Camillo: il blog di Christian Rocca

Oggi navigando sul web ho scoperto “Camillo”, il blog di Christian Rocca, a questo indirizzo:

http://www.ilfoglio.it/camillo/

Alcuni si chiederanno chi sia Christian Rocca; io non conosco bene la sua biografia, ma so che è un giornalista del “Foglio” di Giuliano Ferrara molto informato sui temi della geopolitica e soprattutto sugli avvenimenti riguardanti gli Stati Uniti. Leggi tutto “Camillo: il blog di Christian Rocca”

Una finanziaria poco coraggiosa

La prima finanziaria del secondo governo prodi può essere deifnita in tanti modi, ma sicuramente non è una manovra coraggiosa.

E’ vero che la situazione finanziaria del paese è molto difficile, soprattutto dopo gli anni di finanza creativa di Tremonti e soci, ma, come al solito, si è scelta la via più facile per diminuire il deficit pubblico: aumentare la tassazione.

Ma andiamo ad analizzare voce per voce la finanziaria: Leggi tutto “Una finanziaria poco coraggiosa”

Il sig. Rossi (Guido) alla Telecom

Dopo aver egregiamente svolto il suo compito in Federcalcio, consegnando a tavolino lo scudetto 2006 ai suoi compagni di merende Moratti e Tronchetti Provera (con le intercettazioni effettuate tramite Telecom) ed eliminando i loro più acerrimi avversari, il sorridente Guido Rossi, già ex dirigente della FC Internazionale e della Telecom, ritorna a presiedere la società telefonica italiana dopo le dimissioni dello stesso Tronchetti Provera. Leggi tutto “Il sig. Rossi (Guido) alla Telecom”

C’è chi dice NO

La barzelletta è questa. Gennaro Campanile diventa assessore all’Urbanistica, e anche stavolta si sprecano i commenti in stile chat (o salotto di Maria De Filippi, se preferite): originali doppi sensi sul cognome del neo assessore, graziosi versetti in rima del tipo “Gennaro bello e bravo”, e via sproloquiando.
Poi arriva un anonimo e come commento mette “NO”. Risultato: commento censurato.

Forse sarà stata quella “O” maiuscola invece di una “o” a far infuriare il censore. O forse Maria De Filippi le cazzate le vuole scritte per bene, meglio ancora se dalle solite comari in servizio permanente effettivo.

Leggi tutto “C’è chi dice NO”

Clandestino chi?

Nascosta tra le pieghe della cronaca estiva c’è una storia piccola, semplice, di quelle che solo Fabrizio De André avrebbe saputo mettere in versi.
La dedico a quelli de “l’Italia agli italiani”, a quelli del “calcio in culo agli immigrati”.
La dedico anche agli amanti del voto etnico, per cui gli emigrati all’estero devono votare per il governo dell’Italia anche se da cinquant’anni non ci mettono piede e non si sa neppure se sono vivi o morti.

Più leggiamo, meglio stiamo

Ricerca Aie, rapporto diretto con capacità di crescita (ANSA) – MILANO, 18 LUG – Se l’Italia avesse i tassi di lettura di Francia o Germania, sarebbe molto, molto più competitiva e più produttiva. Questa la conclusione di una dettagliatissima ricerca socio-economica commissionata dall’AIE ad un gruppo di lavoro delle Università di Bologna e Trento. Dalla ricerca emerge questo dato: c’è un rapporto diretto tra la capacità di lettura propria di un Paese e la sua capacità di crescita (…)

Ho letto ieri il lancio ANSA sopra riportato. Vorrei rendere partecipi i colleghi di “Popinga”. Magari anche per innescare una riflessione (non oso scrivere un dibattito, sapendo della timidezza di non pochi dei nostri lettori) in quanto se questo dato mi pare comprensibile, non altrettanto riesco a pensare per una notizia di pochi giorni fa. Avrete letto tutti, dopo la conclusione dei mondiali di calcio, che il paese vincente, in questo caso l’Italia, trarrà un consistente beneficio per il suo PIL dall’aver portato a casa la coppa. L’argomento a me risulta di difficile, di ardua comprensione. Spero che qualcuno voglia scrivere due righe semplici, semplici di banale divulgazione per convincermi della bontà di questa tesi.

Per intanto resto dell’avviso invece che un alto tasso di lettura porterebbe non pochi benefici ad uno stuolo di concittadini che invece vivono animalescamente.

Radio Maria, i Testimoni di Geova e il teorema di Gödel

L’altro giorno, ascoltando la radio in macchina, mi sono imbattuto in Radio Maria. C’era una curiosa trasmissione sui testimoni di Geova. Poi ho saputo che la fanno ogni primo mercoledì del mese alle 6 del pomeriggio.
Ad un certo punto il conduttore, Mons. Lorenzo Minuti, ha lasciato la parola ad uno pseudo dibattito a più voci: da una parte c’era chi fingeva di sostenere la tesi “sbagliata” (quella dei testimoni di Geova), dall’altra c’erano i “giusti” (i cattolici). L’“eretico” esponeva le sue convinzioni teologiche (interpretazione delle Scritture, trinità, resurrezione, ecc.); gli altri subito ne smontavano le tesi usando quella che poteva sembrare una logica rigorosa e stringente. Leggi tutto “Radio Maria, i Testimoni di Geova e il teorema di Gödel”