Una Moschea di Gesù: in nome della tolleranza?

Sembra che questa sia l’unica moschea intitolata a Gesù Cristo. Entusiasti i leader musulmani come anche i rappresentanti della comunità cristiana. Tutto ciò si verifica a Madaba, una città a 30 chilometri a sud di Amman, la capitale della Giordania che per questo motivo sembra divenuta un simbolo molto importante. La moschea di Gesù Cristo, come ha spiegato in dichiarazioni all’agenzia Efe l’iman Belal Hanini, è ”un omaggio alla tolleranza”.

Credo che questa sia una mossa propagandistica verso gli occidentali per sostenere e continuare la penetrazione maomettana in occidente, e ti dico perché.

  1. Sia l’Islam tradizionale sunnita che quello sciita sono rigidamente monoteisti, e rifiutano il culto dei Santi, accusando per questo i Cristiani di “politeismo” soft. Tanto è vero che gli Islamici si offendono quando vengono chiamati Maomettani, in quanto questa definizione implica la venerazione di Maometto, mentre loro sostengono, a torto, di essere “sottomessi” (muslimun) solo ad Allah.
    Le Moschee non sono chiese, ma luoghi di raduno e di preghiera per i Credenti (tipo i centri sociali) e non sono “dedicate” ma solo denominate per poterle distinguere. Forse la moschea di Gesù prende il nome da una tradizione locale o perché costruita sulle rovine di, o vicino a, un tempio cristiano dedicato a Gesù o solo per motivi propagandistici. Non so quali siano i motivi reali, ma non è sicuramente quello di mandare un segnale di pace ai “fratelli” Cristiani.
  2. Gesù, come Mosè, Salomone, Noé, Abramo, è un profeta dell’Islam; Abramo Mosé e Gesù sono i più importanti dopo Maometto che è l’ultimo (il Sigillo dei Profeti) inviato esclusivamente per correggere gli errori e le falsificazioni fatte scientemente da Ebrei e Cristiani al messaggio originale di Mosè e Gesù, che non era altro che l’Islam. Secondo i Maomettani anche il Vangelo fu un libro rivelato da Allah al profeta Gesù.
  3. Gesù è così importante nella tradizione Islamica che nel Corano c’è una intera Sura (Sura 19, “Maria”) dedicata a Maria, madre di Gesù, cosa che non c’è neppure nel Vangelo. Inoltre credono nel concepimento immacolato di Maria, mentre la tradizione Rabbinica parla di Maria in due modi diversi, o era una meretrice oppure fu ingravidata a seguito di uno stupro e rimase incinta mentre era mestruata e quindi “impura” (ma le conoscenze sulla fisiologia del ciclo mestruale non erano note a quei tempi e quindi si poteva credere che una gravidanza potesse accadere anche durante il periodo di impurità legato alla mestruazione)
  4. Gesù è così importante che un hadith (un detto del Profeta) sostiene che alla fine dei tempi Gesù tornerà sulla terra, ucciderà i maiali, spezzerà la croce, abolirà la giziya e istituirà l’Islam su tutta la terra. Solo allora potrà avvenire la fine del mondo e la resurrezione dei morti nel Giorno del Giudizio.

Dedicare una moschea a questo Gesù non può essere un atto di amicizia o sbaglio?
Ti segnalo i commenti più significativi riguardanti Gesù nel Corano, quiqui, quiquiquiquiqui. Sono tutti in Italiano (tradotti da me) e alla fine del commento è riportato il testo del Corano, in Italiano, nella traduzione di Hamza Piccardo (Fratelli Musulmani) della moschea di Bologna.

164 pensieri riguardo “Una Moschea di Gesù: in nome della tolleranza?”

  1. maddeche: cosa vuol dire “militante”? Io mi occupo di Islam, se vuoi parlare di calcio o dell’isola dei famosi, non parlare con me. E poi militante di che? Quello che ho detto è vero o falso? Se ho sbagliato correggimi, se ho detto giusto risparmiati commenti inutili.

    Paolo Mantellini

  2. Il mio commento era riferito a Popinga, che leggo da circa 3 anni, non alle tue argomentazioni, talmente profonde e qualificate da risultare inattaccabili dal comune lettore o blogger, che ovviamente si occupa solo di calcio e veline e legge Popinga per le previsioni del Superenalotto.

    Proprio la qualità dei tuoi interventi (e la nettezza dei tuoi giudizi) rendono Popinga “militante”: se avesse ospitato un altrettanto qualificato saggista “dell’altra civiltà” avrebbe confermato un certo equilibrio.

  3. Beh, penso che se qualcuno volesse scrivere una risposta a Paolo M., Popinga non avrebbe difficoltà a pubblicarlo.

    Mi sembra però strano che un blog sia equilibrato quando ha le nostre opinioni e divenga militante quando non si condividono i contenuti.

    Non mi sembra che i fratelli Scaloni siano degli integralisti cattolici o dei crociati.

    Quando ci ho scritto io non mi hanno mai chiesto delle patenti di militanza e, se vedo qualche articolo che non condivido, non ho mai avuto problemi a fare dei commenti anche di disapprovazione.

    L’articolo di Paolo si può condividere o meno, ma da qui a definire Popinga militante ce ne passa…

    Oppure non si può sconfinare nel politicamente scorretto e bisogna sempre rimanere nel conformismo?

    E’ altresì chiaro che pubblicare alcuni testi espone l’editore a delle critiche (come è successo ad A Sangue Freddo), ma penso che GL e MS abbiano valutato attentamente anche questa eventualità.

  4. Islam = sottomissione\abbandono (a Dio)
    ma una eventuale sottomissione alla Ragione
    svelata rivelata dalle Scienze Umanistiche
    a presidio del territorio e delle coscienze
    sarebbe qualcosa di troppo meccanico insufficente rispetto ai Miti?

  5. Non è solo il contributo di Mantellini che rende militante Popinga. Diciamo che quello è stata la goccia.
    Le vacanze in Israele, l’elogio delle sue forze armate e delle sue fortificazioni, Magdi Allam, altri interventi sparsi…

    Nulla vieta, ma si finisce per fare un blog a senso unico (su certi argomenti) e quindi militante (su certi argomenti) e l’informazione a 360° la si trova nei commenti, se si ha voglia di leggerli.

  6. Spetta a me dare qualche informazione a chi, come Maddechè (ma altri potrebbero essere silenti!) trovino che la “linea editoriale” di Popinga ha subito degli sconvolgimenti.
    Spetta a me in quanto sono stato io, ben s’intende in pieno accordo con Marco sempre deus ex machina, ad invitare Paolo Mantellini e quindi ad ospitare alcuni suoi scritti. In particolare per questo pezzo che potrebbe apparire del tutto innovativo per i temi trattati va detto che qualche tempo fa ho “provocato” Paolo Mantellini chiedendogli chiarimenti su un lancio d’agenzia in cui trovavo una dose inusitata d’entusiasmo, per la moschea di Madaba. Il tono e le parole mi sembravano abbastanza esagerate.
    Caro Maddechè accade che quando trovo tempo leggo un po’ di tutto (sport escluso). Da tempo tralascio sempre più i fatti locali, che in genere – giustamente – infiammano molti blogger indigeni e m’appassiono invece di Medio Oriente, d’Africa, talvolta ancora –come un tempo – di ricerca scientifica e così via dicendo.
    Ecco quindi che la risposta di Mantellini, come sempre articolata, puntuale e molto dettagliata, anche nei riferimenti sempre con inappuntabili citazioni delle fonti, mi è sembrato fosse un delitto lasciarla chiusa in un cassetto, come si dice, cioè archiviata nel computer.
    Oltre tutto la quantità e la qualità dei commenti a seguito del mio post sul libro di Renzo Guolo (L’lslam è compatibile con la democrazia?) sembra indichi un discreto interesse da parte di diverse persone. Quindi “in redazione” ci è sembrato opportuno condividere quanto avevamo a disposizione.
    Per carità nulla di straordinario, solo un buon diversivo per evitare come sempre di discutere tra noi delle cravatte e dei baci dell’assessore Mangialardi!

  7. Anche io non ritengo Popinga militante, proprio perchè tutti a quanto mi risulta hanno la libertà di scrivere ciò che vogliono; colpa non è certo degli editori se non ci son risposte altrettanto puntuali e mirate; il lavoro di Mantellini è notevole e va apprezzato, così come va apprezzato questo blog che ha il grande merito di ospitare una discussione seria, che si trova raramente oggi, su questi temi.
    Quello che è successo in altri lughi (altri blog, vignette, ecc.) è emblematico di quanto sia meritevole ospitare questa discussione.

  8. Maddeché,
    premesso che non mi offenderei di essere “militante” se la “militanza” che mi si attribuisce fosse davvero nelle cose in cui credo, mi sembra che stavolta tu abbia sbagliato obiettivo.
    Popinga non è “militante”, per il semplice fatto che qui puoi trovare opinioni diverse e non di rado contrastanti. Converrai con me che in altri blog, anche senigalliesi, questo non succede.
    Io, ad esempio, non condivido pressoché nulla di quanto scrive Mantellini, ma lo leggo e lo ospito.
    La “militanza” è un’altra cosa.

  9. Ultimo commento del “militante”, poi vi lascio liberi di dibattere tra voi, senza più intervenire (ma continuando a leggervi).

    I miei interventi derivano da fatti o da testi o da stuzzicanti provocazioni (vero Gianluigi?), che commento alla luce dei testi musulmani canonici o dei commenti degli studiosi musulmani più noti, sia antichi che moderni. Nei miei interventi tengo sempre separati i fatti dalla mia interpretazione, che viene generalmente accompagnata dalla citazione dei testi. Poi ognuno è libero di accettare o criticare le mie tesi, ma non i fatti e le citazioni, che sono oggettive e quindi non sindacabili; altrimenti mi si accusa di falso, cosa che non accetto.

    Non è colpa mia se tutti oggi palano di Islam senza conoscere il Corano, la Sunna e i classici Tafsir. Non è colpa mia se oggi la massa giudica l’Islam in base a false concezioni storiche, stratificatesi dalla fine del 1700 fino ad oggi, e a falsi luoghi comuni ormai radicati dall’uso e dal “politicamente corretto” e continuamente propagandati da studiosi “di parte”, lautamente sponsorizzati (non è elegante dire “prezzolati”) dai Petrodollari Sauditi e Medio-Orientali, tipo John Esposito o Karen Armstrong, mentre studiosi non sponsorizzati, che generalmente vivono sotto scorta e spesso in esilio (volete i nomi? chiedeteli e vi risponderò!) vengono totalmente ignorati (e quasi mai tradotti in Italiano) senza che alcuno si prenda la briga di leggere e confutare quello che scrivono, probabilmente perché non è possibile (ma questa è una mia opinione).

    Ognuno è libero di avere le proprie opinioni (almeno nei paesi democratici non Islamici), ma quando le espone in pubblico ha il dovere di motivarle, altrimenti tutto si traduce in un bla bla bla senza senso e di scarso interesse.

    Come ultima osservazione, ribadisco quella di Gianluigi: sembra che la “provocazione Islamica” abbia sollevato un bel vespaio (che per un blog va molto bene), anche se desidererei da Malih dei commenti un po’ più argomentati, mentre mi pare si limiti a fare la vittima. Con me non attacca!

    Comunque, buon Natale a tutti ( e che non venga interpretato come un provocatorio atto di “militanza”!) 🙂

    Paolo Mantellini

  10. A mio avviso il meglio di questo sito, e in generale delle nostre discussioni, è che, quando si espone un concetto o si smentisce qualche affermazione, si cercano e si offrono le prove. Sul web si sa che è facile ed efficace “produrre i documenti”, il più delle volte semplicemente con un link.
    Però leggendo qui sopra quanto afferma Andrea resto di stucco.
    “Io, ad esempio, non condivido pressoché nulla di quanto scrive Mantellini “ : cosi ha scritto in calce al commento n° 10.
    Per me Andrea non è un ragazzo qualsiasi, di mediocre capacità o di cultura approssimata. E’ molto brillante ed ha risorse indiscutibili. Tra l’altro si picca, ed a ragione, di fare il contropelo a molti giornalisti e poi “scivola” peggio d’un apprendista di periferia: cioè non porta una sola argomentazione contro quanto invece espone “scientificamente” Mantellini. Andrea non condivide “nulla “ e basta!
    Nemmeno il Sommo Pontefice si pronuncia così, senza lo sforzo di un solo esempio, senza lo straccio di una argomentazione minimale.

  11. @Madde: su Israele e Palestina io scrivo articoli da anni e non dal nostro viaggio in Terra Santa, di cui ho parlato ampiamente descrivendone tutte le contraddizioni con spirito il più laico possibile.

    @GL: anche io non sono d’accordo con Mantellini quando parla di eutanasia e si può anche discutere sulla validità e sull’opportunità del dialogo inter-religioso.
    Non è che se Mantellini dice che sia inutile, noi dobbiamo ritenerlo un assioma scientifico, anche se poi, personalmente, condivido altre asserzioni e condivido il diritto di poter criticare anche l’Islam, così come, in vita mia, ho avuto molte occasioni di criticare il Papa e la Chiesa Cattolica.

    Mi sembra anche che quando si parla di uscite completamente anti-scientifiche, come quelle di Paradisi sui tralicci di devastante potenza, anche tu Gianluigi non hai preso una posizione di dissenso netto e scientifico!

    Sono poi dubbioso anche sul fatto che la teologia sia una materia scientifica, visto che si basa su interpretazioni personali degli scritti che variano spesso nei secoli a seconda della volontà politica del tempo.

    Insomma io penso di avere un spirito laico, mi piacciono gli interventi anticonvenzionali che fanno nascere un dibattito a cui non mi sono mai sottratto e che su Popinga è sempre stato ben accetto.

  12. @Gaspa e non solo! Alcune sommarie precisazioni indirizzate dapprima a Gaspa, ma che possono interessare anche altri (ed in parte riguardano chi partecipa a queste discussioni).
    Da parte mia cerco sempre di fare uno sforzo,e magari non ci riesco del tutto, per attenermi al tema. Vorrei inoltre essere coinciso e questo è ancor più difficile.
    Qui si parlava di Islam ed argomenti affini, quindi non mi avventurerei sull’eutanasia, fossi sia d’accordo che contrario a chi ne ha scritto. Per la questione del dialogo interreligioso che mi sembra appropriata e pertinente invece ascolterei qualche critica e qui mancano i pareri di chi, anche nella nostra vittà, io so non la pensa come Paolo.
    Se poi vuoi prendermi in fallo su tutt’altra questione, quella dei “tralicci di devastante potenza” evocati dal nostro avvocato Paradisi, credo ti sbagli di grosso. Posso farti avere diverse mail sull’argomento che ho scambiato con “l’imputato”: vedrai che ho evidenziato in maniera ferma l’abbaglio che ha preso, almeno sulla questione della “devastante potenza”. Solo che a tutt’oggi non ho l’abitudine di mettere on-line tutte le situazioni di conflitto o di intesa che vivo con amici e conoscenti! Poi a chi interesserebbero?
    Quanto invece a questo dibattito, nato circa la possibilità (per me anche un auspicio), che i paesi con forte presenza islamica possano giungere alla democrazia come la si intende nel resto del mondo, il proseguimento del discorso m’interessa, m’interessa moltissimo e non solo su Popinga.
    Purtroppo da quel poco che so o che ho letto intravedo ostacoli giganteschi, anche inamovibili purtroppo. Vorrei sbagliarmi, ma temo che ciò sia insito nel loro libro fondamentale.
    Ecco perché ho fatto si che venisse ospitato come primo post dell’amico Paolo Mantellini questo: “Islam, conosciamolo meglio”. Ed ecco perché ripeto quanto scritto oggi stesso: mi meraviglio per la totale assenza di commenti, anche di critiche, a quanto esposto nel link fondamentale, al quale lo scritto opportunamente rinvia.

  13. Certe volte, Gianluigi, davvero non ti capisco.
    Io dovrei portare le prove, addirittura scientifiche (!), del perché non sono d’accordo con il prof. Mantellini?
    L’unica prova che si può portare è quella della logica e della ragione. Le altre “prove” non sono altro che penose pezze d’appoggio per dimostrazioni inconcludenti.
    Tutto ha preso le mosse dal primo articolo del prof. Mantellini, al quale c’è stato un commento di una persona che stimo moltissimo per la sua lucidità, onestà intellettuale e capacità di analisi: Antonio Tombolini. Purtroppo il commento di Antonio è caduto nel vuoto, quando avrebbe dovuto far riflettere parecchio.
    Dice Antonio: «Non solo l’Islam, ma anche la religione cattolica, sono ovviamente “non compatibili” con la democrazia. Se vi convivono pacificamente (quando accade) è solo perché le religioni rinunciano di fatto (per fortuna) ad essere se stesse, ovvero un sistema di dogmi che in quanto “emanazione divina” non tollerano eccezioni (il fondamentalismo non è nient’altro che questo)».
    Io aggiungerei che tutte le religioni (almeno quelle rivelate) sono per definizione incompatibili con la democrazia. Cercare di stabilire gradi di compatibilità o “bontà” tra cristianesimo o islam è del tutto vano, parziale e ridicolo.
    Così come parlare di dialogo inter-religioso: sarebbe come cercare il compromesso tra (supposte) verità che si escludono a vicenda. Non è che sia inutile, è proprio una contraddizione in termini. Non ci vogliono seminari, basta applicare il principio di non contraddizione.
    Se oggi l’Islam appare (appare!) più “intollerante” del Cristianesimo, non è per ragioni intrinseche ma solo per una mera contingenza storica e geopolitica. Visto che di prove scientifiche si parlava, chissà cosa ne penserebbe Galileo, uno che la “tolleranza” del cristianesimo l’ha sperimentata sulla propria pelle?
    Altrettanto vano è cercare le presunte “prove” nelle sacre scritture.
    In “Finzioni”, lo scrittore argentino Jorge Luis Borges definiva la teologia un ramo della letteratura fantastica. Figuriamoci quale credibilità storica e filologica possano avere scritti di duemila anni fa, rimasticature di antichi miti indoeuropei, riadattati in continuazione e depurati nel corso dei secoli delle parti che di volta in volta erano scomode.
    Io non mi reputo ateo ma, per impronta culturale o deformazione professionale, sono abituato a parlare con dati alla mano e soprattutto di fatti dimostrabili e falsificabili.
    Quindi tu e il prof. Mantellini non me ne vogliate, ma di far classifiche di bontà tra religioni (addirittura sulla base di “prove scientifiche”) proprio non m’interessa.

  14. Intanto è Mantellini che è andato fuori tema parlando di eutanasia in un commento, quindi non accusate me di andare fuori tema.

    Io leggo piacevolmente gli articoli di Mantellini, ma penso che non sia la fonte della “Verità” (anche lui si è messo a parlare di relativismo)e le sue sono comunque delle opinioni o delle interpretazioni, poiché già la semplice traduzione di un testo è una interpretazione!

    Un’altra opinione mi sembra quella sulla inutilità del dialogo interreligioso che, IMVHO, è uno strumento per trovare un modus vivendi per convivere senza farsi per forza la guerra.

    Ho tirato fuori Paradisi, perché GL ha consigliato ad Andrea Scaloni di fare critiche “scientifiche” in una materia tutt’altro che scientifica.
    GL però non ha applicato la stessa scientificità nel caso delle antenne di devastante potenza, usate dall’avvocato a meri fini propagandistico-elettorali sfruttando proprio l’ignoranza scientifica di gente che ha paura delle antenne ed allo stesso tempo affida i cellulari ai figli di 5 anni…
    Mi è sembrata una critica abbastanza paradossale, tutto qua.

    Tornando al tema del dialogo inter-religioso, oggi al TG5 c’è stato un servizio apologetico su Armando Pierucci e sulla sua presunta scuola di fratellanza.

    Ovviamente il processo di santificazione del frate marchigiano sembra già avviata pre-mortem e non c’è traccia di alcuna delle critiche comparse su Popinga e Gaspatcho.

    Evidentemente a Natale siamo tutti più buoni e quindi più disponibili a donare soldi per iniziative tutt’altro che chiare e trasparenti.

  15. E’ vero che sono andato leggermente fuori tema, tanto è vero che la frase successiva iniziava con: Ma torniamo in tema…

    L’uscita di tema si è verificato quando si parlava dei principi universali prepolitici, alla base della convivenza civile e alla base delle costituzioni, inclusa la fallita costituzione Europea. Rilevavo che i principi derivavano in passato dalla religione (radici cristiane, shariah ecc) ma oggi, che siamo tutti laici, derivano da concezioni politiche non sempre condivise e non necessariamente migliori di quelle religiose. E qui ho fatto l’esempio dell’eutanasia dei bambini Olandesi, la cui uccisione è a mio parere, e solo a mio parere, inaccettabile, solo per dire che dobbiamo valutare i principi comuni e accordarci per accoglierli (i principi della civiltà occidentale sono diversi da quelli della civiltà islamica; per me sono migliori, per i relativisti non si può giudicare, ma che siano diversi è un fatto!).

    Poi ho aggiunto una descrizione, fuori tema, della condizione di “coma vegetativo”, pensando di fare cosa utile nel dare una notizia che non tutti conoscono, sottolineando la enorme differenza tra il coma e lo stato vegetativo, che, anche se non c’è comunicazione col mondo esterno, non interrompe l’alternanza sonno veglia che invece manca nel coma. Tutto qui.

    Saluti e buon Natale

  16. @ Chiarissimo Prof Paolo Mantellini

    Il mio non è vittimismo. Semmai è un misto d’ignoranza e pigrizia. Ignoranza perché mi manca il sapere libresco per controbattere alle sue tesi. Pigrizia perché mi costa comunque fatica controbattere a chicchessia e ad alcunché.
    Ciò non ostante, con i miei commenti, volevo segnalare, cogliendole, la gratuità e la pericolosità delle vostre (lei e Mazzufferi) provocazioni.
    Tanto per chiarire: pur non potendo non dirmi non musulmano, io personalmente sono refrattario a simili provocazioni. La stessa reazione di fastidio l’avrei avuta se qualche saccente musulmano si fosse messo a denigrare la religione di Mazzufferi e i libri sacri a cui crede.
    Buone feste.

  17. Uno alla volta, please. Ora, in ordine d’intervento, per Andrea.
    Vorrei dire che se non mi capisci potrebbe dipendere anche dal fatto che non so spiegarmi o peggio che sto scrivendo delle vere fesserie. Non ho assolute certezze (come te?), ma spero solo in ragionevoli intuizioni. Per questo mi appassiono, leggo un po’ e stimolo altri, assai più bravi di me, a scrivere su questi temi.
    Aggiungo che non ho fretta e spero che nei prossimi giorni, proprio qui su Popinga, possa andare in pubblicazione un post che porterà appunto un contributo nel senso delle cosiddette, “prove scientifiche” (secondo la mia infausta espressione).
    Tutti sanno tutto su Galileo ed anche tu c’inzuppi il biscottino, ma se i cristiani oggi mi dovessero proporre come prova di fede la terra al centro dell’universo sarei a mille miglia di distanza da loro. Conto invece che potremo vedere presto (anche il filmato, si!) di uno “scienziato” che discetta su quanto detto dal profeta a proposito delle mosche. Mosche, non moschee! E’ vero che all’ Est il confine tra scienza e teologia mi sembra piuttosto labile, ma questo non toglie che io dubiti molto di prove scientifiche tratte da un testo religioso.
    Quindi, caro Andrea, l’appuntamento è rinviato a breve, abbi pazienza.
    Ho il piacere di ringraziarti io per la stima che hai nei confronti di Antonio Tombolini; spero tu possa conservarla sempre (e non solo esprimerla in questo specifico caso).
    Non conosco Jorge Louis Borges, ma ritengo che la sua opinione non sia oro colato. Certo una punto di vista “autorevole”, ma forse esattamente opposto a quello di altri “autorevoli” scrittori. Prova a cercare, poi mi dirai.

  18. @Malih, seguendo l’impegno di discutere un tema e con una persona alla volta. Leggendo quando scrivi temo davvero di non essere stato chiaro. Meno che mai avrei voluto mancare di rispetto a qualcuno, specie a te che ho conosciuto di persona.
    Quindi scrivi che avrei “denigrato la religione” e se così fosse avresti del tutto ragione quando parli di “gratuità e pericolosità” di queste affermazioni (per la verità tu scrivi “provocazioni”, che è ben altra cosa).
    Cerco di spiegarmi meglio affermando che sono restato sconvolto quando ho scoperto che quelle cose terribili che vanno sotto il nome di sharia sono prescrizioni di legge, stabilite nel libro sacro, immodificabili e non futili invenzioni di qualche estremista. Se puoi smentirlo con poche righe, superando “la pigrizia e la fatica” che ti costa scrivere, penso che faresti un gesto di grande responsabilità. Sarebbe di certo utile ad altri, ma in particolare a me che, come vedi, sto cercando di capire, di approfondire, di evitare i soliti luoghi comuni. Anche per me è faticoso a scrivere.
    Infine ti dico, per restare nel campo del cristianesimo in cui sono nato, che se non avessi la certezza che vige il principio che “la coscienza di ciascuno deve essere obbedita prima di ogni altra cosa, se necessario anche contro le richieste dell’autorità ecclesiastica” io sarei lontano mille miglia dalla religione in cui, pur faticosamente ma con viva speranza, mi ritrovo.

  19. Caro Malih (intervento N°20), concordo con quanto espresso da Gianluigi, che, conoscendoti è stato molto soft (è Natale e dobbiamo essere buoni). Io non sono cattivo, ma non sono diplomatico, quindi, senza offesa, devo fare alcune precisazioni antipatiche. Dici:
    1 “la gratuità e la pericolosità delle vostre (lei e Mazzufferi) provocazioni.” Non ti sei accorto di averci insultato? Le mie non sono provocazioni. O dico la verità o dico balle. Se dico balle dimostramelo
    2 “Semmai è un misto d’ignoranza e pigrizia”: se sei ignorante, stai zitto, leggi cosa diciamo, e cerca di imparare. Se sei pigro, datti una mossa. Nessuno è pigro. La pigrizia dipende dal disinteresse; se non ti interessa la religione o l’Islam, occupati di altre cose ed evita di intervenire a sproposito, ma, se vuoi intervenire, prima informati!
    3 “Quello che mi ha dato fastidio è la provocazione fine a stessa. Sia lei che Mazzufferi provocate, ben sapendo di provocare.” Quello che dà fastidio a me sono commenti come questi fatti da chi ammette di non sapere nulla per “un misto di ignoranza e pigrizia”. Prima di parlare, studia.
    E per finire ti informo di aver tradotto in Italiano un commento al Corano, che completerò entro il mese, disponibile sul mio sito. Ogni commento è di circa una pagina (due facciate). Ad ogni commento segue il relativo testo coranico. Visto che non puoi non dirti Musulmano, leggiti un commento alla settimana ed entro un anno potrai decidere se ho tradotto solo provocazioni e se quindi ti dirai assolutamente musulmano o se, come me, te ne dissocerai inorridito.
    Senza offesa e buon Natale
    Paolo Mantellini

  20. Mantellini, oltre al Corano dovresti leggere qualche pagina del Galateo.
    La tua maleducazione è evidente, ed è almeno pari alla tua intolleranza.
    Ti occupi di un argomento specialistico, lo porti su Popinga e pretendi che qualcuno ti controbatta, dopo che ti sei consumato gli occhi a studiare il Corano, per dimostrare che è in atto “una penetrazione musulmana in Occidente”.
    Mi ricordi quei cazzari che nel 2002 inneggiavano all’occupazione dell’Afghanistan e dell’Irak, dei coglioni che se le sono bevute tutte, dalle armi di distruzione di massa all’esportazione della democrazia.
    La gente come te mi fa pena, sei un esaltato.
    Credo che qualcuno debba delle scuse a Mohamed, io lo faccio per primo.

  21. Hello, I hope you don’t mind if I invade here in English. I read all of the above but would make too many mistakes if I write back in Italian. I believe I have something to contribute to the discussion since the so-called peacemaking intiatives of the Custodia della Terra Santa are intimately known to me.

    In fact I wrote an article about it: http://cabbagejuice.wordpress.com/2008/06/01/brother-act/
    There is something you all may be overlooking and I believe this ties in with the Mosque in Jordan.

    Consider this quote from the article taken from this site:
    http://198.62.75.1/www1/ofm/magnificat/webart/2007/19/19.html
    “È stata un’esperienza esaltante per tutti, specialmente per i 32 adolescenti, Cristiani e Musulmani, che per la prima volta hanno cantato davanti a un’assemblea di migliaia di persone, anzi di milioni di persone presenti a Betlemme grazie alla trasmissione di Telepace e altre TV.”

    The above quote is characteristic of the propaganda put forth by the Custodia with the Magnificat School of Music and St. Pierucci as its “front”.

    Before going any further, I would like to state my opinion about co-existence and tolerance. The ONLY attitude that one can have regarding the culture and religion of others is respect. That is, “respect my boundaries and I will respect yours”. “Do not violate my rights and I will not violate yours.” Any attempt to mix beliefs is ill advised and will end in disaster.

    How can the Custody say that they are coexisting with Muslims if they not only bring them into Christian service but use this as pretext to brag about it all over the place (mainly Italy, or course)? The implication is they are bringing them in NOT for respecting their beliefs but for the possibility of converting them. This also has a fundraising value as well, but I won’t go into that now.

    Proseletyzing or converting is the other side of the tolerance coin. There is deep self-superiority and even racism implied here. If one wants to witness the Christian faith, this does not have to be done with fanfare and fireworks. And probably the ONLY thing one can do, is be a good example.

    I submit the behavior of the Custody of the Holy Land is a scandal and probably driving more people away from the Faith.

    Getting back to the Mosque, well, this can be construed as an attempt to lure Christians in as well. One they say the declaration, however, they will become bonafide Moslems.

    As Robert Frost wrote, “Good fences make good neighbors”.

  22. Mantellini, prima fai l’elogio del parlar franco per giustificare la tua veemenza nell’argomentare e poi se uno ti risponde ti offendi e porti via il pallone come quando si giocava a calcio da bambini. Suvvia!
    Malih ha detto: “pur non potendo non dirmi non musulmano…” un’ardita tripla negazione che sostanzialmente significa che NON E’ o NON si sente mussulmano, in teoria ai fini del discorso la cosa non dovrebbe fare differenza, invece sembra che per te ne faccia tanta.
    Essere ignoranti e pigri riguardo allo studio e all’analisi versetto per versetto del Corano, dato che magari i testi sacri non ci interessano così spasmodicamente sarà pure un nostro diritto o dobbiamo tutti arruolarci nelle legioni antislamiche?
    Nel tuo sito c’è una pagina con testi tradotti da te di un certo Fjordman; avendoli pubblicati senza nessuna nota suppongo che tu li condivida, leggere quelle cose e parlare di esaltazione e di provocazione sinceramente non mi sembra né esagerato né offensivo.

  23. Propongo una nuova raccolta firme per “abolire le religioni”!

    In fondo ci costano più delle province, ci fanno scannare tra di noi, sono inutili, non ci crede più nessuno e quelli che ci credono non sanno neanche in cosa credono…

    Anche a pensarci bene non riesco a trovare qualcosa di più deleterio!

  24. Credo tutt’ora di poter rivendicare il merito, assieme a Marco, di aver invitato un amico, Paolo Mantellini, in un luogo civile per poter discutere (e studiare!) un argomento che è sulla bocca di tutti. Un argomento che almeno io ho vissuto sempre con grande approssimazione pur non essendo vissuto sempre in questo piccolo villaggio del medio Adriatico!
    Per questa sera non vado avanti un po’ perché è tardi sul mio fuso orario ed un po’ perché leggo addirittura che Andrea è d’accordo con Maddechè, pressoché su tutto, quindi anche sul Galateo. Toh, questo è stato argomento di discussione fra me e lui nei giorni scorsi e sono ancora qui ad aspettare che vengano onorate alcune delle regole scritte da Monsignor Della Casa. Vero Andrea?
    A parte queste piccole divagazioni su cui scivolo di frequente, e me ne scuso, ritengo che nessuno dei frequentatori del sito sia obbligato a partecipare al dibattito. Però quanti lo faranno sono tenuti ad onorare quelle regole di base della nostra civiltà di riferimento. Se poi avete assunto altri parametri ditemelo subito e cercheremo d’intenderci lo stesso, purché sia sempre lungi da noi la violenza. Quella fisica prima di tutto, ma anche quella verbale. Si anche questa in quanto per me è sempre indizio di scarse e deboli argomentazioni. Anche il turpiloquio però, vero Andrea? Credo infatti che serva molto poco, mentre assai spesso ha effetti anche controproducenti.
    A domani quindi e buon riposo a tutti.

  25. Si vede che anche il neocattolico Tony Blair ha urgente bisogno delle lezioni del prof Mantellini &Co sull’islam:-). Dal “Corriere della Sera” (http://archiviostorico.corriere.it/2008/dicembre/23/Blair_Leggo_ogni_giorno_Corano_co_9_081223031.shtml)

    “È passato dalla fede anglicana a quella cattolica professata dalla moglie Cherie, ma questo non impedisce a Tony Blair, ex premier britannico (dal 1997 al 2007) e attuale inviato in Medio Oriente del Quartetto (Onu, Ue, Usa e Russia), di leggere regolarmente il Corano, testo sacro dell’ Islam. È stato lo stesso Blair a raccontarlo in un’ intervista al settimanale tedesco Die Zeit. «Leggo regolarmente il Corano, praticamente ogni giorno – ha spiegato l’ ex leader del New Labour -. Molti cristiani liquidano i musulmani come “quelli che ci odiano”, ma nel Corano non c’ è il minimo riferimento a Gesù che non sia caratterizzato da un profondo rispetto»….”

  26. Non vorrei trascurare altri lettori riferendomi solo al commento sovrastante del sig. Ritvan Shedi. Vorrei solo precisare che mentre un cristiano può leggere il Corano quando vuole mi sembra che non sia consentito il contrario. Cioè credo, ma vorrei sbagliarmi, che leggere il Vangelo non è lecito ad un mussulmano (tanto più poi se dovesse sposarne le tesi). Di certo so che è vietata la diffusione di questi libri nei paesi più integralisti, anzi punita anche severamente. Ricorderà il caso di alcuni cooperanti italiani in Afganistan arrestati diversi anni fa.
    Signor Ritvan Shedi mi lasci precisare sono qui per apprendere, per confrontare e che fino ad oggi tutti gli elementi che mi sono stati forniti mi fanno ritenere ancora che sia ragionevole il mio giudizio iniziale. Questo non vuol dire che se riscontrassi d’aver sbagliato resterei imperterrito sulle prime posizioni. E’ per questo che, inutilmente per ora, ho invitato in altri commenti Lei ed i lettori di Popinga ad andare su questo post Islam: conosciamolo meglio . Qui si trova una sorta di “bignamino”, spero utile per farsi un’idea di massima delle generalità sull’Islam, che non tutti conoscono. Vorrei tanto sapere se ci sono errori, sviste, travisazioni e/o altre inesattezze. Però fino a prova contraria, ben documentata s’intende, crederò a quanto scritto, cioè al lavoro del mio amico Paolo Mantellini ed alle sue fonti.

  27. “Non vorrei trascurare altri lettori riferendomi solo al commento sovrastante del sig. Ritvan Shedi. Gianluigi Mazzufferi”

    Grazie della preferenza, ma gradirei che non mi storpiasse il cognome. Se non ce la fa, faccia col copia-incolla, come faccio io col suo che è un po’ più complicato del mio da scrivere. Grazie.

    “Vorrei solo precisare che mentre un cristiano può leggere il Corano quando vuole mi sembra che non sia consentito il contrario. Cioè credo, ma vorrei sbagliarmi, che leggere il Vangelo non è lecito ad un mussulmano (tanto più poi se dovesse sposarne le tesi).”

    Ah si? Ma ha chiesto l’Illustre Conferma del Supremo Islamologo Mantellini, con tanto di versetto/hadith di supporto su questo? Oppure la suddetta minchiata è tutta esclusivamente farina del suo sacco?

    “Di certo so che è vietata la diffusione di questi libri nei paesi più integralisti, anzi punita anche severamente.”

    Oh, se per questo posso dare a lei (e anche al sig. Mantellini) altra carne islamofoba da mettere sul fuoco. Si racconta che l’ultimo (e definitivo) rogo della Biblioteca di Alessandria – dopo quello appiccato dai dolci cristianucci capeggiati dal vescovo Cirillo – è avvenuto dopo la conquista islamica dell’Egitto. Il califfo (o che sarcazzo era) disse: “Se quei libri sono in contrasto col Corano, sono dannosi. Se no, sono inutili, visto che il Corano contiene tutta la sapienza del Mondo. Pertanto, vanno distrutti”. Ecco, se ci sono musulmani fallocefali come il suddetto (o come quelli dei regimi integralisti che menziona) questo non è una prova che l’islam sia una cattiva religione.

    “Ricorderà il caso di alcuni cooperanti italiani in Afganistan arrestati diversi anni fa.”

    Certo. Si sa che l’Afghanistan è un Campione del rispetto dei Diritti Umani, no?:-)

    “Signor Ritvan Shedi”

    Aridaje col “Shedi”! SHEHI-SHEHI-SHEHI!

    “mi lasci precisare sono qui per apprendere, per confrontare e che fino ad oggi tutti gli elementi che mi sono stati forniti mi fanno ritenere ancora che sia ragionevole il mio giudizio iniziale.”

    Oh, beh, niente ci è più caro delle nostre Granitiche Certezze….

    “Questo non vuol dire che se riscontrassi d’aver sbagliato resterei imperterrito sulle prime posizioni.”

    Absit iniuria verbis, ma mi permetta di dubitarne fortemente.

    “E’ per questo che, inutilmente per ora, ho invitato in altri commenti Lei ed i lettori di Popinga ad andare su questo post “Islam: conosciamolo meglio” . Qui si trova una sorta di “bignamino”, spero utile per farsi un’idea di massima delle generalità sull’Islam, che non tutti conoscono. Vorrei tanto sapere se ci sono errori, sviste, travisazioni e/o altre inesattezze. Però fino a prova contraria, ben documentata s’intende, crederò a quanto scritto, cioè al lavoro del mio amico Paolo Mantellini ed alle sue fonti.”

    Ecco, bravo, continui a crederci, se la cosa la fa sentire “migliore”. Chi sono io per tentare di convincerla del contrario? Io, invece, non ho nulla da imparare da nessuno a proposito dell’islam, visto che è stata la religione maggioritaria nel mio paese e lì non c’è mai stata nessuna lapidazione di adultere, impiccagione di gay, umiliazione dei cristiani, caccia all’ebreo (anzi, l’Albania è stato uno dei pochi paesi europei – se non l’unico – occupati dai nazisti che non ha permesso a questi ultimi di toccare un solo ebreo!) e altre piacevolezze simili. Dice che erano dei “cattivi musulmani”?:-)

  28. Mi riferisco al commento 35, quello sovrastante, dove per una D al posto di un H nel cognome, è successo il finimondo.
    In sostanza ho molti dubbi che il paese d’origine di questo signore, l’Albania, sia davvero rappresentativo dell’intero Islam. Su un miliardo e 200 milioni di musulmani nel mondo 3 milioni di albanesi di religione islamica (o un po’ meno) sono una percentuale poco significativa, quand’anche avessero avuto sempre un comportamento esemplare, di cui lei ci riferisce. Però mi corregga se sbaglio.
    Nel nostro dibattito, quanto riportato fino ad oggi, è stato sempre incentrato sulle scritture, non sui comportamenti dei singoli uomini.
    Infine per quanto riguarda il suo rapporto così inutilmente aggressivo nei confronti degli scritti del mio amico Mantellini vorrei invece che li criticasse con elementi logici e ben documentati. Se Mantellini induce altri in errore solo con una critica puntuale, argomentata e serena può sperare che altri non lo seguano più. Per ora ho la netta impressione che non sia stato così.

  29. —-Mi riferisco al commento 35, quello sovrastante, dove per una D al posto di un H nel cognome, è successo il finimondo.Gianluigi Mazzufferi—-

    Urka, addirittura “il finimondo”!!! Certo che come iperbolista lei è imbattibile!

    —-In sostanza ho molti dubbi che il paese d’origine di questo signore, l’Albania, sia davvero rappresentativo dell’intero Islam.—-

    Scusi, dove avrei detto io che “…l’Albania, sia davvero rappresentativo dell’intero Islam”???!!! Ho detto che esiste l’islam albanese, diverso da quello saudita, afghano o sarkazzo d’altro. E ci aggiungo pure quello bosniaco, che non conosco di persona ma amici che lo conoscono bene mi assicurano essere assai simile a quello albanese. Ed entrambi – toh, guardacaso – sono paesi EUROPEI.

    —-Su un miliardo e 200 milioni di musulmani nel mondo 3 milioni di albanesi di religione islamica (o un po’ meno) sono una percentuale poco significativa, quand’anche avessero avuto sempre un comportamento esemplare, di cui lei ci riferisce.—–

    La smettiamo, per favore, di farne una questione statistica?

    —–Però mi corregga se sbaglio.
    Nel nostro dibattito, quanto riportato fino ad oggi, è stato sempre incentrato sulle scritture, non sui comportamenti dei singoli uomini.—-

    Come lei non sa:-), non si tratta(va) di “singoli uomini”. In Albania esisteva (ed è stata ripristinata dopo il ritorno alla democrazia) la “Comunità Musulmana Albanese”, organo ufficiale di autogoverno religioso dei fedeli musulmani. E vi si trova anche la Direzione Mondiale dei Bektashi (setta musulmana sufi). Entrambi gli organi suddetti non hanno mai voluto imporre la sharia (o “pezzi” di essa), con tutte le conseguenze del caso. E l’Albania fa parte a pieno titolo della Conferenza Islamica. Allora – adesso mi corregga lei se sbaglio – parlare di un islam monolitico che lapida adultere, impicca gay e taglia mani ai ladri all’impazzata a tutte le latitudini è un’emerita stronzata.

    —-Infine per quanto riguarda il suo rapporto così inutilmente aggressivo nei confronti degli scritti del mio amico Mantellini vorrei invece che li criticasse con elementi logici e ben documentati.—-

    Di “inutilmente aggressivo” qui c’è proprio L’APPROCCIO del suo amico all’islam. E non ci penso proprio a criticarlo, visto che lui sa benissimo quello che fa e in quanto a voialtri “amici suoi”, sono convinto che per quante argomentazioni possa portare il sottoscritto sarebbero cestinate, visto che anche vosotros “amici di Mantellini” mi pare sappiate benissimo quel che fate e perché lo fate. Prima chiedete se “L’islam è compatibile con la democrazia”, io vi porto l’esempio dell’Albania e lei mi dice che “non è rappresentativo di TUTTO l’islam”!!!! Ma mi risparmio la fatica!

    —–Se Mantellini induce altri in errore solo con una critica puntuale, argomentata e serena può sperare che altri non lo seguano più. Per ora ho la netta impressione che non sia stato così.—–

    Oh, se la “critica” di Mantellini lei la definisce addirittura “serena”, allora può chiamarmi serenamente Marilyn Monroe!:-). Estrapolare ad minchiam dal contesto alcune frasi coraniche per “dimostrare” che quel testo sia incompatibile con una democrazia liberale è un esercizio che hanno fatto in tanti prima di lui. E in tanti continueranno dopo. Perché così conviene loro. Chissà per quali ragioni…..

  30. Ritvan Shehi 57
    Non capisco dove vuoi arrivare, forse perché sono un po’ tardo per natura.
    L’Islàm Albanese è un Islàm moderato, tollerante, pluralista ecc. ecc. Ma che bello! Se l’Islàm Albanese è così ne siamo tutti felici e abbiamo finito di discutere. Purtroppo c’è più di un miliardo di persone che forse a torto si definiscono Musulmani, quelli che abitano il Paradiso Islamico dei 57 Stati dell’OIC (Organization of Islamic Conference, il blocco Islamico all’ONU) che non seguono l’Islàm Albanese, ma quello scritto nel Corano e nella Sunna e che applicano la Sharia, la legge divina. Ora il problema qui è decidere se sono Musulmani i 3 milioni di Albanesi o il miliardo e più di cittadini degli Stati dell’OIC. Visto che io sono un provocatore, magari in malafede, sicuramente sionista Islamofobo, illuminami tu sull’Islam Albanse, il vero Islàm tollerante:

    Non c’è Dio eccetto Allah e Maometto è l’inviato di Allah (shahada): vero o falso?
    Il sublime Corano è Parola di Allah, immutabile e incontestabile, vera in ogni tempo e in ogni luogo: vero o falso?
    Maometto, che la preghiera di Allah sia su di lui e così la sua pace, è al insan al kamil (l’uomo perfetto) e wswa hasana ( esempio eccellente) il cui esempio ogni Musulmano deve seguire: vero o falso?

    Mi fermo qui con le domande ed evito i riferimenti Coranici, tanto non li andreste a leggere, ma se vuoi, chiedi e te ne mando a decine.

    Se tu fossi convinto di quello che dici e sapessi di cosa parli, avresti usato un tono assolutamente diverso, avresti attaccato quegli usurpatori del vero Islàm che ammazzano e decapitano in nome di Allah e della jihad, favorendo l’Islamofobia, e ti saresti unito a noi nella critica all’Islàm radicale (che è purtroppo maggioranza). Ma non lo hai fatto e ti sei buttato in una polemica aggressiva e sterile contro tutti quelli che non la pensano come te. Perché?

    Su un solo punto hai ragione: io critico l’Islàm e la sua deriva violenta e di sopraffazione, ma parlo di quello di Maometto e del Corano, non di quello Albanese che non conosco. Evidentemente deve essere molto diverso dall’Islàm vero se l’Albania ha potuto dare i natali a Madre Teresa e se il suo eroe nazionale è Skanderbeg (Gjergj Kastrioti) difensore della Cristianità, dopo essersi liberato dalla schiavitù turca. Ma non sarà perché i Musulmani in Albania sono minoranza? E quindi, finito il dominio Ottomano, i padroni Musulmani si sono trovati con le spalle scperte e hanno dovuto scendere a patti con gli ex sudditi, che, essendo Cristiani, non li hanno accoppati tutti dal primo all’ultimo? Mi dicono anche esserci una enorme differenza tra Albanesi d’Albania, Albanesi del Kosovo e Albanesi di Macedonia. Ma ripeto, io non sono esperto, l’Albanese sei tu e potresti illuminarci, ma moderando il linguaggio e mostrando un minimo di equilibrio. E potresti anche garantire che questo splendido Islàm tollerante d’Albania, qualora diventasse maggioritario, non prenderà la piega che sta prendendo in Turchia? Anche l’Islàm Turco era tollerante e pluralista, ma oggi, con la presa del potere del partito Islamico le cose stanno cambiando, la persecuzione dei Cristiani è diffusa e negata dalle autorità e non si parla apertamente di Sharia solo perchè il tentativo è di riuscire ad entrare nell’Europa, a mio avviso un cavallo di Troia al contrario.

    Forse sono solo elucubrazioni di un vecchio matto, provocatore: siamo tutti in attesa di lumi da parte tua

    Saluti
    L’islamologo de noiantri (che non sa nulla di Islàm Albanese né di Albania)
    Paolo Mantellini

  31. Ho trovato l’articolo iniziale molto interessante e ne approfondirò i link forniti. Come detto dall’autore credo non si tratti di essere d’accordo o meno, ma, eventualmente, di smentirlo con altrettanta precisione.
    Non essendo credente, ma convinto che tutte le religioni siano solo un goffo tentativo dell’uomo di spiegare se stesso, il bisogno di non accettare la propria morte come definitiva che viene manipolato da alcuni per soggiogare le masse, trovo i commenti successivi, o meglio la “scazzottata mediatica” che ne è scaturita, abbastanza inquietante.
    Trovo molto intelligente l’istituzione, in un ospedale torinese, della “stanza del silenzio”, un luogo dove si trovano panche, stuoie ma nessuna immagine alle pareti, dove tutti, di tutte le religioni possono andare a pregare e vivere la loro fede (chi è fortunato ad averla) come dovrebbe essere: in silenzio.

  32. Commento 39
    Caro Lorenzo, avresti perfettamente ragione se l’Islam fosse una religione come le altre. Purtroppo non lo é. Questo è il punto che cerco di spiegare sia a chi ha una fede sia a chi non ce l’ha. Ai musulmani la stanza del silenzio va benissimo, per loro è una vittoria, avendo ottenuto, loro che aborrono ogni simbolo, di aver eliminato i simboli di tutte le altre (false) religioni!

    Ricordo per inciso che l’Islam vieta la riproduzione di esseri viventi, oltre a molte altre cose, tanto che la pittura non si è mai sviluppata nella grande civiltà Islamica (come anche la musica).

    Ma a parte questa digressione, l’OIC, il blocco dei paesi Islamici all’ONU, sta cercando di, e purtroppo sta riuscendo, nel disinteresse generale, a limitare la libertà di parola e di critica mediante l’approvazione di una legge anti bestemmia che sanzioni ogni “diffamazione” della religione!

    Non oso pensare alla canea di scandalizzati commenti se questa pretesa di censura fosse stata proposta dal Vaticano! Ma siccome sono gli Islamici, produttori di petrolio, nessuno osa commentare e ogni avvertimento sulla gravità della situazione cade in un annoiato disinteresse dei paesi occidentali, quelli che dovrebbero considerare la libertà di pensiero un principio inviolabile.

    Qualcuno mi dà dell’Islamofobo, eccependo che ogni religione merita rispetto. A questo rispondo:
    1) Non è vero che OGNI religione merita rispetto: i culti satanici non meritano rispetto (o lo meritano?) e i loro adepti devono essere perseguiti per legge se commettono reati.
    2) Ognuno ha il SACROSANTO diritto di criticare ogni religione ed ogni culto, nei limiti di un dibattito civile. Invece sta passando, da parte Musulmana, il principio che ogni critica è un insulto e quindi è inaccettabile (andate a leggere le dichiarazioni dell’Ambasciatore Pachistano dopo la bomba fatta esplodere a Islamabad davanti all’Ambasciata Danese dopo le famose vignette, bomba che ha ucciso 5 ignari passanti: la colpa non era dei dinamitardi, ma degli editori dei giornali Danesi che non avendo impedito la pubblicazione delle vignette blasfeme, innescando la giusta reazione dei Musulmani)
    3) Perché questa battaglia è combattuta strenuamente dall’OIC e solo dall’OIC? Perché il loro intento è quello di mettere il bavaglio non solo ad ogni critica, ma ad ogni dibattito sull’Islam. Possibile che tutti parlino male e insultino l’Islam e nessuno insulti il Buddismo, l’animismo, il Taoismo e chi più ne ha più ne metta? Come mai solo i Musulmani si sentono perseguitati? Non sarà forse a causa di delle migliaia di attentati e delle migliaia di morti fatti dai terroristi che, pur citando il Corano, uccidendo in nome di Allah e dichiarandosi martiri della fede Islamica, la nostra stampa esita a definire Musulmani, perché l’Islàm è, e deve essere per definizione e senza discussioni, una religione di pace?

    Se passa questa legislazione, ogni dibattito sui numerosissimi passi del Corano, della Sira degli ahadit che incitano alla violenza, all’omicidio, alla guerra santa, all’antisemitismo, al genocidio degli infedeli o alla loro sottomissione violenta diventerebbe illegale. E finalmente si avrebbe per legge la censura su ogni critica all’Islam, religione di pace. Con tanti saluti al dibattito democratico e alla libertà di parola.

    Ma forse io sono solo un fanatico islamofobo, che si inventa pericoli inesistenti e dà corpo alle ombre. Vi do un solo consiglio: non ascoltate me, leggete le noiosissime sedute dell’UNHRC, ma specialmente, leggete il Corano.

    Paolo Mantellini

  33. ——Ritvan Shehi 57
    Non capisco dove vuoi arrivare, forse perché sono un po’ tardo per natura. Paolo Mantellini—–
    Non credo che tu (ci diamo del “tu”, no?) sia “tardo”, anzi. E a non capire bene dove voglia arrivare l’altro mi sa che siamo in due. Anche se ho il forte sospetto che tu speri solo di integrare la tua (magra?) pensione da prof attingendo al “filone d’oro” islamofobo che ha arricchito smisuratamente la Fallaci (pace all’anima sua e speriamo che “Allah” sia davvero Clemente e Misericordioso anche con lei) e Magdi Allam (quando non si chiamava ancora “Cristiano” e si spacciava per “musulmano moderato”). In quanto a me, visto che ho nome e cognome arabomusulmani (per tua conoscenza, in arabo Ritvan=Giardino dell’Eden e Shehi=sceicco) e visto che – se le castronerie islamofobe da te propagate arrivassero un giorno in Italia a sfociare in qualcosa di simile all’antisemitismo nella Germania degli anni ’30 del secolo scorso – potrei fare solo per questo una brutta fine, mi sento in dovere, per quanto posso, di contrastare quelli come te. Tutto qui.

    ——L’Islàm Albanese è un Islàm moderato, tollerante, pluralista ecc. ecc. Ma che bello! Se l’Islàm Albanese è così ne siamo tutti felici e abbiamo finito di discutere. Purtroppo c’è più di un miliardo di persone che forse a torto si definiscono Musulmani, quelli che abitano il Paradiso Islamico dei 57 Stati dell’OIC (Organization of Islamic Conference, il blocco Islamico all’ONU) che non seguono l’Islàm Albanese, ma quello scritto nel Corano e nella Sunna e che applicano la Sharia, la legge divina. Ora il problema qui è decidere se sono Musulmani i 3 milioni di Albanesi o il miliardo e più di cittadini degli Stati dell’OIC.——
    Ma non avevamo finito di discutere appena tu hai felicemente scoperto qui sopra che l’islam albanese è così bello??!! Mi sa che hai qualche problema con la memoria a breve termine! Vabbe’ ridiscutiamone pure…
    Per tua norma e regola, anche l’Albania fa parte a pieno titolo dell’OIC (come potrai agevolmente verificare su Google), pertanto sia i 3 milioni (veramente dovrebbero essere un po’ di meno, visto che la popolazione totale dell’Albania è di circa 3,5 milioni, di cui una discreta parte atei, agnostici e miscredenti vari, oltre a una buona fetta di cristiani, naturalmente) di albanesi che il miliardo e passa di cittadini degli altri stati membri SONO UGUALMENTE MUSULMANI.Già deciso da chi di competenza e non ti resta che prenderne atto.

    —-Visto che io sono un provocatore, magari in malafede, sicuramente sionista Islamofobo,—–
    Non ho prove per dire che tu sia pure al soldo dei “perfidi giudei”:-), ma sulla veridicità di tutto il resto degli epiteti citati hai reso abbondanti testimonianze scritte qui.

    —-illuminami tu sull’Islam Albanse, il vero Islàm tollerante:—–
    Io ti potrei anche illuminare, ma il problema è che tu sei cie….pardon “non vedente”: che cazz’ ti illumino a fare? Vabbuo’ risponderò alle tue domande, qualora abbiano un senso compiuto.

    —-1) Non c’è Dio eccetto Allah e Maometto è l’inviato di Allah (shahada): vero o falso?—–
    Non capisco il senso della domanda.
    Intanto ti dico solo di trovare una traduzione meno castroneggiante di quella di cui ti servi, visto che o si traduce “Dio” in entrambi i casi, oppure si lascia “Allah”, che è per gli arabofoni il vocabolo designato a definire Dio, così come lo è “God” per gli anglofoni, “Gott” per i germanofoni, “Dieu” per i francofoni… e “Zot” per gli albanofoni.

    ——2) Il sublime Corano è Parola di Allah, immutabile e incontestabile, vera in ogni tempo e in ogni luogo: vero o falso?—–
    Falso. Nel Corano stesso è scritto che alcune prescrizioni sono, per così dire, “provvisorie” e altre immutabili nel tempo, ma ovviamente:-) non si precisa caso per caso (“Allah” è assai intelligente!). Trovalo da solo il versetto esatto, se ti riesce, caro il mio Esperto Islamologo!

    ——3) Maometto, che la preghiera di Allah sia su di lui e così la sua pace, è al insan al kamil (l’uomo perfetto) e wswa hasana ( esempio eccellente) il cui esempio ogni Musulmano deve seguire: vero o falso?
    —–
    Nel “mio” Corano non ho trovato nulla del genere: mi potresti citare sura e versetto, please?

    —-Mi fermo qui con le domande ed evito i riferimenti Coranici, tanto non li andreste a leggere,—-
    Ma come siamo presuntuosi (nel senso che presumiamo che l’altro non li leggerebbe)!

    —- ma se vuoi, chiedi e te ne mando a decine.—-
    Me ne puoi mandare anche a centinaia, ma non sarai mai in grado di dire se siano “temporanei” o “definitivi” (vedi sopra al punto 2).

    ——Se tu fossi convinto di quello che dici e sapessi di cosa parli—-
    Io sono convinto di quel che dico e anche tu mi sembri abbastanza, però quello che non sa di cosa parla sei sicuramente tu.

    —–avresti usato un tono assolutamente diverso——
    Io uso il tono che mi pare e piace, specie nei confronti di maldestri spacciatori di castronerie.

    ——avresti attaccato quegli usurpatori del vero Islàm che ammazzano e decapitano in nome di Allah e della jihad——
    Io non “attacco” nessuno dietro le spalle. Tu portami qui sul blog uno di quei “signori” a spacciare le sue farneticazioni fondamentaliste e vedrai cosa gli dirò. E negli altri blog che frequento – di cui il nostro amico Gabriele ti potrebbe fornire una dettagliata lista, visto che ha fatto la sua piccola ricerca telematica sul sottoscritto – l’ho fatto decine e decine di volte, anzi, ogniqualvolta c’era un delirio fondamentalista islamico.

    ——favorendo l’Islamofobia,——
    L’islamofobia non ha alcun bisogno del fondamentalismo islamico per prosperare e proliferare, esattamente come l’antisemitismo non ebbe alcun bisogno di un “fondamentalismo ebraico” per arrivare fino alle camere a gas di Auschwitz.

    ——e ti saresti unito a noi nella critica all’Islàm radicale (che è purtroppo maggioranza).——
    Un conto è la critica – anzi, direi la dovuta ferma opposizione – al fondamentalismo islamico, un altro è prendersela col Corano e la religione islamica. Se tu non riesci a separare le due cose, il problema è tutto tuo.

    —–Ma non lo hai fatto e ti sei buttato in una polemica aggressiva e sterile contro tutti quelli che non la pensano come te. Perché?—–
    Semplice. Perché QUI non ho trovato alcun fondamentalista islamico. Gli unici fondamentalisti (islamofobi) che ho trovato siete stati tu e quelli come te. Per tua norma e regola, poi, le polemiche son polemiche (ti devo proprio ricordare, caro il mio prof, l’etimologia greca del termine “polemica”?), pertanto dire “polemica aggressiva” mi sembra proprio un pleonasma. “Sterile”, poi, lo dici tu. Per me è fertilissima, invece.

    ——–Su un solo punto hai ragione: io critico l’Islàm e la sua deriva violenta e di sopraffazione, ma parlo di quello di Maometto e del Corano, non di quello Albanese che non conosco.——-
    Come già detto, ridetto e stradetto, anche l’islam albanese si basa sul Corano ricevuto da Maometto, mica sul Kamasutra:-). Solo che ne dà un’interpretazione diversa. Tutto qui.

    —–Evidentemente deve essere molto diverso dall’Islàm vero se l’Albania ha potuto dare i natali a Madre Teresa e se il suo eroe nazionale è Skanderbeg (Gjergj Kastrioti) difensore della Cristianità, dopo essersi liberato dalla schiavitù turca.——
    Stai mischiando metri con chilogrammi. Intanto, come già detto, ridetto e stradetto, cosa sia islam “vero” e “non vero” non lo stabilisci certo tu. La famiglia albanese dalla quale proveniva Madre Teresa (nome “vero” Gonxhe Bojaxhi) non era musulmana, era cattolica e non vedo che minchia c’entri in questo caso – nel bene o nel male – l’islam. Idem con patate per Skanderbeg, nato da famiglia cristiana, convertito all’islam dai turchi mentre era trattenuto come ostaggio presso il sultano e riconvertito all’antica fede dei genitori in età adulta, dopo che si era ribellato al sultano. In una cosa, però, ha ragione (e temo involontariamente:-) ): che TUTTI gli albanesi, anche la maggioranza musulmana, considera Skanderbeg il Grande Eroe Nazionale, perché difendeva l’Albania dagli invasori turchi e non perché “difensore della Cristianità” (che fu un semplice “effetto collaterale”). Infatti, l’Eroe – ma ‘ste cose a vosotros beati italici non ve le insegnano – diede tremende mazzate anche alla cattolicissima Repubblica Serenissima quando quest’ultima “inciuciava” col sultano ai danni degli albanesi e strinse alleanza con l’emiro MUSULMANO della Kharamania, avversario del sultano turco. E l’aeroporto di Tirana (l’unico in Albania) porta il nome di Madre Teresa e idem il più grande ospedale pubblico della capitale.

    —-Ma non sarà perché i Musulmani in Albania sono minoranza? E quindi, finito il dominio Ottomano, i padroni Musulmani si sono trovati con le spalle scperte e hanno dovuto scendere a patti con gli ex sudditi, che, essendo Cristiani, non li hanno accoppati tutti dal primo all’ultimo?—-
    Se tu avessi fatto un giro su Wiki (http://en.wikipedia.org/wiki/Religion_in_Albania in gransatanese:-) oppure http://it.wikipedia.org/wiki/Albania in dolce idioma dantesco )ti saresti risparmiato l’ennesima castroneria (seppur espressa in forma interrogativa). Dal censimento ufficiale degli anni ’30 del secolo scorso (l’Albania era indipendente dal 1913) risultava che la popolazione si componeva di circa 70% musulmani (maggioranza sunniti e minoranza bektashi), 20% cristiano-ortodossi e 10% cattolici.

    —–Mi dicono anche esserci una enorme differenza tra Albanesi d’Albania, Albanesi del Kosovo e Albanesi di Macedonia.—–
    “Enorme” non direi. Ma sicuramente quelli dell’Albania sono in un certo senso ancor più “laici” degli altri, dato il periodo passato sotto il regime ferocemente antireligioso del dittatore rosso Enver Hoxha (mentre Tito, in Jugoslavia è stato assai benevolo anche con i musulmani albanesi)

    ——-Ma ripeto, io non sono esperto, l’Albanese sei tu e potresti illuminarci, ma moderando il linguaggio e mostrando un minimo di equilibrio.——
    Non prendo lezioni di galateo da uno come te. Se non ti piacciono le mie risposte puoi fare a meno di leggermi: mica te l’ha ordinato il dottore, eh!

    —–E potresti anche garantire che questo splendido Islàm tollerante d’Albania, qualora diventasse maggioritario, non prenderà la piega che sta prendendo in Turchia?——
    Come già detto, ridetto e stradetto E’ GIA’ MAGGIORITARIO.

    ——Anche l’Islàm Turco era tollerante e pluralista, ma oggi, con la presa del potere del partito Islamico le cose stanno cambiando,—–
    Questo lo dici tu. Non è cambiato un bel niente.

    —–la persecuzione dei Cristiani è diffusa e negata dalle autorità—–
    Falso. Porta le prove, se ne sei capace.

    ——e non si parla apertamente di Sharia solo perchè il tentativo è di riuscire ad entrare nell’Europa,——
    Ah, perché – secondo il Tuo Illuminato Parere – i ferocissimi islamici turchi avrebbero intenzione di istaurare la Sharia solo dopo l’ingresso nell’UE???!!! Ma dov’eri professore, all’asilo Mariuccia?:-)

    —– a mio avviso un cavallo di Troia al contrario.—-
    Nel senso che procede col culo in avanti?:-)

    —–Forse sono solo elucubrazioni di un vecchio matto, provocatore:—-
    Togliamo pure il “forse”….

    —-siamo tutti in attesa di lumi da parte tua—–
    Lumi già dati sopra, credo. Ma dubito fortemente che ti saranno di qualche utilità.

    —Saluti
    L’islamologo de noiantri (che non sa nulla di Islàm Albanese né di Albania)Paolo Mantellini—–

    Altrettanti dall’Antislamofobo Sul Gommone Ritvan Shehi.

  34. Perché quando io cito il Corano, sono un Islamofobo che cita versetti fuori contesto solo per provocare, mentre quando gli stessi versetti sono citati da HAMAS nel suo statuto per giustificare un nuovo genocidio, nessuno ha nulla da eccepire?

    http://memri.org/bin/articles.cgi?Page=archives&Area=sd&ID=SP109206#_ednref5

    La traduzione del Corano che uso io è quella di Hamza Piccardo del centro Islamico di Bologna (Fratelli Musulmani), disponibile in rete.

    http://www.corano.it/menu_sx.html

    Se quello che cito non è corretto la responsabilità è sua.

    Maometto è l’esempio da seguire, al insan al kamil, wswa hasana (Corano 33:21, 47:33, siamo debolucci in Corano!). Bell’esempio questo Maometto: basta leggere le biografie di Ibn Ishaq riportate da Ibn Isham (c’è una interessante traduzione Italiana edita da Mondadori: Le antiche biografie di Maometto) per sapere che questo esempio sopraffino da imitare ha consumato il matrimonio con Aisha, una delle sue innumerevoli mogli, quando lei aveva 9 anni e lui 52, che ha fatto assassinare numerosi avversari politici (tra cui un centenario, una donna incinta e uno che aveva preso in giro le donne musulmane; la vicenda delle vignette Danesi ha radici lontane nella Sira del Profeta), ha fatto decapitare oltre 600 Ebrei dopo che si furono arresi, diventando il precursore di Hitler, solo per citare alcuni dei suoi misfatti. Queste cose non le millanto io, te le puoi leggere nelle più antiche biografie di Maometto, scritte da musulmani devoti. Proprio un bell’esempio! Complimenti!!

    Come mai quando si sottolinea che l’Islam Albanese è moderato, dici che anche l’altro miliardo e passa è musulmano come gli Albanesi (quindi moderato) e poi quando si critica l’Islam che sta alla base di tutti i terrorismi che insanguinano il mondo e le migliaia d morti ammazzati in nome di Allah, si risponde che è una minoranza di esaltati (mica tanto minoranza) e che l’Islam non è monolitico. Mettetevi d’accordo. E tre milioni scarsi di Albanesi non sono un campione rappresentativo di tutta la Ummah.

    Infine, citando Corano 109:1-6 andiamo ognuno per la nostra strada (versetti abrogati temo, in base al principio di abrogazione annaskh wa almanswkh, Corano 2:106), a meno che tu non mi voglia applicare il trattamento previsto per i miscredenti in Corano 9:5 e 8:12 eccetera.

    So che non potrai essere mio amico (Corano 5:51), ma ti assicuro che prima di subire da te e dai tuoi correligionari quanto previsto dal Corano 9:29, io mi opporrò con tutte le forze, a costo di farmi ammazzare.

    So come mi giudichi (Corano 98:6), ma non riuscirai a intimidirmi (Corano 3:151).

    E se le mie citazioni (poche, potrebbero essere molte di più, ma il mio tempo è limitato) sono fuori contesto, spiega (non a me, ma agli altri che leggono il forum) quale sarebbe il contesto giusto.

    Paolo Mantellini

  35. Senti, Mantellini, prima che io risponda ai tuoi vaneggiamenti pseudoermeneutici del n.42, avrei una domanda da porti: sei per caso ebreo? Oddio (e oAllah, per par condicio:-) ) potrei anche darlo per scontato, visto che ti autoaccusi ironicamente di “sionismo”, ma siccome non mi piace usare il tuo castroneggiante metodo consistente nel continuare a definirmi “correligionario” di Hamas (malgrado io abbia detto, ridetto e stradetto di non considerarmi un musulmano), preferisco chiedertelo. La tua risposta in merito mi è neccessaria in funzione della mia risposta su Hamas et similia.

  36. Ne fai una questione di razza? E tu di che razza sei? Io, come diceva Einstein, appartengo alla razza umana. Tu no? Se invece vuoi sapere la mia religione, io sono ateo.

    E chi ti ha detto: correligionario di HAMS? io pensavo che i tuoi correligionari fossero i Maomettani (per chiamarli col loro vero nome) e chi crede nel Corano e segue l’esempio del profeta è maomettano, o no? e HAMAS nel suo statuto cita Corano e ahadith quindi loro si considerano maomettani. Se non lo sono, spiegaglielo tu che l’Islam lo conosci così bene.

    Ti ho fatto precise domande sull’Islam citando il Corano. Se vuoi rispondere, rispondi a tono e lascia perdere gli insulti.

    Paolo Mantellini

  37. ——Ne fai una questione di razza?Paolo Mantellini—-
    No, Emerito Prof, perché – da laureato in Medicina Veterinaria – so meglio di te che il concetto di “razza” non si può applicare alla specie Homo sapiens sapiens. Ne facio una questione di ETNIA, perché si vede che tu ignori il fatto che gli ebrei non sono solo i credenti nella Torah, bensì anche un POPOLO. Per maggiori informazioni potresti rivolgerti a chi sovrintende all’applicazione della cosiddetta “Legge del ritorno” in Israele: però, mi raccomando, se ti confermano quanto da me detto sopra – ovvero che è considerato “ebreo” anche un ateo incallito, purché figlio di genitori ebrei – non dare anche a loro dei “razzisti”, sai gli israeliani sono piuttosto suscettibili e non vorrei che ti arrivasse qualche missile a guida laser sulla capoccia….

    —-E tu di che razza sei?—–
    Vedi sopra. Comunque, come già detto, sono di etnia, nazionalità e cittadinanza albanese.

    —–Io, come diceva Einstein, appartengo alla razza umana.—–
    Biologicamente parlando Einstein ha scritto una cazzata, visto che quella umana non è una razza ma una SPECIE. “Politicamente” parlando, invece, ha fatto benissimo a scrivere “umana” nella casella “razza” del suo formulario d’immigrazione negli USA.

    —-Tu no? Se invece vuoi sapere la mia religione, io sono ateo.—-
    No, volevo sapere la tua ETNIA. E aspetto pazientemente la risposta.

    —–E chi ti ha detto: correligionario di HAMS?—–
    Tu. Nel tuo commento 42 che cito “…ti assicuro che prima di subire da te e dai tuoi correligionari quanto previsto dal Corano….”. Dici forse che avevi escluso d’ufficio hamas dall’orda:-) dei “miei (supposti) correligionari”?

    —–io pensavo che i tuoi correligionari fossero i Maomettani (per chiamarli col loro vero nome)—–
    “Vero” ‘n par de ciufoli. Il loro vero nome (che è sempre quello che uno si dà) è “musulmani” (con l’iniziale minuscola, caro prof Islamologo De Noantri), mentre la loro religione si chiama “islam” (sempre con la minuscola). Perché, vedi, caro il mio emerito prof, se io decidessi – con la scusa abbastanza giustificata che lei spara abitualmente cazzate – di affermare che il tuo VERO nome sia SPARACAZZATE MANTELLINI e non come risulta dall’anagrafe secondo la volontà dei tuoi genitori, tu giustamente ti offenderesti. Idem per i musulmani.

    —-e chi crede nel Corano e segue l’esempio del profeta è maomettano, o no?—–
    No, è MUSULMANO. Vedi sopra. Altrimenti, usando lo stesso tuo minchionesco metodo di “ribattezzare” il prossimo, potremmo chiamare gli ebrei “mosaici” (che, fra l’altro, genererebbe dei deliziosi qui pro quo con certe opere d’arte) e non credo che – giustamente – se la prenderebbero molto bene.

    —-e HAMAS nel suo statuto cita Corano e ahadith quindi loro si considerano maomettani.—-
    No, come già detto, loro si considerano MUSULMANI. E, siccome io ho già detto, ridetto e stradetto – non dovevi smettere di prendere le pillole per la memoria, sai – che IO non mi considero tale, il tuo “tuoi correligionari” è una cazzata. Hai capito adesso o serve disegnino? (sì, Gabriele, sono recidivo:-), “disegnino” senza articolo).

    —-Se non lo sono, spiegaglielo tu che l’Islam lo conosci così bene.—-
    Io non devo spiegare proprio nulla a un movimento di liberazione nazionale che usa la propria religione a fini POLITICI. Esattamente come fa una parte dell’ “altra parrocchia” che grida all’ “Eretz Israel”, affidatogli da JHWH in persona con tanto di atto notarile in carta da bollo o un’altra ancora – si chiama Neturei Karta, caro Islamologo De Noantri, e se fai una ricerchina su Google saprai di cosa parlo – che considera lo Stato d’Israele in contrasto coi dettami della religione ebraica.

    —–Ti ho fatto precise domande sull’Islam citando il Corano. Se vuoi rispondere, rispondi a tono e lascia perdere gli insulti.—–
    Come già detto, rispondimi prima tu se sei ebreo o meno. E per tua norma e regola – giuridicamente parlando e come ti potrebbe confermare il nostro amico leguleio Gabriele – definire “cazzate” le cazzate e “vaneggiamenti” i vaneggiamenti non è considerato un insulto alla persona.

  38. —Non ho tempo da perdere con gente come te. Paolo Mantellini—-

    Ah, beh, allora almeno su una cosa la pensiamo finalmente in modo speculare: vai pure a cagare urbi et orbi le tue castronerie islamofobe in compagnia di gente della tua risma e spero che per lo meno ti siano pagate bene!

  39. Da tempo, e credo sempre con buone maniere, avevo invitato il sig. Ritvan Shehi ad essere perlomeno educato nell’esprimersi, a non usare linguaggi da bettola. Dai commenti sovrastanti chiunque può verificare che così non è stato.
    Sono davvero dispiaciuto che un ospite ed un amico come Paolo Mantellini sia stato insolentito in questo modo.
    Chiedo scusa a nome del nostro sito; qui fino ad oggi non abbiamo mai applicato la censura ed ora ci troviamo di fronte ad un episodio davvero spiacevole.
    Trovandoci in ambienti e con sistemi liberi purtroppo è così: ci si comporta secondo lo stile che si ha.

  40. ——-Da tempo, e credo sempre con buone maniere, avevo invitato il sig. Ritvan Shehi ad essere perlomeno educato nell’esprimersi, a non usare linguaggi da bettola. Dai commenti sovrastanti chiunque può verificare che così non è stato. Gianluigi——
    Cos’ha contro quei deliziosi luoghi in cui si consumano bevande alcooliche, gentile “padrone di casa”, per disprezzarli in siffatta guisa? Non sarà mica un integralista islamico?:-)
    Le lezioni d’educazione le impartisca a casa sua, quella vera. E-se proprio non può esimersi dal fare il pedagogo alle vongole- le impartisca anche ai suoi amici e amici degli amici, prima che agli altri.

    —–Sono davvero dispiaciuto che un ospite ed un amico come Paolo Mantellini sia stato insolentito in questo modo.——
    Oh, sì, capisco, quando amici ed amici degli amici vengono “insolentiti” le si spezza il cuore: quando, invece, son loro ad insolentire gli altri ( come si vede chiaramente sopra p.es. quando il tuo amico Mantellini mi dà ad minchiam del “razzista” quando riempio i buchi della sua crassa ignoranza sugli ebrei come popolo e come seguaci di una religione) ma chissenefrega!

    ——Chiedo scusa a nome del nostro sito; qui fino ad oggi non abbiamo mai applicato la censura ed ora ci troviamo di fronte ad un episodio davvero spiacevole.Trovandoci in ambienti e con sistemi liberi purtroppo è così: ci si comporta secondo lo stile che si ha.——
    Eh, la capisco kompagno, si vede che la voglia di censura di stampo staliniano è dura a morire in certi kompagni!

  41. Shehi, gli ultimi commenti mi sembrano anche più volgari di quelli precedenti; un conto son le questioni legali, altro conto è l’educazione che anche in un blog non dovrebbe mai mancare.
    Scrivo in questo blog da un po’ di tempo ormai e so bene che chi lo gestisce tiene particolarmente ad avere un contenuto non offensivo, rispettoso e soprattutto un confronto sereno, senza insulti o attacchi personali.
    Ognuno ha un proprio concetto di educazione ma frasi del tipo “vai pure a cagare” penso sia meglio evitarle.
    Saluti

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