Poche ore fa alle ex Colonie Enel, Lungomare da Vinci, Senigallia.
La legalità, come al solito, cercatela altrove.
22 pensieri riguardo “Mezza Canaja: campeggio e mensa, prezzi modici”
E’ una storia che si ripete ogni anno e passa nell’indifferenza più totale.
Tutti sanno e nessuno interviene; oltre alle tante illegalità si pone, tra le altre cose, anche il problema della concorrenza sleale: i comuni gestori dei bar pagano tasse, hanno richiesto (e pagato) al comune le autorizzazioni; fossi il gestore di un locale al lungomare sarei molto, ma molto incazzato!
Il problema esiste.
E’una questione di legalità e la legalità dev’essere rispettata.
Riguardo alla concorrenza sleale, che non c’entra nulla con la legalità, credo che questi campeggi e osterie non tolgano mezzo euro agli altri bar…anzi…
I frequentatori di questi camp, non credo verrebbero a Senigallia se non per il Plage Sauvage, ma questo ovviamente non c’entra nulla.
Non capisco perchè non si facciano le cose in regola, credo che le possibilità ci siano….
Non so…
In quella struttura le possibilità credo non ci siano; la concorrenza c’entra eccome con la legalità, visto che la concorrenza sleale è vietata…
Il problema è sempre lo stesso: è giusto o sbagliato che le persone normali debbano somministrare bevande nei bar pagando le tasse e richiedendo le miriadi di autorizzazioni e che siano soggette ai relativi controlli (da parte dei vigili, che vengono diretti da chi amministra, gli stessi che tollerano questo fenomeno)?
Perchè devo chiedere il permesso per pitturare di giallo, verde o rosa la casa e all’ex enel si dipingono teschi, scheletri e schifezze simili normalmente?
Perchè un noto bar del lungomare ha douto cambiare i propri colori quando fece una ristrutturazione (che non erano presenti nelle tabelle dei colori consentiti), se poi l’amministrazione tollera quello scempio estetico?
Per carità non per difendere il Mezza Canaja che risulta indifendibile, ma non santifichiamo i locali del lungomare che a quanto mi pare non brillino per correttezza visto che di scontrini non ne battano poi così tanti!!! Basta andare la sera in uno dei tanti e fare la prova!!!
E’ già accaduto che Quilly abbia tentato di dare una lettura buonista, rassicurante circa i giovani di MC. In questo post però lui si è speso auspicando che intervenissero per spiegare le loro ragioni e “ i giovani ”, giustamente secondo il loro modo di vedere, lo hanno lasciato solo. Nessuno ad oggi ha scritto un rigo dopo il suo commento.
Qui ora, in maniera del tutto condivisibile, dichiara che “E’una questione di legalità e la legalità dev’essere rispettata “. Credo non lo dica solo per convenienza, ma in quanto profondamente convinto. Sono d’accordo con lui aggiungendo che avrebbe un senso la disobbedienza civile, per protestare con leggi inique, se si avesse almeno la dignità di farlo assumendosene con chiarezza le responsabilità. Quindi tanto per indicare un esempio mettendoci la faccia, nome e cognome ben chiari, quando si usa il trapano per scassinare una porta.
Pongo una domanda: ma i Vigili Urbani, le Forze dell’Ordine tanto solerti e tempestive in altri casi vi sembra che verso questi personaggi siano un po’ meno attenti, un po’ distratti? Forse mi sbaglio: vorrà dire che mi correggerete portando i dovuti esempi. Grazie.
Non si tratta di santificare i locali del lungomare, però bisogna riconoscere che qualsiasi gestore di un locale sostiene una serie di costi e deve sottostare a regole (igieniche prima di tutto) che per il mc sembrano non valere.
Comunque lo scontrino si può sempre chiedere, a me è capitato di domandarlo… ti guardano un po’ storto ma non possono dirti nulla.
Gabriele sono d’accordo con te, quello a cui mi riferivo era su quell’ultima frase del tuo commento #2 “fossi il gestore di un locale al lungomare sarei molto, ma molto incazzato!… Penso che prima di chiedere legalità agli altri (come è giusto che sia) si dovrebbe guardare dentro casa propria; proprio in questi giorni la Guardia di Finanza sta facendo controlli a tappeto su bar, stabilimenti balneari ecc. e risultano situazioni a dir poco vergognose dove una larga percentuale dichiara meno di 10.000 Euro all’anno! Penso inoltre che la concorrenza scorretta se la facciano benissimo da soli senza bisogno del MC….
Non mi piace essere ne buonista ne rassicurante, e allora dirò che anche all’interno del Mezza Canaja ci sono elementi che fanno parte del movimento solo per moda, per fumare o per scolarsi qualche birra.
Detto questo preferisco di gran lunga quelli del Mezza Canaja rispetto ai molti giovani che affollano wine bar e stuzzicherie e parlano solo dell’ultimo modello di cellulare o dell’ultimo Suv sul mercato.
Nessuno è perfetto, neanche quelli del Mezza Canaja ovviamente, ma io penso che se ci si vedesse attorno a un tavolo e si scambiassero vicendevolmente le opinioni magari le distanze si ridurrebbero……
Sono d’accordo con Quilly.
Anche perchè i ragazzi del MC,non fanno solo feste e non vendono solo alcolici senza licenza, ma si impegnano, organizzano presentazioni di libri, dibattiti, fanno cineforum e non ultimo denunciano situazioni critiche della nostra città e non solo( a modo loro, vabbè).
La settimana di ferragosto avrebbero potuti benissimo starsene al mare come tutti quanti ed invece hanno fatto quello che sappiamo. E hanno acceso i riflettori su un problema, quello della casa, di cui tutti siamo a conoscenza ma che l’amministrazione comunale sorvola con nonchalance.
Meglio, molto meglio il MC che tanti benpensanti.
Caro Quilly, tempo fa (forse anni) io stessa ho provato a dialogare con loro, chiamndo personalmente Nicola Mancini. Dopo una lunga chiacchierata ho capito che la distanza tra noi non era colmabile, perchè, pur avendo lo stesso obiettivo, il mezzo per raggiungerlo era distante anni luce. Io ero e sono per la legalità i MC no!
Vedi Quilly, anche a me non piacciono quei 4 fighetti che parlano solo di cazzate davanti al Tatiana o al Bicchia, ma bisogna riconoscere che almeno non commettono reati se si limitano ad essere frivoli…
Parlare attorno ad unt tavolo per scambiarsi le opinioni? Mi sembra giusto, per questo il Mc dovrebbe iniziare a rispondere alle domande che anche qui gli sono state poste (es: perchè non dicono nulla sul progetto che riguarda proprio le ex colonie enel? Il perchè è nel titolo del post scritto da Marco).
Poi si può parlare con tutti e di tutto, ma c’è un limite minimo al di sotto del quale nemmeno il dialogo ha senso: il rispetto della legalità; posso parlare con chi ha commesso un furto per capire se ha rubato per sfamarsi o per diventare ricco, ma prima esigo che venga condannato! L’esempio è sciocco ed estremo, ma la legalità è una sola.
Veramente anche a me capita di passare del tempo davanti a qualche locale di Senigallia a parlare di cazzate, ma non penso che sia un segno evidente di frivolezza…. se esci la sera con gli amici per divertirti non è detto che si debba per forza di cose parlare di cose serie, non trovo uno scandalo parlare di Suv e cellulari! L’importante è non parlarne per tutta la giornata! Una volta tanto mi trovo pienamente d’accordo con Gabriele: il punto di partenza deve essere il rispetto della legalità! Ma cosa vogliamo pretendere dai cittadini se da un pò di tempo il messaggio che passa è che la legalità non è la priorità?
Certamente io riconosco (l’ho anche scritto, a proposito dei ragazzi del MC) che avere degli ideali – quali essi siano – è di gran lunga più onorevole che non averne (Dante Alighieri, InfernoIII, 31-51).
Qui però stiamo parlando dei metodi impiegati per onorare i propri ideali. Ecco, credo che sia assolutamente sbagliato separare i primi dai secondi, cioè discutere degli obiettivi politici, del cosauna certa battaglia politica vuole realizzare, senza valutare anche il come le si fa. Questo è ciò che fate voi.
Permettetemi un paragone, magari esagerato ma pertinente nella sostanza: trent’anni fa molti italiani sostenevano (nel merito) gli ideali comunisti, antagonisti, di opposizione al regime democristiano sostenuti delle Brigate Rosse, ma quanti approvavano i loro metodi? E ancora, credete che la condotta delle BR, fortemente illegale (e anche disumana), abbia facilitato la realizzazione dei loro ideali, oppure abbia definitivamente concorso al fallimento della loro azione, e alla condanna della storia?
Voi sembrate dire: la legalità è importante (tutti lo sostengono… qualcuno forse ipocritamente), ma c’è qualcosa, ci sono battaglie civili, ci sono gravi emergenze, ci sono situazioni che vanno al di sopra della legge. E’ come dire che la legge non basta a governare, che in certi casi – quali? ovviamente a discrezione di ciascuno: Claudia, Quilly, Nicola Mancini, il sottoscritto, ognuno riconoscerà i suoi casi – ecco, in certi casi la legge va ignorata, non va rispettata, senza nemmeno pensare che sia giusto pagarne le conseguenze.
Troppo facile fare il paragone con quei ragazzi che purtroppo vivono nel vuoto assoluto. Sarebbe invece interessante sapere se qualcuno del gruppo MC condivide case ed altri beni con chi è purtroppo dimenticato dal Comune e dallo Stato. L’esempio personale è sempre stata la miglior testimonianza circa la bontà delle proprie idee.
—–Certamente io riconosco (l’ho anche scritto, a proposito dei ragazzi del MC) che avere degli ideali – quali essi siano – è di gran lunga più onorevole che non averne (Dante Alighieri, InfernoIII, 31-51). Marco Scaloni——
Già…ma con tutto il rispetto per il Sommo Poeta, c’è anche l’altra faccia della medaglia…. Come diceva Karl Kraus “Il male non cresce mai così bene come quando ha un ideale davanti a sé.”. Altrimenti, il tapino senza ideali dovrebbe considerarsi “onorevolmente inferiore”:-) a un Hitler o Pol Pot qualsiasi, gente che di tutto la si potrebbe accusare, tranne che di mancanza di ideali “quali essi siano”:-).
——Qui però stiamo parlando dei metodi impiegati per onorare i propri ideali. Ecco, credo che sia assolutamente sbagliato separare i primi dai secondi, cioè discutere degli obiettivi politici, del cosauna certa battaglia politica vuole realizzare, senza valutare anche il come le si fa. Questo è ciò che fate voi.—
Beh, come già detto sopra e sempre parlando in linea di principio, se fosse L’IDEALE stesso ad essere “sbagliato”, discutere di metodi “sbagliati” o “giusti” per raggiungerlo mi sembra un po’ una questione di lana caprina.
——-Permettetemi un paragone, magari esagerato ma pertinente nella sostanza: trent’anni fa molti italiani sostenevano (nel merito) gli ideali comunisti, antagonisti, di opposizione al regime democristiano sostenuti delle Brigate Rosse, ma quanti approvavano i loro metodi?—-
Oh, beh, magari quegli “altri” sostenitori degli “ideali” delle BR preferivano che giornalisti, poliziotti, politici, ecc. non venissero gambizzati/ammazzati così, a spizzichi e bocconi, uno oggi e uno fra 6 mesi (magari col rischio che anche qualche incauto ma amatissimo Glorioso Proletario di passaggio si beccasse una pallottola), ma solo dopo il Trionfo Del Sol Dell’Avvenir tramite una Gloriosa Rivoluzione Proletaria, tutti insieme giornalisti, poliziotti e altri Bieki Servi del Padrone si potevano mettere comodamente faccia al muro e risolvere il problema con poche e ben assestate raffiche di mitra…O no?
—-E ancora, credete che la condotta delle BR, fortemente illegale (e anche disumana), abbia facilitato la realizzazione dei loro ideali, oppure abbia definitivamente concorso al fallimento della loro azione, e alla condanna della storia?—-
Oh, le BR sono di certo finite nel “cestino” della Storia…ma anche a quegli “altri” (i sognatori delle fucilazioni pulite ed ordinate dopo l’avvento del Sol dell’Avvenir di cui sopra) – galera a parte – non è che gli sia andata molto meglio….tu li vedi più in Parlamento?
——-Voi sembrate dire: la legalità è importante (tutti lo sostengono… qualcuno forse ipocritamente), ma c’è qualcosa, ci sono battaglie civili, ci sono gravi emergenze, ci sono situazioni che vanno al di sopra della legge.—–
Come dice sempre Berlusconi quando lo accusano di voler sottrarsi al Braccio Giudiziario della legge:-)
—— E’ come dire che la legge non basta a governare, che in certi casi – quali? ovviamente a discrezione di ciascuno: Claudia, Quilly, Nicola Mancini, il sottoscritto, ognuno riconoscerà i suoi casi – ecco, in certi casi la legge va ignorata, non va rispettata, senza nemmeno pensare che sia giusto pagarne le conseguenze.——
Insomma, soluzione all’italiana: botte piena e moglie ubriaca:-). Beh, io credo che invece sia giusto pagarne le conseguenze. Come diceva quel bieko:-) fascistone – ma pieno zeppo di ideali e anche di stupende poesie – di Ezra Pound “Se uno non è disposto a rischiare per le proprie idee o vale poco lui o valgono poco le sue idee”.
Il commento di Gianluigi (14) racchiude tutta la questione: avete, voi del mc, qualche esempio personale da portare?
Perchè per ciò che non ci tocca direttamente, siamo tutti bravi a fare grandi battaglie ma quando si toccano interessi personalissimi chissà perchè, in molti casi, gli ideali svaniscono.
Per prima cosa sarebbe interessante conoscere il perchè del loro silenzio (ancora non mi risulta abbiano detto mezza parola) sulla questione delle ex colonie enel e della penale visto che, molto probabilmente, alcuni di loro stanno anche qui su Popinga a leggere quanto scriviamo.
A me sembra che qui cada a pennello un proverbio che si usa a Roma e che riguarda il culo altrui…
Questo dimostra che Comune e ASUR hanno chiuso occhi e orecchie per settimane. Era infatti metà luglio quando il Mezza Canaja ha pubblicizzato l’apertura della “Osteria Canaja” (è ancora online l’articolo di annuncio, con relativo manifesto), mentre ancora oggi la città è tappezzata di manifesti (abusivi) sul campeggio (Plage Sauvage), e sul loro sito è ancora oggi leggibile il programma dell’evento.
Claudio Cavallari sul suo sito aveva fotografato l’ingresso e il menù dell’ “osteria” già il 9 agosto. Questo post su Popinga, con altre foto – anche del campeggio – è del 15 di agosto. C’è voluto il sacrosanto esposto di Paradisi per far reagire il Comune. Ma vergognosamente tardi.
Inoltre, se è vero che non sono stati trovati “segnali attinenti ad attività di campeggio”, la sede era chiusa e “non erano presenti insegne riferibili ad attività alimentari”, deduciamo che i nostri “difensori dei diritti” hanno come al solito lanciato il sasso e nascosto la mano. Lo stile è inconfondibile.
Anche con la nota finale: infatti “lo stile è inconfondibile“. Il grande movimento è sempre fatto di anonimi. Solo un capetto dall’eloquio facile si concede ai media, gli altri non esistono, non hanno storie e fuggono qualsiasi responsabilità.
Martedì scorso, invitato da Roberto Paradisi, ho partecipato alla conferenza stampa da lui indetta per rispondere al comunicato del Comune sui controlli al Mezza Canaja. Riporto qui gli articoli pubblicati il giorno dopo dai tre quotidiani locali.
E’ una storia che si ripete ogni anno e passa nell’indifferenza più totale.
Tutti sanno e nessuno interviene; oltre alle tante illegalità si pone, tra le altre cose, anche il problema della concorrenza sleale: i comuni gestori dei bar pagano tasse, hanno richiesto (e pagato) al comune le autorizzazioni; fossi il gestore di un locale al lungomare sarei molto, ma molto incazzato!
Il problema esiste.
E’una questione di legalità e la legalità dev’essere rispettata.
Riguardo alla concorrenza sleale, che non c’entra nulla con la legalità, credo che questi campeggi e osterie non tolgano mezzo euro agli altri bar…anzi…
I frequentatori di questi camp, non credo verrebbero a Senigallia se non per il Plage Sauvage, ma questo ovviamente non c’entra nulla.
Non capisco perchè non si facciano le cose in regola, credo che le possibilità ci siano….
Non so…
In quella struttura le possibilità credo non ci siano; la concorrenza c’entra eccome con la legalità, visto che la concorrenza sleale è vietata…
Il problema è sempre lo stesso: è giusto o sbagliato che le persone normali debbano somministrare bevande nei bar pagando le tasse e richiedendo le miriadi di autorizzazioni e che siano soggette ai relativi controlli (da parte dei vigili, che vengono diretti da chi amministra, gli stessi che tollerano questo fenomeno)?
Perchè devo chiedere il permesso per pitturare di giallo, verde o rosa la casa e all’ex enel si dipingono teschi, scheletri e schifezze simili normalmente?
Perchè un noto bar del lungomare ha douto cambiare i propri colori quando fece una ristrutturazione (che non erano presenti nelle tabelle dei colori consentiti), se poi l’amministrazione tollera quello scempio estetico?
Per carità non per difendere il Mezza Canaja che risulta indifendibile, ma non santifichiamo i locali del lungomare che a quanto mi pare non brillino per correttezza visto che di scontrini non ne battano poi così tanti!!! Basta andare la sera in uno dei tanti e fare la prova!!!
E’ già accaduto che Quilly abbia tentato di dare una lettura buonista, rassicurante circa i giovani di MC. In questo post però lui si è speso auspicando che intervenissero per spiegare le loro ragioni e “ i giovani ”, giustamente secondo il loro modo di vedere, lo hanno lasciato solo. Nessuno ad oggi ha scritto un rigo dopo il suo commento.
Qui ora, in maniera del tutto condivisibile, dichiara che “E’una questione di legalità e la legalità dev’essere rispettata “. Credo non lo dica solo per convenienza, ma in quanto profondamente convinto. Sono d’accordo con lui aggiungendo che avrebbe un senso la disobbedienza civile, per protestare con leggi inique, se si avesse almeno la dignità di farlo assumendosene con chiarezza le responsabilità. Quindi tanto per indicare un esempio mettendoci la faccia, nome e cognome ben chiari, quando si usa il trapano per scassinare una porta.
Pongo una domanda: ma i Vigili Urbani, le Forze dell’Ordine tanto solerti e tempestive in altri casi vi sembra che verso questi personaggi siano un po’ meno attenti, un po’ distratti? Forse mi sbaglio: vorrà dire che mi correggerete portando i dovuti esempi. Grazie.
Non si tratta di santificare i locali del lungomare, però bisogna riconoscere che qualsiasi gestore di un locale sostiene una serie di costi e deve sottostare a regole (igieniche prima di tutto) che per il mc sembrano non valere.
Comunque lo scontrino si può sempre chiedere, a me è capitato di domandarlo… ti guardano un po’ storto ma non possono dirti nulla.
Gabriele sono d’accordo con te, quello a cui mi riferivo era su quell’ultima frase del tuo commento #2 “fossi il gestore di un locale al lungomare sarei molto, ma molto incazzato!… Penso che prima di chiedere legalità agli altri (come è giusto che sia) si dovrebbe guardare dentro casa propria; proprio in questi giorni la Guardia di Finanza sta facendo controlli a tappeto su bar, stabilimenti balneari ecc. e risultano situazioni a dir poco vergognose dove una larga percentuale dichiara meno di 10.000 Euro all’anno! Penso inoltre che la concorrenza scorretta se la facciano benissimo da soli senza bisogno del MC….
Non mi piace essere ne buonista ne rassicurante, e allora dirò che anche all’interno del Mezza Canaja ci sono elementi che fanno parte del movimento solo per moda, per fumare o per scolarsi qualche birra.
Detto questo preferisco di gran lunga quelli del Mezza Canaja rispetto ai molti giovani che affollano wine bar e stuzzicherie e parlano solo dell’ultimo modello di cellulare o dell’ultimo Suv sul mercato.
Nessuno è perfetto, neanche quelli del Mezza Canaja ovviamente, ma io penso che se ci si vedesse attorno a un tavolo e si scambiassero vicendevolmente le opinioni magari le distanze si ridurrebbero……
Sono d’accordo con Quilly.
Anche perchè i ragazzi del MC,non fanno solo feste e non vendono solo alcolici senza licenza, ma si impegnano, organizzano presentazioni di libri, dibattiti, fanno cineforum e non ultimo denunciano situazioni critiche della nostra città e non solo( a modo loro, vabbè).
La settimana di ferragosto avrebbero potuti benissimo starsene al mare come tutti quanti ed invece hanno fatto quello che sappiamo. E hanno acceso i riflettori su un problema, quello della casa, di cui tutti siamo a conoscenza ma che l’amministrazione comunale sorvola con nonchalance.
Meglio, molto meglio il MC che tanti benpensanti.
Caro Quilly, tempo fa (forse anni) io stessa ho provato a dialogare con loro, chiamndo personalmente Nicola Mancini. Dopo una lunga chiacchierata ho capito che la distanza tra noi non era colmabile, perchè, pur avendo lo stesso obiettivo, il mezzo per raggiungerlo era distante anni luce. Io ero e sono per la legalità i MC no!
Vedi Quilly, anche a me non piacciono quei 4 fighetti che parlano solo di cazzate davanti al Tatiana o al Bicchia, ma bisogna riconoscere che almeno non commettono reati se si limitano ad essere frivoli…
Parlare attorno ad unt tavolo per scambiarsi le opinioni? Mi sembra giusto, per questo il Mc dovrebbe iniziare a rispondere alle domande che anche qui gli sono state poste (es: perchè non dicono nulla sul progetto che riguarda proprio le ex colonie enel? Il perchè è nel titolo del post scritto da Marco).
Poi si può parlare con tutti e di tutto, ma c’è un limite minimo al di sotto del quale nemmeno il dialogo ha senso: il rispetto della legalità; posso parlare con chi ha commesso un furto per capire se ha rubato per sfamarsi o per diventare ricco, ma prima esigo che venga condannato! L’esempio è sciocco ed estremo, ma la legalità è una sola.
Veramente anche a me capita di passare del tempo davanti a qualche locale di Senigallia a parlare di cazzate, ma non penso che sia un segno evidente di frivolezza…. se esci la sera con gli amici per divertirti non è detto che si debba per forza di cose parlare di cose serie, non trovo uno scandalo parlare di Suv e cellulari! L’importante è non parlarne per tutta la giornata! Una volta tanto mi trovo pienamente d’accordo con Gabriele: il punto di partenza deve essere il rispetto della legalità! Ma cosa vogliamo pretendere dai cittadini se da un pò di tempo il messaggio che passa è che la legalità non è la priorità?
Certamente io riconosco (l’ho anche scritto, a proposito dei ragazzi del MC) che avere degli ideali – quali essi siano – è di gran lunga più onorevole che non averne (Dante Alighieri, Inferno III, 31-51).
Qui però stiamo parlando dei metodi impiegati per onorare i propri ideali. Ecco, credo che sia assolutamente sbagliato separare i primi dai secondi, cioè discutere degli obiettivi politici, del cosa una certa battaglia politica vuole realizzare, senza valutare anche il come le si fa. Questo è ciò che fate voi.
Permettetemi un paragone, magari esagerato ma pertinente nella sostanza: trent’anni fa molti italiani sostenevano (nel merito) gli ideali comunisti, antagonisti, di opposizione al regime democristiano sostenuti delle Brigate Rosse, ma quanti approvavano i loro metodi? E ancora, credete che la condotta delle BR, fortemente illegale (e anche disumana), abbia facilitato la realizzazione dei loro ideali, oppure abbia definitivamente concorso al fallimento della loro azione, e alla condanna della storia?
Voi sembrate dire: la legalità è importante (tutti lo sostengono… qualcuno forse ipocritamente), ma c’è qualcosa, ci sono battaglie civili, ci sono gravi emergenze, ci sono situazioni che vanno al di sopra della legge. E’ come dire che la legge non basta a governare, che in certi casi – quali? ovviamente a discrezione di ciascuno: Claudia, Quilly, Nicola Mancini, il sottoscritto, ognuno riconoscerà i suoi casi – ecco, in certi casi la legge va ignorata, non va rispettata, senza nemmeno pensare che sia giusto pagarne le conseguenze.
Troppo facile fare il paragone con quei ragazzi che purtroppo vivono nel vuoto assoluto. Sarebbe invece interessante sapere se qualcuno del gruppo MC condivide case ed altri beni con chi è purtroppo dimenticato dal Comune e dallo Stato. L’esempio personale è sempre stata la miglior testimonianza circa la bontà delle proprie idee.
—–Certamente io riconosco (l’ho anche scritto, a proposito dei ragazzi del MC) che avere degli ideali – quali essi siano – è di gran lunga più onorevole che non averne (Dante Alighieri, Inferno III, 31-51). Marco Scaloni——
Già…ma con tutto il rispetto per il Sommo Poeta, c’è anche l’altra faccia della medaglia…. Come diceva Karl Kraus “Il male non cresce mai così bene come quando ha un ideale davanti a sé.”. Altrimenti, il tapino senza ideali dovrebbe considerarsi “onorevolmente inferiore”:-) a un Hitler o Pol Pot qualsiasi, gente che di tutto la si potrebbe accusare, tranne che di mancanza di ideali “quali essi siano”:-).
——Qui però stiamo parlando dei metodi impiegati per onorare i propri ideali. Ecco, credo che sia assolutamente sbagliato separare i primi dai secondi, cioè discutere degli obiettivi politici, del cosa una certa battaglia politica vuole realizzare, senza valutare anche il come le si fa. Questo è ciò che fate voi.—
Beh, come già detto sopra e sempre parlando in linea di principio, se fosse L’IDEALE stesso ad essere “sbagliato”, discutere di metodi “sbagliati” o “giusti” per raggiungerlo mi sembra un po’ una questione di lana caprina.
——-Permettetemi un paragone, magari esagerato ma pertinente nella sostanza: trent’anni fa molti italiani sostenevano (nel merito) gli ideali comunisti, antagonisti, di opposizione al regime democristiano sostenuti delle Brigate Rosse, ma quanti approvavano i loro metodi?—-
Oh, beh, magari quegli “altri” sostenitori degli “ideali” delle BR preferivano che giornalisti, poliziotti, politici, ecc. non venissero gambizzati/ammazzati così, a spizzichi e bocconi, uno oggi e uno fra 6 mesi (magari col rischio che anche qualche incauto ma amatissimo Glorioso Proletario di passaggio si beccasse una pallottola), ma solo dopo il Trionfo Del Sol Dell’Avvenir tramite una Gloriosa Rivoluzione Proletaria, tutti insieme giornalisti, poliziotti e altri Bieki Servi del Padrone si potevano mettere comodamente faccia al muro e risolvere il problema con poche e ben assestate raffiche di mitra…O no?
—-E ancora, credete che la condotta delle BR, fortemente illegale (e anche disumana), abbia facilitato la realizzazione dei loro ideali, oppure abbia definitivamente concorso al fallimento della loro azione, e alla condanna della storia?—-
Oh, le BR sono di certo finite nel “cestino” della Storia…ma anche a quegli “altri” (i sognatori delle fucilazioni pulite ed ordinate dopo l’avvento del Sol dell’Avvenir di cui sopra) – galera a parte – non è che gli sia andata molto meglio….tu li vedi più in Parlamento?
——-Voi sembrate dire: la legalità è importante (tutti lo sostengono… qualcuno forse ipocritamente), ma c’è qualcosa, ci sono battaglie civili, ci sono gravi emergenze, ci sono situazioni che vanno al di sopra della legge.—–
Come dice sempre Berlusconi quando lo accusano di voler sottrarsi al Braccio Giudiziario della legge:-)
—— E’ come dire che la legge non basta a governare, che in certi casi – quali? ovviamente a discrezione di ciascuno: Claudia, Quilly, Nicola Mancini, il sottoscritto, ognuno riconoscerà i suoi casi – ecco, in certi casi la legge va ignorata, non va rispettata, senza nemmeno pensare che sia giusto pagarne le conseguenze.——
Insomma, soluzione all’italiana: botte piena e moglie ubriaca:-). Beh, io credo che invece sia giusto pagarne le conseguenze. Come diceva quel bieko:-) fascistone – ma pieno zeppo di ideali e anche di stupende poesie – di Ezra Pound “Se uno non è disposto a rischiare per le proprie idee o vale poco lui o valgono poco le sue idee”.
Il commento di Gianluigi (14) racchiude tutta la questione: avete, voi del mc, qualche esempio personale da portare?
Perchè per ciò che non ci tocca direttamente, siamo tutti bravi a fare grandi battaglie ma quando si toccano interessi personalissimi chissà perchè, in molti casi, gli ideali svaniscono.
Per prima cosa sarebbe interessante conoscere il perchè del loro silenzio (ancora non mi risulta abbiano detto mezza parola) sulla questione delle ex colonie enel e della penale visto che, molto probabilmente, alcuni di loro stanno anche qui su Popinga a leggere quanto scriviamo.
A me sembra che qui cada a pennello un proverbio che si usa a Roma e che riguarda il culo altrui…
Leggete il comunicato del Comune appena uscito.
Questo dimostra che Comune e ASUR hanno chiuso occhi e orecchie per settimane. Era infatti metà luglio quando il Mezza Canaja ha pubblicizzato l’apertura della “Osteria Canaja” (è ancora online l’articolo di annuncio, con relativo manifesto), mentre ancora oggi la città è tappezzata di manifesti (abusivi) sul campeggio (Plage Sauvage), e sul loro sito è ancora oggi leggibile il programma dell’evento.
Claudio Cavallari sul suo sito aveva fotografato l’ingresso e il menù dell’ “osteria” già il 9 agosto. Questo post su Popinga, con altre foto – anche del campeggio – è del 15 di agosto. C’è voluto il sacrosanto esposto di Paradisi per far reagire il Comune. Ma vergognosamente tardi.
Inoltre, se è vero che non sono stati trovati “segnali attinenti ad attività di campeggio”, la sede era chiusa e “non erano presenti insegne riferibili ad attività alimentari”, deduciamo che i nostri “difensori dei diritti” hanno come al solito lanciato il sasso e nascosto la mano. Lo stile è inconfondibile.
Perfetto ed ineccepibile Marco.
Anche con la nota finale: infatti “lo stile è inconfondibile“. Il grande movimento è sempre fatto di anonimi. Solo un capetto dall’eloquio facile si concede ai media, gli altri non esistono, non hanno storie e fuggono qualsiasi responsabilità.
Così mi pare.
Sig.ra Sindaco,
con il comunicato stampa uscito a seguito dell’esposto del consigliere Paradisi ha superato davvero ogni limite. Si vergogni!
Anna Maria Bernardini
Indecente: questo è l’aggettivo più adatto per un comunicato del genere.
A questo punto, il Comune avrebbe fatto più bella figura a tacere.
E’ bello una volta tanto essere tutti quanti d’accordo!
Martedì scorso, invitato da Roberto Paradisi, ho partecipato alla conferenza stampa da lui indetta per rispondere al comunicato del Comune sui controlli al Mezza Canaja. Riporto qui gli articoli pubblicati il giorno dopo dai tre quotidiani locali.