Un vita da sarto. Una vita a tagliare e cucire. Conosco Giovanni Canzano da oltre cinquant’anni; è stato il sarto di famiglia, quello per le grandi occasioni, ma anche il sarto disponibile ad allungare un pantalone o riparare una fodera.
Uomo di modeste origini, radici abruzzesi e grande fede, ha fatto del lavoro il pilastro fondante della sua vita. Mente sveglia e desiderosa di conoscere, Giovanni non sembra davvero invecchiare.
Dieci anni fa ha avuto in regalo un vecchio computer, uno di quei PC che venivano dismessi per passare a macchine al passo con i tempi e con le mutate esigenze. Egli ha saputo farne un uso ottimo, dimostrando il metodo, l’attitudine e la forma mentis di un informatico.
Giovanni Canzano ci racconta la sua decennale esperienza con il computer nella video-intervista che abbiamo raccolto qualche tempo fa, e che ora Popinga è lieta di pubblicare.
Lo facciamo con la viva speranza che questo esempio magistrale, offerto da un signore nato nel lontano 1923, serva ad incitare quanti, soltanto per pigrizia, dichiarano di non essere in grado di avvicinarsi all’informatica, alle meraviglie della rete, a questa nuova finestra sul mondo. Secondo noi questa affermazione è un penoso, compassionevole tentativo di giustificare purtroppo la più banale ignavia.
Veramente una lezione di vita e di ottimismo! Bravo Canzano!
Bell’esempio di come la volontà non conosce età.
Andrebbe inviato alla Pubblica Istruzione, per mostrare ai giovani neofiti del PC l’universalità del linguaggio informatico-elettronico.