Cittadino Bagnasco, bevi un bicchiere!

Caro monsignor Bagnasco,
Per far vedere che il posto di presidente della CEI tu non l’hai ottenuto per raccomandazione, ma perché sei bravo come e più di Ruini, te ne esci tutti i giorni con una dichiarazione a reti unificate. In effetti sei pure fotogenico, e in televisione vieni bene.
Oggi, tornando sul tema delle unioni di fatto, già che c’eri hai buttato nel calderone anche incesto e pedofilia. Non ho capito bene il nesso, ma… prima di parlare di pedofilia un’occhiatina in casa no eh?

Caro Bagnasco, tu puoi dire tutto quel che vuoi, e dillo pure. Ti sei stufato di parlare ai fedeli e vuoi parlare di politica? E parla di politica. Vuoi dare indicazioni di voto? E dicci come dobbiamo votare. Poi che altro? I colori della bandiera italiana vanno bene oppure ti piacciono più chiari? Non c’è problema, siamo qui per te.
Però, caro Bagnasco, sarebbe meglio che tutte queste cose tu le facessi dopo aver rinunciato ai privilegi che il Concordato tra Italia e Vaticano riconosce alla Chiesa, tra cui anche il miliardo e passa di euro che ogni anno sborsiamo a te e ai tuoi colleghi con l’otto per mille.
In tutto il mondo si usa così: libera Chiesa in libero Stato. La Chiesa è libera d’intervenire su tutto, ma senza soldi pubblici e senza privilegi.
Eppoi, anche se non sei sposato, dovresti saperlo: non si può avere la botte piena e la moglie ubriaca.

Vieni, siediti, datti una calmata. Gradisci qualcosa? Un caffè, un amaro?
Ciò che Carducci disse a Pio IX va bene anche per te: cittadino Bagnasco, bevi un bicchiere!

Il più grosso problema italiano

Se qualcuno vi chiedesse qual è il più grosso problema dell’Italia, voi cosa rispondereste?

  • le tasse troppo alte?
  • la stagnazione dell’economia?
  • la povertà?
  • la disoccupazione?
  • l’immigrazione?
  • la sicurezza?
  • la malasanità?
  • il debito pubblico?
  • le pensioni?
  • la mafia?
  • il traffico?

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Popinga via e-mail

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Politica di salute, governo della sanità

Il contributo del Prof. Marcello Crivellini affronta la tematica della sanità in modo originale ed incisivo. Alla prima parte, che presenta un inquadramento teorico dell’argomento, segue una seconda parte di stampo pragmatico, in cui si lascia spazio a riflessioni sulla politica di salute e sul governo della sanità in Italia. 

Marcello Crivellini

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Ruini si alza presto la mattina?

Verità nella ragione e verità nella fede ci accompagnano lungo la nostra esistenza. Quando la verità della ragione incontra la verità della fede, e si scontra con essa, la verità dettata dalla fede prevale.
Non credo di aver sbagliato nel riportare sopra quanto ho sentito alla televisione questa sera. Ma facciamo un passo indietro. Leggi tutto “Ruini si alza presto la mattina?”

Addio Ruini, non ti rimpiangeremo

Ruini se ne è andato, si è dimesso dal ruolo di presidente della Conferenza Epsicopale Italiana (CEI) ed è stato sostituito dall’arcivescovo di Genova, Angelo Bagnasco, pur rimanendo accanto a Benedetto XVI, di cui è stato grande elettore, nel ruolo di cardinale vicario.
La figura di Ruini è stata molto controversa: un uomo ed un prelato di rottura, che non ha mai cercato il compromesso ed ha ridato alla Chiesa Cattolica una importanza preminente nella politica e nella società italiana, dopo molti anni di grigiore e di battaglie di retroguardia.
Ruini ha rafforzato l’influenza dei cattolici, proprio quando sembrava che la secolarizzazione della società avesse chiuso la Chiesa in un angolo, con una lotta che ha messo anche in crisi il rapporto con lo Stato repubblicano. Leggi tutto “Addio Ruini, non ti rimpiangeremo”

La Provincia? Ente da eliminare

Fra non molto saremo di nuovo chiamati alle urne per le elezioni della Provincia di Ancona. Da più settimane, sulla stampa locale, si parla di chi sarà il prossimo Presidente. Per sceglierlo, c’è chi vuol fare le primarie di coalizione, chi invece solo degli iscritti ai partiti. Poi sappiamo benissimo che chi decide saranno le segreterie politiche: un presidente a me, un assessore a te, e tutto finisce lì.

Il popolo votante decide sempre meno: trova, già stampato sulla scheda, il nome del candidato che i partiti hanno scelto: o vota per quello o va in bianco. L’elettore, di fatto, non ha alcuna possibilità di scegliere la persona che lo possa rappresentare, visto che persino nelle primarie vengono presentati due candidati e non una lista, che invece offrirebbe una scelta ben più ampia. Ma fermiamoci qui. Oggi limitiamoci a parlare dell’Ente Provincia. Leggi tutto “La Provincia? Ente da eliminare”

I costi della politica

Sebbene ogni partito, di qualsiasi colore politico, faccia della necessità di diminuire il costo della politica un proprio argomento in campagna elettorale, passate le elezioni proposte concrete in tale direzione non se ne vedono. Anzi, se qualcuno avanza l’idea di aumentare stipendi, pensioni o benefit del personale politico, tutti, al momento della votazione, si trovano d’accordo, sia nella maggioranza che nell’opposizione, sia in ambito nazionale che locale. Eccone un esempio. Leggi tutto “I costi della politica”

The show must go on

Dopo una settimana di stop, sono ripresi tutti i campionati di calcio dalla Serie A alla III categoria.
Come ha detto il presidente di Lega, Matarrese, e come hanno ribadito tutti i presidenti della massima serie, con solo qualche lodevole eccezione, lo spettacolo deve continuare e un morto ogni tanto fa parte del sistema.
Cinico e discutibile, ma la vera e cruda realtà!
Che importa se ogni domenica lo Stato deve schierare decine di migliaia di poliziotti e carabinieri negli stadi?
Che importa se lo stadio stesso è diventato il catalizzatore del disagio sociale (e mentale) di molti giovani italiani?
Che importa se nessun padre di buon senso porterebbe più i propri figli alla partita per paura della loro incolumità?
Che importa se la degenerazione dell’informazione fornitaci dai giornalisti italiani ha fatto diventare il calcio simile ad un reality show in cui il gesto tecnico – il gol, la rovesciata, il colpo di tacco- è messo in secondo piano rispetto al gossip, agli errori arbitrali, alle polemiche, alle vicende processuali, ecc.? Leggi tutto “The show must go on”