La prima visita nella giornata odierna è stata allo Yad Vashem (“un posto e un nome“, Isaia 56,5), complesso museale dedicato alla memoria della Shoah, impropriamente chiamata Olocausto.
Tutto il percorso è assai impegnativo e denso di significati. L’esposizione museale, completamente rinnovata nel 2005, è di altissima qualità. In particolare vogliamo segnalare il monumento commemorativo dedicato ai bambini uccisi dalla follia antisemita, oltre un milione e mezzo.
Il percorso è sotterraneo, al buio; in sottofondo una nenia che diventa una voce, che elenca i nomi, l’età e la provenienza dei bambini scomparsi. Al di sopra tante colonne troncate, ad indicare le giovani vite incompiute.