Cos’é il software libero

Dal punto di vista strettamente tecnico, la locuzione “software libero” (detto anche Open Source, o FLOSS), indica una categoria di applicativi informatici (software) che vengono rilasciati con una licenza d’uso (ovvero i termini e le condizioni sotto le quali l’utente è autorizzato ad utilizzare il software) che garantisca all’utente le cosiddette “quattro libertà fondamentali”:

1. Libertà di eseguire il programma, per qualsiasi scopo;
2. Libertà di studiare come funziona il programma e adattarlo alle proprie necessità;
3. Libertà di ridistribuire copie del software;
4. Libertà di migliorare il programma e distribuirne pubblicamente i miglioramenti (e le versioni modificate in genere), in modo tale che tutta la comunità ne tragga beneficio.

Un programma è software libero se l’utente gode di tutte queste libertà; l’accesso al codice sorgente del software (ovvero le istruzioni espresse in un linguaggio di programmazione che ne definiscono la funzionalità) ne è un prerequisito; per questo si parla spesso di software libero come “open source” (o “codice a sorgente aperto” in italiano). Leggi tutto “Cos’é il software libero”

Giovanni Canzano, sarto

Un vita da sarto. Una vita a tagliare e cucire. Conosco Giovanni Canzano da oltre cinquant’anni; è stato il sarto di famiglia, quello per le grandi occasioni, ma anche il sarto disponibile ad allungare un pantalone o riparare una fodera.
Uomo di modeste origini, radici abruzzesi e grande fede, ha fatto del lavoro il pilastro fondante della sua vita. Mente sveglia e desiderosa di conoscere, Giovanni non sembra davvero invecchiare. Leggi tutto “Giovanni Canzano, sarto”

Tech, una guida informatica

Non so da che parte incominciare, forse mi devo buttare. Gli argomenti dovrebbero vertere sull’uso del computer e sul software, e magari sui più avanzati gadget elettronici, personali e per la casa, come pure su ambiente, risparmio energetico e così via.

Dovendo scrivere per un sito frequentato anche da persone senza cognizioni specifiche in questi campi, occorrerà usare uno stile divulgativo, non ‘professionale’ e leggero, ma comunque preciso, perché qualche ‘esperto’ a cui piace polemizzare c’è sempre.

Gianluigi Mazzufferi mi ha chiesto di prestare questa collaborazione, per aiutare i non o meno esperti ad orizzontarsi in questi argomenti, e guidarli a scelte e poi ad acquisti ragionati e ragionevoli, e a seguirli nelle più comuni problematiche di utilizzo. Per questo curerò il canale Tech di Popinga.

A questo punto è opportuna una introduzione su di me. Leggi tutto “Tech, una guida informatica”

L’informatica nella giungla

Antonio Tombolini ha richiamato alla mente un mio tarlo: la complessità delle leggi italiane. Grazie anche a Domenico Murrone, Antonio denuncia gli 827 (ottocentoventisette) rimandi di legge contenuti nell’ultima legge finanziaria.

Sapete cosa sono i rimandi di legge? Sono quelle norme in cui invece di dire “Si fa così e cosà” si dice “Con riferimento a quanto previsto all’art. X della legge Y del 1942, ma con l’eccezione delle fattispecie previste dall’art. Z, comma 2, quinquies della legge N del 1974, si dispone che l’art. ecc. ecc.”. Bene, Mimmo, che lavora all’ADUC, si è messo lì con la santa pazienza, e ha contato uno per uno tutti i rimandi contenuti nella legge finanziaria. 827. Ottocentoventisette. E osiamo ancora definirci stato di diritto

I rimandi di legge sono difficili da seguire per una persona, ma potrebbe farlo con faciltà qualsiasi computer, se tali rimandi fossero adeguatamente strutturati e formalizzati.

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