A me è sempre sembrato una fesseria inutile, confortato in questo da una opinione analoga (anche se molto più sfumata) attribuita nientepopo di meno che a Benedetto XVI! La fede, a mio avviso, è l’incrollabile fiducia in qualcosa di indimostrabile, talmente incrollabile da indurre in qualche caso a subire il martirio pur di non abiurare. La fede è vera perché rivelata dalla divinità. Il problema nasce quando le rivelazioni sono diverse, o quando si dubita sull’esistenza della divinità. Si può discutere per l’eternità, ma se non si rinuncia al proprio “credo” ognuno rimane della sua idea.
Ma allora, a cosa serve il “Dialogo”? Forse per fedi nate dalla stessa radice (Cristianesimo Cattolico, Ortodosso e Protestante) si possono superare le antiche divisioni e trovare un compromesso o un accordo, ma quando le religioni sono diverse, mi pare che non ci sia molto spazio per il dialogo.
Quindi, se il dialogo non serve a raggiungere un “compromesso”, se le fedi devono essere “fondamentaliste” per non ridursi a movimenti culturali, l’unico scopo del “Dialogo” deve essere il mutuo rispetto in base al laicissimo concetto del diritto alla libertà religiosa, contenuto all’interno del più generale diritto laico della libertà di pensiero e di parola, compreso nel laico assioma di libertà e dignità dell’essere umano in quanto tale. Estremizzando si può arrivare a dire che ognuno ha addirittura la libertà, il diritto di essere stupido, a patto che non danneggi il prossimo. Questo diritto alla libertà religiosa è quello che consente anche a me, agnostico, e agli atei praticanti, di poter partecipare al “Dialogo”. Infatti, considero le religioni come belle favole, elaborate dall’umanità, per esorcizzare le paure esistenziali nel disperato tentativo di sfuggire alla morte e raggiungere l’eternità. A mio avviso, la più bella e perfetta è il Cristianesimo, anche se non riesco a crederci. Ma sono contento per chi riesce a farlo, o per chi crede ad un’altra religione.
Il “Dialogo” allora deve solo recuperare il rispetto reciproco tra confessioni diverse, evitando i violenti e spesso sanguinosi scontri del passato. Se penso al trattamento riservato agli Ebrei dai Cristiani dell’Europa medioevale, capisco come sia doveroso (e difficile) cercare di recuperare un rapporto interrotto da secoli. Lo stesso vale per i rapporti tra Cattolici e Protestanti e tra Cattolici e Ortodossi, e dovrebbe valere tra Cristiani ed Ebrei da un lato, e musulmani dall’altro; per questo i Cattolici si sono addirittura scusati (senza motivo) per le Crociate, mentre l’islàm pretende le scuse, atteggiandosi a vittima dell’imperialismo occidentale, ma rifiuta ogni responsabilità nella distruzione delle civiltà pre-islamiche che ha conquistato e distrutto. Non per nulla l’islàm è una ideologia violenta e prevaricatrice, anche se chi lo dice viene sbugiardato in base ai luoghi comuni oggi imperanti e ribaditi anche nel discorso di Obama al Cairo nel Giugno scorso, ma totalmente falsi, secondo cui l’islàm, di cui si parla ogni giorno nei notiziari, a causa di efferati attentati è, in realtà, una religione di pace.
Per concludere, per dialogare bisogna essere in due, rispettarsi e trattarsi da pari. Non mi pare che con l’islàm questo sia possibile. Ho detto islàm e non musulmani. Sul piano personale probabilmente ci sono musulmani “equilibrati”, anche se è impossibile definirli in termini teologici o dottrinali ed essere sicuri che un domani, a seguito di una crisi spirituale, non si trasformino improvvisamente in fondamentalisti.
Aggiunga che in mancanza di carne macellata ritualmente un buon islamico potrà mangiare qualunque carne
—-Bene, quelli (i musulmani cittadini italiani-ndr.) ce li teniamo, è più semplice essere tolleranti quando i tollerandi sono pochi. Paolo—-
Ma com’è umaaaano lei!:-).
—-Qualcuno mi sa dire perché in Italia non abbiamo ancora vietato quella barbarie nota col nome di macellazione halal?Tania—-
Per la stessa identica ragione per cui non avete vietato quella “barbarie” nota col nome di macellazione KOSHER. Sai, quella che usano i tuoi “fratelli maggiori” ebrei.
—-Abbiamo delle leggi contro il maltrattamento degli animali e ritengo perciò che lo sgozzamento di quelle povere creature senza preventivo stordimento e la loro atroce e lenta morte per dissanguamento siano fuori legge.—-
Per la verità qualche anno fa una dozzina di deputati leghisti – animati, a loro dire, dall’amore per le povere bestie – ci provarono a presentare al Parlamento un ddl che vietava ogni tipo di macellazione senza stordimento, comprese quelle per ragioni religiose. Ovviamente non se ne fece nulla, ma quei comunistacci:-) del “Manifesto” scoprirono e pubblicarono il fatto che di quella dozzina di amanti degli animali almeno una decina erano accaniti cacciatori. Si vede che avevano scoperto un metodo infallibile per stordire le loro prede prima di impallinarle e lasciarle agonizzanti fra la vegetazione, in trepidante attesa che il segugio le stringa fra i suoi amorevoli dentini e le riporti con comodo all’animalista dei miei stivali con la doppietta in mano.
—-Gli islamici affermano che, se le leggi del Paese in cui si trovano sono in contrasto con i precetti coranici, sono obbligati a trasferirsi in un altro posto, pertanto la proibizione della macellazione rituale ci libererebbe in un sol colpo degli islamici sia italiani che stranieri.—-
E, come detto sopra, anche dei tuoi carissimi “fratelli maggiori” ebrei:-). Comunque, non credo che funzionerebbe. Come non ha funzionato – per fare un paragone con un altro fenomeno caro a voi cattolici – la penalizzazione dell’aborto. Non è che le donne “omicide” (per usare una definizione cara a vosotros cattolici) se ne siano andate, “liberandovi” dalla loro presenza, eh…
—….secondo me quando l’ora di religione verrà sostituita dall’ora di storia delle religioni e ad insegnarla non sarà un professore scelto dalla curia ma il vincitore di un concorso avremo fatto un altro passettino avanti verso il “decondizionamento dalle fanfaluche” di cui parlavo prima con Ritvan (al quale, non so perchè, piace immaginarmi filocattolico).Paolo—-
No, non ti immagino “filocattolico”. Ho detto solo che un ateo come Dio comanda:-) dovrebbe cominciare le sue battaglie prima dalla religione in cui è nato e che è la più potente nel Paese in cui vive, poi eventualmente passare alle altre. O almeno dare un colpo a ognuna. Tu, invece, ti accanisci solo ed esclusivamente contro l’islam…qualcosa non mi torna:-).
A me risulta che attualmente nell’ora di religione – che ricordiamoci E’ FACOLTATIVA – si parla già anche delle altre religioni. Almeno nella scuola di mio figlio era ed è così.
—-Un ulteriore passettino in quel senso lo faremmo poi se il vincitore del concorso di cui sopra illustrasse le bestialità con cui l’umanità si è accanita (e continua a farlo) su se stessa in nomine dei.—-
Oh, beh, se per questo anche in nome di “liberté-egalité-fraternité” (per non parlare del Dio Sol dell’Avvenir:-)) gli accanimenti bestiali non sono mancati, anzi. E, comunque, le guerre di religione – se non sbaglio – fanno parte del programma di Storia. O no?
—-Penso che ci vorrà del tempo, ma sono ottimista. La storia, almeno la nostra è lì che ce lo insegna, ecco perchè sostengo che qualunque concessione fatta ai fratelli di Ritvan sarebbe un passo indietro.—-
Quando parli di “qualunque” vai contro la Costituzione Italiana Democratica, Antifascista, Nata Dalla Resistenza, ecc. Vanno fatte quelle “concessioni” che non confliggono con la Costituzione e con il principio della laicità dello Stato. E comunque, a mio immodesto:-) avviso si dovrebbe giudicare caso per caso e dialogando. Ti faccio un esempio: negli anni ’20 del secolo scorso il Re d’Albania Zog I, dopo aver chiesto un parere alla dirigenza della Comunità Musulmana Albanese (che diede parere favorevole) vietò per decreto la “perçe” (o “ferexhe”, che dir si voglia) ovvero quel fazzoletto nero che le donne musulmane usavano per coprire il viso, lasciando scoperti solo gli occhi (una specie di “niqab”, per intenderci) nei luoghi pubblici. Pertanto, trovo ridicolo che nell’Italia del XXI secolo si discuta se proibire o meno niqab e burqua, ma trovo altrettanto ridicolo proibire A CHI LO DESIDERA di andare in giro con un foulard in testa.
—–E’ dai tempi dell’egira che te lo ripeto: Per evitare l’invasione dei biekissimi eccetera il faut Rispondere NO a qualsiasi richiesta motivata dalla religione che professano.
Vuoi la moschea? NO Vuoi il velo? NO Vuoi la fiesta dello scannatoio? NO
..E così via, vedi come è facile? Paolo—-
Già, la fai facile tu. E credi che dopo tutti quei rifiuti in fotocopia i biekissimi barbuti&intabarrati:-) prenderanno il cammello e andranno via. “Ragioni” proprio come gli svizzeri del referendum. Cor piffero che se ne andranno a morir di fame nei loro Paesi. Piuttosto sopporteranno le umiliazioni IRRAGIONEVOLI inflittegli e pregheranno Allah di dar loro la forza di sopportare. Tutto qui. E magari quando saranno maggioranza si vendicheranno. Anche se saranno musulmani di IV o V generazione, secolarizzati e occidentalizzati. Sai, Paolo, la gente – musulmani compresi – ha la memoria lunga….e da sempre si prendono molte più mosche (non moschee:-) ) usando il miele piuttosto che l’aceto.
si prega di rispondere se non si vuole essere considerati ALBANELLI PIAGNONI E PRESUNTUOSI “se è vero che un islamico deve obbedire alle leggi dello stato in cui vive, E’ ALTRETTANTO VERO CHE L’OBBLIGO DI OBBEDIENZA CESSA IN PRESENZA DI LEGGI CONTRARIE AL CORANO?
una risposta secca. Un vero islamico che si ritenga osservante del corano, COME DEVE COMPORTARSI in presenza di una legge contraria al corano?”
se non rispondi devo concludere che avesse ragione spb (l’albanese è l’anello di congiunzione fra….)
Ritvan,
Per motivi che conosci meglio di me l’immigrato tende, per una rivendicazione di identità, per una forma istintiva di difesa e per mille altre (comprensibili) ragioni, ad esasperare alcune caratteristiche che in patria magari non ostentava o che considerava marginali e a rifugiarsi in qualche denominatore comune che lo faccia sentire meno isolato e meno isolabile.
Sono sicuro che tu stesso senta di più qui in Italia la tua appartenenza all’islam, anche se non ti dichiari praticante, di quando vivevi nel tuo paese. Una volta mi hai raccontato la storia di tuo nonno che in pieno regime e nella piena consapevolezza dei rischi che correva, recitava scrupolosamente le preghiere prescritte dalla sua religione; io ti dissi che secondo me era un atto intimo di libertà, tu ritenevi invece che stesse semplicemente pensando alla salvezza della propria anima. Continuo ad essere convinto di aver ragione. Tuo nonno forse pensava anche alla propria anima, ma di certo stava combattento in quel modo un mondo che non gli apparteneva.
Fatte le dovute proporzioni (da anticomunista e da non credente apprezzo la religiosità di tuo nonno) e tenuto conto che l’occidente non può essere il mondo di appartenenza per il concetto che i musulmani hanno “attualmente” di se stessi (fino a una trentina di anni fa lo scenario era totalmente diverso http://pajamasmedia.com/phyllischesler/2010/01/28/the-steady-erosion-of-womens-rights-in-egypt-a-photographic-story/ ) ogni rivendicazione ha un significato che con l’integrazione non ha nulla a che spartire, se mai tende esattamente al contrario.
Quindi mi dispiace, niente di personale, ma qualsiasi cosa che tenda ad opporsi a quanto faticosissimamente noi che, malgrado tutto vi ospitiamo ( e non solo: http://espresso.repubblica.it/dettaglio-local/Pensioni-gratis-agli-stranieri-e-boom/2026432 ) abbiamo raggiunto, è da considerarsi, dal nostro punto di vista (ma è il nostro punto di vista che per legittima difesa deve contare) un atto ostile.
Ritvan, una barbarie rimane tale a prescindere da chi la commette: il kosher è inaccettabile esattamente come l’halal. Tu sostieni che sia la destra che la sinistra hanno un atteggiamento di chiusura nei confronti dell’immigrazione. Se non li ha fatti entrare la sinistra i quasi 5 milioni di immigrati,allora chi è stato? Il Gabibbo? Non mi risulta che in Egitto, Marocco, Albania e Tunisia la gente muoia di fame. Se io fossi un immigrato con un po’ di dignità e di amor proprio, preferirei avere un cellulare in meno e non restare qui, dove vengo continuamente umiliato: me ne tornerei a casa. E invece, incredibilmente, nonostante tutto, restate attaccati a questo Paese che odiate e disprezzate come delle patelle attaccate allo scoglio. MA PERCHE’??? L’odio, l’invidia, il disprezzo, la rabbia che provate nei confronti dell’Occidente restano inalterati anche se vi si tratta con i guanti bianchi. L’Inghilterra vi ha dato tutto, ha perfino accettato la poligamia, riconoscendo la pensione di reversibilità a più di una vedova, vi ha concesso i tribunali sharitici, ha abolito il Natale sostituendolo con la festa delle luci per non offendervi, ha perfino discriminato i propri cittadini per favorire voi. Dovreste essere contenti o no? E invece, come li avete ripagati? Musulmani inglesi di II e III generazione hanno “pensato bene” di far saltare in aria Londra e di partecipare ad attentati terroristici contro l’Occidente. COME TE LO SPIEGHI???
ha abolito il Natale sostituendolo con la festa delle luci per non offendervi
ma la festa delle luci è ebraica e non islamica e la sostituzione è avvenuta in italia e non in inghilterra e su richiesta della lega!
===== sTA tANIA PUZZA TANTO DI RITVAN!!!! l’albanello in tutti i blogfa questo gioco: inventa un fake fmminile che attacca l’islam con argmenti talmente idioti da poter essere smentiti da un bambino delleelementari. L’albanello interviene e passa per vittima intelligente e magari spiritosa.
Allora, Ritvan invece di parlarti e di risponderti da solo, perchp nn ci rispondi al post 257???? dai nn fare l’albanello. spremi le meningi e la tua testa a pera/lampadina
Ritvan, secondo me, fai confusione tra islamofobo e anti-islamico. L’islamofobo è colui che prova una paura irragionevole e del tutto ingiustificata (fobia) nei confronti dell’islam, l’anti-islamico invece è colui che ha capito che tale paura non è per niente irrazionale e per niente infondata. Essendoci in gioco la sopravvivenza della civiltà occidentale questa paura è lecita e legittima. La paura è un sentimento di cui la natura ci ha dotati per sottrarci a gravi pericoli, a volte addirittura per salvarci la vita. Meglio prevenire oggi che essere costretti a curare (se non sarà troppo tardi) domani. Quando (a breve) sarà proclamata la repubblica islamica di Inghilterra, Galles, Scozia e Irlanda del nord anche gli italiani più ottimisti, buonisti e islamicamente corretti saranno costretti (forse) ad aprire finalmente gli occhi.
http://www.uaar.it/news/2008/11/03/oxford-organizza-festa-della-luce-invernale-interculturale-proteste-dei-religiosi/ Dedicato a Terminapirla.
tania
LEI HA CONFUSO la festa della luce invernali , creata ad hoc da un associazione inglese, con la festa delle luci (candelabri) ebraica.
nel suo primo post ha scritto FESTA DELLE LUCI.
ogni albanello ha la nemica che si merita. Ritvan ha lei!
@Ritvan e Ali Baba: io sono certo che avete ampiamente scassato i maroni. Chiedo gentilemente all’amministratore di iniziare a cancellare i commenti come quelli dal 286 al 289 che non aggiungono nessun interesse ai vari threads, ma contengono solo volgarità ed insulti gratuiti.
aggiungerei anche che l’albanello non soltanto soffre di manie persecutorie e cerca di tirare in ballo la questione ebraica (vds accenni all’olocausto) ma è seriamente convinto che tutte le persone che lo contestano siano in realtà un unico “nemico”.
L’albanello vede qesto camorrista ovunque in ogni angolo e dietro ogni nick. Fortunatamente i gestori del blog sanno bene
– che questo blog non consente uso di proxi
– che gli ip dei vari nick sono diversi fra di loro e nn sono proxi
– che rivan shehi è un paranoico logorroico e che non parla mai a tema, i suoi post sono ot, e non risponde a domande chiare e precise
aggiungerei infine che parla e scrive in modo ridicolo. Una macchietta umana. Ecco. Da oggi lo chiamerò ritvan la macchietta umana.
Sono pienamente d’accordo con Gaspa e vi rinnovo, per la quarta volta l’invito: andate a continuare le vostre private e dementi discussioni altrove, state rovinando questo blog.
Questo vale per voi tutti, siete tutti quanti sullo stesso piano, nessuno escluso.
Prima del vostro ingresso questo blog era migliore, lo state rovinando.
Ripeto, vale per voi tutti.
Finitevela.
Gabriele chi è lei per decidere chi possa o non possa leggere o partecipare al blog? Quale è stato sino ad oggi il suo apporto a questo blog o ad altri? Ha capito cosa sta succedendo o devo spiegarglielo con disegnini? ho fatto delle domande all’albanello che, invece di rispondere, mi ha investito di parolacce creando il caos. Questo stesso comportamento lo ha tenuto prima con altri utenti. PUNTO. La questione è chiara.
Da quando Ritvan, lei e altra gente siete entrati in questo blog l’avete solo rovinato, con i vostri patetici insulti.
Siete solo delle persone immature (magari avete il doppio dei miei anni o più!) e, come vi hanno detto anche altri commentatori civili, avete rotto le palle con le vostre dementi discussioni.
Incontratevi, scambiatevi e mail private, fate quel cavolo che vi pare ma smettetela di rovinare questo blog.
Vi consiglio inoltre di farvi vedere da uno psicologo perchè il vostro comportamente è ossessivo, vi rincorrete per la rete insultandovi.
Da persona che frequenta questo blog da più tempo di voi, penso di avere tutto il diritto di dire ciò che penso e sì, sono libero di chiedervi di trasferire le vostre discussioni altrove.
Se una persona non è gradita, forse è meglio che se ne vada non crede? Specie se si è resa tale con i suoi comportamenti.
Allora o iniziate a scrivere commenti decenti oppure potete tranquillamente andarvene che prima del vostro arrivo qua si stava meglio.
PUNTO!
“!Vi consiglio inoltre di farvi vedere da uno psicologo”
lei è uno psicologo? non mi sembra e perchè quindi ci consiglia di vederne uno? e chi stabilisce il suo diritto di offendermi e di cacciarmi? ah, lo ha scritto, il fatto che frequenta questo blog da piu’ tempo di me.
Non voglio rispinderle a tono, come meriterebbe. Quanto ai commenti decenti potrei anche risponderle che non mi sembra di aver letto nulla di intelligente e/o originale a sua firma. Lei stava meglio prima? allora dello psicologo potrebbe averne bisogno lei.
Vuole dare un apporto al blog? mi risponda lei al quesito posto a ritvan con il post 257. ci dica la sua o taccia!
Comunque su un punto devo dare ragione a Gabriele: in ogni blog dove scrive ritvan alla fine succede questo.