Province: si firma sabato e domenica

Con l’adesione di Enrico Cisnetto, presidente di “Società Aperta”, la nostra piccola, ma determinata iniziativa per una proposta di legge che dia un nuovo aspetto all’articolazione amministrativa del paese incassa un appoggio di prestigio e con elementi sostanziali.

Attiveremo qui a Senigallia, per due pomeriggi (sabato 28 e domenica 29, in piazza Saffi dalle ore 16 alle 20), un tavolo per la raccolta delle firme sulla proposta di legge di iniziativa popolare per la soppressione delle Province.

Questa richiede la modifica di sette articoli della Costituzione; quindi si tratta di una legge costituzionale, con tutto quello che ne deriva per le successive modalità di approvazione. Non solo a nostro avviso è il passo più urgente per modernizzare davvero il sistema amministrativo italiano che si è rivelato costoso, burocratico, malato di partitocrazia. Una articolazione su troppi livelli oramai non più migliorabile senza sostanziali modifiche della “catena democratica”.

Anche le ultime ciance elettorali di pochi mesi fa rischiano di divenire “promesse di marinaio”. Infatti anche nel dibattito politico di questi giorni sembra che sarà sempre più difficile bloccare l’istituzione di ulteriori unità amministrative. Come sappiamo purtroppo queste sono volute da tutte le forze politiche, sia da un fronte che da quello opposto.

A urne chiuse, incassata la vittoria alle ultime elezioni politiche, Silvio Berlusconi aveva dichiarato: “Dobbiamo modificare la nostra architettura istituzionale“ indicando i punti su cui agire: più poteri al premier, una sola camera legislativa, dimezzamento dei parlamentari e anche dei consiglieri regionali e comunali; eliminazione delle province.
Subito, da quella piccola realtà che è Popinga, qualcuno si è premurato di conservane le tracce. Come? Attraverso questo ottimo strumento, in pieno sviluppo, che si chiama Open Polis.

Alle dichiarazioni post-elettorali del leader è stato completamente sordo uno dei suoi deputati, sia pur eletto nella circoscrizione d’oltremare, ma comunque della C.D.L. Infatti l’on.le Giuseppe Angeli, appena entrato in Parlamento, ha subito depositato una proposta di legge (la n. 106) ricalcando un analogo testo della scorsa legislatura. L’obiettivo, duro a morire: l’istituzione di una provincia, quella di “Lanciano-Vasto e Ortona”.
Da noi subito interpellato, l’onorevole Angeli ci ha risposto così:

la pdl [proposta di legge, ndr] in oggetto è stata cancellata perché è intenzione del Governo e di questa maggioranza diminuire il numero delle proposte anziché aumentarle

Bontà sua, onorevole, che parla solo di “proposte” e non di “province”. A Lei è sfuggita di certo anche la grida manzoniana del suo leader, appunto dell’onorevole Berlusconi!

Chi volesse documentarsi meglio sull’iniziativa della proposta di legge di iniziativa popolare e sulle motivazioni in maniera più articolata può accedere sia al nostro Popinga (con questo tag) oppure ad www.aboliamoleprovince.it che gestisce concretamente la campagna per la raccolta delle firme.

13 pensieri riguardo “Province: si firma sabato e domenica”

  1. i lettori di Popinga possono cooperare attivamente facendo intervenire al tavolo amici consiglieri comunali o anche consiglieri provinciali, oppure notai per le autenticazioni. Rammento che i primi debbono comunicare al Sindaco l’intenzione di prestare questa collaborazione.

  2. Oggi sul Corriere Adriatico c’è scritto che il MeetUp, gruppo legato a Beppe Grillo, raccoglierà le firme per l’abolizione delle province in Piazza Saffi, sabato e domenica, dalle 16 alle 20….
    ma è una inziativa vostra o del MeetUp…?
    Così per sapere.

  3. Aggiungo alla precisazione di Quilly, in risposta a Valeria, che per quanto ci riguarda l’iniziativa e di tutti coloro che la condividono.
    Chi volesse dei moduli per raccogliere autonomamente le firme può contattarci. Oggi ho chiesto, via mail, al Presidente del Consiglio Comunale,sig. Silvano Paradisi, di comunicare a tutti i Consiglieri che è gradita ed utile la loro disponibilità per gli adempimenti di autentica. In particolare per il 28 e 29 prossimi che sono i giorni per i quali abbiamo il permesso per il tavolo in piazza Saffi.

  4. Ho firmato per simpatia nei confronti di Mazzufferi.
    Se l’organizzazione fosse stata del MeetUp col piffero che avrei firmato, troppa l’autoconsiderazione virtuale.
    Speriamo in Tremonti e Brunetta e nelle iniziative intraprese di disboscamento delle burocrazie.
    Bucaniere

  5. E bravo Bucaniere, vedi che poi con un pò di buona volontà un punto d’ incontro lo si trova sempre.
    Entrambi nutriamo simpatia per Gianluigi, tu non la nutri per il Meetup, come io mi dissocio da Tremonti e Brunetta (Non a prescindere, ma perchè tra il dire ed il fare di tempo ce ne passa…quindi stiamo a vedere prima di dichiararli santi), però, vedi, entrambi abbiamo sottoscritto la petizione per la chiusura dell’ ente provincia.
    Un sentito grazie, e buona giornata.
    Franco Giannini

  6. Pingback: Popinga
  7. Se sapevo che aderiva anche Bucaniere col piffero che avrei firmato, ma dato che un cugino di una mia zia che mi sta antipatico è amico di uno che lavora alla provincia che parcheggia sempre la macchina dove la vorrei parcheggiare io e dato che sono amico di Marco Scaloni ma mi sta antipatico Andrea Scaloni ho lanciato la monetina che è rimasta in piedi allora ho telefonato a Gianluigi e gli ho chiesto che fo firmo o non firmo e lui mi ha detto non so vedi tu, ho incontrato Franco Giannini e gli ho chiesto lumi e lui mi ha risposto che non avrei dovuto firmare perchè mia nonna aveva una prozia che fu moglie di colui che inventò l’istituto delle province che era anche figlio di secondo letto della trisnonna di Beppe Grillo quindi non avrei dovuto firmare, abbiamo fatto una riunione lampo del MEETUP piena di autoconsiderazione virtutale (ma cosa sia nessuno lo sa) e allora abbiamo telefonato a Tremonti e Brunetta e gli abbiamo chiesto che cosa facessero loro e ci hanno detto che avrebbero istituito altre diciotto province e noi allora tutti contenti abbiamo deciso giusto per fare un torto a quei due di firmare…….il tutto è stato travagliato, ma alla fine una decisione è stata presa……

  8. Beh, poche non sono.
    I comuni dovrebbero essere circa 8000 e se tutti….hoi hoi, mi lascio andare, sono i calcoli che fanno i funzionari di partito e che di solito non sono mai esatti.
    Diciamo solo che il dato potrebbe “essere confortante”, quantomeno ci si è provato e le coscienze, almeno quelle, son tranquille.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.