L’Iran scopre le sue carte

Come accennavo recentemente nel mio articolo “In Mezzo al Guado“, all’Iran non dispiace affatto la attuale situazione irachena che vede gli sciiti in possesso di tutti i posti chiave del potere.

Finora però il governo di Teheran era rimasto nell’ombra a giocare un ruolo di secondo piano e mantenendo volutamente un basso profilo (almeno ufficialmente).

Adesso invece sembra che gli iraniani si siano decisi a scendere direttamente nell’arena, stringendo vincoli sempre più forti col nuovo governo iracheno, quello eletto “democraticamente” solo pochi mesi fa con l’avallo degli USA e di tutta la comunità internazionale. Leggi tutto “L’Iran scopre le sue carte”

Di cosa parliamo quando parliamo di PACS?

Cari popinghi, rispondo al vostro appello al dibattito con una cautela pregiudiziale: il dibattito spesso è rumore. Chi parla sembra solo preoccupato di farsi sentire. In questi casi (ossia in quasi tutti i casi) la cosa migliore che mi riesce di fare è chiedere: di cosa stiamo parlando?

Ve ne offro un esempio. Sui giornali e alla televisione sento che tutti urlano di PACS.
Ho incontrato giorni fa davanti al bar, seduta, una ragazza che di solito saluto.
La saluto, le offro un caffè e le chiedo come va. Leggi tutto “Di cosa parliamo quando parliamo di PACS?”

Cultura umanistica o scientifica?

Gaspa ha sollevato una questione interessante: il presunto razzismo ideologico (io lo chiamerei primato) della cultura scientifica su quella umanistica.

Il presunto primato della cultura scientifica su quella umanistica – forse dovuto a un’idea distorta della professionalità e della spendibilità del sapere sul mercato del lavoro – è storicamente infondato. Tralasciando i danni delle ultime riforme Berlinguer-Moratti, l’ultima riforma seria dell’istruzione – quella di Giovanni Gentile, nel solco di una tradizione millenaria – assegnava la parte “nobile” del sapere ai Licei, mentre toccava agli istituti tecnici “sporcarsi le mani”. Leggi tutto “Cultura umanistica o scientifica?”

Memoria e comunicazione

Iniziativa senza dubbio innovativa e di grande respiro quella di venerdì 26 gennaio a Senigallia.
Il tradizionale incontro del Vescovo, mons. Giuseppe Orlandoni, appuntamento che si svolge tutti gli anni il 24 gennaio per la ricorrenza del patrono dei giornalisti, S. Francesco di Sales, si è tenuto in concomitanza con le iniziative per la “Giornata della Memoria”, presso la Sinagoga senigalliese in via dei Commercianti.
Un apprezzamento a chi ha pensato e voluto questo abbinamento. Leggi tutto “Memoria e comunicazione”

In mezzo ad una strada (anzi all’autostrada)

Uno scandalo. Una vergogna! Nei fatti un vero attentato alla sicurezza degli automobilisti. Noi tutti, ogni volta che varchiamo la sbarra del casello, diveniamo utenti della Società Autostrade S.p.A.. Pagando un profumato pedaggio dovremmo poter percorrere, in condizioni di assoluta sicurezza, l’intera rete autostradale. Però poche volte è così.

Per eventi che sarebbe forse troppo lungo e noioso spiegare una persona a me vicina si è trovata nelle condizioni di patire un incidente, un incidente molto strano. La conseguenza immediata, evitati per fortuna danni ben più gravi, è stata la perdita della targa anteriore dell’auto. La targa non più stata ritrovata malgrado inutili richieste ai vari livelli della gestione autostradale e tutte le denunce e le segnalazioni del caso fatte alla Polizia Stradale. Leggi tutto “In mezzo ad una strada (anzi all’autostrada)”

Cattivi esempi al Centro Commerciale

Uno dei luoghi più frequentati della nostra città, Senigallia, è di certo il grande parcheggio del Centro Commerciale “Il Molino”. Situato nell’ansa de fiume Misa prossima alla città, si trova in posizione strategica tra l’uscita del casello dell’A 14 e la strada provinciale Arceviese, che costituisce l’asse di penetrazione preferenziale dall’entroterra alla costa e viceversa. Eletto a parcheggio di scambio anche dall’Amministrazione Comunale la grande area, che si estende per più di ventimila mq, serve le varie strutture commerciali qui localizzate da oltre dieci anni. Leggi tutto “Cattivi esempi al Centro Commerciale”

Misteri buffi

Con la lodevole eccezione di Roberto Paradisi, nessuno parla più del “Mezza Canaja”.
Intendiamoci: se ne parla tutti i giorni, in insulsi dibattiti tra opposte tifoserie, buttando tutto in cagnara e ideologia. Ma mai che qualcuno metta la testa fuori dalla mischia e racconti i fatti: i reati commessi nell’indifferenza generale, tanto a destra quanto a sinistra, con la certezza dell’impunità; i contratti stipulati e rimasti lettera morta o moribonda.
In attesa che i giornalisti, inclusi quelli freschi di nomina, facciano il loro mestiere e raccontino i fatti invece di ripetere a pappagallo le quattro frasette dei comunicati stampa, proviamo noi a ricapitolare i fatti, in particolare sulla vicenda delle ex Colonie Enel. Leggi tutto “Misteri buffi”

In Mezzo al Guado

Giorno dopo giorno, mese dopo mese, gli americani in Iraq ricordano sempre più una carovana di pionieri nel mezzo del guado di un grosso fiume la cui portata si ingrossa velocemente.

Alcuni propendono per continuare l’attraversamento (un’ipotetica escalation militare), altri per ritornare indietro (disimpegno), ma il rischio concreto è che, nel tira e molla tra i litiganti, essi rimangano in mezzo al guado all’arrivo dell’ondata di piena (cioè con pochi uomini e senza un piano nel bel mezzo di una guerra civile).

L’amministrazione Bush sembra aver scelto la prima opzione, cioè quella dell’escalation militare, inviando altri 20.000 uomini ad ingrossare le fila di un esercito in palese difficoltà.

Ma a cosa servono in concreto questi uomini? Leggi tutto “In Mezzo al Guado”

Pena di morte? Sì, ma in modica quantità

Riprendendo il dibattito innescato dall’esecuzione di Saddam Hussein, la rivista “Studi Cattolici”, vicina all’Opus Dei, pubblica un editoriale del direttore Cesare Cavalleri:

«La pena di morte, per una moratoria della quale il governo italiano ha preso all’ONU un’iniziativa con quasi nulle possibilità di successo, è davvero il primo punto su cui risvegliare la coscienza dell’umanità?»

«Ci si deve commuovere per l’impiccagione di un criminale e per le poche decine o centinaia di condanne a morte eseguite nel mondo, e invece restare indifferenti o, peggio, considerare conquista di civiltà la strage di centinaia di migliaia, di milioni di vite umane che annualmente avviene nel mondo con l’aborto e la sperimentazione sugli embrioni?»

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Medicina predittiva – genetica e salute

Il nostro sito è lieto di ospitare la recensione del volume di Giorgio SilvestriLa medicina predittiva – Genetica e salute” (Nuova Piccin Libraria, Padova, 2004).

Ho rivisitato il testo che scrissi all’epoca dell’uscita del libro. Questo era apparso su ”La Voce Misena”, testata alla quale il professor Silvestri ha dedicato diversi scritti in tema di medicina e di bioetica, soprattutto dopo essersi ritirato dal lavoro.

Con la pubblicazione sul web vorremmo sperare che le opportunità di questo mondo consentano una più ampia divulgazione della materia, la medicina predittiva. Un disciplina che lascia intravedere orizzonti affascinanti, magari anche conturbanti.

Giorgio Silvestri -

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