Una vita da sarto

Una vita da sarto”, cosi le prime parole del nostro post di tre anni fa.

Giovanni Canzano lo abbiamo salutato poco fa alla Chiesa della Pace in Senigallia. Ci ha lasciato all’età di 87 anni dopo che la malattia lo aveva aggredito pochi mesi fa. Lui, entusiasta ed ottimista come sempre, si era dato da fare per organizzare la sua degenza ed il successivo soggiorno presso l’Opera Pia Mastai. Aveva subito acquistato un computer portatile in quanto non avrebbe potuto farne a meno. Purtroppo stavolta, però, non è riuscito ad utilizzarlo.

Noi tutti lo ricordiamo con la discrezione che lo ha sempre contraddistinto. Con ammirazione ricordiamo la sua intelligenza e la profonda educazione di uomo modesto e buono.
Lo ricordiamo con il filmato con il quale ci illustrava il suo computer ed il suo modo di apprendere e sviluppare l’informatica. Un esempio nella sua vita davvero significativo ed utile da osservare. Grazie Giovanni.

5 pensieri riguardo “Una vita da sarto”

  1. Ciao prezioso amico,
    sto pensando al libro che meriti e possa farti piacere anche in ricordo del sottoscritto.
    Il tuo lo sto leggendo e contemporaneamente penso a quanto tu e Dario parlavate progettando anche sognando forse.
    Mi fermo spessissimo,
    grazie tanto Gianluigi anche per la delicata dedica,
    “cose” come tu vuoi e desideri,
    dario.

    padova 18 maggio 2010
    (lettera al mio amico Gianluigi)

  2. Mi unisco al saluto a Gianni Canzano.
    Forbici e tastiera non erano i suoi soli strumenti. Alla Pace abbiamo apprezzato per tantissimi anni lo stile impetuoso con cui suonava l’organo e provato a stargli dietro cantando.
    Era anche il piu’ fedele e solerte dei miei clienti quando il prete ci mandava a vendere le Famiglie Cristiane. Ogni venerdi’ pomeriggio, entrando nella stanza in cui lavorava, profumata di amido e calda di vapore di ferro da stiro, trovavo le trecentocinquantalire pronte cosi’ che non dovesse interrompere un’imbastitura o una piega per cercare gli spiccioli.

  3. Luca ma dopo la consegna del giornale non ti regalava anche la caramella ROSSANA?
    A noi sempre…fin dai tempi che lo bazzicavamo con i miei nonni paterni.
    Fedelissimo alla Rossana della Perugina.
    Un caro saluto a Canzano FEGATO-SANO.
    Livia

  4. Mi dispiace molto….
    Sono stata da lui con mio padre pochi mesi fa, per un vestito per mio padre.
    Ancora lavorava ed era molto bravo e gentile.
    Ci mancherà.
    Valeria

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.