Di vedetta sul fronte del Golan

Fortificazione sulle alture del Golan
Fortificazione israeliana sulle alture del Golan

Le vecchie fortezze sulle alture del Golan della guerra dello Yom Kippur sono vuote e ospitano decine di curiosi. Dalle feritoie che permettono una vista eccezionale su tutta la zona di confine tra Israele e Siria ora non spuntano le canne di mitragliatrici, ma fotocamere e videocamere digitali dei turisti, soprattutto israeliani. Da quei magnifici punti di osservazione circondati da mura e trincee di cemento si può vedere sino a Quneitra, nelle giornate particolarmente limpide anche fino a Damasco. Non stiamo parlando di storia antica, non delle vestigia di un conflitto dell’epoca dei romani o dei crociati. Ma delle tracce di una guerra conclusa militarmente solo 35 anni fa, ripresa nel 1982 e pronta a riaccendersi in ogni momento. Con la Siria non si è mai concluso un trattato di pace. Tra Israele e il suo vicino arabo militarmente più forte permane uno stato di guerra fredda permanente, intervallata da episodi di guerra calda. Leggi tutto “Di vedetta sul fronte del Golan”

La pace armata di Gerusalemme

Soldati dell'IDF
Soldati dell’IDF (Israel Defence Force)

Le scolaresche sono appena uscite dalle classi e affollano i locali nelle piazze, dove possono mangiare pizza, falafel e shawarma. I turisti passano loro accanto, affollando gli spazi angusti delle vie della città vecchia e fotografano tutto quello che possono.
Sono scene di vita normale. Ma non stiamo parlando di una città “normale”: questa è Gerusalemme. E la pace che si può vedere per le strade, la serenità nei volti della gente, è un qualcosa di straordinario. “Siamo molto diversi da come ci descrivono i media in Europaci conferma Giordana Roseman, un’ebrea romana che lavora nell’ufficio europeo del ministero del Turismo. “Il turismo negli ultimi mesi ha avuto un incremento del 71%. La gente è naturalmente attratta da questo Paese: offre tutto in così poco spazio. E adesso che sanno che viviamo una vita normale, che non siamo un Paese in guerra, vengono in massa”. Leggi tutto “La pace armata di Gerusalemme”