Scriptures, Jews and Christians, on the ninth year of Hijrah, and he prepared his army to fight the Romans and called the people to Jihad announcing his intent and destination.
    The Messenger sent his intent to various Arab areas around Al-Madinah to gather forces, and he collected an army of thirty thousand. Some people from Al-Madinah and some hypocrites, in and around it, lagged behind, for that year was a year of drought and intense heat.
    The Messenger of Allah marched, heading towards Ash-Sham to fight the Romans until he reached Tabuk, where he set camp for about twenty days next to its water resources. He then prayed to Allah for a decision and went back to Al-Madinah because it was a hard year and the people were weak, as we will mention, Allah willing.
     Paying Jizyah is a Sign of Kufr and Disgrace
    Allah said,
    ‎‫…  حَتَّى يُعْطُواْ الْجِزْيَةَ …‬
    until they pay the Jizyah,
    if they do not choose to embrace Islam,
    ‎‫… عَن يَدٍ …‬
    with willing submission,
    in defeat and subservience,
    ‎‫… وَهُمْ صَاغِرُونَ ﴿٢٩﴾‬
    and feel themselves subdued.
    disgraced, humiliated and belittled. Therefore, Muslims are not allowed to honor the people of Dhimmah or elevate them above Muslims, for they are miserable, disgraced and humiliated.
    Muslim recorded from Abu Hurayrah that the Prophet said,
    لَا تَبْدَءُوا الْيَهُودَ وَالنَّصَارَى بِالسَّلَامِ، وَإِذَا لَقِيتُمْ أَحَدَهُمْ فِي طَرِيقٍ فَاضْطَرُّوهُ إِلَى أَضْيَقِه
    Do not initiate the Salam to the Jews and Christians, and if you meet any of them in a road, force them to its narrowest alley.
    This is why the Leader of the faithful Umar bin Al-Khattab, may Allah be pleased with him, demanded his well-known conditions be met by the Christians, these conditions that ensured their continued humiliation, degradation and disgrace.
    The scholars of Hadith narrated from Abdur-Rahman bin Ghanm Al-Ashari that he said,
    “I recorded for Umar bin Al-Khattab, may Allah be pleased with him, the terms of the treaty of peace he conducted with the Christians of Ash-Sham:
    `In the Name of Allah, Most Gracious, Most Merciful.
    This is a document to the servant of Allah Umar, the Leader of the faithful, from the Christians of such and such city.
    • When you (Muslims) came to us we requested safety for ourselves, children, property and followers of our religion.
    • We made a condition on ourselves that we will neither erect in our areas a monastery, church, or a sanctuary for a monk, nor restore any place of worship that needs restoration nor use any of them for the purpose of enmity against Muslims.
    • We will not prevent any Muslim from resting in our churches whether they come by day or night, and we will open the doors (of our houses of worship) for the wayfarer and passerby.
    • Those Muslims who come as guests, will enjoy boarding and food for three days.
    • We will not allow a spy against Muslims into our churches and homes or hide deceit (or betrayal) against Muslims.
    • We will not teach our children the Qur’an, publicize practices of Shirk, invite anyone to Shirk or prevent any of our fellows from embracing Islam, if they choose to do so.
    • We will respect Muslims, move from the places we sit in if they choose to sit in them.
    • We will not imitate their clothing, caps, turbans, sandals, hairstyles, speech, nicknames and title names, or ride on saddles, hang swords on the shoulders, collect weapons of any kind or carry these weapons.
    • We will not encrypt our stamps in Arabic, or sell liquor.
    • We will have the front of our hair cut, wear our customary clothes wherever we are, wear belts around our waist, refrain from erecting crosses on the outside of our churches and demonstrating them and our books in public in Muslim fairways and markets.
    • We will not sound the bells in our churches, except discretely, or raise our voices while reciting our holy books inside our churches in the presence of Muslims, nor raise our voices (with prayer) at our funerals, or light torches in funeral processions in the fairways of Muslims, or their markets.
    • We will not bury our dead next to Muslim dead, or buy servants who were captured by Muslims.
    • We will be guides for Muslims and refrain from breaching their privacy in their homes.’
    When I gave this document to Umar, he added to it,
    • We will not beat any Muslim.
    • These are the conditions that we set against ourselves and followers of our religion in return for safety and protection. If we break any of these promises that we set for your benefit against ourselves, then our Dhimmah (promise of protection) is broken and you are allowed to do with us what you are allowed of people of defiance and rebellion.”’

    Paolo Mantellini

  10. —-Siccome qualsiasi cosa dico, rispondi con sarcasmo accusandomi di islamofobia, risponderò citando il celebre esegeta maomettano del Corano, Ibn Kathir. Paolo Mantellini—-

    Con tutto il rispetto per il celebre esegeta MUSULMANO (come ti ho già ampiamente provato “maomettano” è considerato offensivo dai musulmani, ma pare che a te in testa non ti entri mai) Ibn Kathir, lui, con tutta l’erudizione e l’ingegno che gli possiamo riconoscere, era un uomo qualsiasi, non un Profeta ed era figlio del suo tempo, il XIV secolo, sai, quel tempo poco dopo le Crociate, quando i cari seguaci di quello che insegnava di amare i propri nemici e di porre l’altra guancia massacrarono i musulmani del medioriente come se fossero topi (e già che c’erano, una volta, magari per non essere accusati di discriminare i musulmani:-), massacrarono pure i loro “fratelli in Cristo” in quel di Bisanzio). Pertanto, tientelo per te il prolisso papiro in gransatanese:-) del buon Ibn Kathir: io il Corano so commentarmelo benissimo da solo, con gli occhi del XXI secolo.
    In quanto al mio “sarcasmo”, fin quando continuerai ad insultare in modo becero e protervo l’islam e i musulmani, è il minimo che potrai aspettarti.

    —-Mi hai risposto citando solo i versetti della sura 2, (non in ordine di numero)—-

    Egregio esegeta alle vongole veraci, se leggi il mio commento 29 vedrai che lì i versetti sono in perfetto ordine numerico. Il mio commento 30 – a cui evidentemente ti riferisci – era la prima “versione” dello stesso commento, di cui mi ero accorto che al momento di postarlo il perfido programma informatico del blog mi aveva messo sottosopra i paragrafi. Come da preziose direttive:-) del blog ne ho chiesto la cancellazione, pigiando l’apposito “bottone”. Pertanto, chiedi al tuo amico co-gestore del blog cosa sia successo e perché non sia stata rispettata la mia volontà di cancellare il mio commento messo sottosopra dal programma.

    —sorvolando su tutti gli altri, molto più gravi. Se non sbaglio, ne ho citati 23.—–

    Sì. Ma, come dite voi miscredenti:-) bevitori di vino – roba sgradita ad Allah – “Non c’è bisogno di bere l’intera botte per conoscere la qualità del vino che contiene: ne basta un bicchiere”…beh, caro mio, bastavano i miei commenti alle tue elucubrazioni sulla sura 2 – commenti a cui, vedo non hai affatto replicato – per capire che la tua botte contiene solo aceto. E, come dice un proverbio albanese, “l’aceto troppo forte rovina il proprio contenitore”….

    —–Ti ricordo che l’attività militare di Maometto, secondo tutti i commentatori maomettani si divide in tre fasi:
    1 all’inizio (a Mecca) era vietato combattere, ma bisognava compatire e ammaestrare gli infedeli. A questo periodo appartengono i versetti più concilianti e tolleranti del Corano-
    2 Successivamente (primo periodo Medinese) Allah permise di combattere solo per difesa (i versetti citati da te)—–

    Sì.

    —3 Infine fu permessa la guerra totale contro gli infedeli.—-

    Citare sure e versetti, please…sai, avendo avuto un saggio della tua abilità nel gioco delle tre carte con la sura 2, il dubbio che tu affermi ancora una volta il falso sorge spontaneo.

    —-Anche questa, intesa come guerra difensiva in quanto politeismo e miscredenza sono peccati gravissimi e costituiscono ribellione controi Allah e i credenti e quindi, fino a quando non si convertono o non si sottomettono devono essere combattuti. Infatti l’omicidio è meno grave della persecuzione e chi rifiuta la sottomissione all’islàm è un ribelle che va combattuto.—-

    Vedi sopra.

    —-Ti ricordo anche che i versetti rivelati successivamente abrogano, o comunque sono più importanti di quelli precedenti e sullo stesso argomento (Principio d abrogazione che ben conosci).—-

    Iooo? Ma quando mai? Ma se Il Grande Imam Mantellinah ha sentenziato che io non ho mai letto il Corano o al massimo avrò letto la versione albanese, notoriamente falsa:-):-)

    —Ti copio il commento di Corano 2:2 sull’importanza del Corano per i Credenti:—-

    Beh, ci mancherebbe altro che il Corano non si attribuisse importanza per i credenti MUSULMANI. Ma da qui a fare di un peccato agli occhi di Allah (da scontare debitamente nell’aldilà se non “compensato” da opere buone) un REATO da punire per mano dello Stato, ce ne corre. Con buona pace di tutti gli Ibn Kathir di questo mondo (e anche dell’altro). Del resto, lo stesso Corano sancisce “Non v’è costrizione nella religione”.

    —dal Corano deriva la sharia.—-
    Scusi, egregio Dr. House de Noantri, mi potrebbe citare sura e versetto in cui tale “derivazione” sia stata sancita?

    —-Se i maomettani albanesi hanno abolito la sharia e non seguono l’esempio di Maometto (Sunna), non sono musulmani.—-

    Intanto “maomettana” lo dici a soreta!(mi son rotto le balle della tua maleducazione, pertanto ho deciso per la “cura omeopatica”!)
    E che i musulmani albanesi non siano musulmani l’hai stabilito tu, Gran Muftì Universale della Moschea di Fra Cazzo da Velletri? Ma va a ciapa’ i rat, va, megalomane delirante che non sei altro!
    Come ti ho già detto (ma in testa non ti entra, magari bisognerebbe provare a infilartelo da qualche altra parte) l’Albania, così come la Turchia, entrambi Paesi in cui NON si applica la sharia, fanno parte della OIC, pertanto i loro cittadini musulmani sono considerati MUSULMANI a pieno titolo da parte degli altri Paesi islamici che, invece, la sharia la applicano.

    —Copio poi il commento al versetto 9:5 (versetto della spada) e dei versetti 9:28-29, giustificazione teologica alla persecuzione e allo sfruttamento delle popolazioni non islamiche soggiogate.—-

    Vedi sopra, Egregio Esegeta Coranico Dei Miei Stivali, su come un esegeta arabo del 1300 (hai presenti le crociate?) poteva commentare il Corano.

    —Per concludere, mi spiace che uno che sostiene di essere musulmano (sempre che tu lo sia)—

    Beh, deciditi o Gran Muftì della Parrocchia di Fra Cazzo da Velletri! E se non lo sono, potrei venire da te a farmi “battezzare”:-) “vero musulmano”?

    —non abbia l’onestà intellettuale—-

    Uh, il giocatore delle tre carte che parla di “onestà intellettuale”…sembra Cicciolina che parla di castità!

    —-di riconoscere il grave problema costituito dall’islàm e non si mobiliti per aiutare a risolverlo con i tanti musulmani moderati che lo fanno, spesso rischiando.—–

    “Musulmani moderati”???!!!! Ma sono quelli che per prima cosa chiedono di non applicare in nessun modo la sharia! Hai così presto dimenticato cosa hai scritto qui sopra sui musulmani che non applicano la sharia???!!!….eeeh, l’età a volte gioca brutti scherzi…

    —Il tuo atteggiamento favorisce solo i terroristi—-

    No, è il TUO che li favorisce…e magari dovrebbero pagarti:-) per quello che fai sostenendo ad minchiam che è il Corano stesso – e non i deliri di Bin Laden&Co – a imporre ad ogni musulmano di diventare terrorista.

  11. Risposta a: 60. Ritvan Shehi (16 gennaio 2010, 6:36 pm) :

    Vedo che come al solito il Sig. Ritvan Shehi mena il can per l’aia e quando si trova a corto di argomenti passa agli insulti. Ma ci sono abituato, chi ha argomenti discute, chi non li ha insulta (quando non arriva alla violenza). Ma andiamo con ordine:

    1 Nella sua filippica si èi ben guardato dal commentare i versetti 9:5 e 9:29

    2 Io uso la parola Maomettano per indicare i seguaci di Maometto. Infatti Maometto è “un bell’esempio per voi” (Corano 33:21) e lo stesso Allah dice:
    Di’: “Obbedite ad Allah e al Messaggero. Ma se volgerete le spalle, ecco, Allah non ama i miscredenti”. (Corano 3:32)
    e ripete il concetto in 3:132, 4:13, 4:59, 4:69, 4:80, 8:20, 8:46, 24:52, 24:54, 33:33, 33:36, 47:33, 58:13, 64:12 e forse me ne sono dimenticato qualcuno. Se fossi musulmano, sarei onorato di essere chiamato maomettano, dal nome dell’uomo perfetto (al insan al Kamil) che devo emulare per meritare il paradiso. Comunue ognuno la può pensare come crede, io continuerò a chiamere “maomettani” i maomettani, per il motivo esposto sopra.

    3 Non piace Ibn Kathir, troppo antiquato? A me risulta che sia attualmente studiato all’Università Islamica al-Azhar, e che tuttora sia tra i più rispettati e apprezzati commentatori del Corano, ma se non lo si dovesse ritenere all’altezza potrei citare Leopold Weiss (1900-1992), Maulana Ashiq Ilahi Bulandshahri (1924-2001), Maulana Abu l’Ala Maududi (1903-1979) e magari il monumentale Tafsir “All’ombra del Corano” di Sayyd Qutb (1906-1966).

    4 La sharia non è un optional per un maomettano. Nel suo pregevole opuscolo divulgativo “Conoscere l’islàm”, disponibile anche in Italiano (anche sul mio sito), si legge:

    Capitolo VI
    …..
    200. Oltre a questo din esiste la shari’ah, il codice dettagliato di condotta, i cui canoni descrivono
    i modi del culto, i criteri della morale e della vita, le cose permesse e proibite, le leggi che separano
    il bene dal male. …Il processo si è concluso con l’arrivo di Muhàmmad (pbls), l’ultimo dei Profeti, il quale ha portato il codice definitivo destinato a tutta l’umanità e per tutte le epoche a venire. Il din non ha subito
    alcun cambiamento, ma al giorno d’oggi, tutte le leggi religiose anteriori sono state abrogate e di
    canone di comportamento valido non sussiste che l’universale shari’ah che Muhàmmad (pbls) ci ha
    portato.
    Essa è l’apogeo, il finale del grande processo di formazione che ebbe l’inizio all’alba dell’era
    umana.
    201. Esistono due fonti in cui trovare la shari’ah di Muhàmmad (pbls): il Corano e la Sunna….

    Capitolo VII
    ….
    218. Ciò che, da quattordici secoli, la shari’ah ha mostrato all’uomo è la pura verità. Tuttavia, l’uomo, con la sua ragione non arriva che adesso ad intravedere certe verità… e dopo secoli di spreco, di perdite e di errori, dopo aver sottoposto centinaia di milioni di persone ad una ingiustificabile segregazione, dopo aver degradato l’uomo e corrotto la società per secoli.
    La shari’ah è il cammino più corto e più semplice verso la realtà e,disdegnandola, si corre il rischio di un completo fallimento e di una totale distruzione….

    Quindi, chi non segue la sharia, o non è musulmano, o va all’inferno, perché non segue l’esempio di Maometto. E se non piace Maududi, si potrebbe leggere “Milestones” un libretto di Sayyd Qutb che va per la maggiore in tutte le moschee occidentali. Presto lo metterò sul mio sito, ma sfortunatamente è in Inglese e io non ho il tempo di tradurlo.
    Oppure, sempre a proposito di sharia, si potrebbe leggere la Dichiarazione del Cairo sui Diritti dell’uomo nell’islàm, sufficientemente corta, solo 25 articoli, disponibile anche in iItaliano, anche sul mio sito.
    Perchè dovremmo credere al Sig. Ritvan Shehi e non ai ministri degli esteri di tutti gli stati dell’OIC che l’hanno sottoscritta?

    E adesso mettiamola sul personale: caro Ritvan, la prossima volta che scrivi, vedi di non limitarti a critiche ad personam e a spacciare per verità i tuoi personali preconcetti, ma cerca di documentare le tue affermazioni: magari potrei imparare qualche cosa anche da te. Invece adesso come adesso, tolte le citazioni dei miei post, gli insulti (che cerco di saltare), le spiritosaggini e le affermazioni apodittiche campate per aria, non rimane niente. Peccato

    Un caro saluto a tutti, maomettani e kuffar!
    Paolo Mantellini

  12. A me pare che Ritvan abbia esposto argomentazioni valide.
    Ed i modi offensivi li abbia iniziati Paolo.
    Ma il “botta e risposta” pepato non mi è dispiaciuto, anzi entrambi “parlano come magnano” e così ci hanno fatto approfondire un argomento altrimenti un pò pesante.
    Bucaniere

  13. Basta una ricerca veloce con google per vedere quanto spesso il sedicente ritvan shehi passi alle offese. Troppo spesso. Eppure il sedicente medico veterinario, spamma per tutta internet il ritvan pensiero e lo distriuisce anche a molti quotidiani locali.
    Vi chiedo secondo voi, utilizzerebbe la sua polemica e quei toni se si firmasse con il suo vero nome?
    Indizio: mentre non risulta nessun ritvan shehi come regolarmente residente e nessun ritvan shehi ha mai convertito la laurea dall’albania in italia e si è mai iscritto all’ordine dei veterinai, esiste un Signore che esercita la professione di avvocato, ha convertito la laurea ed il titolo albanese e si è iscritto all’albo professionela.
    Che cosa centra questo signore vi chiederete; centra perchè “condivide” con ritvan shehi ben due ip (casa e lavoro)

    Ci svela l’arcano Sig.Shehi? come mai lei ha in comune con l’Avv.Exxxxxxx. A.xxxx ben due ip ?

  14. Si direbbe che tra voi non corra buon sangue…
    Comunque credo che qui si badi più alle opinioni e che non importi molto se provengono da un Avvocato o un Veterinario.
    Sapete, nemmeno io sono un supereroe…

  15. —-La mia era una battuta. LorenzoMan—-
    Anche la mia.

    —“Pietoso eufemismo” non suona granchè bene.—
    Dici che sarebbe meglio “eufemismo cerchiobottista”?:-)

  16. —-Risposta a: 60. Ritvan Shehi (16 gennaio 2010, 6:36 pm):
    Vedo che come al solito il Sig. Ritvan Shehi mena il can per l’aia…Paolo Mantellini—-
    Il can…infedele?:-)

    —-e quando si trova a corto di argomenti passa agli insulti.—-
    No, passo agli insulti SOLO in risposta a insulti altrui. E se continui a chiamarci “maomettani” (repetita a volte:-) iuvant: The American Heritage Dictionary, Fourth Edition (2000) annota il termine come “offensive”.L’Oxford English Dictionary (OED) riporta: “its use is now widely seen as depreciatory or offensive“, e English Today no. 39 (1992) infine conferma: “The term Mohammedan […] is considered offensive or pejorative to most Muslims since it makes human beings central in their religion, a position which only Allah may occupy“.”) io continuerò a dirti che tale appellativo lo devi riservare a soreta.

    -Ma ci sono abituato, chi ha argomenti discute, chi non li ha insulta —
    Giusto, chi ha argomenti discute, chi non li ha….chiama ad minchiam i musulmani col denigratorio appellativo “maomettani”.

    —-(quando non arriva alla violenza).—-
    Oh, beh, dammi tempo, la scimitarra dev’essere ben affilata, per non farti soffrire troppo e qui non si trova un arrotino come Allah comanda:-)….però, ti assicuro che appena pronto sarò prontamente sotto il tuo letto, barbuto, intabarrato e scimitarromunito per sgozzarti nel sonno:-):-) (x la Digos: ue’, ragazzi, se non si capisce dalle faccette buffe, sto scherzando, eh!)

    —–Ma andiamo con ordine:
    1 Nella sua filippica si èi ben guardato dal commentare i versetti 9:5 e 9:29—-
    Non solo: d’ora in poi non mi presterò più al tuo gioco delle tre carte, poiché non sono un alim (teologo islamico). A chi ha intelletto ed è scevro di pregiudizi (p.es. Bucaniere) credo che bastino i pochi esempi da me già riportati per confermare la tua disonestà intellettuale. Degli altri, nun me po’ frega’ de meno, poiché sarebbe lavar la testa all’asino.

    —–2 Io uso la parola Maomettano per indicare i seguaci di Maometto. Infatti Maometto è “un bell’esempio per voi” (Corano 33:21) e lo stesso Allah dice:
    Di’: “Obbedite ad Allah e al Messaggero. Ma se volgerete le spalle, ecco, Allah non ama i miscredenti”. (Corano 3:32)e ripete il concetto in 3:132, 4:13, 4:59, 4:69, 4:80, 8:20, 8:46, 24:52, 24:54, 33:33, 33:36, 47:33, 58:13, 64:12 e forse me ne sono dimenticato qualcuno. Se fossi musulmano, sarei onorato di essere chiamato maomettano, dal nome dell’uomo perfetto (al insan al Kamil) che devo emulare per meritare il paradiso. Comunue ognuno la può pensare come crede, io continuerò a chiamere “maomettani” i maomettani, per il motivo esposto sopra.—-
    E io continuerò a dirti di rivolgerlo a soreta, sempre per il motivo da me esposto sopra. Vediamo chi si stanca per primo:-).

    ——3 Non piace Ibn Kathir, troppo antiquato? A me risulta che sia attualmente studiato all’Università Islamica al-Azhar, e che tuttora sia tra i più rispettati e apprezzati commentatori del Corano, ma se non lo si dovesse ritenere all’altezza potrei citare Leopold Weiss (1900-1992), Maulana Ashiq Ilahi Bulandshahri (1924-2001), Maulana Abu l’Ala Maududi (1903-1979) e magari il monumentale Tafsir “All’ombra del Corano” di Sayyd Qutb (1906-1966).—-
    Come già detto, con tutto il rispetto per i tuoi “amici” sopramenzionati, loro non hanno il dono dell’infallibilità, pertanto, risparmiati ulteriori tuoi copia-incolla da siti islamofobi in gransatanese:-)

    —-4 La sharia non è un optional per un maomettano.—-
    “Maomettana” lo dici sempre a soreta!

    —-Nel suo pregevole opuscolo divulgativo “Conoscere l’islàm”,—-
    “Suo” di chi?

    —–disponibile anche in Italiano (anche sul mio sito), si legge:
    Capitolo VI
    …..
    200. Oltre a questo din esiste la shari’ah, il codice dettagliato di condotta, i cui canoni descrivono i modi del culto, i criteri della morale e della vita, le cose permesse e proibite, le leggi che separano il bene dal male. …Il processo si è concluso con l’arrivo di Muhàmmad (pbls), l’ultimo dei Profeti, il quale ha portato il codice definitivo destinato a tutta l’umanità e per tutte le epoche a venire. Il din non ha subito alcun cambiamento, ma al giorno d’oggi, tutte le leggi religiose anteriori sono state abrogate e di canone di comportamento valido non sussiste che l’universale shari’ah che Muhàmmad (pbls) ci ha
    portato.Essa è l’apogeo, il finale del grande processo di formazione che ebbe l’inizio all’alba dell’era umana.
    201. Esistono due fonti in cui trovare la shari’ah di Muhàmmad (pbls): il Corano e la Sunna….
    Capitolo VII
    ….
    218. Ciò che, da quattordici secoli, la shari’ah ha mostrato all’uomo è la pura verità. Tuttavia, l’uomo, con la sua ragione non arriva che adesso ad intravedere certe verità… e dopo secoli di spreco, di perdite e di errori, dopo aver sottoposto centinaia di milioni di persone ad una ingiustificabile segregazione, dopo aver degradato l’uomo e corrotto la società per secoli.
    La shari’ah è il cammino più corto e più semplice verso la realtà e,disdegnandola, si corre il rischio di un completo fallimento e di una totale distruzione….”—–
    Chiunque sia stato a scrivere quella specie di “catechismo” in salsa islamica che citi, è sempre e solo un uomo.

    —-Quindi, chi non segue la sharia, o non è musulmano, o va all’inferno, perché non segue l’esempio di Maometto.—–
    Poffarbacco, e da quando Allah ha nominato Paolo Mantellini “Il San Pietro dei musulmani”?

    —-E se non piace Maududi, si potrebbe leggere “Milestones” un libretto di Sayyd Qutb che va per la maggiore in tutte le moschee occidentali. Presto lo metterò sul mio sito, ma sfortunatamente è in Inglese e io non ho il tempo di tradurlo.—-
    Idem con patate come sopra.

    —-Oppure, sempre a proposito di sharia, si potrebbe leggere la Dichiarazione del Cairo sui Diritti dell’uomo nell’islàm, sufficientemente corta, solo 25 articoli, disponibile anche in iItaliano, anche sul mio sito.
    Perchè dovremmo credere al Sig. Ritvan Shehi e non ai ministri degli esteri di tutti gli stati dell’OIC che l’hanno sottoscritta?

    Per la semplicissima ragione che il sig. Ritvan Shehi informa Vostra Eccellenza che la Turchia e l’Albania NON APPLICANO LA SHARIA e ciononostante sono membri dell’OIC. Se tale spiegazione RIPETUTA non ti è ancora sufficientemente chiara, la prossima volta ti faccio un disegnino a fumetti…

    —–E adesso mettiamola sul personale: caro Ritvan, la prossima volta che scrivi, vedi di non limitarti a critiche ad personam e a spacciare per verità i tuoi personali preconcetti, ma cerca di documentare le tue affermazioni:—-
    Non ho fatto alcuna critica ad personam, non ho esposto preconcetti e ho abbondantemente documentato le mie affermazioni. Pertanto, le tue succitate affermazioni non sono altro che un mucchio di menzogne e falsità.

    —magari potrei imparare qualche cosa anche da te.—-
    No, sono convinto che non hai alcunché da imparare da me, poiché hai il tuo interesse a spargere falsità sull’islam. Non so quale sia il tuo interesse in ciò, ma nun me po’ frega de meno di saperlo.

    —-Invece adesso come adesso, tolte le citazioni dei miei post, gli insulti (che cerco di saltare), le spiritosaggini e le affermazioni apodittiche campate per aria, non rimane niente. Peccato—-
    Beh, non c’è peggior cieco di colui che ha tutto il suo interesse a non vedere. Appunto, come dicevo sopra. Spero solo che tu sia ben remunerato per quello che fai…..

    —Un caro saluto a tutti, maomettani e kuffar!—
    Salutame a soreta “maomettana”:-)

  17. Ritvan non solo offende ma immancabilmente dà del razzista a chiunque osi criticarlo. Chiedete a “Ritvan Shehi” QUALCOSA SUGLI ZINGARI DA LUI DEFINITI GENETICAMENTE E CULTURALMENTE LADRI!

    Ritvan bello, ti sarai anche dato una ripulita e sicuramente ti senti un omino arrivato, migliore dei tuoi compaesani, ma noi sappiamo la verità: sei rimasto l’albanello di sempre

  18. Caro Gabriele, sei forse in pena perché un tuo compatriota, miserabile troglione razzista e vigliacco, mi perseguita coi suoi vomiti razzistoidi? Ma non ti preoccupare:-), sono vaccinato fin da quando son salito sul gommone:-) e ho messo in conto che avrei a che fare con feccia del genere nel Belpaese, pertanto, la cosa non mi fa né caldo e né freddo. Loro, invece, gli appartenenti alla “razza superiore”, hanno sicuramente sconvolgenti travasi di bile quando vengono trattati come si meritano da un “essere inferiore” par mio (anche se “protetti” in qualche modo dal loro vile anonimato). E io ci godo!:-)

  19. Non sono in pena ma provo pena quando apro il blog e leggo questi commenti, i quali denotano come l’occasione di scambiarsi idee in modo civile che ci viene offerta dalla rete, sia a volte sprecata.
    Ritvan a mio avviso puoi evitare di rispondere

  20. Gabrie’, la mia era una battuta (non si capiva dalla faccetta buffa?). Si, lo so, tu ti attieni al consiglio internettiano “don’t feed the troll”, mentre io al detto della “casa”: a brigante brigante e mezzo.
    P.S.Comunque, potresti saltare i commenti che non ti piacciono, eh, e concentrarti su quelli composti da scambi di idee in modo civile, che certo qui non mancano…

  21. Ritvan Shehi o come diavolo ti chiami in realtà. In ogni blog infestato dalla tua losca hai presenza hai sempre utilizzato il medesimo schema: a chi ti contesta opponi offese ed epiteti di vario tipo finendo sempre dandogli del razzista.
    Sei davvero incapace a dialogare con serenità e senza offendere e soprattutto senza mentire. Quando avrei scritto qualche frase in odor di razzismo? Io posso indicare a te ed ai lettori del blog i tuoi scritti antirom e tutte le litigate dove ripeti lo schema sopradescritto.

  22. Per argomentare più concretamente sulle questioni generali poste da Mantellini segnalo quanto segue. Giorni fa leggevamo questa notizia su un triste episodio di violenza avvenuto a Treviso, tra ragazzi albanesi, http://www.lisistrata.com/cgi-bin/lisistrata3/index.cgi?action=viewnews&id=17
    In queste ore, dalla cronaca della nostra zona, si può leggere la notizia che riguarda la giovane ragazza pakistana http://www.viveresenigallia.it/index.php?page=articolo&articolo_id=228986

  23. Scusa Mazzufferi, ma per caso c’era scritto nella tua pregevole fonte della islamofoba MAGA Lisistrata (eh, sì, informati, è una “maga”, massima espressione anch’essa di “scientificità”, vero?:-) ) a quale/i versetto/i del Corano facevano riferimento i teppistelli albanesi? No, sai, non per altro, ma il tuo amico sfruculiaCorano forse si è dimenticato di dirti (oppure non è ancora arrivato a quel capitolo, chissà:-) ) che nella sura LX ci sono questi versetti:
    8. Allah non vi proibisce di essere buoni e giusti nei confronti di coloro che non vi hanno combattuto per la vostra religione e che non vi hanno scacciato dalle vostre case, poiché Allah ama coloro che si comportano con equità.
    9. Allah vi proibisce soltanto di essere alleati di coloro che vi hanno combattuto per la vostra religione, che vi hanno scacciato dalle vostre case, o che hanno contribuito alla vostra espulsione.

    P.S. Se eventualmente non fossi in grado di capire che il pronome “coloro” comprende tutti gli esseri umani, indipendentemente da razza, sesso, religione (o assenza di religione) e quant’altro, il problema è tutto tuo…ah, mi raccomando, nel caso il tuo sullodato amico sostenesse che i suddetti versetti siano stati “abrogati” (in base al principio a lui tanto caro del hsahdnjhsaiwsisieduidolslsaqqqw:-) ) sei pregato di chiedergli cortesemente copia in carta da bollo del documento autentico a firma Maometto attestante la precisa cronologia della rivelazione dei versetti: non si accettano ipotesi di teologi musulmani medievali in proposito.

  24. Disclaimer
    (ad uso e consumo del buon Ritvy)

    La Cassazione ha confermato che un particolare attacco, ossia l’uso del nome altrui per un indirizzo email, e’ un reato a tutti gli effetti. Ingannare cosi’ platealmente la comunita’ Internet non si puo’.
    Rischia un massimo di un anno di carcere chi si appropria dell’identità altrui in rete. Lo stabilisce la sentenza 46674 della Cassazione. Ad essere richiamato èl’articolo 494 del codice penale, che recita: 494 – Sotituzione di persona.
    Chiunque al fine di procurare a sé o ad altri un vantaggio o di recare ad altri un danno, induce taluno in errore, sostituendo illegittimamente la propria all’altrui persona, o attribuendo a sé o ad altri un falso nome, o un falso stato, ovvero una qualità a cui la legge attribuisce effetti giuridici è punito se il fatto non costituisce un altro delitto contro la fede pubblica, con la reclusione fino a un anno.

    Metto il mio ip a disposizione del gestore di questo blog.

    p.s.
    Uè, Ritvy, datte nà carmata.

  25. x Paolo (alias Alì Babà, quello con gli accenti:-))
    Già letto sul blog di Sherif che -come vagamente:-) sospettavo e te lo dicevo pure – non sei tu il troglione che infesta questo blog coi suoi escrementi. Temo, però, che non lo puoi denunciare – sentenza della Cassazione alla mano – visto che “Alì Babà” non è il tuo nome. E penso anche che la giustizia italica dovrebbe utilizzare per reati ben più gravi le sue magre risorse. Però qui, essendo un blog in cui si moderano i commenti, ripeto, basterebbe che i gestori, appunto, moderassero, ovvero buttassero i troglioni nel cesso da dove provengono e basta. E io sono calmissimo, anzi me la rido un mondo immaginando i travagli della vescica biliare dell’ “essere di razza superiore” quando questi prende in faccia-ancorché “mascherata” – gli insulti di un “essere di razza inferiore” come il sottoscritto:-). E non c’è bisogno che tu metta il tuo IP a disposizione di chicchessia, se io, il tuo barbuto, intabarrato e scimitarromunito:-) “nemico” dico che avrai tanti difetti ma sono convinto ormai che non sei tu il troglione/fake, mi si deve credere, cribbio!:-)
    P.S. Spiegazione x i lettori
    Paolo del commento 86 è una specie di Mantellini, però senza conoscenze coraniche, hadithiche ecc., insomma, un sedicente ateo, che però avversa in modo particolare Dio quando quest’ultimo si presenta come Allah (vabbe’ avete capito che è una cirlonlocuzione pietosa per non dargli dell’islamofobo, epiteto che sapete, gli avversari di Allah non gradiscono molto:-)). In un altro blog che entrambi frequentiamo (e, come immaginerete, ci accappigliamo spesso e volentieri:-)) lui ultimamente utilizzava il nick “Alì Babà”, che il mio fetentissimo troglione ad personam ha utilizzato qui (commenti 65,66,76,82) da merdoso fake qual è per ragioni che potete facilmente immaginare.

  26. P.S.2 (al mio commento 87): Dimenticavo, ovviamente ho segnalato io – nell’altro blog che frequentiamo entrambi – all’Alì Babà di là (ovvero Paolo) i vomiti del troglione/fake “Ali Baba” di qua. (approfitto dell’occasione per correggere un mio refuso: “circonlocuzione” e non “cirlonlocuzione”, ovviamente:-) )

  27. Tornando al tema di questo post, ovvero il dialogo interreligioso ANCHE coi musulmani, vorrei contrapporre alla lapidaria opinione di Mantellini “A me è sempre sembrato una fesseria inutile”, quella di un ebreo sopravvissuto ai lager nazisti, Elie Wiesel, premio Nobel per la pace.

    Riferendosi al dialogo interreligioso fra cristiani ed ebrei, Wiesel dice:
    “Purtroppo, e va detto, sono stati commessi anche gravi errori».
    “A che cosa si riferisce?”-chiede l’intervistatrice.
    «Alla grande occasione storica che abbiamo perso all’inizio, non invitando anche un rappresentante dei musulmani, l’altra grande religione monoteista. Ciò avrebbe consentito ai leader delle tre principali fedi monoteiste di incontrarsi e studiare insieme i testi sacri, magari con scadenza mensile. Da questa intesa avrebbero potuto scaturire solo buone cose».

    http://stage7.presstoday.com/_Standard/Articles/17450629

  28. o ritvan bello
    l’ali baba’ accentato forse voleva consigliarti di non utilizzare nomi altrui spacciandoli per propri. Non è neppure vera la frase “Già letto sul blog di Sherif che -come vagamente:-) sospettavo e te lo dicevo pure – non sei tu il troglione che infesta questo blog coi suoi escrementi”
    sEI IL SOLITO bugiardone!!! per giorni mi hai dato del VER(R)ME pensando proprio al povero paolo.
    Bugiardo e vigliacco. Salutami i fratelli gualandi, polverini e desideri.

  29. Ma dai, Ritvy,figurati se mi metto a denunciare!
    Degli insulti che scambi col tuo amico mi importa meno di niente, e poi non ho nessun diritto su un nick che può essere usato da chiunque.
    Però, dal momento che molti, te compreso, conoscono il mio nome ed il mio cognome* non vorrei che eventuali eccessi, magari da codice penale ed in virtù di quel nick, potessero essere accostati a me.

    Salamelecchi a te ed a tutti i tuoi avversari.

    *A proposito, evita di storpiarlo per favore, almeno per rispetto ai suoi due millenni e passa di età dal momento che rappresenta uno di quei rari casi di cognomen romano arrivati fino a noi. Certo, il buon Gaio Licinio, almeno a sentire la campana di Cicerone, non è che l’abbia onorato un granchè, ma dopo tanto tempo mica posso sta a badà ar capello!

  30. x Paolo (n.91)
    Beh, se qualcuno fa accostamenti fra il tuo cognome e il nick che usi e che ti è stato qui “copiato” dal miserabile fake razzistoide – ovviamente proprio per provocare tali “accostamenti”- non credi che la colpa sia da attribuire esclusivamente al suddetto spregevole fake? Invece di ringraziarmi per averti segnalato il fake, che fai mi minacci con la Kassazione (se non ho capito male, nel caso mi scuso anticipatamente)?
    P.S. Ovviamente era lapalissiano che non avrei più dato del “ver(r)me” al tuo fake, che non l’avevi forse capito??!!

  31. O’ ritvan bello, nello spostare i termini della discussione sei un’ artista. Si discuteva non sull’identità mia o degli altri ospiti ma sulla tua falsa identità ma anche e soprattutto sulla tua abitudine di offendere gli interlocutori.-
    Sai che mi immagino quando di tanto in tanto ritorni a Valona, tutto tronfio e pieno di te ( a roma si direbbe pieno di piscio) per i successi italici. Ma noi due sappiamo la verità: come direbbe Sherif, sei il nostro Albanello da cortile.
    E non evocarci il castruccio, quello poi si porta appresso i suoi troll e qui diventa un troiaio come tutti i blog infestati dal ritvanpensiero. O vuoi far morire anche questo blog?
    Orsu! sei rimasto il nostro eterno albanello e rispondi a comando. Come i vecchi pupazzetti a molla, basta il tocco del padrone e ti comporti come vogliamo. Sei prevedibile

  32. Beh, vedo che la Spettabile Redazione di Popinga ha deciso di tenersi gli escrementi insultanti dello schifoso fake dal nick arabeggiante e censurare le mie dovute risposte. Ovvio, il suddetto escremento razzistoide è connazionale della Spettabile Redazione, mentre il sottoscritto è solo un “ospite”, no?

  33. Grazie, caro Marco: scusa il mio bieco:-) sospetto ma cerca di capirmi, dalle mie parti c’è un detto che recita “kush digjet nga qulli i fryn edhe kosit” (libera traduzione:chi s’è scottato dalla minestra bollente poi soffia pure sullo yogurt):-).
    P.S.Permettimi di reiterare il consiglio. Cancellate tutti i commenti pregressi del fake troglione razzistoide (e, ovviamente, anche le mie dovute risposte) e in futuro spedite direttamente i suoi escrementizi deliri – che, tra l’altro, nulla hanno a che fare con l’argomento del post -nella fogna da cui provengono e tirate lo sciacquone. Credimi, è l’unico modo sicuro per eliminare simili fetenti topi di fogna della blogosfera, perché a volte neanche la “legge ritvaniana del taglione insultante” – che, peraltro ha funzionato in molti casi, quello di Paolo-Ex-Alì-Babà incluso, facendoli ritornare al dialogo civile – funziona. Il gestore di un blog che frequento (kelebek) ha dovuto fare così da quando il miserabile troglione postava lì i suoi vomiti firmandosì Ritvan (ho dovuto loggarmi sulla piattaforma del blog, in modo tale che la mia “firma” risultasse inimitabile) e solo così ha potuto “disinfestare” il blog.

  34. Siempre a beneficio degli “amici silenti” che forse, grazie ai lodevoli:-) sforzi del duo Mantellini&Mazzufferi si immaginano Ahmed il kebabbaro del piano di sotto che bussa – scimitarra fra i denti – alla loro porta alle due di notte, e dice:”Scusate cari condomini, ma siccome voi siete dei miscredenti, il Sacro Corano Secondo Mantellini mi obbliga a sgozzarvi” (eh, cosa mi tocca fa’ alla mia età, improvvisarmi pure alim: per fortuna che in rete non ci sono solo le velenose castronerie islamofobe in gransatanese:-) a cui si abbevera il nostro medico pensionato, ma anche il loro “antidoto”).
    Dunque, cari “amici silenti”, cito dal papiro di chi evidentemente ne sa più di me: http://zh-cn.fbjs.facebook.com/notes/hudait/cosa-rispondere-quando-accusano-il-corano-ed-il-profeta-mohammed-saws-di-incitar/241493677342

    Cosa rispondere quando accusano il Corano ed il profeta Mohammed (saws) di incitare alla violenza

    “…Purtroppo viviamo in un periodo dove è “caccia all’Islam ed ai musulmani guerrafondai”. Ma conosciamo davvero il nostro Sacro Libro? Conosciamo davvero quanto accadde circa 1400 anni fa ai primi musulmani?
    Un esame più attento della vita del Profeta Muhammad…rivela che la guerra era un metodo cui ricorrere a scopi difensivi unicamente in casi inevitabili.
    La rivelazione del Corano al Profeta Muhammad…si protrasse per un periodo di 23 anni. Nel corso dei primi 13 anni, i musulmani vissero come una minoranza sotto un ordine pagano a Mecca e dovettero subire una costante oppressione. Molti di essi furono vessati, torturati, addirittura uccisi e privati di ogni bene e proprietà. Ciononostante, i musulmani condussero la loro esistenza senza ricorrere alla violenza, invitando i pagani alla pace.
    Quando l’oppressione si fece insostenibile, i musulmani emigrarono nella città di Yathrib, poi chiamata Madinah, dove stabilirono il loro ordine in un ambiente libero e accogliente. Tale nuova situazione, tuttavia, non li indusse a prendere le armi contro gli aggressivi pagani di Mecca. Fu solo in seguito alla seguente rivelazione che il Profeta….ordinò alla sua gente di prepararsi per la guerra:
    “A coloro che sono stati aggrediti è data l’autorizzazione [di difendersi], perché certamente sono stati oppressi e, in verità, Allah ha la potenza di soccorrerli; a coloro che senza colpa sono stati scacciati dalle loro case solo perché dicevano : “Allah è il nostro Signore”…”. (Corano, XXII, 39-40)
    In breve, ai musulmani fu concesso di dichiarare guerra solo in reazione all’oppressione e alla violenza di cui erano vittime. In altre parole, Dio concesse il permesso di combattere solo a scopo difensivo. In un altro versetto, si ammoniscono i musulmani contro l’uso non necessario della provocazione e della violenza:
    “Combattete per la causa di Allah contro coloro che vi combattono, ma senza eccessi, ché Allah non ama coloro che eccedono” (Corano, II, 190).
    In seguito alla rivelazione di questi versetti, si combatterono molte guerre tra i musulmani e gli Arabi pagani. In nessuna di esse, tuttavia, furono i musulmani i primi a intraprendere le ostilità. Il Profeta Muhammad…stabilì inoltre un ambiente sociale sicuro e pacifico tanto per i musulmani che per i pagani mediante la sanzione del trattato di pace di Hudaybiya, con il quale agli idolatri era concessa la maggior parte delle loro richieste. La parte che violò i termini dell’accordo e diede inizio alle ostilità fu ancora una volta quella pagana. Grazie alle rapide conversioni all’Islam, le armate musulmane assembrarono una forza considerevole contro gli Arabi pagani. Muhammad…., tuttavia, conquistò Mecca senza alcuno spargimento di sangue e in uno spirito di tolleranza. Se avesse voluto, Muhammad…avrebbe potuto prendere la sua vendetta contro i capi tribù idolatri della città, ma non nuocque a nessuno di essi, li perdonò mostrando tolleranza nei loro confronti. Secondo le parole di John Esposito, un esperto occidentale di islamistica: “evitando la vendetta e il bottino di guerra, il Profeta accettò piuttosto un accordo e garantì l’amnistia in luogo di brandire la spada contro i suoi nemici.”……
    Nel Suo Libro, Dio ordina ai credenti di trattare i non musulmani con cortesia e giustizia: “Allah non vi proibisce di essere buoni e giusti nei confronti di coloro che non vi hanno combattuto per la vostra religione e che non vi hanno scacciato dalle vostre case, poiché Allah ama coloro che si comportano con equità. Allah vi proibisce soltanto di essere alleati di coloro che vi hanno combattuto per la vostra religione, che vi hanno scacciato dalle vostre case, o che hanno contribuito alla vostra espulsione…” (Corano, LX, 8-9).
    Questi versetti espongono il modo in cui i musulmani dovrebbero comportarsi nei confronti dei non musulmani: i credenti dovrebbero trattare tutti i non musulmani con gentilezza evitando solo di fare amicizia con quanti mostrino ostilità nei confronti dell’Islam. Nel caso in cui tale malevolenza sia causa di violenti attacchi contro i musulmani, vale a dire, qualora sia mossa guerra contro di loro, si dovrebbe rispondere in maniera equa considerando la dimensione umana della situazione. Ogni forma di barbarie, atti di violenza non necessari e aggressioni ingiuste sono proibiti nell’Islam. In un altro versetto, Dio ammonisce i musulmani contro tali azioni, affermando che l’ira provata nei confronti dei nemici non dovrebbe indurre a cadere nell’ingiustizia:
    “O voi che credete, siate testimoni sinceri davanti ad Allah secondo giustizia. Non vi spinga all’iniquità l’odio per un certo popolo. Siate equi: l’equità è consona alla devozione. Temete Allah. Allah è ben informato su quello che fate” (Corano, V, 8).”

    P.S. Ovviamente si attende pazientemente che l’Esperto Coranico De Noantri incolli qui l’ordine cronologico delle sure coraniche per dimostrare come i suddetti versetti siano stati successivamente “abrogati”:-), in modo tale da consentire ad Ahmed il kebabbaro la suddetta incursione notturna nell’appartamento del condomino miscredente:-)

  35. x Paolo (n.101)
    D’ora in poi lo spero. Però, quando ti sei precipitato nel blog di Sherif, intimando a lui e agli altri “arabi” che prima di parlare chiedessero scusa ai cristianucci del nordafrica per averli convertiti forzosamente all’islam non mi sei sembrato tanto civile, sai. Pertanto ti ho fatto garbatamente:-) notare che la storiella della “conversione forzata” era tratta dal pregevole tomo “L’islam a fumetti per dummies” edito da Fallaci, Calderoli&Co. Mica è colpa mia se tu poi mi hai chiesto con tutta serietà dove poter comprare il sullodato tomo:-) e alla mia spiegazione che si trattava di una metafora satirica, sei passato agli insulti (ti ricordi che hai dato pure a Vittorio Messori – scrittore cattolico conservatore che ti ho portato a confutazione delle tesi fallaciancalderoliane -del “cattocomunista”, vero? Ahahahaha!). Sù, non farmi copincollare gli originali, eh, che non ho tempo da perdere!

  36. Ma si che ce l’hai tempo da perdere Ritvan, lo perdi da anni.
    Il web è pieno fino all’orlo del tuo tempo perso; basta scrivere il tuo nome su google e verranno fuori centinaia di pagine di risse equivalenti a chissà quante ore di tempo sprecato.
    Ripeto: Ritvan, ntallargà, per me il “dialogo civile” è LA NORMA.
    Se ultimamente sto avendo dialoghi civili anche con te non è certo in virtù della “legge ritvaniana del taglione insultante”. Gli insulti non provocano altri risultati se non spingere a ricambiarli; o a divertirsi a provocarli come ti ho più volte detto che facevo io.
    Comunque, se posso permettermi di darti un consiglio, se veramente ti interessa il dialogo civile, al posto tuo dimenticherei l’Eristische Dialektik – Die Kunst, Recht zu Behalten che dai l’idea di aver imparato a memoria, e smetterei il tono da duello che tanto ti piace usare.
    Ti faccio un esempio.
    Non è un invito al dialogo scrivere: “Ovviamente si attende pazientemente che l’Esperto Coranico De Noantri incolli qui l’ordine cronologico delle sure coraniche per dimostrare come i suddetti versetti siano stati successivamente “abrogati”:-), in modo tale da consentire ad Ahmed il kebabbaro la suddetta incursione notturna nell’appartamento del condomino miscredente:-)”
    Per me è un CHIARO invito al tuo interlocutore di consigliarti di fare un bel rotolo con quelle pagine del corano e di ficcartelo… ehm e di farne un uso improprio.
    E’ CHIARO INVITO, capisci? E se poi il tuo interlocutore lo prende sul serio non puoi dire che ti sta insultando.
    Riguardo ai nostri vecchi discorsi, perchè limitarti a copiaeincollare “gli originali”? Io direi che è meglio riportare qui direttamente il link, così chiunque può farsi un’idea di cosa era quel post, dei miei e dei tuoi interventi, di come riferisci i concetti altrui e di come si scatenano le risse con l’innocente Ritvan.

  37. pietoso, patetico e lamentoso. Il sedicente ritvan, medico veterinario, quando viene messo alle strette inizia ad offendere, grida al razzismo e fa la vittima. Un vittimismo volto alla ricerca di consensi “aiutatemi contro questi biechi razzisti” “nosostros vittime” vosotros aguzzini, e lo schema si ripete. L’albanello invoca aiuto e l’interlocutore da vittima diviene cartnefice ed il “povero” ritvan ha buttato il discorso in caciara.

    Ritvan visto che i razzisti siamo noi, ci spieghi qualcosa della cultura zingara? com’era quella storia che gli zingari posson sempre rubare?

  38. Niente da fare, mi tocchera ammorbare tutti i lettori con un ot pieno di link. Seguendo il consiglio di Paolo metterò solo i links e soltanto chi è interessato a scoprire chi è in realtà ritvan si leggerà tutta la pappardella di liti, insulti, frasi razziste (gli zingari sono i terroni degli albanesi!) di ritvan. Non mancheranno i tentativi di autogiustificazione e i piagnistei del povero albanello, vituperato ed offeso. Inutile aspettarsi da lui altro perchè ripete sempre lo stesso schema.
    Chiuso L’ot, la discussione può proseguire da dove si era interrotta, prima degli insulti ritvaniani. Conoscendolo bene non ci lascerà proseguire senza aver vomitato il suo veleno da immigrato frustrato. farà anche l’avvocato ma è restato l’albanello che era. quello che si stupiva di come il suo amico emigrato in germania non ciccasse per terra! Al suo amico bastarono 5 anni di germania per civilizzarsi a lui non son serviti 12 di italia-

    tirem innanz!

  39. ecco un post tipicamente ritvaniano: pieno di altissimi contenuti tpici della cultura albanese.

    certo ch l’albania ne esporta di roba, dalle prostitute ai magnaccia ma la crema della crema è l’albanello petulante ed offensivo!

    Ritvan ma cambia musica, dici sempre le stesse cose e quando dici altro è per offendere

  40. ritvan in 4 righe, “ovviamente” a parte, tutte parolacce.

    Però non ci risponde sulla strana coincidenza dell’ip avvocatesco.

    Ritvan in che rapporti sei con l’Avvocato Engjell AGACI? come mai usi la sua connessione internet?

  41. —-Ma si che ce l’hai tempo da perdere Ritvan, lo perdi da anni. Paolo—-
    Te lo spiego come farei con mio figlio adolescente: andare a scovare tuoi vecchi post per dimostrarti una cosa che sai benissimo – ovvero che sei stato tu per primo a fare “l’incivile” – mi sembra tempo perso. Ma se qualche altro lettore stranamente:-) interessato a sapere chi di noi due sia passato per primo all’inciviltà volesse pezze d’appoggio, non ha che da chiedermelo e perderei volentieri del tempo per accontentarlo. Chiaro adesso o serve anche un disegnino?:-)

    —-Il web è pieno fino all’orlo del tuo tempo perso; basta scrivere il tuo nome su google e verranno fuori centinaia di pagine di risse equivalenti a chissà quante ore di tempo sprecato.—-
    Quello non è tempo perso: smascherare le castronerie islamofobe fallacian-calderoliane (mal)mascherate da “ateismo”, nonché applicare la “legge ritvaniana del taglione” a quei fallocefali portatori delle suddette castronerie quando – costatata la loro inferiorità nel dialogare in punta di fioretto dialettico – afferrano la clava dell’insulto personale pensando (a torto) di potermi sopraffare con quella, beh quello mi sembra tempo ben speso.

    —-Ripeto: Ritvan, ntallargà, per me il “dialogo civile” è LA NORMA.—-
    La “norma” quando ti chiami “Paolo”, quando ti chiami “sky” o quando ti chiami “Alì Babà”?:-)

    —-Se ultimamente sto avendo dialoghi civili anche con te non è certo in virtù della “legge ritvaniana del taglione insultante”.—-
    Invece sì. E’ successo così nell’altro blog con tutti quelli che credevano di essere più bravi negli insulti che nella dialettica civile. Alla fine si son dovuti ricredere. Vuoi che ti faccia dei nomi (ovvero pseudonimi)? Non hai che da chiedermelo.

    —Gli insulti non provocano altri risultati se non spingere a ricambiarli;—-
    No. Come già detto sopra, la statistica – in cui sei compreso anche tu – ha dimostrato che, in genere, alla fine chi è passato dalla polemica civile all’insulto si ricrede e chiede “tregua”.

    —o a divertirsi a provocarli come ti ho più volte detto che facevo io.—-
    Beh, se provocare degli insulti al proprio indirizzo provoca “divertimento”, nelle scienze che si occupano della psiche umana questa propensione ha un nome…te lo dico o lo considereresti rottura del “dialogo civile”?:-)

    —-Comunque, se posso permettermi di darti un consiglio, se veramente ti interessa il dialogo civile, al posto tuo dimenticherei l’Eristische Dialektik – Die Kunst, Recht zu Behalten che dai l’idea di aver imparato a memoria,—–
    Per i lettori non ferrati in tedesco, il nostro adepto del “dialogo civile” si riferisce al papiro di Schopenhauer, il cui titolo in dolce idioma dantesco suona “L’arte di ottenere ragione”
    http://it.wikipedia.org/wiki/L'arte_di_ottenere_ragione
    Siempre nell’ambito del civilissimo dialogo, informo il suddetto cultore del sullodato papiro in lingua originale che in Albania Schopenhauer era…verbotten, pertanto durante gli studi non ho mai potuto abbeverarmi a cotanta fonte di sapienza e dopo la caduta del comunismo avevo ben altro da fare. Pertanto,è molto più probabile che ad averlo letto, assimilato e lo usi come “norma”:-) sia proprio lui.

    —e smetterei il tono da duello che tanto ti piace usare.—-
    Egregio Paolo-ex-sky-ex-alì-babà, il mio tono è sempre improntato su quello del mio civilissimo interlocutore. E se il suo è da duello, mica gli posso rispondere con un tono, chessò, da battesimo o da funerale, no? Si offenderebbe!:-)

    —-Ti faccio un esempio.Non è un invito al dialogo scrivere: “Ovviamente si attende pazientemente che l’Esperto Coranico De Noantri incolli qui l’ordine cronologico delle sure coraniche per dimostrare come i suddetti versetti siano stati successivamente “abrogati”:-), in modo tale da consentire ad Ahmed il kebabbaro la suddetta incursione notturna nell’appartamento del condomino miscredente:-)”—–
    Forse non te ne sei accorto:-), ma qui il cosiddetto “invito al dialogo” è cominciato con la pubblicazione di un post del tuo omonimo Mantellini, in cui si afferma:
    “A me (il dialogo interreligoso coi musulmani-ndr.) è sempre sembrato una fesseria inutile”…”l’islàm pretende le scuse, atteggiandosi a vittima dell’imperialismo occidentale, ma rifiuta ogni responsabilità nella distruzione delle civiltà pre-islamiche che ha conquistato e distrutto”….”l’islàm è una ideologia violenta e prevaricatrice”….”Per concludere, per dialogare bisogna essere in due, rispettarsi e trattarsi da pari. Non mi pare che con l’islàm questo sia possibile.”
    Secondo la tua Illuminata Opinione, le succitate apodittiche affermazioni erano da interpretarsi come un invito a una festicciola fra amici?

    —-Per me è un CHIARO invito al tuo interlocutore di consigliarti di fare un bel rotolo con quelle pagine del corano e di ficcartelo… ehm e di farne un uso improprio.—
    Beh, credo che il tuo omonimo sia un po’ più intelligente di te per dare un simile castroneggiante “consiglio” in quei termini. Oh, non che non lo lasci trasparire in modo allusivo in ogni suo post dedicato al Corano, ma un’allusione è un’allusione e un’offesa è un’offesa, Schopenhauer permettendo…

    —-E’ CHIARO INVITO, capisci? E se poi il tuo interlocutore lo prende sul serio non puoi dire che ti sta insultando.—-
    Ah, chiedergli di mostrarmi l’esatto ordine CRONOLOGICO delle rivelazioni dei versetti coranici- roba che forse dato il tuo “ateismo” non hai capito, ma Mantellini invece sì, scommetto tutto quel che vuoi in proposito – “pilastro” su cui si basa tutta l’esegesi anticoranica “abrogativa” mantelliniana, sarebbe quel “CHIARO INVITO” lì? Ma complimenti vivissimi, in confronto a te Schopenhauer era un misero dilettante!

    —-Riguardo ai nostri vecchi discorsi, perchè limitarti a copiaeincollare “gli originali”? Io direi che è meglio riportare qui direttamente il link, così chiunque può farsi un’idea di cosa era quel post, dei miei e dei tuoi interventi, di come riferisci i concetti altrui e di come si scatenano le risse con l’innocente Ritvan.—
    Infatti, – come faccio sempre – avrei incollato anche i link. E anche se ripeto che è una perdita di tempo lo farò, in nome del “dialogo civile”(non sia mai che il mio civilissimo interlocutore si offenda se non esaudisco il suo ardente desiderio), visto che ci tieni a mostrare anche a questa platea come facevi a passare dallo scontro dialettico corretto agli insulti, per poi giurare di abbandonare il blog e subito cambiare pelle e rifarti una “verginità” sotto un altro nick..contento tu. Però mi devi dare un po’ di tempo: diversamente da te rovistare negli archivi blogghistici non è il mio forte.

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