Sabato leggendo il Messaggero, cronaca di Senigallia, mi salta agli occhi questo titolo:
In breve, il pezzo di Giulia Mancinelli può riassumersi in un Bignami sul come non si deve far politica. Oppure, altrettanto brevemente, possiamo dire che per una volta il Mezza Canaja paga per i propri errori, e lo fa nel modo più triste: il proprio silenzio. Continua a leggere…
Caro sindaco Luana Angeloni, caro assessore Simone Ceresoni,
in merito a quanto pubblicato qui e qui circa la sede del C.S.A. “Mezza Canaja”, devo riconoscere che le mie osservazioni sono cadute nel vuoto. In parole povere: tutti zitti. Continua a leggere…
Con la lodevole eccezione di Roberto Paradisi, nessuno parla più del “Mezza Canaja”.
Intendiamoci: se ne parla tutti i giorni, in insulsi dibattiti tra opposte tifoserie, buttando tutto in cagnara e ideologia. Ma mai che qualcuno metta la testa fuori dalla mischia e racconti i fatti: i reati commessi nell’indifferenza generale, tanto a destra quanto a sinistra, con la certezza dell’impunità; i contratti stipulati e rimasti lettera morta o moribonda.
In attesa che i giornalisti, inclusi quelli freschi di nomina, facciano il loro mestiere e raccontino i fatti invece di ripetere a pappagallo le quattro frasette dei comunicati stampa, proviamo noi a ricapitolare i fatti, in particolare sulla vicenda delle ex Colonie Enel. Continua a leggere…