Mi era sembrata una indicazione banale il suggerimento dato all’amico Franco Scaloni. Infatti, dopo il suo articolo del 14 febbraio 2007 a proposito di “costi della politica”, lo invitai a consultare le dichiarazioni sulla situazione patrimoniale dei consiglieri regionali, per avere i dati precisi.
C’è infatti una legge, la n. 441 del 1982 che reca: Disposizioni per la pubblicità della situazione patrimoniale di titolari di cariche elettive e di cariche direttive di alcuni enti”, che ha trovato attuazione nelle Marche con la n° 4 del 1984. Sarebbe stato immediato avere subito il quadro completo dei dati che cercava l’amico Scaloni. Anzi con questo strumento lo avrebbe allargato anche a presidenti, vicepresidenti, direttori, ed amministratori di Enti Pubblici, società di capitale, istituti privati con cui la Regione Marche abbia rapporti, sia per aspetti connessi al finanziamento che alle nomine.
Ma ad una prima sommaria ricerca sul B.U.R. questi dati sembravano inesistenti, addirittura da dieci anni!
Verificai di persona, credendo che ci fossero solo problemi di consultazione. Incredibile a dirsi però tale era la situazione. Feci subito un ulteriore controllo per verificare se nel frattempo fosse cambiata la legislazione: niente, la legge n° 4 del 1984 era sempre in vigore.
Mi decisi di scrivere, ed era il 23 febbraio 2007, questa lettera al Presidente del Consiglio Regionale delle Marche, Raffaele Bucciarelli. Inoltrai la stessa, per conoscenza al Presidente della Giunta Regionale, Gianmario Spacca anticipando il testo via mail, ingenuamente fiducioso in sollecita risposta. Dopo tre mesi di silenzio tombale, il 28 maggio 2007, decisi di inoltrare una formale richiesta di intervento al Difensore Civico della Regione Marche, avvocato Samuele Animali.
Ecco perché il 3 luglio il Presidente del Consiglio Regionale, “interrompendo una prassi protrattasi negli anni ha dato per la prima volta pubblica lettura in aula dei nominativi di assessori e consiglieri che sono risultati inadempienti.”.
Non sarebbe il caso di chiedersi qualche perché sulla vicenda, approfondire e verificare anche per risalire a quanto si cela dietro questo deplorevole, inammissibile comportamento?
Su quanto avvenuto in aula il 3 luglio hanno scritto una prima notizia le agenzie, i quotidiani locali ed anche, a livello nazionale, Il Sole 24 Ore.
Popinga offrirà altro materiale prossimamente, con ulteriori schede.
Siamo certi che sono numerosi, importanti e qualificati i soggetti politici che debbono precise risposte a tutti cittadini.
Per la tanto decantata trasparenza dei costi della politica.
Grande iniziativa !
Come fare per diffonderla a tappeto ?
Salve a tutti !
Io ho inoltrato tale richiesta via email ( due ) al Comune di Fano. Non ho ottenuto alcuna risposta. Ho, quindi, inoltrato una raccomandata….dpo circa 2 mesi ancora nessuna risposta. Ok, attendiamo ancora un pochino e poi….richiederò l’intervento del Difensore Civico. Vi terrò informati. Saluti, Raffaele