RU-486: dibattito annullato

Pillola RU 486: il dibattito del 13 settembre è stato cancellato

Il dibattito in cantiere per il 13 settembre non si farà più. Il perchè in queste righe che è l’ultima comunicazione ricevuta oggi dal relatore.

Mons. Sgreccia, che riteneva di avere dato l’adesione per un incontro di carettere ristretto, privo di valenza pubblica (basandosi su alcuni involontari equivoci occorsi nella comunicazione necessariamente costretta nei tempi di preparazione), ha comunicato successivamente di non ritenere opportuna una sua partecipazione ad un dibattito pubblico, suscettibile di caratterizzazione politica, in un momento in cui l’oggetto del dibattito (legalizzazione della Ru 486) è in fase decisionale in ambito governativo.
Trovando, inoltre, gravroso e non compatibile l’orario richiesto per il dibattito (ore 21 del giorno 13) in relazione alle esigenze logistiche, collegate con gli impegni pastorali del giorno seguente, ha chiesto di spostare questo dibattito ad altra data, definendone ulteriormente il carattere di informazione e di confronto culturale.”
Cordialmente
+ Elio Sgreccia

6 pensieri riguardo “RU-486: dibattito annullato”

  1. Non so cosa farete voi di Popinga ma se fossi io ad organizzare non darei al Monsignore un’altra possibilità! Caratterizzazione politica…………qual è il problema?  Lui e tanti altri come lui fanno politica tutti i giorni sui giornali e adesso hanno paura di un confronto pubblico che tanto avrebbe potuto arricchire ognuno di noi? Sono sempre più disgustata.

  2. “Caratterizzazione politica” di un dibattito a cui partecipa qualche rappresentante del Vaticano? Ma quando mai! E poi da anni la Chiesa ci ripete che religione e politica devono stare separate…
    Questa gente sta bene da Vespa, quindi non può star bene in un dibattito degno di questo nome.

  3. Per la serie “repetita (a volte:-) ) iuvant”, visto che lo scontro:-) fra Mons. Sgreccia e il tale ex AC passato ai radicali è andato a farsi benedire:-), non sarebbe il caso di prendere in considerazione il mio poco umile:-) consiglio da gommonista:-) espresso nell’altro post? Copincollo:

    “A mio immodesto avviso, sarebbe molto più proficua una conferenza con SPECIALISTI ginecologi di ambo i schieramenti, per dibattere con argomenti SCIENTIFICI su possibili vantaggi/svantaggi del nuovo metodo rispetto a quello “tradizionale”.”

  4. @ anna: se pensi che facciano politica puoi non ascoltarli, nessuno ti obbliga a farlo.
    A me, che faccio ben bene la tara di giornali e soprattutto dei telegiornali, non pare di vedere “grandi messaggi massificanti che mi inducono ad una posizione ben precisa”, e sì che sono cristiano praticante, e praticamente libero: libero di decidere con la mia testa per me, e non decidere io anche per gli altri.
    Pazienza, vorrà dire che il convegno si farà la prossima volta, a situazione “politicamente” sistemata.
    Basta attendere, non sei paziente?

  5. @Daniele
    No! La pazienza non è il mio forte. A titolo informativo:  sono cristiana cattolica anch’io e praticante ma vorrei che la spiritualità tornasse ad avere il suo peso nelle Chiese.  Ciao.

  6. Mi spiace per l’incidente occorso, perchè avrei ascoltato con interesse il dibattito. Ma è veramente caratteristico delle istituzioni ecclesiastiche il comportamento politico-diplomatico del caso, e tale aspetto è il motivo per cui si è creata una permanente dicotomia tra religione vera (quella del vangelo e dei credenti laici) e pseudo-cristianesimo (quello del clero). I ministri della fede (come se ci fosse bisogno di un ministro per capire ed applicare il messaggio evangelico, in se’ semplice e cristallino) non incarnano quasi mai l’immagine a cui si ispirano (quella di Gesù) in quanto troppo affaccendati a gestire ed amministrare il patrimonio terreno (quello umano rappresentato dai fedeli, quello immobiliare e monetario, quello del potere politico). Così, troppo spesso, la chiesa dei ministri è d’inciampo alla libera circolazione delle stesse idee evangeliche.

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