Non so da che parte incominciare, forse mi devo buttare. Gli argomenti dovrebbero vertere sull’uso del computer e sul software, e magari sui più avanzati gadget elettronici, personali e per la casa, come pure su ambiente, risparmio energetico e così via.
Dovendo scrivere per un sito frequentato anche da persone senza cognizioni specifiche in questi campi, occorrerà usare uno stile divulgativo, non ‘professionale’ e leggero, ma comunque preciso, perché qualche ‘esperto’ a cui piace polemizzare c’è sempre.
Gianluigi Mazzufferi mi ha chiesto di prestare questa collaborazione, per aiutare i non o meno esperti ad orizzontarsi in questi argomenti, e guidarli a scelte e poi ad acquisti ragionati e ragionevoli, e a seguirli nelle più comuni problematiche di utilizzo. Per questo curerò il canale Tech di Popinga.
A questo punto è opportuna una introduzione su di me.
Sono un pensionato di 72 anni, ex-dirigente di un’azienda multinazionale, con esperienze che, a partire dalle tecnologie e proprietà dei materiali e prodotti, si sono poi allargate al marketing ‘tecnico’ e a responsabilità commerciali.
Sono venuto a contatto con l’informatica quando nel lontano 1974 la mia azienda mise a disposizione su ogni scrivania la posta elettronica (allora solo aziendale e su linee cablate dedicate). All’inizio degli anni ’90, in contemporanea all’abolizione delle segretarie, fummo tutti obbligati a imparare a scrivere relazioni, presentazioni, ecc. su un computer.
Non avendo allora alcun tempo disponibile per ‘istruirmi’ sull’uso di questa macchina, ero profondamente frustrato dal dover ricorrere continuamente ad un giovane collaboratore informatico per i problemi più banali, quali ad esempio come fare per uscire da un blocco del sistema.
La frustrazione era accresciuta dal fatto che pur essendo un ignorante in materia, sapevo almeno che non esiste macchina più ‘stupida’ di un computer, dato che si limita ad eseguire in serie una sequenza di istruzioni elementari basate su ‘sì’ e ‘no’ (il software o SW), impuntandosi come un mulo quando una sola di queste istruzioni è ‘fuori posto’, non esatta, ecc., oppure quando le risorse fisiche (l’hardware o HW) presentano dei guasti o si rivelino insufficienti alla bisogna.
Per superare questo stato di ignoranza, nel 1992 comprai un Personal Computer (PC) usato per iniziare a pestare sui tasti per conto mio, cosa che continuai con maggior tempo a disposizione una volta andato in pensione nel 1994. Da allora, questo è diventato il mio hobby principale, hobby che ha incluso la riparazione e assemblaggio di qualche PC e sopratutto l’esame e prova di centinaia di applicazioni o programmi SW. Non ho imparato a programmare in codice, anche perché non ne sento il bisogno, visto la grande disponibilità di ottime applicazioni commerciali e gratuite per ogni occorrenza.
Ho quindi iniziato ad aiutare gli amici meno esperti per orientarli nelle loro scelte ed acquisti (e risparmiare così molti soldi), per riparare i loro PC o anche per ricuperare i dati persi per una manovra incauta accoppiata alla mancanza di una loro copia di salvataggio (di ‘backup’).
Spero quindi che le mie note future siano utili a qualche lettore e raccolgano le osservazioni e contributi di quelli più esperti. Avrò piacere di rispondere, nell’ambito delle mie modeste conoscenze, a eventuali vostri quesiti.