Oh, meno male: il ministero dell’Interno ha concesso l’auto blindata a mons. Angelo Bagnasco.
Andrea Rivera, quando gli hanno fatto notare che i vetri antiproiettile funzionano in entrambi i sensi, ha tirato un sospiro di sollievo: così, almeno da dentro la macchina, il Monsignore non potrà sparare.
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Allora, se ho ben capito, la Rosa Nel Pugno è finita sott’accusa dopo le minacce di morte a monsignor Bagnasco, quasi fosse un covo di «collusi con i violenti».
Al cosiddetto ministro della Giustizia Mastella non è parso vero poterne sparare un’altra delle sue:
Si è arrivati «a una soglia di intolleranza incredibile, frutto di un elemento culturale che tenta di anteporre le proprie questioni non tollerando, non rispettando i problemi e i principi che altri pongono, che vengono contestati con atteggiamenti e gesti che sono incomprensibili e da consegnare alla più bieca idea anticlericale che esiste da anni nel nostro Paese».