Logos, un film già visto

Questo il testo della lettera aperta inviata a Roberto Paradisi e Marco Benarrivo, rispettivamente direttore editoriale e direttore responsabile del mensile Logos.

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Cari direttori,
Sul primo numero del vostro giornale sono apparsi, come schizzi di letame, attacchi scomposti verso i bloggers senigalliesi.
Leggo che i bloggers si imbavaglierebbero per «protestare contro una norma del Governo Berlusconi che impedisce loro di diffamare chicchessia ma si guardano bene dall’imbavagliare lo spirito servile che li unisce a doppio filo con il potere locale». Più avanti, si va cianciando di «informazione libera, questa sconosciuta» e di «liberi bloggers» controllati dal «pensiero unico» del Palazzo.
Ora, a parte che il reato di diffamazione non è stato introdotto dal presente Governo e il DDL Alfano non ha a che vedere con la diffamazione bensì con l’obbligo di rettifica dietro pesanti sanzioni pecuniarie, sarebbe interessante capire quale sia lo spirito servile che unisce i bloggers all’Amministrazione.

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Mezza Canaja: impunità in cambio di silenzio

Sabato leggendo il Messaggero, cronaca di Senigallia, mi salta agli occhi questo titolo:

Niente penale in cambio del silenzio

In breve, il pezzo di Giulia Mancinelli può riassumersi in un Bignami sul come non si deve far politica. Oppure, altrettanto brevemente, possiamo dire che per una volta il Mezza Canaja paga per i propri errori, e lo fa nel modo più triste: il proprio silenzio. Leggi tutto “Mezza Canaja: impunità in cambio di silenzio”

Il bisogno primario

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Gli esperti lo chiamano “bisogno primario”. Per molti è uno dei piaceri della vita.
È un rito che si perde nella notte dei tempi, da quando Adamo mangiò la mela e la digerì. Un rito solitario che vuole i suoi ritmi, richiede tranquillità, è nemico della fretta.
Ci si prende licenza dal mondo e, seduti, si aspetta. Soli, come forse mai si è soli nella vita.
L’attesa può essere lunga e travagliata, richiedere sforzo e concentrazione. Oppure precipitare senza controllo, come in un orgasmo, verso la liberazione finale.
Superata la prova, nulla è più come prima. Non è solo questione di leggerezza: è anche l’intima, istintiva soddisfazione d’aver fatto il proprio dovere. Leggi tutto “Il bisogno primario”

Io invece oggi non sciopero

Non nego che spesso provo gusto a fare il bastian contrario. Preciso però che non lo faccio per partito preso, ma in quanto, avendo assommato diverse stagioni, anzi diciamola tutta quando s’è doppiata da un pezzo la boa del mezzo secolo, è inevitabile divenire almeno un po’ più scafati. Questo per me vuol dire non prendere sempre per oro colato la linea, le proposte che vengono cavalcate a furor di popolo.

Quella d’attualità è la proposta dei tre (Alessandro Gilioli, Guido Scorza ed Enzo di Frenna) di protestare contro il decreto del ministro Alfano mi ha incuriosito soprattutto perché ho visto che è stata raccolta da molti, anzi dalla generalità dei blogger. Non poteva essere altrimenti in quanto viene paventata una grave minaccia di fondo : la censura appunto. Altrettanto perché nella maggior parte dei casi è giusto protestare; infatti diceva mio padre “piove governo ladro”. Tanto per comprendere che questo spirito, un tempo dei “sudditi” oggi dei cittadini, in genere fa si che una legge, per buona che sia, possa essere sempre e comunque migliorata. Leggi tutto “Io invece oggi non sciopero”

Per una Anagrafe Pubblica degli Eletti (e dei Nominati)

Sai cos’è una Anagrafe Pubblica degli Eletti e dei Nominati? Se mi dicessi che non esiste avresti ragione, o quasi. In effetti in Italia ce ne sono poche, ma sono sempre di più. Stiamo parlando di un progetto politico che si prefigge di raggiungere, grazie all’uso di Internet, la massima trasparenza di chi governa e amministra, e si rivolge alle singole amministrazioni (locali e non), come per esempio il proprio Comune, presso il quale si può essere particolarmente attivi, e magari efficaci. Leggi tutto “Per una Anagrafe Pubblica degli Eletti (e dei Nominati)”

Mangialardi come Berlusconi?

Mi sono recato espressamente all’incontro dell’assessore big Maurizio Mangialardi con la cittadinanza. A me era stato preannunciato che sarebbe stato un bel confronto all’americana, addirittura con un titolo accattivante: “Mangialardi contro tutti”.
Però già dal comunicato la notizia della prima ora era un po’ modificata. Si sarebbe discusso questo argomento: “Quale futuro per le nostre frazioni”.

Comunque a dieci mesi dalle elezioni l’occasione era propizia per ascoltare il candidato “in pectore” e nel mio caso per porre una domanda semplice e precisa. Questa: “Assessore, può escludere che abbia avuto in passato, o abbia tutt’oggi, delle “relazioni sentimentali” con dipendenti comunali?”.
Chi volesse ascoltare la domanda originale non ha che cliccare qui per la registrazione. Leggi tutto “Mangialardi come Berlusconi?”

Spunti di discussione per il sinodo

All’inizio di quest’anno abbiamo pubblicato un post che ambiva ad aprire un “forum laico”, cioè uno spazio di discussione sul web, per l’evento del Sinodo Diocesano. Purtroppo l’invito in pratica è caduto nel nulla. Lo constatiamo con dispiacere, in quanto nei fatti crediamo ci sia uno sdoppiamento tra gli argomenti che si discutono di persona  e quelli che vengono proposti qui sul nostro sito. Venuto a conoscenza di questo documento, che giunge dalla parrocchia di San Giovanni Battista di Scapezzano, per la felice penna di Don Vittorio Mencucci, chiesta l’autorizzazione a pubblicarlo, ci è sembrato potesse essere un contributo prezioso per innescare quel “forum laico” che resta ancora nelle nostre aspirazioni. (gm) Leggi tutto “Spunti di discussione per il sinodo”

Anestesia (quasi) totale

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Non tira una bella aria se, col pretesto di difendere la privacy, si limita la libertà di stampa, si fanno leggi che vietano la pubblicazione di atti pubblici e si mandano in galera i giornalisti che li pubblicano. Se, imbavagliando l’informazione, si mina uno dei pilastri d’una democrazia liberale, l’einaudiano “conoscere per deliberare”.
E soprattutto, non tira una bella aria se tutto questo cade nella (quasi) indifferenza generale, dove non si riescono più a distinguere gli ignoranti, i complici e i rassegnati. Se ciò che in altri Paesi richiederebbe i carri armati, da noi scivola via come acqua fresca. Leggi tutto “Anestesia (quasi) totale”

Un sincero democratico

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Una folla enorme, ieri mattina a Ciampino, per l’inatteso arrivo di Michael Jackson e Danny De Vito.
Visibilmente ingrassato e con la mitica divisa da concerto, Jackson si accompagnava a un De Vito con più capelli del solito e tutto sommato in forma nonostante gli anni.
Voli in ritardo, fans in visibilio, turisti e curiosi ovunque, quando gli altoparlanti hanno informato che non c’era niente da vedere: non si trattava di Michael Jackson bensì del premier libico Gheddafi, e quello bassetto era il nostro Presidente del Consiglio. Leggi tutto “Un sincero democratico”