Sul dialogo inter-religioso con i musulmani

Benedetto XVI visita la Moschea Blu

A me è sempre sembrato una fesseria inutile, confortato in questo da una opinione analoga (anche se molto più sfumata) attribuita nientepopo di meno che a Benedetto XVI! La fede, a mio avviso, è l’incrollabile fiducia in qualcosa di indimostrabile, talmente incrollabile da indurre in qualche caso a subire il martirio pur di non abiurare. La fede è vera perché rivelata dalla divinità. Il problema nasce quando le rivelazioni sono diverse, o quando si dubita sull’esistenza della divinità. Si può discutere per l’eternità, ma se non si rinuncia al proprio “credo” ognuno rimane della sua idea.

Ma allora, a cosa serve il “Dialogo”? Forse per fedi nate dalla stessa radice (Cristianesimo Cattolico, Ortodosso e Protestante) si possono superare le antiche divisioni e trovare un compromesso o un accordo, ma quando le religioni sono diverse, mi pare che non ci sia molto spazio per il dialogo.

chicagobus

Quindi, se il dialogo non serve a raggiungere un “compromesso”, se le fedi devono essere “fondamentaliste” per non ridursi a movimenti culturali, l’unico scopo del “Dialogo” deve essere il mutuo rispetto in base al laicissimo concetto del diritto alla libertà religiosa, contenuto all’interno del più generale diritto laico della libertà di pensiero e di parola, compreso nel laico assioma di libertà e dignità dell’essere umano in quanto tale. Estremizzando si può arrivare a dire che ognuno ha addirittura la libertà, il diritto di essere stupido, a patto che non danneggi il prossimo. Questo diritto alla libertà religiosa è quello che consente anche a me, agnostico, e agli atei praticanti, di poter partecipare al “Dialogo”. Infatti, considero le religioni come belle favole, elaborate dall’umanità, per esorcizzare le paure esistenziali nel disperato tentativo di sfuggire alla morte e raggiungere l’eternità. A mio avviso, la più bella e perfetta è il Cristianesimo, anche se non riesco a crederci. Ma sono contento per chi riesce a farlo, o per chi crede ad un’altra religione.Mezzaluna sul minareto sovrasta la croce

Il “Dialogo” allora deve solo recuperare il rispetto reciproco tra confessioni diverse, evitando i violenti e spesso sanguinosi scontri del passato. Se penso al trattamento riservato agli Ebrei dai Cristiani dell’Europa medioevale, capisco come sia doveroso (e difficile) cercare di recuperare un rapporto interrotto da secoli. Lo stesso vale per i rapporti tra Cattolici e Protestanti e tra Cattolici e Ortodossi, e dovrebbe valere tra Cristiani ed Ebrei da un lato, e musulmani dall’altro; per questo i Cattolici si sono addirittura scusati (senza motivo) per le Crociate, mentre l’islàm pretende le scuse, atteggiandosi a vittima dell’imperialismo occidentale, ma rifiuta ogni responsabilità nella distruzione delle civiltà pre-islamiche che ha conquistato e distrutto. Non per nulla l’islàm è una ideologia violenta e prevaricatrice, anche se chi lo dice viene sbugiardato in base ai luoghi comuni oggi imperanti e ribaditi anche nel discorso di Obama al Cairo nel Giugno scorso, ma totalmente falsi, secondo cui l’islàm, di cui si parla ogni giorno nei notiziari, a causa di efferati attentati è, in realtà, una religione di pace.

Per concludere, per dialogare bisogna essere in due, rispettarsi e trattarsi da pari. Non mi pare che con l’islàm questo sia possibile. Ho detto islàm e non musulmani. Sul piano personale probabilmente ci sono musulmani “equilibrati”, anche se è impossibile definirli in termini teologici o dottrinali ed essere sicuri che un domani, a seguito di una crisi spirituale, non si trasformino improvvisamente in fondamentalisti.

(AP Photo/Luca Bruno) 3-1-09 Piazza Duomo manifestazione per Gaza, contro Israele

269 pensieri riguardo “Sul dialogo inter-religioso con i musulmani”

  1. Gabrie’ ma non hai capito che il troglione che si firma “spb” stava semplicemente cazzeggiando (pensando, nel suo troglionesco analfabetismo di ritorno, di fare chissà quale sottile ironia)? Pertanto, mi spiace dirtelo ma mi sa che col tuo serioso commento a lui dedicato hai solo aggiunto un altro tassello a quello che definisci “personali e dementi discussioni”.
    Saluti
    P.S. Leggi anche il mio commento precedente.

  2. In Gran Bretagna sono attualmente attivi 85 tribunali islamici, in cui viene applicata la sharìa. Quella inglese non è tolleranza, ma incoscienza e irresponsabilità. Vogliamo fare anche in Italia la stessa fine? Da questo punto di vista io sono totalmente islamofoba e antislamica.

  3. Sig.Gabriele, a prescindere dal fatto che non credo di aver scritto cose differenti dalle sue circa il nostro non silente amico rivan, non credo di averla mai offesa, diretamente o non. Perchè mi da del demente?

  4. —bruciare copie del corano. pensi Sig. Ritvan che è il modo più corretto per distruggerne una copia. Almeno proprio nell’ottica islamica. Fosse per me, indicherei una diversa destinazione d’uso. Ali Baba—-

    Beh, pensi sig. Ali nonché Baba che io le consiglierei – con tutta l’umiltà dovuta da un bieko “ospite” par mio a un Glorioso Padrone Di Casa Par Suo – quella “diversa destinazione d’uso” per una foto della Sua Spett.le Famiglia in gran completo.

    P.S. x Marco Scaloni: spero che tu non vedrai “solo insulti”- come da precedente “lodo Scaloni”:-) – in questo mio breve e umilissimo commento, eh!
    P.S.2 (siempre per Scaloni): Vedo che hai “cassato” dei miei commenti precedenti, anche se non contenevano “solo insulti” in omaggio al “lodo Scaloni”, lasciando intatti quelli del troglione “uno e trino” insultanti nei miei confronti. Beh, mi complimento con te, sei riuscito a superare perfino Giolitti. Il quale diceva “la legge si interpreta per gli amici e si applica agli altri”, mentre tu evidentemente aggiungi ad “amici” anche “amici degli amici e nemici dei nemici degli amici”. Quando si dice il Famoso Genio Inventivo Italico…:-).

  5. Sig.Ritvan
    anche una capra a questo punto avrebbe capito che sarebbe stato meglio rimanere sul tema del discorso
    Tu invece insisti con il solito disco rotto: siempre, vosotros,nosotros, biechi, interpreta per amici applica per nemici e via cosi’.

    Per Marisa 85 Tribunali islamici ma aventi giurisdizione solo nei rapporti fra privati ed appartenenti alla medesima religione. In italia abbiamo tribunali rabbinici.
    Il problema è se questi tribunali operino in settori diversi (penale?) o su materia sottratta alla libera disponiblità dei cittadini. Per il resto concrdo con lei.

    Per Scaloni
    non stia a sentire il piagnucoloso: prima offende il prossimo, poi invoca censure ed alla fine critica se viene anche lui colpito dalla dovuta mannaia. Non è in grado di accettare critiche o di fare autocritica e vede complotti dovunquee sempre in suo danno,

  6. In Italia non possono essere istituiti tribunali speciali, tantomeno in materia penale, questo rischio quindi, fortunatamente, non lo corriamo.

  7. A me basta sapere che l’attentato in Inghilterra di qualche tempo fa, fu fatto da ragazzi della cosiddetta seconda generazione; è tremendo solo pensare che sia stata coltivata una finalità stragista in ragazzi nati e vissuti in un paese occidentale.
    Inevitabilmente questi casi fanno riflettere, così come fa riflettere il fatto che vengano accoltellati vignettisti, uccisi artisti, mandate minacce di morte a chi si “permette” di criticare.
    Poi si possono trovare tutte le scuse del mondo, ma nulla cambia la realtà dei fatti avvenuti.

  8. —-In Gran Bretagna sono attualmente attivi 85 tribunali islamici, in cui viene applicata la sharìa. Quella inglese non è tolleranza, ma incoscienza e irresponsabilità. Vogliamo fare anche in Italia la stessa fine? Da questo punto di vista io sono totalmente islamofoba e antislamica. marisa—-
    —-In Italia non possono essere istituiti tribunali speciali, tantomeno in materia penale, questo rischio quindi, fortunatamente, non lo corriamo. Gabriele—
    Caro Gabriele, art.102 della Costituzione Italiana Democratica, Antifascista Nata Dalla Resistenza ecc., ecc.?(a proposito, hai visto il servizio delle “Iene” l’altra sera?:-) ) Sì, ma quando nosotros barbuti, intabarrati&scimitarromuniti saremo la maggioranza nel Belpaese (perché figliamo come conigli, no?) allora abrogheremo la Costituzione e metteremo al suo posto la sharia. Ma anche se non riusciremo ad avere la maggioranza (sapete, anche i conigli a volte hanno le loro piccole defaillances:-) ), allora una bella Marcia su Roma a dorso di cammello e tutto è risolto:-):-)

    P.S. x la Digos: ue’ rega’ si vede che sto scherzando, eh!
    P.S.2 x la “totalmente islamofoba e antislamica marisa” (e che Allah, per punizione, le assegni nell’aldilà – il più tardi possibile, eh! – un “hurì” dalle sembianze di Ignazio La Russa:-) )
    Il troglione dal nick suicida ha detto una cosa giusta su tali tribunali (e questo mi fa vagamente sospettare chi sia:-) ):“Tribunali islamici ma aventi giurisdizione solo nei rapporti fra privati ed appartenenti alla medesima religione. In italia abbiamo tribunali rabbinici.”
    Io aggiungerei che sono simili ai cosiddetti arbitrati, ovvero vi si ricorre solo se TUTTE le parti in causa sono d’accordo e comunque c’è sempre la possibilità di ricorrere poi ai tribunali ordinari della Repubblica.

  9. I tribunali islamici si attivano quando tutte le parti sono d’accordo, quindi anche le donne? Ma sei proprio sicuro? Non hanno nessuna voce in capitolo e se veramente fossero d’accordo, sarebbero delle scimunite, visto che le principali vittime di quest’arbitrato sono loro. In quanto alle urì, non ti credo: sono perfettamente a conoscenza della vostra taqquìa per fare fessi gli infedeli, pertanto mi sa che nell’al di là mi toccherà fare a meno dell’urì maschio.

  10. Marisa, vedo che il senso dell’umorismo non ti manca (dote piuttosto rara fra le donne e spero che non mi accuserai di maskilismo fallokrate:-)). Peccato che tu abbia tutti quei pregiudizi nei confronti dell’islam….

  11. Siempre x Marisa
    Ah, ti abbeveri alla pregevole:-) fonte “faithfreedom”? Beh, ti posso dire una cosa su di loro: il loro “profeta”:-), quel tale Ali Sina, quel rinnegato dell’Islam i cui papiri campeggiano in alto a destra, si è dimostrato un bugiardo almeno in un’occasione (e questo mi basta). Infatti, se apri il link al suo papiro http://www.italian.faithfreedom.org/readArticle.php?article=37
    vi si legge fra l’altro: “….durante la Seconda Guerra Mondiale, gli stessi Musulmani Albanesi si siano schierati dalla parte di Hitler e l’abbiano aiutato nel suo olocausto contro gli Ebrei….
    Niente di più falso, anzi, durante l’occupazione tedesca nell’Albania a maggioranza musulmana affluirono (e così si salvarono) anche ebrei degli altri Paesi vicini. E questo perché il governo albanese (a maggioranza islamica) istaurato dai tedeschi chiese ed ottenne da Hitler che non ci fossero rastrellamenti d’ebrei in Albania, altrimenti il governo non garantiva contro un più che probabile sollevamento in armi dei MUSULMANI albanesi per proteggere i loro concittadini EBREI. E così fu fatto. (vabbuo’ “qualcuno” dirà sempre che l’Albania è piccola, pertanto non fa testo, ma transeamus:-)….)

    Salaam e fammi sapere di che colore lo vuoi il burqua, che appena prendiamo il potere in Italia:-):-) veniamo ad imburquarti:-) (come vedi, rinuncio alla taqiya:-):-), sperando che, come controparte, tu usi anche in questo caso il tuo senso dell’umorismo)..e già che ci sei, leggi anche qualcos’altro oltre i libelli della (non) compianta Fallaci e i papiri di faithfreedom.

  12. Nessuno è perfetto, quindi neanche Alì Sina, che, per il suo coraggio a difesa della verità ha messo a rischio la sua stessa vita, meritandosi tutta la mia stima: infatti la maggior parte delle persone che lasciano l’islam lo fanno di nascosto per una comprensibile paura di morire. Non mi risulta che l’Albania, finché è rimasta sotto il regime comunista fosse islamica, mi sembra fosse atea. Il burqa lo preferirei celeste, il nero è troppo funereo: sarò molto più bella con che senza.

  13. Sig.ra Marisa
    Sui Tribunali islamici purtroppo ha proprio ragione l’albanello ma questo non significa che la presenza massiccia di islamici non integrati sia cosa auspicabile ed accettabile. Anzi…..

  14. Mi sa che state commettendo un errore di metodo: parlate di arbitrato e di accordo di tutte le parti; vi ricordo che in Italia si possono fare arbitrati, ma questi non possono avere come oggetto diritti indisponibili, quindi tutti i diritti fondamentali delle persone.
    Non dimentichiamolo.
    Per quanto mi riguarda, tutti coloro che non vogliono integrarsi è bene tornino nel loro paese di origine; conosco dei ragazzi musulmani che non solo vogliono ma si sono perfettamente integrati, quindi è anche a loro che penso quando dico che chi non accetta quel minimo di valori civili della nostra società non può esercitare arbitrariamente le proprie ragioni.
    Adesso vediamo come evolve la questione del velo, ci sarà molto su cui riflettere.

  15. No, non ne ho idea; da una veloce ricerca mi sembra di capire che sia una specie di menzogna, una possibilità di rinnegare in caso di bisogno la propria fede, ma aspetto una tua delucidazione.

  16. sig.Gabriele
    Non ci mischi le acque o si finisce per dare un appiglio all’albanello. Nel suo post 176 lei parla di diritti indisponibili, e sembra voler contraddire il mio post164 doive scrivo “Il problema è se questi tribunali operino in settori diversi (penale?) o su materia sottratta alla libera disponiblità dei cittadini. Per il resto concrdo con lei.” ossia la stessa cosa. Anche ritvan da bravo veterinaio, pardon da bravo avvocato infondo aveva concordato!

  17. Mi sa che non ci siamo capiti; io non voglio contraddire nessuno, vedo però che in generale si sta facendo un po’ di confusione sulla materia, quindi cerchiamo di mettere le cose in ordine: in Italia può sì ricorrersi all’arbitrato ma questo non può avere ad oggetto diritti indisponibili.
    La materia penale è per definizione indisponibile, perchè ha come oggetto principale la libertà della persona, diritto fondamentale e assolutamente indisponibile, oltre ad un’altra serie di diritti parimenti indisponibili.
    Quindi siamo d’accordo nel dire che in Italia non è assolutamente possibile istituire tribunali speciali o utilizzare l’arbitrato per applicare la sharia o cose simili.
    Ritvan ha detto una sciocchezza perchè ha dato per scontato che si procede all’arbitrato se c’è accordo delle parti, dimenticando che puoi avere tutto l’accordo del mondo ma la sharia tramite arbitrato, fortunatamente, in Italia non troverà mai applicazione.
    Se in Inghilterra è vero che sono attivi 85 tribunali che applicano la sharia, penso sia giusto guardare al loro modello di integrazione e capire cosa non dobbiamo assolutamente fare.
    Ultima cosa: ho letto il link proposto da Marisa: devo dire che le richieste fatte ai rappresentanti della Polizia, mi hanno fatto semplicemente ridere… l’idea di fare foto a donne senza levare il velo si commenta da sola.

  18. Caro Gabriele, purtroppo possiamo prenderci il lusso di ridere di fronte alle loro pretese che non stanno né in cielo né in terra solo finché non saranno più numerosi, dopo rideranno loro di noi.Io ho votato per 30 anni per la sinistra, ma dato che vorrebbero in Italia decine e decine di milioni di immigrati, ho deciso di cambiare schieramento. In poche parole la taqqìa è questo: Nel Corano Maometto raccomanda ai suoi seguaci di mentire spudoratamente agli infedeli, fingendo di rispettare le loro leggi, “finché non siano tutti ricondotti ad Allah”. Un musulmano che tra la Costituzione italiana e la sharìa rispetta la prima, non è un musulmano buono o moderato, semplicemente non è un musulmano, perché quest’ultimo, in caso di contrasti(un esempio per tutti: la parità tra i sessi)è tenuto a infischiarsene altamente delle leggi italiane e a rispettare la sharìa.

  19. —ho letto il link proposto da Marisa: devo dire che le richieste fatte ai rappresentanti della Polizia, mi hanno fatto semplicemente ridere… l’idea di fare foto a donne senza levare il velo si commenta da sola. Gabriele—
    Se non si riflette bene prima di pigiare la tastiera si rischia di scrivere sciocchezze, caro Gabriele…e poi ridere sulla base delle proprie sciocchezze, dimenticando il detto degli antichi “padroni di casa” “risus abundat in ore stultorum”. Evidentemente chi ha fatto la richiesta si riferiva al velo che lascia scoperto il viso (detto in “ospitese”:-)”hijab”) e non a quello che copre tutta la faccia, tranne gli occhi (detto siempre in “ospitese” “niqab”), altrimenti gli astanti avrebbero subito chiamato un Centro d’Igiene Mentale:-), visto che una foto per documenti con la faccia coperta non serve a nulla.
    Tu probabilmente mi dirai:-):”Beh, anche quello hajib – o come cavolo si chiama:-) – non dovrebbe essere permesso per le foto su documenti”. In quel caso saresti gentilmente pregato di girare prima la tua sdegnata protesta equa&solidale al Ministero degli Interni che permette alle monache cattoliche di avere nei propri documenti foto con il velo – simile allo hijab -in testa e chiedere molto democraticamente che tali suore “non integrate” siano spedite a “casa loro”:-).
    Saluti
    P.S. Porca miseria, che mi fai fare, mi fai concordare col mio caro troglionazzo ad personam uno e trino!!

  20. Bene Ritvan, abbiamo scoperto che tu eri a quella riunione e sai per certo quale era stata la richiesta; grazie della delucidazione presupposta, perchè di questo si tratta.
    Nella tua strenua difesa del mondo islamico a priori e a prescindere, prova delirando come ti capita di fare a volte, a difendere l’altra richiesta: le domande devono essere poste al marito e non alla moglie.
    Ritvan, lascia perdere fai più bella figura!
    Delle tue patetiche difese nemmeno i più infatuati attentatori islamici sanno che farsene!
    Comunque l’idea di ricoverare certi elementi di fede musulmana in un centro di igiene mentale non è da scartare, visti i deliri che qualcuno ha loro inculcato in mente.

  21. Gabrie’ mi sa che ti stai un pochino troglionizzando!:-) (detto siempre senza offesa, eh!). Se tu non sai la differenza fra hijab e niqab mica è colpa mia: non c’ero lì, ma – diversamente da te – bazzicando io il mondo islamico italico internettiano, so che quella richiesta – ovvero foto col HIJAB (e non col niqab) è un cavallo di battaglia dei musulmani italiani da anni, pertanto non casco fulminato:-) come te e la cara Marisa. E, devo confessare:-) anche il paragone con le suore cattoliche l’ho trovato già pronto in quei siti barbuti e intabarrati:-).
    Pertanto, caro Gabriele, lascia perdere tu le disquisizioni su cose che ignori: faresti più bella figura.
    Saluti (anche se tu da un po’ dimentichi di inviarmeli:-( )
    P.S. Io non difendo “i più infatuati attentatori islamici”, forse mi confondi con un certo Mantellini, sai, uno che sostiene che proprio loro siano “veri musulmani”:-)
    P.S.2 In quanto all’altra richiesta (quella sulle domande da porre al marito, anziché alla moglie) si vede che i cari musulmani si sono ben “integrati”: infatti ci provano:-), ma non è detto che ogni loro richiesta debba essere accolta….sai, come si dice nel Belpaese “chiedere è lecito, rispondere è cortesia”..e anche rispondere “no” quando è il caso. Come in QUESTO caso.

  22. Evidentemente le buone maniere non ti appartengono, altrimenti eviteresti di usare certi termini poi camuffandoli dietro la solita frase “siempre senza offesa”.
    Buone maniere a parte, a me basta conoscere la differenza tra rispetto dei diritti umani e non, delle tradizioni religiose o meno che dovrebbero giustificare la loro violazione non mi interessa; conoscere la differenza tra i vari tipi di veli con cui le donne vengono coperte, mi importa ben poco.
    Evita di fare paragoni con le suore, ad oggi non mi risulta che le suore siano costrette a mettere il loro velo, così come non mi risulta che ci siano suore che si fanno saltare in aria in nome di Cristo.
    Se parlare, come ho capito da tempo, con te di questi temi non porta assolutamente a nulla, evito senza problemi di farlo.
    Un piccolo scopo però l’ho raggiunto: ho, non so per quanto ancora, evitato che su questo blog tu e i tuoi amichetti vi insultaste come dei mocciosi, cosa che temo riprenderete a fare.

  23. Arrivato qui per smentire i sospetti di Ritvan, ci torno per commentare il post.
    Il quale post esprime dalla prima all’ultima parola concetti che vado ripetendo da sempre ma che non hanno mai trovato, fra i credenti, una sponda decente.
    Ritengo impossibile un dialogo non solo con i musulmani, ma con chiunque abbia una fede che non è disposto a mettere in discussione.
    Con i musulmani l’impossibilità di cui parlavo è aggravata dal fatto che per loro politica e religione coincidono: (cito Marisa) “Un musulmano che tra la Costituzione italiana e la sharìa rispetta la prima, non è un musulmano buono o moderato, semplicemente non è un musulmano”.
    Riguardo alle richieste fatte in nome della religione, tenuto conto del fatto che i problemi nascono “quando le rivelazioni sono diverse” l’unico modo di mettere tutti d’accordo è rispondere sempre NO a qualsiasi richiesta venga avanzata nel nome di una fede.

  24. Secondo me, già fare un certo tipo di richieste (che siano accettate o no)è indicativo della volontà d’integrazione degli islamici. Conosco parecchi musulmani italiani, che una volta difendevo a spada tratta, convinta che, avendo scelto di vivere in Italia, fossero disposti ad adattarsi loro a noi senza pretendere il contrario, finché non ho aperto gli occhi, scoprendo che dobbiamo essere noi ad integrarci con loro. Devo il mio brusco risveglio alle risposte ottenute ad una mia semplice e innocua domanda: “Se la Costituzione e le leggi italiane sono in contrasto con i precetti coranici (un esempio per tutti la parità tra i sessi) voi quali rispettate e seguite?”. Alcuni hanno tentato di “taqqiare” (tentativo presto smascherato), altri si sono rifiutati di rispondere, altri mi hanno data della razzista irrispettosa dell’islam e dei precetti divini, altri ancora mi hanno accusata di voler solo provocare. Dopo la mia indagine, condotta almeno inizialmente in buona fede, ho capito che la volontà d’integrarsi dei musulmani è assai scarsa.

  25. Scusa Marisa, non per fare anch’io il troglione:-) e sempre nel rispetto della tua privacy, ma visto che ultimamente da un altro blog ci stanno arrivando un sacco di barconi pieni di migranti:-), non è che per caso hai qualcosa in comune – oltre a sesso, parte del nome, passato da kompagna ma presente da leghista, senso dell’umorismo e naturalmente islamofobia acuta – con una certa “Aris” sedicente “Deritvanizzata”?
    P.S. Ovviamente potresti legittimamente avvalerti dell’uso della Facoltà più frequentata dai siciliani (battuta di un comico “padrone di casa” e pure sinistrorso, eh, non tentare di farmi passare per razzista!:-) ) ovvero quella di non rispondere. E io prometto di non tornare più sull’argomento (mica sono un troglione io!)

  26. Ritvan,mi dispiace non sono io Aris e non so neanche chi sia. Se non sono islamofila non è una colpa: l’amore infatti è un sentimento spontaneo, non si può imporre. Non possiamo costringere nessuno ad amarci, se non vuole.

  27. Mah, scusa Marisa ma perché dovrebbe dispiacerti di non essere “Aris” (a meno che quel “mi dispiace” non sia una formuletta)?? Guarda che sei anche meglio, perché a differenza di Aris tu non insulti chi non la pensa come te (vabbe’ che ultimamente, grazie alla cura omeopatica ritvanizzante:-) neanche lei insulta più). Come promesso, ti credo sulla parola e la cosa finisce qui.
    P.S. Un’altra caratteristica che hai in comune con lei è quella di essere scevra da ogni ipocrisia (alla faccia del luogo comune che vuole le donne maggiormente portatrici d’ipocrisia rispetto agli uomini): difatti, diversamente da alcuni maschietti frequentatori di questo blog che si offendono se li chiami islamofobi (per poi sfornare regolarmente il peggio degli stereotipi islamofobi), tu rivendichi senza ipocrisie la tua islamofobia. Affari tuoi. Però hai capito male, nessuno ti chiede di diventare “islamofila”, perché come giustamente dici l’amore non si può imporre, però ti faccio poco umilmente:-) osservare che fra “islamofobia” e “islamofilia” c’è sempre la cosiddetta “terza via”, ovvero l'”islamoneutralità”. Ossia, osservare il fenomeno “islam” con obiettività, serenità e assenza di pregiudizi. Ti chiedo forse troppo?:-)

  28. http://www.facebook.com/pages/Parma-Italy/FERMIAMO-LA-LAPIDAZIONE-DELLE-DONNE-MUSULMANE/207106006116 Ritvan, l’islam è una religione di pace e di amore? Bene, guardala negli occhi e vallo a dire a LEI! Mi chiedi di essere islamoneutrale? Mi dispiace, non posso, mi chiedi veramente troppo, rimanere neutrale sarebbe un crimine. Non me lo posso permettere, ma non per me (ormai difficilmente troverò qualcuno disposto a commettere adulterio con me),ma, avendo dei figli, combatterò fino alla morte pur di non correre neanche il minimo rischio di vederli tra 20 anni ridotti così. N. B. le pietre non possono essere troppo grosse, altrimenti la povera vittima muore troppo presto. E allora, poi il divertimento dov’è?

  29. Marisa, come già detto, ridetto e stradetto qui e altrove, (ma tu non c’eri) la lapidazione delle donne NON E’ PREVISTA DAL CORANO (la pena prevista per “reati sessuali” – e solo dopo regolare processo con almeno 4 testimoni a carico – sono le frustate in piazza e non la pena di morte). La lapidazione era prevista, invece, dalla tradizione EBRAICA, da cui probabilmente l’hanno “rispolverata” e copiata certi fetentissimi integralisti islamici a cui ti riferisci, i quali si credono – come ai tuoi gloriosi tempi qualcuno si credeva più comunista di Marx:-) – più musulmani di Maometto e invece si trovano ad essere – con loro grande orripilamento credo:-) – solo degli scopiazzatori dei giudei:-) (dei giudei antichi, però, perché quelli moderni anche se non riconoscono Quello che disse “chi è senza peccato scagli la prima pietra” hanno da tempo abbandonato la crudele e barbara usanza) e traditori del Sacro Corano!!!

    P.S. Sì, l’islam è una religione di pace e anche di amore: ma non di amore…di gruppo e al difuori del matrimonio, però si sa che ognuno ha i suoi limiti:-)

  30. “a differenza di aris tu non insulti chi non la pensa come te”

    ed io aggiungo a differenza dell’albanello rancoroso sedicente ritvan!

  31. marisa, siamo felici che lei non sia la trogliona ad personam che segue l’albanello da altro blog. Vosotros autoctoni del blog scaloni non sapete che dove va ritvan vanno anche i suoi biechi troglioni alle vongole e senza mandolino.

    I commenti ad minchiam dell’albanello ad personam piaceranno anche a vosotros che SIEMPRE biecamente offende i padroni di casa.

    Come parlo bene io. Come mi son evoluto in confronto ai miei conterronei albanelli. Son albanello istruito io, mica son come vosotros!

  32. l’islam è religione di amore

    ed è per questo che i terroristi ceceni rapiscono bambini nelle scuole. Sono islamici mica pedofili

    dove c’è un attentato quasi SIEMPRE c’è un islamico ma lo fa solo perchè allah ci ama!

  33. questa sera ho tempo e mi divertirò a dimostrare all’albanello quanto amore ci sia nell’islam

    con quanto amore vengon preparati attentati suicidi da chi amerebbe trombarsi 40 vergini in paradiso

  34. ma la domanda del secolo non è se l’islam sia religione di AMMMMMORE o meno
    ma ” arriverà o non arriverà l’incazzoso avvocato Engjell AGACI?

    si dissocIerà da ritvan, prendendo le distanze da questo bieko individuo che nosotros tutti comosciamo da siempre?

  35. Ritvan, l’amore di gruppo noi lo facciamo qui sulla Terra, quando disponiamo ancora di un corpo, voi lo fate invece in paradiso con le urì.Una curiosità:Come lo fate se non avete più il corpo? E’ un “sesso virtuale”? Ma Allah lo concede a tutti o solo ai terroristi suicidi? Chi più infedeli è riuscito ad ammazzare, più urì si fa? Ma, bando agli scherzi, dimmi piuttosto una cosa: a te, diversamente da me, risulta che i musulmani europei tra le leggi statali e la sharìa sono disposti a seguire le prime? A me non risulta e ti garantisco che non sto “taqqiando”.

  36. Caro Gabriele, scusa il ritardo nel risponderti, ma io uno solo sono e ho pensato – in omaggio al Galateo di Mons. Della Casa che suppongo ti sia caro – di dare la precedenza alle signore.

    —Evidentemente le buone maniere non ti appartengono, altrimenti eviteresti di usare certi termini poi camuffandoli dietro la solita frase “siempre senza offesa”.—-
    E’ una frase che forse dovresti rivolgere alla figura che ti appare nello specchio ogni mattina quando ti fai la barba, visto che io non ho fatto altro che comportarmi SPECULARMENTE come te. Ma magari nel Belpaese ci sono in circolazione ben due – alquanto diverse fra loro – versioni del “Manuale Delle Buone Maniere”: una ad uso e consumo dei “padroni di casa” e un’altra da applicare rigorosamente agli “ospiti” arrivati sul gommone che stanno stravaccati sul divano del “padrone di casa” e si abbuffano degli avanzi della sua cucina (magari lasciando briciole sulla moquette, la tavoletta del water alzata e il tubetto del dentifricio aperto:-) ).

    —–Buone maniere a parte, a me basta conoscere la differenza tra rispetto dei diritti umani e non, delle tradizioni religiose o meno che dovrebbero giustificare la loro violazione non mi interessa; conoscere la differenza tra i vari tipi di veli con cui le donne vengono coperte, mi importa ben poco.—
    Oh, beh, anche il diritto all’ignoranza – absit iniuria verbis, siempre – fa parte dei Diritti Umani: chi sono io per costringerti a informarti bene prima di parlare?

    —–Evita di fare paragoni con le suore, ad oggi non mi risulta che le suore siano costrette a mettere il loro velo,—-
    E neanche LA STRAGRANDE MAGGIORANZA delle donne musulmane IN OCCIDENTE. Ma il diritto ad ignorare – siempre absit iniuria verbis – questo fatto fa sempre parte dei tuoi cari Diritti Umani, ci mancherebbe altro….Comunque, propongo un compromesso: alle donne che vogliono farsi la fototessera col velo in testa – come le suore – si presenta da firmare un foglio, in cui autocertificano che loro, esattamente come le suore, non sono state costrette da alcuno a mettersi il velo in testa. Cuntent? (x il mio caro troglionazzo ad personam uno e trino: segnati pure “cuntent?” nel tuo minchionesco elenco, mi raccomando)

    —-così come non mi risulta che ci siano suore che si fanno saltare in aria in nome di Cristo.—-
    E che cavolo c’entra?….ah forse ho capito, Il Glorioso Antiterrorismo Italico è in grado di individuare le “kamikaze” islamiche solo ed esclusivamente se nelle foto segnaletiche ci sono anche i capelli. Giusta osservazione!!:-):-) (ma fammi il piacere direbbe – siempre senza offesa – il grande Totò)

    —–Se parlare, come ho capito da tempo, con te di questi temi non porta assolutamente a nulla, evito senza problemi di farlo.—-
    Ma se l’hai capito da tempo, cosa aspettavi a farmelo sapere? Taqqiatore!:-)(siempre senza offesa, eh!)

    —-Un piccolo scopo però l’ho raggiunto: ho, non so per quanto ancora, evitato che su questo blog tu e i tuoi amichetti vi insultaste come dei mocciosi, cosa che temo riprenderete a fare.—-
    Beh, non rivendicare meriti che non ti appartengono: la temporanea riduzione dei miei cari troglionazzi uno-e-trino dallo stato brado a quello domestico è dovuta alla “terapia omeopatica” ritvaniana e al “lodo Scaloni”. Però, il tuo caro connazionale uno-e-trino che si nasconde sotto il nick “Ali Baba” ha appena voluto confermare i tuoi timori, ritornando poco fa allo stato brado: eh, la solidarietà fra “padroni di casa”…:-)

  37. Ritvan, se ti fossi realmente comportato specularmente rispetto a me, non avresti mai usato termini come troglione o roba simile, anche verso il sottoscritto.
    Sono una persona educata, quindi ti lascio rispondere ai tanti commenti che in giro per la rete ti attendono, non voglio sottrarti altro tempo per discussioni inconcludenti.
    Ti lascio solo un consiglio da amico, che mi sembra di averti già dato una volta: il tuo modo di fare ricorda molto da vicino la paranoia, fossi in te non la sottovaluterei.
    Chiedi però a qualche esperto, io so solo qualcosa di giuridico, non mi voglio improvvisare tuttologo.
    Saluti

  38. —–Ritvan, l’amore di gruppo noi lo facciamo qui sulla Terra, quando disponiamo ancora di un corpo, voi lo fate invece in paradiso con le urì. Marisa—-
    Sbagliato: o che per caso queste tue credenze sono conseguenza del fatto che degli amici burloni ti hanno presentato come imam e alim Tinto Brass?:-). L’amore con le hurì (e anche con la/e propria/e mogli/e) si fa rigorosamente in due alla volta (ovvero un maschietto e una femminuccia/hurì). Anzi, qui sulla terra si “consiglia” ai poligami di tenere le mogli addirittura in alloggi separati (in Paradiso non so, ma immagino sia lo stesso, figuriamoci se Allah ha problemi di edilizia residenziale:-) ).

    —-Una curiosità:Come lo fate se non avete più il corpo?—-
    Non lo so, mica ci sono stato, eh? Perché non chiedi a Bonolis di dare un’occhiata al “settore islamico” dopo aver preso il caffè con San Pietro in quello cristiano?:-)

    —-E’ un “sesso virtuale”?—-
    Probabilmente sì (hai presente Stallone e la Bullock in “Demolition Man”? Una cosa simile, credo:-))

    —–Ma Allah lo concede a tutti o solo ai terroristi suicidi?—–
    A tutti i buoni credenti a tempo debito. Ai “caduti sul sentiero di Allah” subito. Il problema è che io – Sacro Corano alla mano – ho seri dubbi che Allah consideri dei terroristi sterminatori di uomini, donne e bambini innocenti dei “caduti sul sentiero di Allah”. Altrimenti non sarebbe Allah, bensì un pazzo sanguinario. Tutto qui.

    —-Chi più infedeli è riuscito ad ammazzare, più urì si fa?—-
    No, non credo che si vada a peso:-). Mi sa che tu confondi con le indulgenze che vendevano un po’ di tempo fa:-) i tuoi cari esponenti delle “Tue Radici Cristiane”. Probabilmente si applica il tuo caro, vecchio (e ormai da te abbandonato) principio marxista “a ognuno secondo le sue neccessità” (ovvero, chi avrà più testosterone in corpo, avrà più hurì a disposizione)

    —-Ma, bando agli scherzi,—-
    Perché, dici che il mullah Omar si potrebbe offendere? Guarda che io me ne frego di quello che potrebbe pensare di me il mullah Omar: io credo fermamente che Allah, il quale ci ha dotati di quel gran pregio che ci distingue dai nostri fratelli animali e che si chiama “senso dell’umorismo”, proprio in virtù di questo dovrebbe essere dotato di grosse scorte di “senso divino dell’umorismo”.

    —–dimmi piuttosto una cosa: a te, diversamente da me, risulta che i musulmani europei tra le leggi statali e la sharìa sono disposti a seguire le prime? A me non risulta e ti garantisco che non sto “taqqiando”.—–
    Beh, io – diversamente da te:-) – non ho intervistato personalmente TUTTI i musulmani europei. E ti assicuro che neanch’io sto “taqqiando”:-).
    P.S. Probabilmente – e dico probabilmente – se si intervistassero un buon numero di italiani-brava-gente (specie del sud e ovviamente nel più rigoroso anonimato), chiedendo loro “Se ti venisse fatto un torto, ricorreresti al “don” (non in senso religioso, eh) della zona o andresti alla polizia” temo che potresti avere grosse sorprese…..(buono Gabriele, non saltar su a dirmi che stavolta sono io a confondere musulmani e “uomini d’onore”, eh!:-) )

  39. —-Riguardo alle richieste fatte in nome della religione, tenuto conto del fatto che i problemi nascono “quando le rivelazioni sono diverse” l’unico modo di mettere tutti d’accordo è rispondere sempre NO a qualsiasi richiesta venga avanzata nel nome di una fede. Paolo—

    Già. E allora, visto che sarebbe bene rispettare l’ordine cronologico, quando sarà abolita – immagino anche col tuo grande contributo alla causa:-) – la cosiddetta “obiezione di coscienza” per i medici antiabortisti, si potrebbe tornare a non ascoltare le altre richieste “avanzate nel nome di una fede”. O – sindacalisticamente parlando:-) – mi dici che i “diritti acquisiti” non si toccano?:-)

  40. Ritvan se mi fai domande lascia che risponda io, se ti rispondi da solo perdiamo tempo.
    Sai che sono laico, sai che non credo in nessun dio, secondo te che risposte potrei darti?

  41. Ritvan, se ho capito bene, tu sei contrario alla lapidazione, ma non disdegni, come pena prevista dal corano per i “reati sessuali” la fustigazione nelle pubbliche piazze(ovviamente dopo un regolare processo in cui l’accusa sia sostenuta da almeno 4 persone). Secondo te, quando accadrà tutto questo nelle piazze di Roma, Londra, Parigi? Spero almeno tra 50 anni, così sono sicura che una morte pietosa mi impedirà di assistere a un tale edificante spettacolo. Nel frattempo avvertirò tutti i miei amici gay, che votano per la sinistra convinti di essere così tutelati nei loro diritti, ignorando di firmare la propria futura condanna: per scrupolo di coscienza, io glielo dirò, poi facciano pure come vogliono.

  42. Leggiucchiando in giro ho trovato anche questa notizia. La riporto in calce, link compreso. Che abbia qualche relazione con l’oggetto dele nostre discussioni?
    IRAN: GIUSTIZIATI DUE MANIFESTANTI DELLE PROTESTE POST-ELETTORALI
    28 gennaio 2010: l’Iran ha giustiziato stamattina due uomini che erano stati arrestati durante le proteste scoppiate dopo le elezioni presidenziali dello scorso giugno.
    Secondo l’agenzia ufficiale Isna, erano ‘mohareb’ (nemici di Dio), membri di un gruppo filo-monarchico e avevano ordito un complotto anti-regime.
    Quelle di Mohammadreza Alizamani (37 anni) e Arash Rahmanpour (19) sono le prime esecuzioni legate alle condanne per i disordini seguiti alla rielezione di Mahmoud Ahmadinejad: i due giustiziati facevano parte di un gruppo di 11 manifestanti tutti condannati alla pena di morte.

    Per saperne di piu’ : http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/mondo/2010/01/28/visualizza_new.html_1678440440.html
    (da Nessuno Tocchi Caino)

  43. —-Ritvan, se ho capito bene, tu sei contrario alla lapidazione, ma non disdegni, come pena prevista dal corano per i “reati sessuali” la fustigazione nelle pubbliche piazze(ovviamente dopo un regolare processo in cui l’accusa sia sostenuta da almeno 4 persone).Marisa—–

    No, non hai capito bene. Ho solo chiarito che la lapidazione delle adultere NON E’ LA PENA PREVISTA DAL CORANO. Il resto sono tue graziose illazioni che lasciano il tempo che trovano. Se tu non riesci a collocare il Corano nel suo contesto storico, il problema è tutto tuo.

    —-Secondo te, quando accadrà tutto questo nelle piazze di Roma, Londra, Parigi? Spero almeno tra 50 anni, così sono sicura che una morte pietosa mi impedirà di assistere a un tale edificante spettacolo.—-

    Vedi cara, perché tale “edificante spettacolo” possa aver luogo nella piazzetta della tua città, ci dev’essere – siempre coranicamente parlando – un TRIBUNALE, LEGALMENTE RICONOSCIUTO, che emani tale sentenza. E finché- come dicevamo prima – anche nel caso vengano riconosciuti ai tribunali islamici le prerogative esistenti in Italia per quelli rabbinici e non quelle in materia penale il problema non si pone.

    —–Nel frattempo avvertirò tutti i miei amici gay, che votano per la sinistra convinti di essere così tutelati nei loro diritti, ignorando di firmare la propria futura condanna: per scrupolo di coscienza, io glielo dirò, poi facciano pure come vogliono.—-

    Ah, dirai ai tuoi amici gay che la sinistra ha intenzione di istaurare in Italia i Tribunali Sharaitici aventi competenza anche in materia penale? Bene, una menzogna in più, una in meno, che differenza vuoi che faccia…. Certo che nemmeno il buon Allam era arrivato a tanto, eh, complimenti per la tua fervida immaginazione!

    P.S. Piuttosto, fai leggere ai tuoi amici gai questo articolo di Tariq Ramadan (sai chi è, vero?) dal titolo:”L’islam, l’Occidente e la pregiudiziale gay” e dal sottotitolo “Una persona che pronuncia l’attestazione di fede islamica è musulmana: se, d’altro canto, pratica l’omosessualità, non spetta a nessuno escluderla dall’islam.”
    http://www.ilriformista.it/stories/Italia/60069/
    P.S.2 Ah, poi potresti aggiungere a piacere salse e condimenti islamofobi vari, del tipo “Ma si sa che Ramadan è un bieco taqqiyatore”:-)

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