Il 27 dicembre è morto Samuel Huntington, uno dei più influenti politologi statunitensi; aveva 81 anni ed era professore all’Harvard University. Conosciuto dappertutto come un saggio, ha pubblicato molti libri, il più famoso di tutti, tradotto in oltre quaranta lingue, dal titolo “Lo scontro delle civiltà”. Con queste pagine aveva posto al centro delle sue riflessioni l’idea “che, nel mondo successivo alla dissoluzione dell’Urss, i conflitti violenti non vedranno più contrapporsi nazioni o gruppi di nazioni, ma nasceranno dalle differenze culturali e religiose fra le grandi culture”.
Il professor Giovanni Sartori, nella prefazione del volume di Luciano Pellicani “Jihad: le radici”, edito dalla Luiss University Press (12 €) lo cita nelle primissime righe per evidenziare questa sua acuta osservazione, che a quasi vent’anni dalla pubblicazione induce ad una profonda riflessione. Conflitto di civiltà? Huntington ritiene ed argomenta per il si, mentre “i politici rispondono quasi tutti di no”. Perché mai così? Sartori , come sempre ironico, li assimila con quella “vasta schiera di lieto pensanti, che vive sperando e muore cantando”. Leggi tutto “Leggiamo “Jihad:le radici” di Luciano Pellicani”