Il futuro dei libri: banale

Dopo che ne ha parlato Antonio, e proprio perché lo ha fatto lui, penso che qualcosa di serio ci sia. La domanda è semplice: dopo la musica e le immagini digitali, è in arrivo la rivoluzione del libro? Ovverosia: troveremo, leggeremo, scambieremo libri elettronici?

Finora non è accaduto sostanzialmente perché manca un buon strumento per leggere i libri in formato digitale. I monitor attuali sono scomodi, per diversi motivi. Ma qualcosa cambierà con i nuovi lettori, come questo della Sony, che costa 400 euro.
Poi, per chiudere il cerchio, ecco uno strano scanner per libri, che gira persino le pagine da solo. Chi ha orecchie per intendere…

6 pensieri riguardo “Il futuro dei libri: banale”

  1. il futuro dei libri (o i libri del futuro)?

    Non penso che per il momento i libri in formato cartaceo verranno soppiantati così velocemente come qualcuno auspica o teme: infatti questi sono piuttosto comodi da portare in giro anche così come sono, e anzi offrono numerosi vantaggi rispetto all’elettronica (per esempio, non hanno bisogno di elettricità per funzionare, e non è banale). Devo però ammettere che un contenitore informatico potrebbe essere utile per viaggiare con una buona dose di testi al proprio seguito, con un minore ingombro.

    Penso che siano alla fine la scelta tra libro tradizionale ed e-book si giochi proprio su questo (al di là del costo odierno dei supporti per e-book, destinati ad abbassarsi con l’avanzare della tecnologia e il diffondersi del mercato): l’e-book, in quanto dato informatico, ha dalla sua la potenza della PORTABILITA’ dell’informazione, ma è soggetto a vincoli tecnologici più stringenti.

    Infatti va conservato e fruito in un contenitore tecnologicamente avanzato, e per questo "delicato", cioè soggetto a rottura o malfunzionamento. Come fa un libro a rompersi, invece? Caso mai si spagina, si rovina, ma essendo il suo contenuto tecnologico inferiore, è un oggetto più maneggevole e risente di meno di sollecitazioni esterne; dunque adatto anche a quelle persone che non hanno magari confidenza con la tecnologia.

    Che dire poi della differenza di sensazioni relative alla lettura, su schermo oppure su carta? Anche se molti preferiscono la carta, non so, personalmente non ritengo questa una cosa fondamentale per la scelta, nel senso che l’evoluzione tecnica ci permetterà di raggiungere buoni standard anche su display. Forse la lettura su carta è in un certo senso più rilassante.

    Comunque al momento, anche se per necessità leggo testi sullo schermo del mio portatile, preferisco la lettura su carta.

    proximity 20/3/2005

    1. Ti concedo la maggior faciltà ma… Ti concedo la maggior faciltà d’uso dei libri tradizionali, almeno per gli utenti poco "tecnologici". Ma facciamo il paragone con quanto avvenuto per la musica, o per i film: molte vere o presunte difficoltà generazionali e culturali sono state spazzate via dalla convenienza degli mp3, dei divx, da eMule, dall’iPod! Insomma, la difesa del gusto di "toccare la carta", dell’odore dell’inchiostro, della "rilassante" lettura su carta, mi ricordano i molti nostalgici del vinile assai inorriditi dalla "freddezza" della musica digitale. Folklore.

      1. però il libro funziona ancora

        Non so, penso che non sia esattamente la stessa cosa; secondo me la "freddezza" della musica digitale non conta granchè. Però la cosa importante è che comunque la musica è sempre stata in qualche modo "portabile" tramite apparecchiature elettriche-elettroniche (radio, walkman, registratore a cassette, e poi lettore CD, lettore MP3, etc.); se la tecnologia si è evoluta (e lo ha fatto in meglio, secondo me), lo ha fatto secondo l’unica direzione possibile per la musica portabile (e cioè l’elettronica).

        Col libro è diverso. Possiamo scegliere se usarlo in un modo (scritto su carta), oppure in un altro (e-book), a seconda di quello che preferiamo, perchè funzionano bene tutti e due i sistemi; però per il momento la decisione finale spetta a noi, per uno qualsiasi dei motivi che preferiamo, folcloristici o no. Dipende dal valore che attribuiamo ai vantaggi o agli svantaggi di ciascun sistema.

        proximity 20/03/2006

  2. Libri

    Mah… non credo che i libri tradizionali verranno soppiantati da quelli elettronici. Sicuramente ci saranno nuovi supporti di lettura, ma per ora non ne vedo la convenienza né la praticità, dato che i supporti elettronici, come è stato detto, sono piuttosto delicati.

    Comunque, ben venga un impiego della tecnologia in questo settore, soprattutto se porta come risultato quello di aumentare la fruizione di libri. Il libro cartaceo però rimarrà, secondo me.

    Ah, secondo gli intenditori di musica, l’ascolto su vinile ha qualità superiori a quello su supporto digitale. E i vinili non sono scomparsi, continuano ad essere stampati, anche se in edizione limitata.

    D’altronde è possibile vedere anche film sui cellulari, ma non credo sia un granché….

  3. strano che gli ebook reader

    strano che gli ebook reader non siano ancora esplosi
    dev’esserci qualche limite tecnologico o più probabilmente "politico"…
    non vedo l’ora che si possano acquistare a un prezzo ragionevole
    ne gioverebbe senz’altro l’ambiente: un cd al posto di una foresta o al limite un dvd  (piu quello di backup )
    sicuramente in futuro il libri cartaci faranno la fine dei dischi in vinile facendo parte di un mercato di nicchia però mi sorprendono i tempi:ancora non si sono diffusi  mah… continuerò ad aspettare

    1. ancora costicchiano…

      Non è che tutti abbiano 600 euro da spendere per comprarsi l’I-Buk…

      Io sono rimasto impressionato dalla qualità di visualizzazione, ma fin quando la tecnologia non sarà un pò più matura, fin quando non ci saranno disponibili molti libri in formato elettronico e fin quando il prezzo non calerà almeno a 150-100 Euro, io rimarrò con la tanto amata carta.

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