La penna e l’angelo

Un concerto per voce di sopranista e clavicembalo al Teatro Carlo Goldoni di CORINALDO.
Venerdì, 7 marzo 2008 alle ore 21. Ingresso Libero.

Il titolo del concerto ha tutto il gusto barocco del genere musicale presentato: il canto funambolico e teatrale dell’antica voce di sopranista (quella di Farinelli, per intenderci) accompagnato da uno strumento d’epoca: il clavicembalo. Per gli amanti dell’opera barocca e della musica del Settecento si eseguiranno nella bella e rinnovata cornice settecentesca del Teatro Goldoni di Corinaldo arie d’opera degli autori più acclamati del Settecento: Vivaldi ed Haendel.

Il sopranista è Angelo Bonazzoli che appunto con la sua voce d’angelo farà ascoltare un repertorio raro oggi eseguito in genere solo da voci femminili di soprano, ma scritto in origine per le famose voci di castrato.
Una voce asessuata quindi, ma quanto mai sensuale e ricercata per la sua tecnica prodigiosa e insolita.

E la penna? Questo richiamo alla dimensione alata del concerto ha un duplice senso: uno simbolico e uno concreto. Come la penna appartiene alle ali dell’angelo che farà librare il canto all’interno della bella sala del teatro corinaldese, così la penna è anche uno degli elementi che costituiscono il suono del clavicembalo: strumento a corde pizzicate da plettri che prendono appunto il nome di “penne”.

Esso è lo strumento più rappresentativo della musica barocca con quel senso di argenteria e di doratura che emana dal suo suono leggero, ma brillante.

Al clavicembalo sarà il M° Andrea Zepponi che farà ascoltare, tra un’aria e l’altra cantata dal sopranista Angelo Bonazzoli, dei brani originali del ‘700 di vari autori tra cui Domenico Scarlatti e Georg Friedrich Haendel. La ricreazione di una atmosfera musicale settecentesca è fondamentale per gustare questo genere di canto e l’occasione di farlo in un teatro adatto come quello di Corinaldo è abbastanza rara; è inoltre raro nella nostra zona ascoltare musica barocca o antica che in genere viene sentita, anche nei luoghi che hanno una grande offerta musicale, come unico appannaggio dei filologi stretti e degli ascoltatori più raffinati ed esigenti; ma questa musica è per tutti: nata per il teatro era ascoltata e apprezzata da tutte le classi sociali che a quel tempo confluivano nei teatri a pagamento e tifavano per cantanti e compositori come oggi si tifa per i calciatori.

Nella zona La Penna e l’Angelo sarà il primo concerto di musica antica della stagione primaverile che in aprile vedrà anche un importante nome dell’interpretazione clavicembalistica – Trevor Pinnock- suonare a Senigallia alla Rotonda a mare.

Da non perdere l’occasione di partecipare a questi eventi musicali.

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