Come spendono i soldi della nostra TARSU

Ufficio dott. PaolinelliOccorreva qualcuno che ci spiegasse nel dettaglio dove finiscono 7 milioni e mezzo (per l’esattezza 7.451.397,98 Euro) della nostra TARSU. 7 milioni e mezzo sono l’importo di spesa (bilancio di previsione 2010) come si evidenzia nella delibera della Giunta Municipale n. 265 del 15 dicembre 2009.

Le quattro voci relative alle entrate (in totale per un importo di 7.368.000,00 €) sono d’immediata comprensione. Per quanto attiene le voci di spesa (vedi tabella a pag. 3), tolte quelle di immediata comprensione come “Appalto all’ATI”, o quanto attiene allo storico appalto per “la pulizia degli arenili” e la piccola spesa per la “Pulizia di caditoie” (quest’ultima attività, a nostro avviso, un miraggio!) a noi non risultavano di facile ed immediata comprensione.

Abbiamo quindi deciso di chiedere che ci fossero illustrate ed abbiamo avuto un appuntamento ad hoc con il dr. Gabriele Paolinelli, funzionario dell’Ufficio Tributi.

Giunti sul posto la prima impressione è stata che potessero già sorgere delle difficoltà in quanto la stanza era vuota. Dopo poco però abbiamo chiarito che il giovane dipendente comunale era bloccato, a rapporto, dal noto dirigente dr. Ratiglia.

Superato questo momento di smarrimento l’incontro è avvenuto regolarmente ed abbiamo avuto i chiarimenti, così come esponiamo di seguito.

  • Al primo rigo, Cap. 1434/10 la voce “retribuzione del personale Verde Ambiente” per un importo di 386.109,00 € sembra riferirsi solo a circa il 60 % degli addetti. Sembra sia così in quanto queste persone sarebbero effettivamente impiegate per svolgere mansioni relative alla pulizia della città. D’altronde l’onere complessivo di tutto il personale denominato “Verde Ambiente “ è di 634.426 Euro.
  • Proseguendo la lettura troviamo 120.000 € per i cosiddetti “Oneri Riflessi”. Termine che viene “tradotto”, per noi profani, con la voce più comprensibile di “contributi sociali” relativi al personale Verde Ambiente. Perché si chiamino così e perche mai siano indicati a parte non sapremmo dirlo.
  • E’  poi la volta dell’IRAP che il Comune, non svolgendo attività d’impresa, paga sulla massa della retribuzione.
  • 480.000 €, non sono “bruscoline”, ma è quanto ci costano gli spazi verdi, la loro pulizia, il taglio dell’erba, le potature e qualche intervento di riqualificazione.
  • Per il “vestiario” poi, “Verde Ambiente” spende 4.300 €, e per il carburante dei mezzi meccanici la non trascurabile cifra di 60.000 €. In questo caso la spesa è tutta caricata sulle risorse della TARSU. Anche stavolta non sappiamo il perché.
  • Altri 95.000 € se ne vanno in non meglio specificate “manutenzioni in economia” che potrebbero anche essere, ci dicono, esborsi per “acquisto di beni, spese per l’ufficio ed altre voci un po’ ibride”.
  • Chiaro come il sole invece è l’importo di 4.918.829,81 € . Questo di fatto è il vero costo per la raccolta e per lo smaltimento dei rifiuti. Quindi questi quasi 5 milioni di € vanno all’Associazione Temporanea di Imprese (ATI, che nel frattempo è stata acquisita da AIMERI Ambiente, società di cui diremo in un successivo scritto).
  • Circa i 670.000 € per l’appalto della pulizia della spiaggia si potrebbero aprire discorsi in altre sedi, come già avvenuto in passato; quindi in questa sede, per ora, ne prendiamo soltanto atto.
  • Dei 20.300 € per la importantissima pratica della “pulizia delle caditoie” (rinviamo a questo cenno in una recente lettera del Sindaco!) possiamo solo dire che sarebbe buona cosa sapere come vengono eseguiti questi piccoli, ma strategici lavori, e se c’è qualche controllo in materia.
  • Dalla voce dei “Fitti passivi” per 25.500 € sembrano emergere gli oneri relativi all’affitto di locali in Via Caduti del Lavoro, ad un contratto in località Borgo Bicchia e da quanto dovuto all’Opera Pia Mastai Ferretti, per la disponibilità di una non meglio specificata area, in via delle Cone.
  • Il Cap. 1445/21 richiederebbe qualche approfondimento essendo la dizione di certo un po’ troppo generica. Eccola: “Gestione depuratore Discarica”. Così leggendo sembrerebbe trattarsi di quanto attiene lo storico impianto di Via dei Vasari (meglio conosciuta come la “discarica di S. Angelo”). Se così fosse potremo dire che l’impianto ci costa molto caro, ma non è chiaro se in questa cifra vi sia compreso l’onere (ed allora quale sarà l’importo relativo?) per la gestione del cosiddetto “Deposito Preliminare”. Di questo, anche quali utenti, sappiamo è gestito da Edra Ambiente (questo è altro argomento che meriterebbe un più circostanziato approfondimento).
  • Giunti al cap. 1120/2 chiariamo cosa siano i “Fitti CMP”. CMP è la sigla della ditta dalla quale è stato preso in affitto, correva l’anno 2000, il capannone in località Borgo Bicchia. L’affitto assorbe quasi 50 mila Euro, in quanto è il 73% del  totale. Infatti nel capannone sono allocati anche dei materiali (ad esempio tabelloni elettorali) dell’Ufficio Patrimonio, nonché i depositi dell’Ufficio Economato. A questo punto gli importi relativi ad acqua, luce, riscaldamento e telefoni ci offrono una sorpresa: aggiungono alle spese ben altri 65.000 €. Anche queste risorse provengono dal medesimo capitolo di bilancio.
  • Infine ci attende una buona notizia quando siamo al penultimo capitolo, dove viene individuato l’ “aggio di riscossione”. Qui la cifra da noi calcolata (in base ai dati forniti in precedenza) ci portava a sfiorare il tetto dei 200.000 €. Ora viene opportunamente ridimensionata  a 130 mila. Per gli appassionati dell’argomento pubblichiamo un prospetto che chiarisce e specifica i meccanismi di questa determinazione.
  • Davvero per finire restano da sborsare gli spiccioli, 652,75 € . Questi sono ascrivibili ad interessi passivi di vecchi mutui, con istituti di credito diversi, di cui sembra quasi che si sian perse le tracce!

Capannone "Verde Ambiente" Senigallia (deposito Ufficio Patrimonio)Capannone "Verde Ambiente" Senigallia (deposito Economato)

Cari concittadini senigalliesi, è così che i nostri amministratori gestiscono le risorse provenienti dalla TARSU.

Tutto a posto secondo voi?  Non è che vi passa per la mente qualche timida domandina?

Se avrete la bontà di scriverla qui di seguito, tra i commenti, noi ci daremo da fare per trasferirla, in maniera pressante, agli alti piani del “palazzo”!

Giancarlo Fuligni & Gianluigi Mazzufferi

3 pensieri riguardo “Come spendono i soldi della nostra TARSU”

  1. Forse con scienza e coscienza l’amministrazione comunale sà rispondere e dimostrare nel dettaglio l’onesto utilizzo del denaro pubblico,sono li per proteggerci non permetteranno mai che ci derubino.

  2. io abito a Padova.
    le sigle delle varie tasse portano altri nomi.
    solo alcune sono di ditte date in appalto eppoi ogni anno cambiano senza che il cittadino venga interpellato-
    alcune cifre possono essere messe in parziale detrazione altre no.
    succede che quando governava la Lega tutti brontolavano chè pareva ci rubassero i soldi in tasca, poi dopo vari tripli salto mortali arrivò il turno del
    centrosinmistra-Giunta formata da alcuni ex.dc.ex pci ex verdi di sinistra,insomma forme di partiti appoggiate dai sindacati che ora sembrava finalmente essere meno derubati.
    Dopo poco cominciarono le chiacchiere che le casse erano vuote,che il comune non aveva soldi che le onlus si facevano nascostamente pagare.
    Ma allora si pensò che prima si stava meno peggio o almeno era tale e ugiale la vessazione.
    Le emtrate famigliari diminuirono,quelle dei vari enti restarono immobili ed a sangue freddo qualcuno osò aumentare le daziospese.
    Accadde e succede che dei padroni di capannoni vuoti si sparano,cominciarono le morti i suicidi dei padroni.
    Veramente da aver paura e la Lega fece un calcolo freddo:Roma ladrona, altro non disse gridò solo quel ladrona sino a che il nord,ogni parte che prima era foraggiera di promesse,cadde in ginocchio ed orta la gente tutta la gente che prima aveva un colore politico ora veste di verde e non trova ridicolo Bossi-A cascata da lui dal suo fare e dire le aziende che gestiscono i vari settori del comune dei comuni delle province regioni bruciano i tempi che arrivi la lega ovunque per ridare fiato e speranza-Qui insomma per dire ovunque ci sono furbi e fessi onesti e disonesti.una volta era pioù facile vivere.
    Colpa di berlusconi? colpa di…, colpa o incapacità?-
    Quanta gente dovrebbe andare a casa.Possibile che non si capisca più dove siamo?-
    dario.

  3. Finalmente vedo alcune iperboliche cifre relative ai costi di un servizio che, sinceramente, ritenevo potesse essere effettuato con maggiori economie. Non credo che gli amministratori ci speculino sopra in maniera eccessiva, ma certo devono spartire fra molti interessati!
    Peccato che di bilanci non ne capisca molto…

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