Cemento allo scoglio

Cemento dove non te lo aspetti. Dopo il rossetto ai manichini e il pelo di cinghiale al posto del parquet, arriva l’intonaco sugli scogli. Direttamente da Senigallia.

Una svolta estetica che rivendica secoli di discriminazioni: cos’ha di sbagliato uno scoglio? E’ venuto il tempo di curarsi di loro, prima ancora che del ciuffo di Mangialardi. Altro che buche delle strade. Altro che manutenzioni. E’ una questione di Giustizia, e in più una spinta allo “Stato sociale”, insomma un aiuto ad operai e pensionati. Più lavoro oggi per chi l’intonaco mette, più lavoro domani (presto) per chi lo dovrà riparare.

Per il resto, basta qualche foto per rendere immortale un siffatto straordinario risultato.

4 pensieri riguardo “Cemento allo scoglio”

  1. Le sorprese, come le inutilità sono il motivo di vita (politica) di troppi; e Senigallia non poteva essere da meno.

  2. Tra i più svariati commenti raccolti in questi giorni annoto che il cosiddetto intervento di “ordinaria manutenzione” (il primo caso storico per uno scoglio!)sarà da “addebitare” alla nota impresa che ha realizzato i blocchi con poco cemento ed impasto di cattiva qualità. Qualcuno saprebbe dire come?

  3. Mi sembrano un po antiestetici, non so per lo meno li abbelliranno già che c’hanno messo le mani. Quanto sarà venuta a costare quest’intervento di ordinaria manutenzione? Le strade di senigallia, sembrano una groviera, era più prioritaria la manutenzione degli scogli?

  4. 4.200 Euro è il costo dell’intervento. Me lo ha comunicato il Sindaco, al termine di uno scambio di corrispondenza sulla vicenda. Se qualcuno manifesta interesse posso renderlo pubblico.

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