Il sogno americano

Barack ObamaStanotte l’America ha scelto di voler tornare ad essere amata nel mondo, e non odiata.
Ha scelto di abbracciare la sua identità multietnica e di rifiutare il razzismo nemmeno tanto velato di Sarah Palin.
Ha scelto l’apertura al resto del mondo e rifiutato l’isolazionismo pseudo-patriottico.
Ha scelto di dire basta all’ossessione del terrorismo e di tornare ad occuparsi dei problemi veri.
Ha scelto il multiculturalismo ed ha rifiutato la chiusura bigotta verso ciò che è “diverso”.
Ha scelto di aiutare i più deboli e bisognosi e rifiutato la politica di ridurre le tasse a miliardari.
Ha scelto l’assistenza sanitaria per tutti e rifiutato gli interessi delle assicurazioni private.
Ha scelto l’ambientalismo ed ha rifiutato gli interessi delle compagnie petrolifere.
Ha scelto la scienza e rifiutato il creazionismo dei fanatici evangelici.
E potrei andare avanti per ore.

Guido Silvestri è professore di patologia medica alla University of Pennsylvania Medical School di Philadelphia. Su Popinga si parla di lui anche qui.

2 pensieri riguardo “Il sogno americano”

  1. Questa mattina sul tram 23 ho spiato la gioia negli occhi di due ragazzi neri. Quanti milioni di uomini oggi sono nati per la seconda volta, forse non ce ne rendiamo conto fino in fondo. Che il Signore ti dia la forza, Barack,

    lucia

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